Ricompaio
alla fine!
Buona
lettura! <3
Come
sempre, con alcune piccole modifiche.
Levy
gemeva, artigliava le
coperte, inarcava la schiena. Gią solo la vista della testa
di Gajil
tra le sue gambe la faceva impazzire, per non parlare della
sensazione che le dava la sua lingua che esplorava proprio QUEL
punto.
-Ga...Gajil...-
mormoró tra gli
ansiti, infilando le mani tra i capelli del fidanzato.
Lui in
risposta ghignó sulla
sua intimitą e la morse piano, suscitando un urletto da
parte di
Levy.
-Sģ,
nanetta?- soffió
facendola sussultare e continuando a toccarla, con le dita questa
volta.
-E...
Ecco...- disse Levy
cercando di contenere la voce tremante per il desiderio e le gambe
che minacciavano di chiudersi per il troppo piacere, ma che restavano
salde al loro posto, tenute ferme da Gajil.
-Ehm...
Ah... Cazzo!- si
infurió.-Non riesco a parlare se... Ah!- Gajil aveva
infilato una
dietro l'altra tre dita, facendo urlare la sua fidanzata.
-O...ok...-
ansimó Levy -Ne
riparliamo dopo...-
Qualcosa
come un'ora dopo, Levy
era avvinghiata a Gajil che le carezzava pigramente la pancia,
entrambi sdraiati nel letto del dragonslayer di ferro, nudi e
soddisfatti, al loro quarto mese come fidanzati.
-Senti
Gajil...- cominció Levy
facendo uscire dal suo stato di trance il suo ragazzo che
giró la
testa dalla sua parte distrattamente, facendole capire che la stava
ascoltando.-Secondo te Lucy e Natsu se la stanno cavando?-
Il
drago di ferro sbuffó.
-Nanetta...
Mi stai provocando?-
chiese piegando le labbra in un ghigno.-Lo sai benissimo che quei due
fanno sesso ininterrotto, ventiquattr'ore su ventiquattro, dove
capita e come capita. Č inutile dirtelo perchč lo
sai gią, ma il
fiammifero e la stellina sono attratti l'uno dall'altra da quando si
sono conosciuti, e hanno talmente tanto desiderio sessuale represso
che da quando si sono dichiarati sono scoppiati come una bomba ad
orologeria.- disse Gajil.-E comunque... Te lo chiedo di nuovo
nanetta, mi stai provocando?-
Levy
scoppió a ridere e disse:
-Mi
hai beccata. Comunque anche
se stanno insieme ho un po' paura per Lucy...-
-Non
ti preoccupare, nanetta,
quella lģ ha la pellaccia dura. La barbie non
impazzirą di nuovo
tanto presto... Ora che ha il fiammifero penso che si
dedicherą allo
sport a letto e morirą felice, a novant'anni e con tanti
nipotini.-
Gajil sembró impensierirsi un attimo.-E poi ha te e Juvia,
penso che
sopravvivrą.-
Levy
sorrise e si tuffó sul suo
ragazzo.
-Oh
cavolo... Quanto sei
volgare! E... non sai quanto ti amo!- mormoró sulle sue
labbra
facendo piegare le labbra di Gajil in un ghigno che gli
illuminó gli
occhi.
-Cazzo
nanetta... Č
corrisposto!-
Lucy
si sveglió nel suo letto
trovandosi Natsu accanto, come sempre.
Come
sempre si alzó dal
letto scivolando fuori dalle sue braccia e posando i piedi sul
pavimento freddo della sua camera. Quello che invece non era "come
sempre" era il fatto che doveva andare a cercare i suoi vestiti
in giro per la camera. Al percorso verso la doccia
incontró i
pantaloni di Natsu, le proprie mutandine, la propria
maglietta
e i boxer di Natsu, "stranamente" l'unica cosa a posto
sulla sedia era la sciarpa di Igneel. Da due mesi si era risvegliata,
e quando lei e Natsu si erano dichiarati, inevitabilmente era
scoppiata la passione. Arrossģ al pensiero che Natsu non era
vergine, e che a dispetto delle apparenze era veramente bravo a
letto. Certo nemmeno lei era vergine, figurarsi, aveva ventidue
anni!
Lucy
aprģ il getto della doccia
per far scaldare l'acqua, intanto si mise a cercare un asciugamano in
giro per il bagno. Lo individuó sul calorifero e si
avvicinó,
quando dei flash le pervasero la mente.
Grieg
con il coltello, la croce,
il dolore...
Sbattč
le palpebre e si ritrovó
di nuovo in bagno. Si resse al calorifero, tremante e con la pelle
d'oca, mentre dalla doccia usciva il vapore bollente, che andava ad
appannare gli specchi. Strinse pił forte il calorifero,
attenta a
respirare regolarmente, anche se il consiglio che il medico le aveva
dato le riusciva particolarmente difficile. Ad un tratto
sentģ due
braccia forti cingerle i fianchi, e sospiró di sollievo
quando la
sua testa si appoggió al petto come scolpito nel marmo, di
Natsu.
-Di
nuovo?- chiese solo Natsu.
Lucy
annuģ soltanto e lui la
strinse ancora un po' pił forte.
Dopo
istanti che sembrarono
infiniti, Natsu disse:
-Dai,
vieni dentro.- dopodiché
i due entrarono nella doccia.
Natsu
teneva Lucy tra le
braccia, che avvolta nel suo accappatoio bianco si sentiva come nel
paradiso. Entrambi appoggiati al calorifero, sentivano il calore del
conpagno penetrare fin sotto la pelle. Natsu guardó Lucy e
gli
scappó un sorrisetto alla vista della sua fidanzata che
aveva gli
occhi fissi sulla parete opposta, imbambolata e con un occhio che le
scappava da un lato facendola sembrare strabica.
Natsu
non riuscģ a trattenersi
e Inevitabilmente scoppió a ridere, facendo destare Lucy dal
suo
momento di trance e facendole assumere un'espressione indignata.
-Si
puó sapere perchč ridi?-
sbotto la maga stellare.
-No
č che... Eri cosģ...
Buffa!- disse Natsu continuando a ridere e facendo infuriare ancora
di pił Lucy, che con sguardo omicida si avvicinó
e prese a tirargli
con forza i capelli.
-Ahi!-
esclamó Natsu smettendo
di ridere, facendo una faccia offesa e tenendosi la testa. -E ora?-
chiese Natsu a Lucy che si stava sganasciando dalle
risate.-Perchč
ridi?!-
-Č
che.... Sei cosģ buffo!-
disse Lucy tra le risa.
-Ma
senti questa...- mugugnó
Natsu con un sorrisetto.-Ora mi ruba anche le battute...- e
afferró
Lucy per la vita cominciando a farle solletico sui fianchi e sulla
pancia, facendole cacciare un urletto e facendola ridere.
Nel
giro di pochi secondi i due
innamorati si ritrovarono in un miscuglio di gambe e braccia a ridere
come matti facendosi il solletico a vicenda.
"Non
si sa come" (si
fa per dire) i due si ritrovarono l'uno sopra l'altra, in una posa
assai compromettente che peró non mise in imbarazzo nessuno
dei due,
che si baciarono lievemente.
Ad un
tratto Lucy sentģ
qualcosa di duro sulla coscia e si rese conto di "cosa"
era.
-Oh
Natsu...- sospiró quando il
ragazzo prese a toccarla dappertutto, facendo passare in
contemporanea le labbra sul suo corpo.
La
passione crebbe e in breve
tempo i due si ritrovarono a fare l'amore sul mobile del bagno, Lucy
che si aggrappava con tutte le sue forze alla schiena nuda di Natsu
che entrava e usciva da lei in tempo sempre maggiore.
Al suo
culmine del piacere, Lucy
non resistette e venne urlando, seguita poco dopo da Natsu, che
avrebbe portato sulla schiena i segni delle unghie di Lucy per almeno
un altro giorno.
Stanca
Lucy crolló in braccio a
Natsu che la accolse stringendola al petto dolcemente.
Dopo
alcuni minuti e dopo aver
ripreso fiato, i due si separarono.
-Penso
che ci vorrebbe un'altra
doccia..- constató Natsu ghignando.
-E
allora vieni...- rispose Lucy
tirandolo dentro insieme a lei e chiudendo la porta della doccia.
Quella
mattina Natsu aveva
appena cominciato.
-Mi
stai dicendo che Natsu non
era vergine?!- esclamó Levy, suscitando l'imbarazzo della
bionda che
le intimó di parlare piano guardandosi intorno con fare
circospetto.
Levy e
Lucy erano sedute al
tavolino di un piccolo café magico, in cui vendevano i
migliori
frappč della cittą.
-Certo
che no!- sibiló dopo che
si era assicurata che nessuno aveva sentito la sua amica.-Ti pare?
Sarebbe ridicolo!-
Levy
sbuffó.
-No,
affatto. Ma l'hai visto
Natsu? Si comportava come un bambino di cinque anni anche se ne aveva
venti. Non era ovvio per niente che sotto quella facciata innocente
ci fosse un uomo! Quanti anni hai detto che aveva? Diciassette?
Cavolucci... Chi l'avrebbe mai detto!- ridacchió Levy
seguita da
Lucy che si era calmata.
-Gią,
ed č bravissimo a letto,
non ne hai idea...- Lucy si perse nei suoi pensieri mentre Levy la
osservava come se fosse impazzita, per poi bloccarsi e assumere
un'espressione maliziosa e domandare lentamente:
-Ma...
Dimmi... Tu quanti ti sei
fatta?- la domanda riscosse bruscamente Lucy dai suoi pensieri,
facendole quasi rovasciare il suo frappč al cioccolato e
caffč con
aggiunta di cannella.
-Che
hai detto?- annaspó certa
di aver capito male.
-Oh,
hai capito benissimo
invece! Dai fuori il numero!- la esortó Levy con un ghigno.
Lucy
sospiró sconfitta: era
impossibile vincere contro Levy.
-Quelli
che mi ricordo sono
sette...- disse infine, buttandosi poi a capofitto sul suo
frappč. Dopo alcuni secondi sbirció oltre il
bordo del bicchiere e
vide Levy che la fissava incredula.
-Que...
Quelli che ti ricordi?
Dio Lucy, ma con quanta gente sei andata?-
La
bionda sorrise ora divertita.
-Aspetta
di sentire chi erano,
allora si che sarą finita!- esclamó scoppiando a
ridere e attirando
Levy fuori dal suo trance. La piccola azzurra sorrise malandrina e
disse:
-Sputa
il rospo!-
Con un
sorriso Lucy mise fuori
un dito della mano.
-C'č
stato un ragazzetto della
mia cittą natale, niente di importante.- Levy fece un gesto
con la
mano come per confermare la cosa.-Il prossimo lo conosci, č
il
gelataio sull'angolo della strada... Quello con gli occhi verdi e il
sorriso magnifico.- Levy annuģ con approvazione mostrando il
pollice
in su mentre tirava la cannuccia del suo bicchiere.
-...poi
c'č stato Lyon...- Levy
tossģ forte, cercando di non strozzarsi con il liquido alla
mela che
aveva ordinato.
-Che
cosa?? Quel Lyon?- Lucy
rise e disse:
-Aspetta
di sentire gli altri!-
Dopodiché ricominció il suo elenco.-... Ren di
blue pegasus... Ecco
con lui sono andata un paio di volte, poi c'č stato Bacchus
e quello
dopo di lui č stato Hibiki, sempre di blue pegasus.-
Levy
che aveva ascoltato in
silenzio ora ridacchió e constató:
-Certo
che ti tratti bene, Lucy!
I pił belli di fiore ti scegli... Meno male che Gajil
č stato
risparmiato...- si fermó di colpo e dopo un paio di secondi
ridusse
gli occhi in due fessure.
-Senti
un po' Lucy.... Quelli
che mi hai detto erano sei... Chi č il numero
sette?-
Lucy
che aveva sperato fino
all'ultimo che Levy non glielo chiedesse, arrossģ fino alla
punta
dei capelli e sospirando buttó fuori l'ultimo nome:
-Gray.-
Fu
come se il tempo si fosse
fermato: Lucy aveva gli occhi bassi e non aveva il coraggio di
guardare Levy, mentre quest'ultima era rimasta di pietra.
Ad un
tratto, la piccola maga
esplose. La sua risata risuonó sonoramente per tutto il
locale e la
stessa Levy non riusciva a respirare per le risa.
-Ommioddio...
Ahahaha... Ti sei
portata a letto Gray? Ahahaha... Oh mio dio...-
Lucy,
osservava la sua amica
ridere e con tono serissimo disse:
-Molteplici
volte.-
Appena
la sentģ La risata di
Levy aumentó di volume, fino a quando non cominciarono ad
uscirle
lacrime dagli occhi.
Dopo
vari tentativi falliti di
respirare, Levy finalmente riuscģ a calmarsi.
-Okay,
ti sei portata a letto
Gray Fullbuster. E scusa... Ma com'č che non siete
imbarazzati?-
chiese Levy.
-Oh,
sai era tanto tempo fa...
Tipo un anno dopo che sono entrata nella gilda. L'abbiamo fatto a
casa sua ed č stato una figata, una notte di fuoco che non
ti dico,
peró dopo un paio di volte ci siamo accordati sul fatto che
č stato
uno sbaglio e che dovevamo dimenticarlo. Cosģ ci siamo
lasciati con
una stretta di mano e abbiamo continuato le nostre vite.-
spiegó
Lucy tranquilla, sorseggiando la sua bevanda.
-Certo
che tu e Gray la prendete
molto alla leggera...- mormoró Levy.-Peró bada
che non lo venga a
sapere Juvia, io non ti vengo a salvare se no, subirai tutta la sua
ira da sola!-
Le due
amiche scoppiarono a
ridere, contente di essere giovani e di potersi divertire.
-Mhh...-
mugugnó Levy.-Questo
frullato alla mela č delizioso! Ne prendo un altro!-
Dopo
un'ora in cui erano rimaste
a chiaccherare, si diressero verso la gilda. Quando aprirono la porta
trovarono la situazione come sempre:
Natsu
e Gray litigavano per la
missione, Erza mangiava una fetta di torta alla fragola e panna,
Alcuni membri facevano rissa e Cana avva gią cominciato una
gara di
bevute all'ora di pranzo. Lucy e Levy si sorrisero ed entrarono
decise, venendo subito accolte dalla baraonda generale. Si sedettero
ad un tavolo dove c'erano ancora un paio di posti liberi sulla
panchina.
Subito
accorse Natsu che quasi
saltó addosso alla sua fidanzata urlando:
-Diglielo
Lucy! Diglielo che č
meglio partire per la missione dove bisogna pulire la casa della
baronessa von Weide!-
-Affatto!-
Lo interruppe
Gray.-Dovremmo andare a distruggere il castello del mostro di fuoco!
E Juvia č d'accordo con me!- Juvia in piedi accanto a lui
annuģ
decisa.
-Oh
no!- urló Natsu.-Io non
vado a distruggere un mio simile! Per quanto possa essere cattivo i
fratelli di Fuoco non si toccano! Tu vuoi farlo solo per darmi
fastidio!-
-Coglione!
Quello scieglie il
ghiaccio delle montagne! Arriverą troppa acqua nelle valli!-
ribbattč Gray, togliendosi la maglietta.
-Hai
qualcosa contro l'acqua?-
strilló Juvia addosso al fidanzato.-Juvia non puó
permetterlo!
Sosterrą Natsu!-
-Ma io
sono il tuo fidanzato...-
disse Gray ferito.
-Se
non ascolti Juvia Lei non te
la darą mai pił.- affermó Juvia
guardandolo glaciale e facendogli
dire un piccolo "ok".
-E se
invece andassimo a
ripulire la gilda God-arm? Non sono forti e danno solo fastidio.-
propose Lucy d'un tratto sventolando un volantino con sopra un numero
con molti zeri e fermando Gray e Natsu che si stavano preparando
all'ennesima rissa.
-Dą
qua- disse Gray prendendole
il volantino.
-Mhhhh
guarda un po' qua
Natsu... Questo č carino! Andiamo lģ!-
-Affare
fatto! Peró promettimi
che ci dividiamo gli avversari equamente!- esclamó Natsu
battendo il
pugno contro quello di Gray che in un momento di disattenzione non si
accorse di Gajil che gli era apparso alle spalle.
-Ma
guarda un po'!-esclamó il
dragonslayer di ferro strappando di mano a Gray il volantino.-Bene
Levy! Č deciso! Si va a fare il culo a questa
gilda!-
La
prima a reagire fu Lucy che
prontamente strappó il volantino dalle mani di Gajil e se lo
strinse
al petto.
-Non
se ne parla! Il volantino č
nostro! Quindi scegli un'altra missione!-
Gajil
si acciglió, vagamente
sorpreso.
-Ehi!
Stellina! Ridammi quel
volantino altrimenti ti gonfio di botte!- sbottó Gajil con
la solita
educazione facendo infuriare sia Natsu che Levy.
-Ehi!
Non parlarle cosģ!-
sbottó Natsu seguito subito da Levy che furiosa
urló:
-Riguardati!
Che qui l'unico che
verrą riempito di botte sei tu, da parte mia!-
All'intervento
di Levy Gajil si
calmó un pochino e borbottó qualcosa che sembrava
leggermente
"frocetti senza spina dorsale" e poi a voce pił alta disse
un piccolo "ok".
Dopo
questa resa stupefacente da
parte di Gajil, tutti ricominciarono a litigare allegramente.
-Vado
a prendere qualcosa da
bere.- annunció Lucy, alzandosi e andando verso il bancone
dove
ordinó una granita al limone, portata prontamente da
Lisanna. Lucy
ringrazió e con un sorriso si guardó intorno.
Levy a cavalcioni su
Gajil discuteva con lui animatamente, le guance rosse per il fervore
con cui raccontava qualcosa, la mente completamente concentrata
sull'esporre i suoi argomenti, ignara della mano di Gajil che le
spostava gli occhiali che erano scivolati sulla punta del naso e dei
suoi occhi che la guardavano parlare pieni di incanto. Da
qualche parte in fondo alla sala vide Gray e Juvia sparire dietro una
porta, mano nella mano, saldamente ancorati l'uno all'altro
come se niente potesse mai separarli. Erza mise KO con vari calci due
maghi che litigavano e poi le fece l'Okay con la mano, Wendy parlava
e rideva allegramente con Romeo e Happy porgeva un pesce a Charle.
Mirajane conversava con Luxus, elegante e graziosa come sempre, gli
occhi che non si accorgevano della luce che si accendeva nello
sguardo dell'uomo ogni volta che lei sorrideva. Cana che stava
facendo a gara con Flare (che finalmente aveva trovato la sua gioia
in quella strana bevitrice) a chi beveva di pił,
posó il boccale
sul tavolo e trascinó la sua nuova amica verso Gildarts che
era
appena entrato, mostrandole orgogliosa il proprio padre. Elfman
parlava con Fried e la mano dell'albino scivoló sulla vita
di
Evergreen che gli sedeva accanto e che non lo respinse, anzi, lo
strinse.
Lucy
voltó lo sguardo infine
verso quello che la riempiva di gioia pił di ogni altra
cosa. Natsu
seduto ad un tavolo che si rimpinzava di qualcosa che non si sapeva
bene dove avesse preso, come se ne andasse della sua vita.
Rimase
per un attimo incantata a
guardare il suo fidanzato, l'uomo alto muscoloso e bellissimo, che di
virile aveva tutto (tranne il colore dei capelli), in fondo maturo,
ma in superficie come un bambino, che le aveva rubato il cuore.
Sorrise quando lui si fermó e la guardó
interrogativo posando sul
piatto la cosia di pollo che stava divorando e chiedendo con la bocca
piena un distorto "che c'č?".
-Nulla...-
rispose Lucy, ma poi
ci ripensó e si avvicinó a lui sedendoglisi
accanto.
-Ti
amo.- gli disse, cosķ, e si
strinse a lui.
Natsu
in un primo momento
spiazzato si aprģ in un enorme sorriso e la
abbracció a sua volta.
-Ti
amo anch'io, te l'ho gią
detto.- le disse tra i capelli, dopodiché si
staccó e dopo averle
baciato la punta del naso le chiese:
-Hai
fame?-
Lucy
scoppió a ridere, conscia
del fatto che in quel preciso istante, con tutti i suoi amici
intorno, le persone che la facevano stare bene in quella stanza con
lei e un fidanzato degno di un premio nobel che amava al di sopra di
tutto, lei era la persona pił felice al mondo.
FINE
Ommioddio
ragazze!
Questa
fanfiction ha finalmente
raggiunto il capolinea. Č stata la mia prima fanfiction che
ho
pubblicato su questo sito, un anno fa.
Un
anno per scrivere tredici
capitoli, un anno per avere tempo di scrivere il meglio.
Ringrazio
di cuore tutti coloro
che hanno resistito con me per dodici mesi, non mollando anche quando
non aggiornavo, credendo in me nonostante tutto.
Ringrazio
tantissimo tutti
coloro che mi hanno fatto sapere di esserci inserendo la storia tra
le preferite (30 per adesso! WoW) e tra le seguite (59 per adesso!
WoW!) oppure recensendo qualche capitolo quą e lą!
Inoltre
un particolare
ringraziamento va a tre persone:
Maya-chan
che mi hai seguita e supportata fin dall'inizio diventando la mia
confidente degli spoiler;
Bekkuzza-chan
che mi hai donato il tuo supporto molte volte facendomi anche ridere;
Fairy
Ice che mi hai sempre riempita
di complimenti,
rendendomi felice e "gasata" a scrivere.
Grazie
a tutti coloro che hanno
letto la mia storia, passati, presenti e futuri!
Non
sono triste, anzi sono
felice, perchč č stata un'esperienza fantastica
scrivere questa
storia con voi al mio fianco.
Grazie!
Veronika,
Ika19
|