Il male è affare di questo mondo.
E’ un’ombra che non sfuma
Io sono il Gramo, sono un capro.
Non esisterò mai, che urlo a fare?
Non mi vedi, non mi sento, non mi senti
Non ho voce lo so, ma allora perché
Questo impeto mi pervade, perché
Voglio averti o distruggerti?
Per quanto il tempo mi torturi
Ne soffro e non ho più neanche la voglia
Di arrabbiarmi. Non sono all’altezza
Delle maree. nelle ombre mi perdo
Sono passata lasciando impronte
Troppo profonde? Non mi hai creduto?
per questo che sono caduto?
Sh… ti odio così tanto, mi hai tradito. La sofferenza
Cambia le persone ti lascia vuoto
Morto, freddo come una rana d’inverno
E sogni in silenzio di scatenare l’inferno
Su chi ci ha cambiati, le mie metà che due
A due si torturano. Vi odio così tanto,
Mi detesto così inopportunamente tanto
Ché vado ancora avanti cercando ancora
Di esistere non nel mondo, ma nel cuore
Di qualcuno, mi basterebbe anche essere
Un amico immaginario, una presenza inutile
Ma necessaria in qualche modo fare la differenza
ma ciò che volevo fare non si può perdonare
perché senza una guerra non c’è rivoluzione
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