Mio
Draco guardò le facce scioccate di Blaise e Pansy, e si
sedette sul divanetto accanto alla donna: dopo che Hermione si era allontanata
da lui, l'uomo era tornato dall'amico e insieme si erano smaterializzati
da Pansy; di fronte ai due amici confusi e preoccupati, il Medimago
aveva raccontato ciò che la Granger aveva fatto per loro.
- Non è
possibile. - disse la donna in un sussurro.
- Si è
giocata qualunque alternativa per il suo futuro. - aggiunse Blaise, scuotendo la
testa.
I tre
non erano andati a dormire quella notte, e quando i primi raggi del sole
inondarono la casa di Draco e Pansy con la loro luce, l'alba li trovò così:
svegli, stanchi, a tratti ancora increduli.
- Ma
perchè, perchè l'ha fatto? - chiese Blaise per la decima volta.
Draco
sospirò: - Te l'ho già detto, l'ha fatto per il bambino. Non voleva che
crescesse in mezzo agli scandali e ai pettegolezzi. - rispose in tono
monocorde.
- Non
dire assurdità. - disse Pansy, alzando la testa per fissarlo.
L'altro
la fissò senza capire, e le labbra della donna s'incurvarono in un sorriso
sarcastico: - Non ti sarai davvero bevuto la scusa del bambino, vero?
Certo, conoscendola potrei anche ammettere che la sua scelta sia stata
influenzata in parte dalla mia condizione.. - disse - Ma di sicuro non è questo
il suo unico motivo, tantomeno quello più importante. -
Malfoy
continuò a fissarla accigliato, e Pansy sbuffò: - Possibile che non ci arrivi,
Draco? L'ha fatto per te. -
- Per
me? - ripetè lui, incredulo.
La donna
annuì: - Ma certo, è talmente ovvio! Lei non vuole che tu soffra, e
sinceramente questo mi sembra un comportamento più da donna innamorata che da
Grifondoro. -
L'uomo
si volse verso l'amico: - Blaise, tu che ne pensi? - chiese.
L'altro alzò le
spalle: - Io dò ragione a Pansy. - rispose - E in tutta franchezza, Draco,
mi chiedo come tu abbia fatto a diventare Medimago, visto la tua totale
mancanza di perspicacia. - aggiunse con un sorrisino.
Draco gli lanciò
un'occhiataccia, poi sospirò: e se quei due avessero avuto ragione? Se lei
fosse stata davvero.. se avesse ricambiato i suoi sentimenti.. c'era davvero
speranza?
- Il
sole è sorto, non manca molto all'uscita del Profeta. Draco, perchè non ti
riposi un po'? Non sarà una giornata facile per te. - gli disse Pansy,
preoccupata per lui.
L'uomo
spostò lo sguardo su di lei: - C'è chi passerà una giornata più dura della mia.
- commentò, e non ci fu bisogno di chiedere chi fosse la persona di cui parlava
Draco - Ad ogni modo vedrò di dormire almeno un paio d'ore. - aggiunse,
salutando i due con un gesto della mano e avviandosi in camera sua.
Sdraiatosi nel letto, a Malfoy servirono pochi minuti per addomentarsi:
la sua mente, guidata da Morfeo, lo riportò a Hogwarts, al settimo anno, durante
un'interessante conversazione..
*****
-
Merlino, Hermione, la tua sicurezza mi spaventa! - disse Ron, con una
buffa smorfia di finto terrore.
Lei
scoppiò a ridere: - Quanto sei stupido Ron! - lo rimproverò lei scherzosamente -
Che posso farci se sono consapevole del fatto che è l'unica cosa che potrei
fare? Sono nata per essere una Medimaga, punto e basta: e ti prometto che, costi
quel che costi, riuscirò a realizzare il mio sogno. -
Harry le diede un buffetto affettuoso sulla guancia: - Noi crediamo
in te, lo sai bene. Se c'è qualcuno che può farcela, quella sei tu.
-
Hermione gli sorrise: - E quando io sarò diventata una Medimaga, tu un
Auror e Ron un campione di Quidditch, torneremo qui a Hogwarts.
-
- E
che faremo? - le chiese Ron, sorridente.
Lei
alzò le spalle: - Ancora non lo so.. ma sarà qualcosa degno del magico Trio! -
rispose, e i tre scoppiarono a ridere tutti insieme, dimenticandosi, anche
se solo per qualche istante, della guerra che incombeva su di loro.
*****
Draco ricordava
bene quella conversazione, era stata una delle tante che aveva origliato
durante quell'ultimo anno: eppure il suo subconscio non sembrava soddisfatto;
con un leggero grugnito, l'uomo si girò su un fianco, attendendo con
una certa impazienza ciò che sarebbe successo dopo..
Era di
nuovo a Hogwarts, nei pressi dei bagni femminili, dominio assoluto di Mirtilla
Malcontenta: dall'interno, una serie di singhiozzi fecero chiaramente capire
all'uomo, in quel momento un diciassettenne, che una ragazza stava
piangendo.
- Chi
c'è? - chiese lui, entrando nel bagno.
A terra,
le ginocchia all'altezza del petto e il viso poggiato contro di esse, una massa
di capelli ricci erano il segno di riconoscimento di colei che tremava per il
pianto.
-
Granger? - la chiamò il serpeverde, rendendosi conto che i sentimenti provati
per lei durante la scuola, come odio e disprezzo, avevano lasciato spazio a
quelli che, da adulto, albergavano nel suo cuore nei confronti della
giovane.
Hermione
alzò appena la testa, arrossendo di colpo una volta capito chi aveva davanti: -
Malfoy, che ci fai qui? Tu non.. questo è il bagno delle ragazze.. - tentò di
protestare lei, nonostante la stanchezza dovuta al troppo pianto.
- Perchè
stavi piangendo? - le chiese lui a mò di risposta, resistendo all'impulso di
abbracciarla e stringerla a sè.
- Cosa?
- disse lei, arrossendo ancora di più - Io non.. non stavo piangendo!
Ti.. ti sbagli.. -
Lui
sbuffò: - Dai Granger, non prendermi per stupido.. seriamente, perchè stavi
piangendo? -
La
ragazza abbassò lo sguardo, sussultando a causa di un singhiozzo trattenuto: -
Per le solite prese in giro, Malfoy, niente di più. - rispose, alzando poi gli
occhi che, all'improvviso, si erano accesi di uno strano bagliore - Ma io
dimostrerò loro quanto si sbagliano. Farò vedere a tutti quanto valgo, e che
posso essere brava quanto, se non più, di loro. E lo dimostrerò anche a
te. - aggiunse, guardandolo con uno sguardo di sfida.
Dopo queste parole,
Hermione si alzò e fece per andarsene, ma le parole di lui la bloccarono: -
Tu sei già più brava di me, Granger. - le disse, lasciandola spiazzata
- Sei migliore di me, sei ad un livello a cui io non potrò mai arrivare. E
ti ammiro per questo. -
Lei lo
fissò come se fosse impazzito: - Mi stai prendendo in giro? - gli chiese, sulla
difensiva.
Draco le
si avvicinò: - Mai stato più serio in vita mia, Granger. - mormorò, prima di
attirarla a sè e baciarla con amore e passione, tenendo stretta una Hermione del
tutto spiazzata ma che, dopo qualche istante, e forse grazie al fatto che il
sogno apparteneva a lui, iniziò a ricambiare il suo bacio.
- Vorrei
non esser stato tanto cieco.. - le sussurrò all'orecchio, dopo che si furono
staccati per incamerare aria.
Lei alzò
lo sguardo su di lui: - Non è troppo tardi, sai? -
Malfoy
sgranò gli occhi, e lei gli sorrise: - Non aver paura di aprirmi il tuo cuore,
Draco. Probabilmente è tutto ciò che aspetto, forse mi sono allontanata da te
solo per non soffrire. - gli disse, dolcemente.
- M..
ma.. - balbettò lui, incredulo.
Hermione
scosse la testa: - Stai solo perdendo tempo. Vai, subito. Corri da me.. non
lasciare che io ti tagli fuori dalla mia vita.. perchè sei tutto ciò che voglio.
-
Draco si
alzò a sedere di scatto, la fronte mandida di sudore: eppure lui aveva i
brividi, come se avesse avuto freddo; cosa diavolo significava quel sogno?
Le parole della Granger.. erano vere? O la sua fantasia gli aveva fatto sognare
ciò che lui voleva sentirsi dire? Non lo sapeva, era confuso.
Forse
avrebbe dovuto semplicemente lasciar perdere, in fondo si trattava solo di un
sogno! Ma le parole della ragazza continuavano a dargli il tormento, e a nulla
servì la doccia che fece subito dopo essere sceso dal letto.
Sei
tutto ciò che voglio..
Tutto ciò che voglio..
E se ci
fosse stato un minimo di verità in quelle parole? Se lei l'avesse veramente
voluto, e l'avesse allontanato solo per paura di stare male?
Le
parole del sogno avevano insinuato il dubbio in lui: ora doveva
sapere.
***
-
Hermione, come stai? -
- Sto
bene, tranquilla. Lì piuttosto, com'è la situazione? -
Judith
osservò la massa di fotografi da dietro la finestra del suo ufficio, e
sospirò: - Non accennano ad andarsene, anzi, è probabile che aumentino col
passare delle ore.. di certo l'agenzia non aveva mai ottenuto tanta visibilità,
in fondo è tutta pubblicità gratuita! - esclamò, cercando di tirare su di morale
il suo capo.
Hermione
sorrise amaramente, ma si sforzò di mantenere un tono allegro e spensierato: -
Immaginavo che sarebbe successo, sapevo bene a cosa andavo incontro.. mi
dispiace solo di non poter essere lì con te. - disse, sinceramente a disagio per
la sua impossibilità di andare a lavoro e per l'aver dovuto lasciare tutta la
responsabilità nelle mani della sua segretaria.
- Non
scusarti Hermione, per me non è affatto un peso! - la rassicurò la donna -
Piuttosto, toglimi una curiosità.. cosa ti ha spinto a rivelare la tua storia al
Profeta? -
La donna
ricacciò indietro il groppo che le era salito alla gola: - Io.. scusami, Judith,
ma preferirei non parlarne. - rispose, controllando il tremore della sua
voce.
L'altra
si affrettò a tranquillizzarla: se non voleva parlarne, lei non avrebbe di certo
insistito.
- Cerca
di riposare un po', all'agenzia ci penso io. - le disse poi - E se ci dovesse
essere qualche problema, prometto di avvertirti subito. - aggiunse,
anticipando ciò che il suo capo stava per dire.
- Grazie
Judith, davvero. - disse Hermione, posando la cornetta ed abbandonandosi
sui cuscini; il Profeta era aperto accanto a lei, segno che l'articolo, talmente
importante da occupare ben una decina pagine del giornale, era già
stato letto.
***
- Non
posso crederci.. è.. è semplicemente assurdo!! - esclamò Harry, fissando la
pagina del giornale come se fosse un'allucinazione; l'uomo alzò poi lo sguardo
sugli amici, ancora incredulo.
Ginny
alzò le spalle: - Non sappiamo perchè Hermione abbia raccontato tutto ai
giornalisti, io non sapevo nemmeno che le fosse stata rifiutata l'ammissione per
colpa del suo sangue.. - disse - E non è stato piacevole scoprirlo in
questo modo. - aggiunse, lasciando trapelare la sua delusione per quella
mancanza di confidenza da parte dell'amica.
Harry si
rivolse a Ron: - Le avete parlato? - gli chiese, e l'altro scosse la
testa.
-
Abbiamo provato a chiamarla, ma non risponde alle nostre telefonate. - rispose,
preoccupato.
Potter abbassò nuovamente lo sguardo sul Profeta, dove il titolo: "SCANDALO AL
SAN MUNGO, I PREGIUDIZI DI SANGUE COLPISCONO ANCORA!!!" occupava un quarto della
prima pagina, seguito da una foto di Hermione.
- Io non
capisco.. ma perchè.. - mormorò Harry.
In quel momento, e senza nemmeno
bussare, Draco Malfoy entrò nella sua stanza.
Lui e Potter
si fissarono per un lunghissimo istante, nel silenzio più totale; l'ex grifone
fu il primo a rompere la tensione creatasi, parlando ai suoi amici senza nemmeno
voltarsi verso di loro.
-
Ragazzi, lasciatemi solo con Malfoy per un momento. - disse, con voce
tesa.
Ginny e
Ron si scambiarono una breve occhiata, poi fecero come Harry aveva detto
loro.
-
Scommetto che tu ne sai qualcosa, vero? - disse Potter, indicando il giornale
aperto con un cenno della testa.
Malfoy
strinse le labbra, poi annuì. Harry respirò profondamente: - Ho rovinato il mio
rapporto con Hermione per rivelarti il suo passato. E ora lei lo sbandiera ai
giornali come se niente fosse? Voglio sapere che cazzo le hai fatto. - disse,
duro come mai prima.
Il
Medimago sostenne il suo sguardo per qualche istante, prima di abbassarlo,
colpevole: - D'accordo. - rispose, prima di raccontargli ogni cosa. Pansy,
Blaise, il bambino, il sacrificio di Hermione.. Potter venne a conoscenza di
tutto. In fondo lui gli aveva raccontato la verità sulla Granger: se non altro
in quel modo erano pari.
L'uomo
ascoltò nel silenzio più totale, poi sospirò forte: - Beh, che posso dire? Non
farla soffrire. - commentò alla fine, lasciando Draco, che tutto si era
aspettato tranne una reazione di quel tipo, incredulo e confuso.
- Cosa?
-
Harry
alzò gli occhi su di lui: - E' evidente che è innamorata di te, altrimenti non
si sarebbe mai spinta fino a questo punto. E per quanto io ti detesti, non posso
impedire ad Hermione di seguire il suo cuore. Ma ti avverto, Malfoy, falla
soffrire e ti giuro che ti pentirai di essere nato. -
Lui
annuì lentamente, passandosi una mano sul viso: - Tu.. le vuoi bene, vero? - gli
chiese, di punto in bianco.
L'altro
annuì, sorpreso dalla domanda: - E' la mia migliore amica, la sorella che non ho
mai avuto. Non farei mai nulla che potesse ferirla.. a parte averti
riferito il suo passato, certo. - gli rispose.
Draco si
morse il labbro, palesemente a disagio: - La devi conoscere bene, allora. Lei..
ecco.. cosa le piace? - gli chiese, senza guardarlo.
Harry lo fissò, divertito: - Con tutto il casino
creato dal Profeta.. tu stai chiedendo a me.. cosa piace ad Hermione? -
chiese a sua volta, incredulo.
Il volto
pallido di Malfoy si tinse di un lieve rossore: - Non prendermi per il culo,
Potter. - disse, arrabbiato per quella manifestazione di debolezza.
L'uomo cercò di tornare serio: -
Senti Malfoy, io non so cosa piaccia ad Hermione nel senso materiale del termine..
tutto quello che posso dirti, è che è una donna molto più complessa di quanto
sembri. All'apparenza è super impegnata, allegra, dolce, intelligente.. ma io
credo che si senta anche molto.. sola. E' difficile per lei essere
l'unica a non aver ancora realizzato il suo sogno, e credo che sia la
consapevolezza del fallimento dovuto ai pregiudizi di famiglie tanto antiche
quanto bigotte a consumarla lentamente, giorno dopo giorno.
Nasconde la sua fragilità dietro ad una maschera d'indifferenza, ma credo
che tutto ciò di cui abbia bisogno è di amare e di lasciarsi
amare, incondizionatamente. E' questo che puoi fare per lei: amarla
senza riserve, e proteggerla. -
Il
Medimago si prese qualche istante per assimilare bene le parole dell'altro; poi,
lentamente, annuì.
- Muoviti, Malfoy. Vai da lei. - lo incitò Harry, con un mezzo
sorriso.
L'altro
lo fissò ancora per un lungo istante, prima di uscire velocemente dalla
stanza di Potter e dall'ospedale.
Ron e
Ginny tornarono dall'amico: - Harry, è tutto a posto? Hai scoperto qualcosa? Sai
perchè Hermione ha rilasciato l'intervista? - gli chiese la donna,
preoccupata.
Potter
sorrise, e annuì: - Oh, sì. Ora lo so. -
***
-
Granger, svegliati. -
Hermione
aprì a fatica gli occhi, sbattendo più volte le palpebre, confusa.
- Sì,
sono Malfoy, e no, non è un sogno. - le disse, anticipando le sue domande
- Devo parlarti, subito. -
La donna si
mise a sedere, passandosi una mano tra i capelli: - Malfoy.. mi sembrava di essere
stata chiara. Sbaglio, o ti avevo detto di restare fuori dalla mia vita? -
gli disse, infinitamente scocciata per il modo in cui lui era entrato in casa sua, senza
nemmeno prendersi la briga di bussare.
Lui
scosse la testa: - No, non ci credo. -
L'ex
grifona sgranò gli occhi di fronte alla risposta decisa dell'uomo: - Come hai
detto, scusa? -
Draco
ghignò: - Sei stata una Grifondoro, certo, ma hai il tuo orgoglio. All'inizio
pensavo che l'avessi fatto per puro spirito umanitario, che idiota. Non avresti
mai fatto una cosa del genere solo per aiutare due persone che, fino a prova
contraria, hai sempre detestato. No, il motivo era un altro, vero? Il motivo
sono io, l'hai fatto per aiutare me. -
Hermione
sbuffò, sprezzante: - Evidentemente sei rimasto il solito arrogante di sempre,
Malfoy. -
- E tu
la solita santarellina, Granger. - replicò lui.
I due si
fissarono, gli sguardi brillanti per l'orgoglio.
-
Vattene. - ringhiò la donna, alzandosi in piedi per fronteggiarlo.
Lui
scosse la testa: - Non ne ho la minima intenzione. Non prima di aver affrontato
un discorso con te, una volta per tutte. Voglio sapere cosa provi per me,
Granger, e voglio saperlo ora. -
Hermione
si morse il labbro, scuotendo la testa: - Io per te non provo niente,
Malfoy. - rispose, avvampando.
Draco si
avvicinò a lei, prendendole il mento con la mano e facendole alzare lo sguardo:
- E' questo il motivo per cui eviti il mio sguardo? Il motivo per cui arrossisci
quando mi avvicino a te? Sii sincera, Granger. Non accetto bugie. - le disse,
inchiodandola con lo sguardo.
La donna
sentì il respiro farsi più corto, e il battito accelerare: - Io non.. non mi
sento in dovere di dirti niente. - balbettò, cercando di allontanarsi da
lui.
Malfoy
avvicinò la bocca alla sua, e prima che Hermione potesse fermarlo, la baciò: non
chiese l'accesso alle sue labbra, le diede un bacio leggero, delicato;
incredibilmente, fu lei a desiderare di più, ad aspettare con ansia di sentire
il tocco della sua lingua.
Staccandosi da lei, Draco la guardò: - Hai ancora il coraggio di
dirmi che non provi niente per me, Granger? - le chiese, desideroso di
assaggiare nuovamente quella bocca morbida ed invitante.
Hermione
si aggrappò all'ultima briciola di orgoglio rimastole: - Perchè lo vuoi sapere,
Malfoy? E' per una sorta di orgoglio personale? - gli chiese, mentre le sue
gambe minacciavano di cedere.
Lui le
sorrise: - No, non è per orgoglio. Voglio solo capire se.. il mio amore
è ricambiato. -
La donna
spalancò gli occhi: - Co.. cosa.. cos'hai.. - balbettò, incapace di credere alle
sue orecchie.
- Hermione
, rispondimi. Provi qualcosa per me? - gli chiese lui, per l'ennesima
volta.
Lei
abbassò gli occhi, deglutendo: poi, con una lentezza esasperante,
annuì.
Draco si
costrinse a rimanere impassibile: - Allora potremmo dire che.. io ti piaccio?
-
Ancora
una volta, la donna annuì.
-
Hermione.. sei innamorata di me? - le chiese infine, dopo essersi tormentato il
labbro per un lungo istante.
L'ex
grifona si sentì morire a quella domanda: se avesse risposto sinceramente, se
gli avesse aperto il suo cuore.. non voleva soffrire..
Eppure
il volto di lui, i suoi occhi.. era sincero, il suo sguardo non
mentiva.
- Io..
potremmo.. dire di sì.. - sussurrò, avvampando furiosamente.
Il cuore
di Malfoy sembrò scoppiargli nel petto: - Lo sapevo.. - commentò, ghignando -
Non avresti mai potuto resistere al mio fascino. -
Hermione
fece per allontanarlo, offesa, ma lui la strinse a sè, ridendo: - Dai che
scherzavo.. - le disse, baciandola; la donna tentò di resistere al suo bacio, ma
cedette dopo pochi secondi.
Perchè
lei voleva baciarlo, lo voleva davvero: e se aveva mandato al diavolo il suo
orgoglio una volta, perchè non poteva farlo di nuovo? In fondo, questa volta
l'orgoglio veniva messo da parte per qualcosa di molto più piacevole.
I due si
staccarono diversi istanti dopo, guardandosi negli occhi e perdendosi l'uno
nello sguardo dell'altra: - Hermione? -
Lei lo guardò,
invitandolo a proseguire con lo sguardo: - Tu.. sai che tra me e Pansy.. insomma,
siamo legati dal "contratto" stipulato dalle nostre famiglie.. ma ti giuro
che risolverò tutto. - le promise, guardandola con serietà.
La donna
sospirò, abbassando lo sguardo, e lui le alzò la testa: - Hermione, fidati di
me. Non ho intenzione di deluderti. -
L'ex grifona si perse nell'azzurro di quello sguardo
sincero: - Cosa.. tu.. da quando sei così.. dolce
? - gli chiese, confusa.
Draco scoppiò a ridere: - Diciamo che tu tiri fuori il lato
peggiore
di me.. -
commentò con il solito ghigno stampato sul volto.
Hermione
sorrise: in tutto quel casino, una luce sembrava brillare ora nella sua
esistenza: e, di colpo, i giornalisti, il suo futuro, il suo rapporto
con Harry.. tutto appariva ora meno spaventoso e lugubre.
- Draco.. ti amo. - disse improvvisamente,
arrossendo subito dopo per l'imbarazzo e per
l'istintività con cui aveva parlato, senza prima riflettere bene sulle
parole.
Lui la fissò per qualche istante, poi le sorrise: -
Suona bene, sai? - le disse, baciandole la fronte - Ti amo. - mormorò,
le labbra
perse sui suoi capelli, assaggiando per la prima volta il suono di quelle parole
e trovandole limpide, pure, proprio come lei.
-
Sei tutto ciò che voglio. -
mormorò la donna contro il suo petto, lasciandosi
libera di essere sdolcinata, solo per qualche attimo: sapeva che non sarebbe
stato più così romantico, aveva capito un po' com'era fatto Draco.. e voleva
approfittarne.
L'uomo
sorrise, piacevolmente divertito dalle coincidenze: quella frase era la stessa
che gli aveva detto l'Hermione del suo sogno..
-
Hermione! - urlò una voce all'ingresso.
La donna ci mise meno di tre secondi a riconoscerla, così come non
le fu difficile notare il tono ansioso e in parte terrorizzato della sua
voce.
-
Hermione!! -
Draco
vide il volto di lei impallidire, e la seguì velocemente giù per le
scale: davanti alla porta, pallido come un fantasma, Ron fissò Hermione
e Draco scendere insieme.
- Ron, cosa.. - disse lei, prima di sentirsi cadere - Harry.. -
mormorò, spaventata.
Malfoy
si avvicinò ai due: - Cos'è successo? - chiese all'uomo.
Ron lo
fissò con espressione indecifrabile: - Ha bisogno di te. Ha avuto.. ha
avuto un.. un arresto cardiaco, così mi hanno detto le infermiere. - rispose,
cercando di non balbettare.
Hermione
si portò la mano alla bocca, mentre le lacrime iniziavano a scendere
copiose sul suo volto.
Draco le
prese la mano e la strinse forte alla sua, come ad infonderle coraggio: - Non
c'è un minuto da perdere, andiamo. - disse in tono grave e sbrigativo,
smaterializzandosi immediatamente con Ron e Hermione al San
Mungo.
E così, con mille e mille scuse per il ritardo, si conclude
l'ottavo capitolo! Mi dispiace davvero di non riuscire ad aggiornare più
velocemente, ma tra l'università, gli amici e la famiglia non ho un attimo di
tempo libero, sigh sob.. *me sconsolata* La cosa positiva però è che grazie a
voi siamo finalmente oltre le 100 recensioni, con 155 persone che hanno inserito
la fiction tra i preferiti.. sono troppo felice, grazie!! ^^ Passiamo ai
ringraziamenti singoli, ve li meritate tutti!! ^^
Arwen_90: ciao bella!! Spero che il tuo brutto periodo sia
passato, e che magari questo capitolo ti faccia sorridere almeno un po'.. anche
se la fine non è esattamente il massimo dell'allegria, vero? Fammi sapere che ne
pensi, come sempre!! Bacionissimi!! ^^
Principessa89: allora anche tu devi fare i conti con
l'uni.. qualcuno con cui condividere la mia pena, mi sento già meglio!! ^^ Spero
che il capitolo ti piaccia, baci! ^^
_Elentary_: visto che brava la nostra Hermione?? Io al
posto suo non so se avrei fatto la stessa cosa.. ma d'altronde, al cuor non si
comanda.. ^^ Aspetto un tuo commento, mi raccomando!! ^^ Baci!!
^^
pei_chan: ma ciau bella!!! Scusa se in questo periodo ho
pochissimo tempo per aggiornare, ma l'università sta prosciugando ogni mia
forza.. comunque ora ecco qui il nuovo capitolo! ^^ Come vedi i due amorucci si
sono finalmente dichiarati il loro amore, anche se come al solito Draco ha usato
i suoi modi stile "Serpeverde strafottente" per costringere Hermione ad
ammettere ciò che provava per lui.. povero Harry però, mi sento in colpissima!!
Vabbè, fammi sapere che ne pensi.. tanto lo sai che aspetto una tua recensione,
vero?? Bacionissimi!!! ^^
Hollina: in effetti la nostra ex grifona ha avuto un
coraggio mica da poco.. io al posto suo non so mica se avrei fatto la stessa
cosa!! ^^ Spero che il capitolo ti piaccia, baci! ^^
Akira86: in effetti il titolo rimanda molto al film con
J.Lo, senza contare che entrambe sono delle organizzatrici di matrimoni.. ma
sono contenta che, pur staccandosi decisamente dal film, la storia ti piaccia
ugualmente!! ^^ Grazie per aver inserito la fiction tra i preferiti, fammi
sapere che ne pensi del capitolo!! Baci!! ^^
whateverhappened: visto che l'ha baciata?? Così alla fine
Hermione ha dovuto ammettere di amarlo!! ^^ Trooooppo carini i miei due tesori..
e povero Harry.. beh, fammi sapere se il capitolo ti è piaciuto, mi raccomando!!
^^ Bacioni!! ^^
Emily Doyle: nuuu, non piangere.. hai visto che si amano?
^^ Anche se in effetti Harry non è messo proprio bene.. preparo i fazzoletti? ^^
Fammi sapere che ne pensi, baci! ^^
madamina: ogni volta che leggo una tua recensione mi vanno
le guance in fiamme, è stupendo vedere che i miei sforzi per farvi entrare
nell'animo dei personaggi servono a qualcosa!! ^^ Penso che Draco sperasse che
lei si sarebbe lasciata aiutare, e quindi il suo gesto è statao del tutto
inaspettato per lui, perchè ha messo la donna in condizione di non poter più
realizzare il suo sogno.. (Ma come "Pensio che Draco..." ?? Guarda che non siamo
animati di vita nostra, sei tu a crearci! NdDraco) (Zitto tu, Medimago da
strapazzo!! NdMe) (-.-' NdDraco) Anche se, chissà, le conseguenze potrebbero
essere inaspettate.. fammi sapere che ne pensi, ci conto!! Bacionissimi!!
^^
eLy93: ^//^ Beh, che posso dire? Grazie, grazie, grazie!!
^^ Bacioni!! ^^
Tanny: grazie per gli auguri, sfortunatamente andare
all'università mi lascia pochissimo tempo per scrivere.. uffi!! ^^ Sono contenta
che la mia storia ti piaccia, e come vedi ci sono stati sviluppi positivi per i
nostri tesori.. anche se non possiamo dire la stessa cosa per Harry.. beh, spero
che il capitolo ti piaccia!! ^^ Baci!! ^^
PikkulaSere: tranquilla, l'importante non è tanto la
recensione, quanto il fatto che tu legga la storia e che essa ti emozioni!! ^^
Direi che sei una fan sfegatata di Malfoy, benvenuta nel club!! (Modestia a
parte, sono sempre il migliore.. ^^ NdDraco) Spero che anche questo capitolo ti
sia piaciuto, fammi sapere!! Baci!! ^^
Oblivion96: oh mammina.. ma grazie!! ^^ E' bello vedere che
gli sforzi fatti per scrivere al meglio danno i loro frutti, e che ciò che
voglio trasmettere arriva a voi lettori.. mi sento fiera di me! ^^ *Xevias si
batte le mani da sola* A parte tutto, che ne pensi di come si è sviluppato il
nuovo capitolo?? Attendo una tua recensione!! ^^ Bacioni!!
^^
Baby_San: come vedi anche il problema Draco-Hermione è
stato risolto, i miei due tesorini si sono finalmente dichiarati!! ^^
Sfortunatamente ora il problema riguarda Harry.. poveri i miei personaggi, non
li faccio mai stare tranquilli!! ^^ Spero di continuare a soddisfare la
curiosità di voi lettori, e di non deludervi mai!! ^^ Fammi sapere che ne pensi!
^^ Bacioni!! ^^
Così dicendo, direi che posso salutarvi e rimandarvi al
next chapter!! ^^
Alla prossima!! ^^
Xevias
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