13.
Fantasmi dal passato
Dopo una giornata ad Hogsmeade, sembrava che il castello
pulsasse di un’insolita euforia.Non che i ragazzi non fossero
coscienti del fatto che il lunedì sarebbero riniziate le
lezioni come sempre e la vita quotidiana sarebbe tornata a svegliarli
la mattina alle 7,ma c’era qualcosa
nell’aria,qualcosa che assomigliava tanto ad aria di
libertà e spensieratezza.Tutti erano più
allegri,più sorridenti,con meno pensieri in testa.Le gite al
villaggio magico agivano dunque come una medicina dalle ansie di tutti
i giorni.
Questo come per nessun altro lo si poteva leggere sul volto di Lily
Evans.Quando quella sera scese al grande banchetto di Halloween tutto
le sembrava migliore.La compagnia le aveva proprio fatto bene.Camminava
nei corridoi con un nuovo spirito,cosparsa da un’insolita
euforia.Sorrideva a chi incontrava e faceva anche poco caso a quale
strada stesse percorrendo per raggiungere la Sala Grande.E’
inutile quindi dire che quando si trovò a due passi da un
figura un po’ oscura che la chiamò per nome,ella
ci mise un po’ a rendersi conto che stava cercando proprio
lei.
Quando finalmente si girò, fu come se qualcuno le fosse
arrivato alle spalle e avesse spostato l’interruttore su
OFF.Il sorriso le svanì,l’euforia si
volatilizzò improvvisamente così
com’era arrivata.Lo sguardo le si riempì di una
familiare nostalgia e un’insolita durezza.
-Pensavo non mi avessi sentito…-le disse.
-Come vedi,invece,non è così.-Riusciva ancora a
mantenere un’innaturale freddezza.Poi lo guardò e
inarcò le sopracciglia,come per chiedergli cosa volesse da
lei.
-Bhè…Lily.-Inizialmente la guardò
indeciso.Lei continuava a fissarlo passivamente,così lui
abbassò lo sguardo e cercò di continuare il
discorso che tanto si era preparato,ma che adesso si rifiutava di
uscire.
-Da tanto tempo desideravo parlarti.Io…tu lo sai che mi
manchi.Come l’aria.-
Qui si fermò e la guardò sofferente.Non era
precisamente questo il discorso che si era preparato,ma doveva
“confessare”.
Così dicendo la fermezza di Lily si incrinò.Gli
occhi le si inumidirono e le ferite che aveva nel cuore e che fino a
quel momento le sembrava come di aver tamponato con una pezza senza
decidersi a ricucire,le ricominciarono a sanguinare
lentamente.Perchè quello era ciò che provava
anche lei,che sentiva mattina e sera come un macigno nello stomaco.
-Io..lo so che ho fatto un errore…un errore enorme.Ma sono
due anni che non vivo più.Io ho bisogno di te Lily!-
-Tu hai i tuoi amici…le
tue idee.-Lily
non avrebbe ceduto così facilmente.Non poteva permettere che
le barriere che aveva costruito così accuratamente venissero
distrutte velocemente e magari inutilmente.
-Tu…tu devi capire!Come faccio?Loro sono della mia stessa
casa!Non posso semplicemente ignorarli!-
-Oooh allora è questa la questione!Quanto sei
ridicolo!è la giustificazione più assurda che
abbia mai sentito.E allora come hai fatto fino a due anni
fa?Cos’è successo?Il peso delle
responsabilità si è fatto sentire quando sei
diventato più
uomo?Non farmi ridere!E adesso cosa vorresti da me?Il tuo
bel casino mi pare che l’abbia già fatto.-Direi
che Lily, la pazienza l’aveva mandata a farsi una passeggiata.
-Lily!Non è così!I momenti passati con te sono
stati i migliori della mia vita!Come puoi far finta di non
saperlo!-
Lily ebbe la sensazione di essere un palloncino e l’avessero
all’improvviso bucata.
-Io...io volevo che tu lo sapessi…Sei…tutto
per me.-
Lo sussurrò a malapena ma Lily capì benissimo.
Non sapeva cosa dire veramente.Ci era riuscito,aveva preso una pesante
ascia e aveva abbattuto tutte le barriere come fossero fogli di carta.E
adesso si trovava lì a dover dir qualcosa,che non sapeva
cosa fosse.
-Io…Mi sei mancato tanto.-Poi si fermò
perché le lacrime le impedivano di continuare.
Vuoto.
Ecco cosa sentiva.Cosa voleva dire?Cosa era successo?Non poteva
accadere…era un incubo!Lui che ce la stava facendo!che un
passo alla volta la stava conquistando!...e
adesso…adesso…adesso era tornato!
Lo sapeva,se lo sentiva.Adesso sarebbe cambiato tutto,ancora.
Non voleva che le cose tornassero come prima!…era stata
troppa la fatica e quella specie di sentore di vittoria cominciava a
piacergli…Perché adesso?Era forse una punizione
divina?Aveva forse conquistato fin troppo di ciò che
desiderava da tutta una vita?
Era da anni che non gli capitava,ma si ritrovò ad avere gli
occhi lucidi.Non era possibile…Non poteva sopportare
l’idea che con il ritorno di lui nella vita di
lei sarebbe cambiato di nuovo tutto. Sapeva bene ciò che
aveva rappresentato quel ragazzo nella vita di Lily. Era stato colui
che l’aveva introdotta al mondo magico,e sapeva bene che per
un nato babbano era come essere catapultati in un sogno;quindi lui era
stato la sua guida fin dall’inizio e lei ci si era affidata
completamente.Invece per lui…bhè tutti sapevano
cosa provava davvero,da sempre.Non la considerava
un’amica,nemmeno una sorella,nemmeno una confidente:la
considerava il suo TUTTO.
James si stupiva sempre a pensare che lui e l’altro erano gli
esatti opposti in tutto,i perfetti antagonisti,eppure avevano
quell’unica,enorme cosa in comune,che era talmente grande che
alla fine rappresentava il loro essere,e dunque li rendeva quasi
uguali: Lily.
Alzò la testa e si rese conto di trovarsi in un corridoio
vuoto.Doveva aver camminato parecchio ed essere arrivato in una parte
del castello lontano sia dalle classi che dalla Sala Grande.Per un
attimo si fermò a pensare a quanto fosse sterminato il
castello di Hogwarts. Erano sette anni che vi viveva,e nessuno meglio
dei Malandrini lo aveva scoperto e percorso,eppure sembrava che ci
fosse sempre qualcosa di nuovo da vedere,come se il castello stesso ti
volesse mettere continuamente alla prova.Estrasse dalla tasca interna
della divisa un foglio di pergamena apparentemente vuoto e
pronunciò le parole fortunate…Hogwarts lo poteva
anche mettere alla prova ma lui e i Malandrini non si facevano cogliere
di sorpresa grazie alla loro potente e indispensabile alleata,la Mappa.
Per un attimo il pensiero di James era stato deviato,ma una volta
appreso di trovarsi al settimo piano e richiuso la mappa,la
realtà tornò prepotente ad assalirlo.Rivedeva le
immagini di poco prima e sentì il forte bisogno di
sfogarsi.Un senso di nervoso e rabbia lo investì e
cominciò a camminare su è giù per il
corridoio davanti ad un vecchio arazzo, con gli occhi chiusi e un solo
pensiero in testa:doveva prendere a cazzotti qualcosa o sarebbe
esploso,se lo sentiva!
Dopo qualche minuto in cui capì che il suo era un
comportamento inutile e infantile si fermò e si costrinse a
calmarsi.Quando riaprì gli occhi però era ancora
talmente arrabbiato che ci mise ben cinque minuti prima di accorgersi
che c’era qualcosa che non tornava rispetto a poco
prima.Scosse la testa come se fosse appena emerso dall’acqua
e si guardò meglio intorno.Si,c’era qualcosa che
era cambiato…”Cavolo! E quella da dove
sbuca?!”Pensò James sbalordito trovandosi davanti
ad una normalissima porta di legno,che nonostante questo non sarebbe
dovuta stare lì,per il semplice fatto che prima non
c’era.Vinto dalla curiosità,o forse dal semplice
fatto che finalmente era riuscito a riempirsi la mente con un altro
pensiero,mise la mano sulla maniglia e spinse.
“OH MERLINO!!”
Nonostante tutto lo sguardo era tornato fermo.
I suoi sentimenti avevano fatto un rapido Gran Premio lungo tutto il
suo corpo con pelle d’oca e lunghi brividi per tutta la
schiena,ma adesso era tornata in sé.
Quel ragazzo era tornato da lei a pregarla di dimenticare.
Ma questo non era possibile.
Lo guardò e rivide nei suoi occhi la sua infanzia,le
sofferenze del distacco dalla sorella che la considerava un mostro,le
difficoltà di entrare a far parte di un mondo a lei estraneo
e di far capire che anche lei valeva,il coraggio di passar sopra alle
provocazioni e ai pregiudizi.Si,lui aveva rappresentato per tanti versi
un’ancora di salvezza che pian piano l’aveva
portata alla sicurezza in se stessa,ma nonostante questo lei non aveva
scordato niente.
Sentiva ancora quelle parole rimbombargli nelle orecchie e riusciva
addirittura ad udire quello strano suono,come lo scricchiolio di
qualcosa che si rompe…il suo cuore.
Lui non era cambiato,lo sapeva e anzi,adesso era impelagato del tutto
in quella specie di cerchia ristretta che diceva di essere devota ad un
certo Signore Oscuro.E qual’era il pensiero di fondo di
quella setta?La Purezza della razza magica,dunque
l’estinzione di tutti i Mezzosangue e ancor più
dei Babbani.E lei che cos’era in fondo?Si arrabbiava quando
le veniva sputato in faccia come un insulto,ma sapeva benissimo quali
erano le sue origini…e non sarebbe potuta esserne
più fiera.
Lo guardò e vide i suoi occhi brillare di gioia e per un
attimo era tentata di rimangiarsi tutto, ma in quel momento le vennero
in mente altri due occhi,nocciola profondi e dolci,il cui proprietario
non le avrebbe mai e poi mai rivolto quelle parole cattive (nonostante
la maggior parte delle volte in cui si incontravano le parole che si
scambiavano non erano certo delle più carine),e una nuova
forza le salì alla gola e la spinse a parlare.
-Si,mi sei mancato.In alcuni momenti non riuscivo a capacitarmi del
fatto che fossimo lontani.
Ma poi ascoltavo.Ascoltavo ciò che tu hai detto con tanta
spontaneità,come fosse la cosa più normale del
mondo per te,perché questi pensieri in fondo sono il tuo
essere.Aveva ragione la gente che mi diceva di diffidare di te
perché non ti sei smentito.E pensare a tutti gli anni che ho
perso ad avere te come unico amico mentre avrei potuto condividere la
mia vita con persone più simili a me…-
-Come Potter?-Lily
stava ancora parlando,assistendo a continui cambiamenti di emozione sul
volto del ragazzo,ma arrivata a questo punto fu interrotta con
parole sputate con ribrezzo e odio profondo,marchiate a fuoco
nell’aria che li circondava.
Fu questo più di tutti a farle rispondere a sua volta con
rabbia.
-Può darsi!Ma cosa te ne importa?Tu mi hai allontanata da te
e forse io per la prima volta ho cominciato a vedere il mondo nel modo
giusto.Se anche fosse Potter colui che vorrei al mio fianco,sarebbe una
scelta molto migliore di quando a undici anni mi affidai ad una persona
che in fondo in fondo mi ha sempre disprezzato.Te l’ho detto
allora e adesso te lo ripeto:tu hai scelto la tua strada e io la
mia…Adesso per favore lasciami in pace.Per sempre.-
-Lily…ti prego…NO!
–L’ultima parola fu come un urlo di dolore,un
ultimo straziante richiamo,ma Lily aveva scelto e mai era stata
più sicura in vita sua.
-Addio per sempre,Severus-
E con queste parole lo abbandonò in mezzo al
corridoio,lasciandosi un pezzo di passato finalmente alla spalle.
James si trovò davanti ad una grande sala circolare dal
soffitto a volta,con due grandi vetrate gotiche semicircolari che
circondavano tutta la stanza e facevano intravedere il cielo ormai nero
costellato di stelle. L’unico punto in cui si intravedeva
ancora la parete di pietra si trovava di fronte alla porta
d’entrata e vi era affisso un grande dipinto;ed era per
quello soprattutto che James era rimasto esterrefatto.Ritraeva
l’unica persona che avrebbe voluto vedere in ogni momento
della sua vita,Lily.
Era fatto con infinita accuratezza,da un esperto pittore
sembrava,quando invece era solo frutto della Stanza(o meglio,della sua
Magia).Era un ritratto a mezzobusto della ragazza seduta sulle rive del
Lago Nero mentre rideva spensieratamente.Era talmente dettagliato che
poteva essere scambiato per una fotografia babbana,siccome
statico.James rimase incantato a fissarlo per diversi
minuti,estasiato,drogandosi di ogni particolare,ogni lineamento della
rossa.Era come ipnotizzato da tanta perfezione.
All’improvviso,però,come un fulmine a ciel sereno
arrivò il ricordo di poco prima.La rabbia lo travolse ancora
una volta e dovette distogliere velocemente lo sguardo da quegli occhi
belli e capaci di annientarlo come nella realtà.
E il pensiero di voler prendere a pugni qualcosa lo
impadronì di nuovo.Diede uno sguardo al resto della stanza e
ancora una volta la sorpresa arrivò ad offuscare la
mente.Appeso alla volta del soffitto,un po’ spostato sulla
destra, c’era un sacco da pugile nero ed invitante.Come
attirato da quell’oggetto come fosse una calamita, gli si
avvicinò.Allungò una mano a sfiorare la
superficie di pelle morbida come ad appurare che fosse una cosa reale e
non un sogno.
Abbassando lo sguardo notò che poco distante vi era un
piccolo tavolo con sopra due guantoni professionali di un rosso vivo,un
asciugamano ora e scarlatto e un completo di maglietta e pantaloncini
grigi con lo stemma dei Grifoni in bella vista.James ormai aveva la
mascella a terra.Dov’era finito?Che razza di stanza era
quella?Era come se fosse capitato in un posto dove fossero stati
esauditi i suoi desideri.Perchè accidenti non
l’aveva mai trovato prima?E se la stanza era sempre stata
lì,cosa voleva significare la divisa pronta per lui sul
tavolo?Era forse opera degli Elfi Domestici?
Mille domande affollavano la sua mente, ma poggiando ancora una volta
la mano sul sacco capì ciò che la stanza voleva
da lui.
James voleva prendere a cazzotti qualcosa?E la stanza glie ne dava
l’opportunità,senza che si sgusciasse le nocche
prendendo a cazzotti le pareti o qualche mobile, per di più!
Sollevò ancora lo sguardo sul dipinto e
l’adrenalina salì velocemente alle stelle.Si
spogliò velocemente e indossò la tuta.Non si
stupì,quando si accorse che gli stava a pennello.Con euforia
mista a rabbia crescente,afferrò i guantoni e li
indossò.
Scoccando un ultimo sguardo a Lily,cominciò a colpire con
foga,lasciandosi dominare completamente dagli istinti.
Non si rendeva conto di quanto tempo era
passato.Mezz’ora?Un’ora?Un giorno intero?Non lo
sapeva,ma si accorse che non glie ne importava niente.Aveva bisogno di
quel momento e se l’era preso prepotentemente, senza pensare
al tempo,a chi lo stava forse cercando o alle conseguenze.
Adesso se ne stava seduto contro la porta della
stanza,sudato,spossato,con l’asciugamano a cingergli il
collo.Sebbene avesse abbandonato gli occhiali sul tavolino,prima di
iniziare il suo sfogo,vedeva chiaramente il dipinto davanti a lui. Il
cielo era diventato color pece,e dalle vetrate ariose e colorate
filtrava la luce pallida del quarto di luna.Il viso di Lily in quel
momento sembrava irradiare una luce propria,quasi più forte
del bagliore lunare,come per ferire ulteriormente James,costretto a
subirne una visione ancora più perfetta del solito.Poggiando
la testa alla porta di legno si lasciò sfuggire un forte
sospiro.L’aveva persa?E soprattutto l’aveva mai
minimamente avuta per se?Sapeva che ciò che era riuscito a
conquistare non era molto ma ormai doveva considerare anche quel poco
un tentativo completamente vano?E soprattutto:che cosa voleva Mocciosus?Che
cavolo centrava riapparire così nella sua vita?Cosa
pretendeva da lei??...
La rabbia inevitabilmente l’assalì di nuovo e si
alzò di scatto per andare a colpire nuovamente e con rabbia
il sacco.Una.Due.Tre.Quattro volte…ACCIDENTI!!
Poggiando la testa sul sacco che teneva stretto tra le
mani,digrignò i denti.
BASTA!come poteva farsi mettere sotto così da quella
situazione?Lui era pur sempre James Potter,giusto?
E sentiva che il suo corpo e la sua mente avevano fermamente bisogno
che il Malandrino tornasse,per non sprofondare in un profondo abisso da
cui non avrebbe saputo riemergere.
***
SCUSATE!!scusate
scusate scusate scusate!cari lettori miei lo so che mi vorrete
frustare,SE siete ancora rimasti con me,in attesa di questo capitolo.LO
SO!vi ho fatto aspettare un'eternità!ma accidenti alla
scuola..i prof ce l'hanno avuta davvero con noi in questo periodo e non
è ancora finita!perciò non posso che prostrarmi a
voi e chiedervi umilmente perdono per la lunghissima attesa.Accettate
le mie scuse,con la promessa che cercherò
(notare che non vi
assicuro comunque niente) di postare più in fretta?
Adesso qualche
nota sul capitolo:so già che non è troppo
lungo,ma nel prossimo cercherò di sforzarmi di
più.Lo so!l'idea della Stanza delle Necessità che
dona a James un sacco per sfogarsi è abbastanza malsana,ma
che ci volete fare se ho la mente contorta?E poi è una cosa
che spesso bramerei anch'io,ma devo accontenarmi del mio
cuscino...Poi...bhè spero vi sia piaciuta la nostra
temeraria Lily!aspettatevene delle belle nei prossimi, cari miei!
Adesso i
ringraziamente,a partire dalle 26
persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti!Grazie vi adoro!
kisha
dattebayo:sono
contenta che James ti abbia stupito..era proprio questa la mia
intenzione!XD..eh già povero Sirius, quella sarebbe la sua
vita ideale ma che ci vuoi fare?Gli è toccata una famiglia
decisamente poco sana di mente e se la deve tenere purtroppo!...spero
anche questo chap ti sia piaciuto..continui a seguirmi? ;D..un bacio!
ramoso4ever95:scusa il ritardo!spero
che comunque tu non mi abbia abbandonata!che dici del nuovo chap?ti ha
intrigato come il precedente?Menomale che l'idea non ti
è sembrata troppo sciocca!Grazie dei complimenti!non vedo
l'ora di leggere la tua prossima recensione!un abbraccio!
giusyangel:l'inferno tra James e
Severus?Mmmmh ancora non so...ci devo pensare!Comunque a parte
scherzi..continua a seguirmi che ne vedrai delle belle!
..e ringrazio anche tutti coloro che hanno semplicemente letto!(lo
lasciate un commentino,anche come critica?PLEASEEEE! XD)
Al prossimo
chap...Buonanotte!
|