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Autore: SaCh_La PottermaniacaXD    22/10/2008    3 recensioni
"Hagrid sorrise tra se:l’unico destino possibile per quei due era di stare insieme,inevitabilmente."...Hagrid l'aveva capito prima di loro,ma come fecero quei due che tanto si odiavano a finire insieme? Una storia a capitoli che contiene gioia,dolore,romanticismo,amicizia...ma soprattutto AMORE.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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13. Fantasmi dal passato


Dopo una giornata ad Hogsmeade, sembrava che il castello pulsasse di un’insolita euforia.Non che i ragazzi non fossero coscienti del fatto che il lunedì sarebbero riniziate le lezioni come sempre e la vita quotidiana sarebbe tornata a svegliarli la mattina alle 7,ma c’era qualcosa nell’aria,qualcosa che assomigliava tanto ad aria di libertà e spensieratezza.Tutti erano più allegri,più sorridenti,con meno pensieri in testa.Le gite al villaggio magico agivano dunque come una medicina dalle ansie di tutti i giorni.
Questo come per nessun altro lo si poteva leggere sul volto di Lily Evans.Quando quella sera scese al grande banchetto di Halloween tutto le sembrava migliore.La compagnia le aveva proprio fatto bene.Camminava nei corridoi con un nuovo spirito,cosparsa da un’insolita euforia.Sorrideva a chi incontrava e faceva anche poco caso a quale strada stesse percorrendo per raggiungere la Sala Grande.E’ inutile quindi dire che quando si trovò a due passi da un figura un po’ oscura che la chiamò per nome,ella ci mise un po’ a rendersi conto che stava cercando proprio lei.
Quando finalmente si girò, fu come se qualcuno le fosse arrivato alle spalle e avesse spostato l’interruttore su OFF.Il sorriso le svanì,l’euforia si volatilizzò improvvisamente così com’era arrivata.Lo sguardo le si riempì di una familiare nostalgia e un’insolita durezza.
-Pensavo non mi avessi sentito…-le disse.
-Come vedi,invece,non è così.-Riusciva ancora a mantenere un’innaturale freddezza.Poi lo guardò e inarcò le sopracciglia,come per chiedergli cosa volesse da lei.
-Bhè…Lily.-Inizialmente la guardò indeciso.Lei continuava a fissarlo passivamente,così lui abbassò lo sguardo e cercò di continuare il discorso che tanto si era preparato,ma che adesso si rifiutava di uscire.
-Da tanto tempo desideravo parlarti.Io…tu lo sai che mi manchi.Come l’aria.-
Qui si fermò e la guardò sofferente.Non era precisamente questo il discorso che si era preparato,ma doveva “confessare”.
Così dicendo la fermezza di Lily si incrinò.Gli occhi le si inumidirono e le ferite che aveva nel cuore e che fino a quel momento le sembrava come di aver tamponato con una pezza senza decidersi a ricucire,le ricominciarono a sanguinare lentamente.Perchè quello era ciò che provava anche lei,che sentiva mattina e sera come un macigno nello stomaco.
-Io..lo so che ho fatto un errore…un errore enorme.Ma sono due anni che non vivo più.Io ho bisogno di te Lily!-
-Tu hai i tuoi amici…le tue idee.-Lily non avrebbe ceduto così facilmente.Non poteva permettere che le barriere che aveva costruito così accuratamente venissero distrutte velocemente e magari inutilmente.
-Tu…tu devi capire!Come faccio?Loro sono della mia stessa casa!Non posso semplicemente ignorarli!-
-Oooh allora è questa la questione!Quanto sei ridicolo!è la giustificazione più assurda che abbia mai sentito.E allora come hai fatto fino a due anni fa?Cos’è successo?Il peso delle responsabilità si è fatto sentire quando sei diventato più uomo?Non farmi ridere!E adesso cosa vorresti da me?Il tuo bel casino mi pare che l’abbia già fatto.-Direi che Lily, la pazienza l’aveva mandata a farsi una passeggiata.
-Lily!Non è così!I momenti passati con te sono stati i migliori della mia vita!Come puoi far finta di  non saperlo!-
Lily ebbe la sensazione di essere un palloncino e l’avessero all’improvviso bucata.
-Io...io volevo che tu lo sapessi…Sei…tutto per me.-
Lo sussurrò a malapena ma Lily capì benissimo.
Non sapeva cosa dire veramente.Ci era riuscito,aveva preso una pesante ascia e aveva abbattuto tutte le barriere come fossero fogli di carta.E adesso si trovava lì a dover dir qualcosa,che non sapeva cosa fosse.
-Io…Mi sei mancato tanto.-Poi si fermò perché le lacrime le impedivano di continuare.


Vuoto.
Ecco cosa sentiva.Cosa voleva dire?Cosa era successo?Non poteva accadere…era un incubo!Lui che ce la stava facendo!che un passo alla volta la stava conquistando!...e adesso…adesso…adesso era tornato!
Lo sapeva,se lo sentiva.Adesso sarebbe cambiato tutto,ancora.
Non voleva che le cose tornassero come prima!…era stata troppa la fatica e quella specie di sentore di vittoria cominciava a piacergli…Perché adesso?Era forse una punizione divina?Aveva forse conquistato fin troppo di ciò che desiderava da tutta una vita?
Era da anni che non gli capitava,ma si ritrovò ad avere gli occhi lucidi.Non era possibile…Non poteva sopportare l’idea che con il ritorno di lui nella vita di lei sarebbe cambiato di nuovo tutto. Sapeva bene ciò che aveva rappresentato quel ragazzo nella vita di Lily. Era stato colui che l’aveva introdotta al mondo magico,e sapeva bene che per un nato babbano era come essere catapultati in un sogno;quindi lui era stato la sua guida fin dall’inizio e lei ci si era affidata completamente.Invece per lui…bhè tutti sapevano cosa provava davvero,da sempre.Non la considerava un’amica,nemmeno una sorella,nemmeno una confidente:la considerava il suo TUTTO.
James si stupiva sempre a pensare che lui e l’altro erano gli esatti opposti in tutto,i perfetti antagonisti,eppure avevano quell’unica,enorme cosa in comune,che era talmente grande che alla fine rappresentava il loro essere,e dunque li rendeva quasi uguali: Lily.
Alzò la testa e si rese conto di trovarsi in un corridoio vuoto.Doveva aver camminato parecchio ed essere arrivato in una parte del castello lontano sia dalle classi che dalla Sala Grande.Per un attimo si fermò a pensare a quanto fosse sterminato il castello di Hogwarts. Erano sette anni che vi viveva,e nessuno meglio dei Malandrini lo aveva scoperto e percorso,eppure sembrava che ci fosse sempre qualcosa di nuovo da vedere,come se il castello stesso ti volesse mettere continuamente alla prova.Estrasse dalla tasca interna della divisa un foglio di pergamena apparentemente vuoto e pronunciò le parole fortunate…Hogwarts lo poteva anche mettere alla prova ma lui e i Malandrini non si facevano cogliere di sorpresa grazie alla loro potente e indispensabile alleata,la Mappa.
Per un attimo il pensiero di James era stato deviato,ma una volta appreso di trovarsi al settimo piano e richiuso la mappa,la realtà tornò prepotente ad assalirlo.Rivedeva le immagini di poco prima e sentì il forte bisogno di sfogarsi.Un senso di nervoso e rabbia lo investì e cominciò a camminare su è giù per il corridoio davanti ad un vecchio arazzo, con gli occhi chiusi e un solo pensiero in testa:doveva prendere a cazzotti qualcosa o sarebbe esploso,se lo sentiva!
Dopo qualche minuto in cui capì che il suo era un comportamento inutile e infantile si fermò e si costrinse a calmarsi.Quando riaprì gli occhi però era ancora talmente arrabbiato che ci mise ben cinque minuti prima di accorgersi che c’era qualcosa che non tornava rispetto a poco prima.Scosse la testa come se fosse appena emerso dall’acqua e si guardò meglio intorno.Si,c’era qualcosa che era cambiato…”Cavolo! E quella da dove sbuca?!”Pensò James sbalordito trovandosi davanti ad una normalissima porta di legno,che nonostante questo non sarebbe dovuta stare lì,per il semplice fatto che prima non c’era.Vinto dalla curiosità,o forse dal semplice fatto che finalmente era riuscito a riempirsi la mente con un altro pensiero,mise la mano sulla maniglia e spinse.
“OH MERLINO!!”


Nonostante tutto lo sguardo era tornato fermo.
I suoi sentimenti avevano fatto un rapido Gran Premio lungo tutto il suo corpo con pelle d’oca e lunghi brividi per tutta la schiena,ma adesso era tornata in sé.
Quel ragazzo era tornato da lei a pregarla di dimenticare.
Ma questo non era possibile.
Lo guardò e rivide nei suoi occhi la sua infanzia,le sofferenze del distacco dalla sorella che la considerava un mostro,le difficoltà di entrare a far parte di un mondo a lei estraneo e di far capire che anche lei valeva,il coraggio di passar sopra alle provocazioni e ai pregiudizi.Si,lui aveva rappresentato per tanti versi un’ancora di salvezza che pian piano l’aveva portata alla sicurezza in se stessa,ma nonostante questo lei non aveva scordato niente.
Sentiva ancora quelle parole rimbombargli nelle orecchie e riusciva addirittura ad udire quello strano suono,come lo scricchiolio di qualcosa che si rompe…il suo cuore.
Lui non era cambiato,lo sapeva e anzi,adesso era impelagato del tutto in quella specie di cerchia ristretta che diceva di essere devota ad un certo Signore Oscuro.E qual’era il pensiero di fondo di quella setta?La Purezza della razza magica,dunque l’estinzione di tutti i Mezzosangue e ancor più dei Babbani.E lei che cos’era in fondo?Si arrabbiava quando le veniva sputato in faccia come un insulto,ma sapeva benissimo quali erano le sue origini…e non sarebbe potuta esserne più fiera.
Lo guardò e vide i suoi occhi brillare di gioia e per un attimo era tentata di rimangiarsi tutto, ma in quel momento le vennero in mente altri due occhi,nocciola profondi e dolci,il cui proprietario non le avrebbe mai e poi mai rivolto quelle parole cattive (nonostante la maggior parte delle volte in cui si incontravano le parole che si scambiavano non erano certo delle più carine),e una nuova forza le salì alla gola e la spinse a parlare.
-Si,mi sei mancato.In alcuni momenti non riuscivo a capacitarmi del fatto che fossimo lontani.
Ma poi ascoltavo.Ascoltavo ciò che tu hai detto con tanta spontaneità,come fosse la cosa più normale del mondo per te,perché questi pensieri in fondo sono il tuo essere.Aveva ragione la gente che mi diceva di diffidare di te perché non ti sei smentito.E pensare a tutti gli anni che ho perso ad avere te come unico amico mentre avrei potuto condividere la mia vita con persone più simili a me…-
-Come Potter?-Lily stava ancora parlando,assistendo a continui cambiamenti di emozione sul volto del ragazzo,ma arrivata a questo punto fu interrotta con parole sputate con ribrezzo e odio profondo,marchiate a fuoco nell’aria che li circondava.
Fu questo più di tutti a farle rispondere a sua volta con rabbia.
-Può darsi!Ma cosa te ne importa?Tu mi hai allontanata da te e forse io per la prima volta ho cominciato a vedere il mondo nel modo giusto.Se anche fosse Potter colui che vorrei al mio fianco,sarebbe una scelta molto migliore di quando a undici anni mi affidai ad una persona che in fondo in fondo mi ha sempre disprezzato.Te l’ho detto allora e adesso te lo ripeto:tu hai scelto la tua strada e io la mia…Adesso per favore lasciami in pace.Per sempre.-
-Lily…ti prego…NO! –L’ultima parola fu come un urlo di dolore,un ultimo straziante richiamo,ma Lily aveva scelto e mai era stata più sicura in vita sua.
-Addio per sempre,Severus-
E con queste parole lo abbandonò in mezzo al corridoio,lasciandosi un pezzo di passato finalmente alla spalle.


James si trovò davanti ad una grande sala circolare dal soffitto a volta,con due grandi vetrate gotiche semicircolari che circondavano tutta la stanza e facevano intravedere il cielo ormai nero costellato di stelle. L’unico punto in cui si intravedeva ancora la parete di pietra si trovava di fronte alla porta d’entrata e vi era affisso un grande dipinto;ed era per quello soprattutto che James era rimasto esterrefatto.Ritraeva l’unica persona che avrebbe voluto vedere in ogni momento della sua vita,Lily.
Era fatto con infinita accuratezza,da un esperto pittore sembrava,quando invece era solo frutto della Stanza(o meglio,della sua Magia).Era un ritratto a mezzobusto della ragazza seduta sulle rive del Lago Nero mentre rideva spensieratamente.Era talmente dettagliato che poteva essere scambiato per una fotografia babbana,siccome statico.James rimase incantato a fissarlo per diversi minuti,estasiato,drogandosi di ogni particolare,ogni lineamento della rossa.Era come ipnotizzato da tanta perfezione.
All’improvviso,però,come un fulmine a ciel sereno arrivò il ricordo di poco prima.La rabbia lo travolse ancora una volta e dovette distogliere velocemente lo sguardo da quegli occhi belli e capaci di annientarlo come nella realtà.
E il pensiero di voler prendere a pugni qualcosa lo impadronì di nuovo.Diede uno sguardo al resto della stanza e ancora una volta la sorpresa arrivò ad offuscare la mente.Appeso alla volta del soffitto,un po’ spostato sulla destra, c’era un sacco da pugile nero ed invitante.Come attirato da quell’oggetto come fosse una calamita, gli si avvicinò.Allungò una mano a sfiorare la superficie di pelle morbida come ad appurare che fosse una cosa reale e non un sogno.
Abbassando lo sguardo notò che poco distante vi era un piccolo tavolo con sopra due guantoni professionali di un rosso vivo,un asciugamano ora e scarlatto e un completo di maglietta e pantaloncini grigi con lo stemma dei Grifoni in bella vista.James ormai aveva la mascella a terra.Dov’era finito?Che razza di stanza era quella?Era come se fosse capitato in un posto dove fossero stati esauditi i suoi desideri.Perchè accidenti non l’aveva mai trovato prima?E se la stanza era sempre stata lì,cosa voleva significare la divisa pronta per lui sul tavolo?Era forse opera degli Elfi Domestici?
Mille domande affollavano la sua mente, ma poggiando ancora una volta la mano sul sacco capì ciò che la stanza voleva da lui.
James voleva prendere a cazzotti qualcosa?E la stanza glie ne dava l’opportunità,senza che si sgusciasse le nocche prendendo a cazzotti le pareti o qualche mobile, per di più!
Sollevò ancora lo sguardo sul dipinto e l’adrenalina salì velocemente alle stelle.Si spogliò velocemente e indossò la tuta.Non si stupì,quando si accorse che gli stava a pennello.Con euforia mista a rabbia crescente,afferrò i guantoni e li indossò.
Scoccando un ultimo sguardo a Lily,cominciò a colpire con foga,lasciandosi dominare completamente dagli istinti.


Non si rendeva conto di quanto tempo era passato.Mezz’ora?Un’ora?Un giorno intero?Non lo sapeva,ma si accorse che non glie ne importava niente.Aveva bisogno di quel momento e se l’era preso prepotentemente, senza pensare al tempo,a chi lo stava forse cercando o alle conseguenze.
Adesso se ne stava seduto contro la porta della stanza,sudato,spossato,con l’asciugamano a cingergli il collo.Sebbene avesse abbandonato gli occhiali sul tavolino,prima di iniziare il suo sfogo,vedeva chiaramente il dipinto davanti a lui. Il cielo era diventato color pece,e dalle vetrate ariose e colorate filtrava la luce pallida del quarto di luna.Il viso di Lily in quel momento sembrava irradiare una luce propria,quasi più forte del bagliore lunare,come per ferire ulteriormente James,costretto a subirne una visione ancora più perfetta del solito.Poggiando la testa alla porta di legno si lasciò sfuggire un forte sospiro.L’aveva persa?E soprattutto l’aveva mai minimamente avuta per se?Sapeva che ciò che era riuscito a conquistare non era molto ma ormai doveva considerare anche quel poco un tentativo completamente vano?E soprattutto:che cosa voleva Mocciosus?Che cavolo centrava riapparire così nella sua vita?Cosa pretendeva da lei??...
La rabbia inevitabilmente l’assalì di nuovo e si alzò di scatto per andare a colpire nuovamente e con rabbia il sacco.Una.Due.Tre.Quattro volte…ACCIDENTI!!
Poggiando la testa sul sacco che teneva stretto tra le mani,digrignò i denti.
BASTA!come poteva farsi mettere sotto così da quella situazione?Lui era pur sempre James Potter,giusto?
E sentiva che il suo corpo e la sua mente avevano fermamente bisogno che il Malandrino tornasse,per non sprofondare in un profondo abisso da cui non avrebbe saputo riemergere.

***

SCUSATE!!scusate scusate scusate scusate!cari lettori miei lo so che mi vorrete frustare,SE siete ancora rimasti con me,in attesa di questo capitolo.LO SO!vi ho fatto aspettare un'eternità!ma accidenti alla scuola..i prof ce l'hanno avuta davvero con noi in questo periodo e non è ancora finita!perciò non posso che prostrarmi a voi e chiedervi umilmente perdono per la lunghissima attesa.Accettate le mie scuse,con la promessa che cercherò (notare che non vi assicuro comunque niente) di postare più in fretta?
Adesso qualche nota sul capitolo:so già che non è troppo lungo,ma nel prossimo cercherò di sforzarmi di più.Lo so!l'idea della Stanza delle Necessità che dona a James un sacco per sfogarsi è abbastanza malsana,ma che ci volete fare se ho la mente contorta?E poi è una cosa che spesso bramerei anch'io,ma devo accontenarmi del mio cuscino...Poi...bhè spero vi sia piaciuta la nostra temeraria Lily!aspettatevene delle belle nei prossimi, cari miei!
Adesso i ringraziamente,a partire dalle 26 persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti!Grazie vi adoro!
kisha dattebayo:sono contenta che James ti abbia stupito..era proprio questa la mia intenzione!XD..eh già povero Sirius, quella sarebbe la sua vita ideale ma che ci vuoi fare?Gli è toccata una famiglia decisamente poco sana di mente e se la deve tenere purtroppo!...spero anche questo chap ti sia piaciuto..continui a seguirmi? ;D..un bacio!
ramoso4ever95:scusa il ritardo!spero che comunque tu non mi abbia abbandonata!che dici del nuovo chap?ti ha intrigato come il precedente?Menomale che l'idea non ti è sembrata troppo sciocca!Grazie dei complimenti!non vedo l'ora di leggere la tua prossima recensione!un abbraccio!
giusyangel:l'inferno tra James e Severus?Mmmmh ancora non so...ci devo pensare!Comunque a parte scherzi..continua a seguirmi che ne vedrai delle belle!

..e ringrazio anche tutti coloro che hanno semplicemente letto!(lo lasciate un commentino,anche come critica?PLEASEEEE! XD)


Al prossimo chap...Buonanotte!
  
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