Frammenti dello specchio.

di Clementine Kruczynski
(/viewuser.php?uid=176483)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Io sono le parole non pronunciate,

strozzate in gola.

Sono le ali tarpate

prima di spiccare il volo.

Sono l'urlo soffocato

che risuona per tutta la casa

vuota.

Sono il fiore strappato

perché troppo bello.

Sono la sedia vuota

accanto al telefono.

Sono lo sguardo che non hai alzato,

gli occhi che non hanno visto,

le mani bagnate di sangue,

le orecchie tappate.

Sono il vestito piegato,

strappato,

buttato.

Sono il pianoforte che suona

ma che nessuno ascolta.

Sono le gocce di rugiada cresciute sull'erba

a cui nessuno fa caso.

Sono una notte d'inverno passata all'aperto,

quando non basta una coperta a ripararti dal freddo.

 

Sono la sigaretta schiacciata sul pavimento.

Continua a pestarmi,

nemmeno mi vedi.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2903586