Bambina degli Alberi di Ciliegio
Caro Detective dell’Ovest, scusa se ti cerco, ma non ti lascio sfuggire da me. Ogni attimo è migliore al tuo fianco e non ha valore quanto siamo stati in contrasto. Tento di nascondere l’angoscia che ti succeda qualcosa: sei un detective, no? Il tuo mestiere comporta sempre minacce. E se un giorno non tornassi da una delle tue indagini?
Cara Bambina degli Alberi di Ciliegio, scusa se ti giudico maldestra e fastidiosa, ma farti offendere è, forse, l’unico sistema per tenerti distante da quei pericoli che, tu stessa, temi per me. Offenderti maschera anche i miei sentimenti: senza questa perfetta copertura si manifesterebbero senza indugiare.
Caro Detective dell’Ovest, scusa se ho tentato di andare oltre quella maschera. Addomestica i miei palpiti di interesse, per favore, prima che ti metta a soqquadro la vita. Sembra esagerato per un sentimento, ma solo chi lo prova per davvero può comprendere.
Cara Bambina degli Alberi di Ciliegio, scusa se ora mi do la libertà di rivolgerti lo sguardo così sfrontatamente, ma i tuoi occhi color smeraldo rasserenano l’atmosfera. Quanto mi sarà piaciuto, in questi anni, seguirti con lo sguardo in ciascun comportamento che hai, in ciascuna parola che spiccica dalle tue labbra!
Caro Detective dell’Ovest, scusa se contraccambio i tuoi sguardi, ma in tal modo colgo il tuo animo. Io non sono stata da meno in tutti questi anni accanto a te: guardarti, esaminarti, seguire i tuoi movimenti con la sola prestanza dei miei occhi, attendere il tuo risveglio al tempio giocando a palla e canterellando, tanto tempo fa.
Cara Bambina degli Alberi di Ciliegio, scusa se non ti ho riconosciuta quel giorno di tanti anni fa. Ti avevo sempre giudicato un’incompetente, ma in quel momento non adocchiai la mia petulante amica. Scorsi una bambina dolce, dalla nobile voce che arrivò a segnarmi per sempre. E mai pensai che quella bimbetta fosse la mia ottima amica, compagna delle mie giornate che ancora oggi ho davanti a me.
Caro Detective dell’Ovest, scusa se davanti all’evidenza non mi sono identificata nel tuo racconto. La gelosia mi ha governata fino a non farmi rendere conto che provavo sdegno per me stessa, proprio perché ti avevo rubato il cuore.
Cara Bambina degli Alberi di Ciliegio, scusa se non ti ho rivelato l’identità della bambina, quando me l’hai domandato. L’imbarazzo ha preso il sopravvento: appassionarmi di un’amica che da sempre ho sopportato a stento (e amato, nonostante tutto) mi ha turbato.
Caro Detective dell'Ovest, scusa se mi ravvicino a te, ma ho bisogno di sentirti vicino.
Cara Bambina degli Alberi di Ciliegio, scusa se ti sfiorò le labbra, ma ho bisogno di te.
Caro Amore, scusa se ti abbiamo trattenuto offuscato al di sotto di una maschera apparentemente salda.
• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
Salve a tutti/e lettori e lettrici!
Questo è il mio primo "Angolo autrice". Che dire? Beh sono abbastanza fiera di questa storia.
L'altra notte mi sono svegliata verso le tre perchè dovevo andare in bagno senza un preciso motivo. Allora mi è venuta l'idea di questa strana storiella!
Ebbene, spero che vi piaccia questa flashfic nata di notte in bagno nel letto! Per il lessico ci avrò gettato tutte le mie conoscenze di italiano :'D Grazie professoressa! Ho ricontrollato tutta la grammatica e l'ortografia e non ci ho trovato errori (se ne trovate voi avvertitemi!)
Uhm...in parte la dedico a Ella1412 che voleva una KazuHei scritta da me! :D
Baci e buona lettura! :3
|