Era gioia

di __Mary__06
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Innamorati l’uno dell’altro, innamorati dell’amore stesso, quando la tenevo per mano e speravo un futuro magnifico con lei. Era bello vederla camminare al mio fianco, mentre i suoi lunghi capelli castani ondeggiavano trasportati dal vento. E chi poteva immaginare che la secchiona della classe avrebbe preso la mia anima fra le mani…dietro quegli occhialoni si era celata l’altra parte di me.
Lei era mia droga e io la sua, due pezzi di un puzzle che combaciavano. Era gioia, era passione, era futuro, era tutto. E poi chiederle di passare ogni giorno e ogni notte al mio fianco, non essere più soli in camera, smettere di sognare una vita migliore, sentire le sue labbra pronunciare quel “sì” era dolce musica per le mie orecchie. Vederla avanzare maestosamente verso di me con quell’abito che le donava così tanto, pronunciare “lo voglio!”, baciarsi e festeggiare. Non riposare più soli, appartenersi: l’arrivo di una gioia immensa, Ran.
Poi la colpa fu tutta mia: ubriacone, donnaiolo, poco presente, pessimo ascoltatore. Il mio lato più idiota aveva rovinato il mio pezzo di puzzle che ormai non combaciava più. Ero la sua angoscia, la sua rabbia, il suo stress quotidiano. Non mi preoccupavo più di lei fino a quando è andata via.
Eppure solo lei potrà domare l’idiota che è in me. Tranquilla, composta, intelligente, misteriosa, Lei.




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