11-Quest
Corse verso la scuola pronto a scoprire
cosa stava succedendo. Tyler lo aveva chiamato così agitato
che si
era spaventato, ma non si aspettava una situazione così
tragica.
<<
Bene, questo va portato via.>>
disse il Preside mentre dei facchini caricavano l'armadietto sotto le
scale.
<<
Cosa!?>> esclamò Ernest
arrivando di corsa<< Non potete farlo!>>.
<<
Quell'oggetto è assolutamente
inutile.>> gli rispose l'uomo<< Erano anni
che volevamo
toglierlo.>>.
<<
Ma se tro...>> Syon gli
mise una mano sulla spalla.
<<
È inutile.>> disse
cupo<< Ci abbiamo già provato, ma
così è stato deciso.>>.
<<
Chi lo ha deciso? Il Preside?
Bé, dovrebbe ascoltare anche il parere della
scuola.>>.
<<
No, ci è stato chiesto dai
Supremi.>>.
<<
Sai che ti dico? I Supremi mi
sembrano tanto il Terzo Settore, anzi... il Quinto.>> e
con ciò
uscì a passo pesante con il pallone sotto il braccio e tutta
l'intenzione di andare in riva al fume ad allenarsi. Tyler lo
seguì
già meno nervoso e subito dietro li raggiunse Mitsuhiko.
<<
Lo hanno fatto perché sanno
del passaggio!>> sbottò tirando un calcio al
pallone e
mandandolo contro la traversa della porta<< Magari
vogliono
capire come funziona ed usarlo per avere il controllo prima del Terzo
Settore.>>.
<<
Dai, magari non ne sanno
niente.>> disse Mitsuhiko guardandolo.
<<
Sì, ma “casualmente”
hanno fatto portare via l'armadietto quest'anno che sono anni che
è
inutilizzato. Non mi pare una di quelle cose che possiamo chiamare
“coincidenza”.>> tirò un
secondo pallone che si stampò
sul palo destro<< Non è un caso, magari
vogliono studiarlo.
Inoltre così non potremo sapere delle cose sul Calcio. Ci
saranno
delle regole, no? Dei movimenti particolari, degli allenamenti
specifici.>>.
<<
Potresti sempre andarglielo a
chiedere, no?>> s'intromise Kira rispedendo la terza
palla al
mittente. Era arrivata silenziosa come una ninjia, come al solito, ma
il suo colpo era stato talmente potente che Ernest era rotolato di
lato per evitarlo<< Ti ricordi quel sogno assurdo di cui
parlavi? Bene, l'avevo fatto anch'io. Se non era proprio un sogno
anche l'ex sede del Club di Hockey dovrebbe fare la stessa cosa.
L'ultima volta ha funzionato così, no?>> Enry
sgranò gli
occhi, poi prese Tyler senza una ragione precisa e lo
trascinò di
nuovo verso la scuola.
<<
Che razza di idiota.>>
sbuffò Kira<< Aspettami,
cretino!>>.
<<
Ehi! Ci sono anch'io!>>
esclamò Mitsuhiko correndo loro dietro.
L'ex sede del
Club di Hockey non
sembrava molto stabile. La porta era sempre aperta e chiunque poteva
entrare, anche un gruppetto di ragazzini con delle divise viola e
arancione che non si collegavano ad alcuno sport conosciuto. Inoltre
era voluto venire a tutti i costi anche Ventus che si era trascinato
dietro Sven e Hao. Stavano per chiudere la porta quando
entrò di
corsa anche Syon ansimante.
<<
Devo nascondermi.>>
disse tuffandosi sotto uno scatolone vuoto<< Spero non mi
abbia
visto.>>.
<<
Chi?>> domandò Ernest.
<<
Marceline.>> rispose<<
Voleva sapere del Club Clandestino. Cavolo, cavolo,
cavolo.>>
Proprio in quel momento entrò una ragazzina del secondo anno
dai
capelli castani sotto una cuffia a strisce con due punte come le
orecchie di un gatto e le treccine che inavvertitamente chiuse la
porta.
<<
Scusate.>> disse
arrossendo<< Stavo cercando Syon, ma immagino siate
intenti a
fare una riunione del Club di Calcio, quindi...>>
aprì la
porta, ma gridò e tornò dentro nascondendosi
dietro a Kira<<
Hiiiii! Non è la Fireing!>>.
<<
Max?>> domandò Mark
Evans spuntando dalla porta<< Ciao, siete qui per il Club
di
Calcio?>> li guardò meglio<< Ma
tu sei Enry! Cavolo, non
ci vediamo da mesi!>>.
<<
Questo è imbarazzante.>>
constatò Kira<< Insomma, non è il
tizio di ventiquattro anni?
Sembra rimpicciolito.>>.
<<
Siamo nel passato più
remoto.>> ammise Ernest<< Scusa, Mark,
è che ti abbiamo
visto tra dieci anni ed è stato un po'
strano.>>.
<<
Tra dieci anni? E cosa
facevo?>> domandò Evans piegando la testa di
lato.
<<
Allenavi la Raimon.>>
Mark aprì e chiuse la bocca un paio di volte come un pesce
fuor
d'acqua, poi notò Marceline<< Oh, eccoti,
Maxwell!>> la
ragazzina tremò rimpicciolendosi dietro Kira<<
Sei strano.>>.
<<
Io mi chiamo Marceline.>>
rispose la ragazzina.
<<
Marceline?>>.
<<
Ehi, Mark! Che fai? Non c'è
l'allenamento?>> domandò un ragazzino identico
a Marceline
affacciandosi alla porta<< Strano.>>.
<<
Molto strano.>> ammise
Evans passando lo sguardo dal compagno di squadra alla ragazzina
della Fireing<< È tua sorella?>>.
<<
Perché c'è Nonno Maxwell?>>
domandò Marceline guardando Syon che s'impietrì
prendendo un
colorito rosso e tornò a nascondersi sotto lo scatolone.
<<
Nonno Maxwell?>> domandò
Carson perplesso.
<<
È un po' complicato.>>
spiegò Ernest<< Noi veniamo dal futuro...
quindi lei è tua
nipote, la sotto c'è il nipote di Axel e da dove veniamo
c'è il
bisnipote di Mark.>>.
<<
Davvero? Allora giocherà a
calcio!>> sorrise Evans.
<<
Veramente no.>>.
<<
Oh, che cosa!?>>.
<<
Te l'ho già detto l'altra
volta. Noi non conoscevamo il calcio... almeno fino a che non siamo
arrivati qui nel passato.>>.
<<
Che forza.>> sorrise
Maxwell prima di chiudere la porta.
<<
Perché hai chiuso? Non
dovremmo andare ad allenarci?>> domandò Mark
riaprendola e
trovandosi davanti un se stesso più grande<<
Questo è
strano.>>.
<<
Molto strano.>> rispose
l'altro Mark.
<<
Molto molto strano.>>
ammise Ernest prima di fare un largo sorriso<< Ah!
Andiamo a
trovare Nonno Victor!>> esclamò trascinando
Kira fuori dalla
porta.
<<
Ma sei scemo!?>> esclamò
la cugina prima che s'inciampassero e rotolassero proprio davanti a
Blade.
<<
Ciao Nonno Victor.>>
sorrise Enry.
<<
Oh, no. Ancora tu.>> lo
salutò l'interessato<< E smettila di chiamarmi
nonno!>>.
<<
Cos'è successo?>>
domandò Maxwell spuntando da dentro la sede del
Club<< Perché
c'è un altro te grande?>>.
<<
Non lo so.>> ammise Mark
mentre si studiava con l'altro Mark.
<<
Abbiamo viaggiato ancora nel
futuro.>> spiegò Tyler<<
Cioè nel nostro passato e nel
vostro futuro.>>.
<<
Quindi ci sono anch'io
grande?>> domandò Max.
<<
Certo!>> sorrise Mark
grande<< Alleni una squadra di Okinawa... la Feles, se
non
sbaglio.>>.
<<
Che forza!>>.
<<
Avete portato compagnia dal
passato?>> domandò perplesso Victor.
<<
Per sbaglio, nonno.>>
sorrise Ernest ricevendo un'occhiataccia di Blade.
<<
E perché Arion ha i capelli
rossi?>>.
<<
Piacere, Ventus Sherwind!>>
sorrise l'interessato<< Ma per gli amici Vent alla
francese.>>.
<<
Oh, no! Un altro Sherwind!>>
esclamò un ragazzo emo raggiungendoli<< Che
succede?>>.
<<
Sono tornati i nostri
nipoti.>> sbuffò Victor<< Noto
che avete le divise.>>.
<<
Già.>> sorrise Ernest<<
Ti piacciono, nonno?>>.
<<
Non chiamarmi nonno. Secondo
come mai siete tornati?>>.
<<
In realtà era per testare il
nuovo passaggio. Però già che siamo qui potreste
darci qualche
consiglio.>> lo guardò con gli occhioni
luminosi e le mani una
dentro l'altra come in preghiera.
<<
Vi manca una cosa
fondamentale.>> lo redarguì<<
Almeno una manager.>>
e con ciò strinse a se Skie che divenne rossa.
<<
Quello non è un problema.>>
s'intromise timidamente Marceline<< Marceline Carson, per
gli
amici Mars. Volevo proprio chiedere se avevano bisogno di una manager
nel Club Clandestino, per questo quando ho visto Syon ho pensato di
chiedere a lui.>>.
<<
Accidenti.>> li guardò
meglio<< Non siete in undici.>>.
<<
Cosa!? Oh cavolo!>>
sbuffò<< Però abbiamo il
portiere.>> indicò Hao che
divenne bordeux.
<<
Ma non ha la divisa da
portiere.>> lo spinse via<< Basta, ve ne
tornate da dove
venite.>>.
<<
Aspetta!>> notò il
pallone che teneva in mano Arion, vecchio e sporco con un fulmine
disegnato a penna<< Dove l'hai preso?>>.
<<
Oh.>> sorrise Sherwind<<
È una lunga storia, posso dirti che mi ha salvato la vita ed
è per
questo che gioco a calcio.>>.
Aprire la
porta e trovarsi alla Fireing
fu un trauma per Mark e Maxwell, inoltre tutti avevano il terrore di
farli vedere nel loro mondo.
<<
Se hanno portato via
l'armadietto chissà cosa potrebbero fare ai nostri parenti
giocatori
di calcio!>> aveva esclamato Ernest prima di spingerli
dentro
alla sede<< La cosa migliore è che chiudiate
la porta e
preghiate di tornare alla vostra epoca e nella vostra
dimensione.>>.
<<
Va bene!>> aveva sorriso
Mark<< Speriamo di vederci in futuro!>>.
<<
È stato bello conoscerti,
nipote.>> aveva salutato Maxwell facendo arrossire
Marceline,
poi avevano chiuso e dopo cinque minuti erano scomparsi.
<<
Nessuno apra più questa
porta!>> esclamò Kira una volta che furono
rimasti solo i
ragazzi del futuro<< Vado ad allenarmi.>> e
se ne andò
seguita a ruota da Ventus che iniziava già a lodare le sue
gesta con
cori da stadio.
<<
Voi cosa fate?>> domandò
Ernest ai compagni.
<<
Io vado a chiedere
informazioni al professor Killard.>> disse
Mitsuhiko<<
Sento che la sua consulenza ci darà laute
novelle.>>.
<<
La vuoi smettere di
recitare?>> sbuffò Sven<< Io
devo andare al Club di
Giardinaggio, Silena mi aspetta e se ritardo si agita ed innaffia le
piante di lacrime.>> e si allontanò con le
mani dietro la
testa<< Comunque se la convinco mi piacerebbe venire a
giocare
con voi.>>.
<<
Syon?>> chiese Enry.
<<
Io... ho da fare.>> e
corse letteralmente via rosso come un peperone.
<<
Io vorrei sapere qualcosa di
più di questa cosa chiamata calcio, sembra
interessante.>>
sorrise Marceline decisamente più calma.
<<
Allora potresti venire con
me.>> propose Ernest prima che Syon arrivasse come un
furia.
<<
Posso sempre spiegarglielo
io.>> disse Blaze rosso ora come una pentola a pressione
sul
fuoco da troppo tempo, ancora un po' e gli sarebbe uscito il fumo
dalle orecchie.
<<
Sarei molto felice se fossi tu
a spiegarmelo.>> rispose Maceline.
<<
Bene.>> le prese il
braccio e la trascinò letteralmente via<<
Andiamo, devo
appoggiarmi per fare uno schema.>>.
<<
Io volevo allenarmi nel
Pinguino Imperatore, ora che il nonno mi ha dato gli
appunti.>>
aggiunse Tyler<< Se vai al campo al fume vengo con
te.>>.
<<
Io vado un attimo al Club del
Fumetto, vi raggiungo tra poco per allenarmi in porta.>>
spiegò
Hao allontanandosi.
<<
PINGUINO IMPERATORE!>>
esclamò Tyler. Il risultato fu che mise il piede sulla palla
e
scivolò dando una schienata non da poco<<
Accidenti! Cos'è
che non va!?>>.
<<
Forse tu non sei adatto a fare
l'attaccante.>> propose Ernest iniziando a fare un paio
di
palleggi<< Oppure non la fai correttamente. Sbaglio o
negli
appunti c'è scritto che la devi usare con altri
due?>>.
<<
Sì, ma se non riesco nemmeno
a calciare il pallone.>> proprio in quel momento la palla
finì
nell'erba alta che non avevano tagliato<<
Perfetto.>>.
<<
Vado io.>> disse Ernest
penetrando nella vegetazione<< Dovrebbe essere qui da
qualche
parte. Eccola!>> la prese e si diresse nuovamente verso
l'uscita<< Wow, dovremmo tagliare anch... e qui... o
cavolo.>>
dovunque si trovasse certamente non era il campo al fiume. Faceva un
caldo tremendo e si vedeva quello che sembrava il mare<<
Dove
sono fini...>> proprio in quel momento notò un
bambino con i
capelli a girandola ed una ciambella gonfiabile infilata sulla
spalla. Stava camminando con una signora che doveva essere sua madre
sorridendo. Corse verso una specie di cascina e si mise a studiare la
situazione, poi tirò un cucciolo di cane in modo da
liberarlo da
delle assi.
<<
Arion.>> pensò ad alta
voce Ernest<< È il passato di Arion, quindi
questa è
Okinawa.>> guardò in alto<<
Quindi adesso arriverà
anche il pallone che colpirà le assi e lo...>>
in quel momento
notò la palla volare verso le assi, ma un altro pallone la
intercettò mandandola fuori rotta<< Cosa!? OH,
NO! ARION!>>
lasciò il suo reperto e si lanciò sul bambino
stringendolo a se e
spingendolo in modo da rotolare via, poi lo
guardò<< Arion,
ehi, Arion! Tutto bene?>>.
<<
Sì.>> rispose ancora
spaventato stringendo a se il cagnolino<< Come fa a
sapere il mio nome, signore?>>.
<<
Non importa. L'importate è
che tu stia bene e che tu possa ancora giocare a calcio. Lo farai,
vero?>>.
<<
Certo, signore!>>.
<<
Ottimo. Ora scusa, ma devo
andare.>> e corse in mezzo all'erba prendendo il pallone
appena
prima che il tempo si fermasse. In quel momento un ragazzo dai
capelli rosa sporco a cappello di fungo e gli occhi verdi si
buttò
dal terrazzamento soprastante e guardò verso l'erba, poi
toccò una
scatolina sulla guancia.
<<
Problemi nel Presente
Eliodoro, Signore.>> disse<<
Agire?>> aspettò un
po'<< Capisco, intervengo immediatamente.>>
e si
smaterializzò usando il pallone che aveva usato per evitare
che la
palla salvasse Arion.
Il ragazzo si
svegliò si soprassalto
colto da qualcosa a lui sconosciuto. Qualcosa nel petto gli batteva,
una passione immensa. Sotto la mano il calore aumentava come una
fiamma impazzita, ma allo stesso tempo mulinava come un turbine di
vento, si irrigidiva come una montagna e cresceva sinuoso come una
foresta.
<<
Calcio!>> esclamò<<
Sì, il calcio!>> spostò le coperte
e scese dal letto<<
Perché penso al calcio? Perché so che
cos'è? Perché ci voglio
giocare?>> un'altra ondata di sentimenti lo
travolse<<
Sherwind! Devo salvare il calcio, qualcuno lo vuole
eli...>>
proprio in quel momento qualcuno gli fece una puntura sulla spalla e
lui perse i sensi.
<<
Presente Diamante Puro.>>
disse il ragazzo dietro di lui facendolo scendere piano a terra e
tenendo premuta una scatolina sulla guancia<<
Interferenza
eliminata, porto il soggetto alla base.>>.
Quando
tornò Ernest era sconvolto.
Cos'era successo? Aveva assistito ad un cambio temporale? Possibile,
ma perché? La cosa più strana fu vedere la
squadra tutta riunita e
la voce di Syon che gridava:<< ALLA BUON'ORA! MUOVITI CHE
VOGLIAMO ALLENARCI!>>.
<<
Cos'è successo?>>
domandò sorpreso<< Quando siete
arrivati?>>.
<<
Siamo sempre stati qui.>>
gli disse Tyler<< Ci stiamo allenando, non
ricordi?>>.
<<
Tu sì, ma gli altri...>>.
<<
Il solito rimbecillito.>>
sbuffò Sven alzando le spalle<< Amico, siamo
qui per allenarci
ed aiutare i nostri nonni.>>.
<<
Aiutare i nostri nonni?>>
era sempre più confuso, così si mise a raccontare
cos'era successo
e tutti lo guardarono stupiti.
<<
Ho capito!>> esclamò
Canon con un sorriso<< La storia sta chiedendo il nostro
aiuto!
Ha fatto in modo che Enry cambiasse l'interferenza ed evitasse che il
calcio scomparisse, almeno in parte.>>.
<<
In che senso “Almeno in
parte”?>> domandò Blade.
<<
Semplice: in questo mondo il
calcio non è conosciutissimo, ma sappiamo che è
esistito.>>
spiegò Evans<< Non sappiamo, però,
quando ha smesso di essere
giocato. Il Club del Mistero serve a questo, far rivivere il calcio
anche ai giorni nostri.>>.
<<
Allora dovremo darci da fare,
forse dobbiamo trovare i passaggi tra una e l'altra
era.>>
pensò ad alta voce Sven<< Contate su di
me!>>.
<<
E anche su di me.>>
disse Tyler.
<<
Anch'i...>> iniziò
Syon, ma qualcosa lo fermò. Marcelinne era sulla collina e
li
guardava con gli occhi lucidi ed adirati.
<<
Blaze!>> esclamò con
voce rotta e delusa<< Non pensavo potessi essere
così crudele.
Ti odio!>> e corse via in lacrime.
Quello era
solo l'inizio di una serie
di addii. La guerra a colpi di cambiamenti storici era appena
cominciata.
Angolo Autrice: Ciao a tutti e bentrovati
al BOMBARDAMENTO DI EFP! ^^
È
l'ultimo capitolo! TT.TT
Aiden: La solita megalomane,
non è
mica finita qui(anche perché la mia fighissima nipote non ha
ancora
fatto il suo ingresso a pieno titolo).
Vero!
Dopo questo ci sarà Jikan
Eleven
2-Convergent(e no, non ho preso da Divergent se vi va di
saperlo.
v.v)
Comunque,
tra una storia e l'altra
inserirò una piccola One-Shot chiamata Jikan Extra- Nella testa dei
giocatori, così sarà tutto
più chiaro... o tutto più confuso, chi
lo sa! :P
Aiden: Io punto sulla
seconda. -.-
Sol:
Anch'io. -.-
Ma
quanto siete gentili. -.-
Grazie
mille a Grandius98 che ha
recensito lo scorso capitolo, a Felicity_Rune e Marina Swift che mi
hanno sopportato fin adesso ed hanno recensito molti capitoli ed a
PandoraHearts che mi ha dato il
suo parere anche solo una volta. ;)
Grazie
a t o u k o che ha messo la
storia tra le seguite ed a A_M_N che l'ha messa tra le
preferite.
Infine
grazie a voi che vi siete
fermati a leggere. Quest'avventura non andrebbe avanti senza numeri
così alti di lettori.
Grazie
a tutti personaggi che sono
stati costretti si sono proposti di aiutare la
sottoscritta.
Prima
di salutarvi vi lascio un piccolo
spoiler/anteprima su Jikan Eleven 2- Convergent, siete liberi di
leggerlo come di saltarlo, a voi la scelta! ^^
Ci
vediamo in
JIKAN
EXTRA- NELLA TESTA DEI GIOCATORI
Ci
leggiamo presto, ciao ciao! ^^
JKEdogawa, Aiden Froste e Sol Daysar
SPOILER/ANTEPRIMA
JIKAN ELEVEN
2-CONVERGENT
<<
Ci siamo.>> ansimò la
ragazza<< Dai, manca poco.>>.
<<
Già.>> sorrise il
ragazzo<< Forse avremo delle risposte.>>.
<<
ECCOLI! SONO QUI!>>
gridò qualcuno dietro di loro.
<<
Cavolo, ci hanno trovati!>>
esclamò la ragazza<< Cosa
facciamo?>>.
<<
Apriamo la porta, no?>>
ripose il ragazzo.
<<
È bloccata!>> disse
spingendo.
<<
Ci penso io.>> scrocchiò
le dita, poi con uno sforzo riuscì a piegare la
maniglia<<
Aperta, ora vai!>>.
<<
Cosa!? No, tu vieni con me!>>.
<<
Quei due ci seguiranno, li terrò occupati. Scappa, salvati
almeno tu che
sai dove andare!>>.
<<
Ma anche tu sai dove andare!>>
la spinse fuori<< Fey, no!>>.
<<
Trovalo! So che puoi farlo!>>
sorrise richiudendo la porta prima che lei potesse provare a
trascinarlo dalla sua parte.
<<
FEY, NO!>> esclamò
dando un pugno alla porta<< Ti prego,
Fey.>> fece un
respiro profondo per evitare di piangere, ora più che mai
doveva
essere forte. Notò la torre con il fulmine, poi si
appoggiò
nuovamente alla porta<< Tornerò a prenderti,
Fey.>>
disse prima di allontanarsi di corsa cercando di capire in quale
direzione andare. La sua avventura era appena cominciata.
|