Una tra le tante
interviste di Betty dopo aver vinto il
Premio Donna dell’Anno.
Giornalista : “Betty, la sua
storia ha dell’incredibile.
Lei per un lungo periodo della sua vita è stata una
brutta.”
Betty : “Si. È stato
così.
Sono stati degli anni terribilmente difficili. Sono cresciuta sola.
Essendo
anche io figlia unica. Per fortuna i miei genitori mi hanno sempre
circondata
del loro affetto. Però è stato molto difficile.
Venivo spesso derisa e presa in
giro per il mio aspetto esteriore. Ero impacciata. Adesso che sono
madre, cerco
di insegnare ai miei figli che una persona non si giudica mai dal suo
aspetto
esteriore. Mai da quello che appare e sempre per quello che
è.”
G.: “Secondo quanto
si racconta, per lungo tempo
il suo unico amico è stato il noto economista Nicolas Mora,
che lavora con lei
nell’ Ecomoda.”
B.: “Si, per tanto
tempo Nicolas è stato il mio unico amico.”
G.: “Non
c’è mai stata una relazione
sentimentale tra di voi?”
B.: “No. Io e Nicolas
siamo grandi amici. Siamo come fratelli. In genere i fratelli capitano,
invece
io l’ho scelto. Nicolas è uno dei migliori uomini
che ci siano in circolazione.
Mi è stato vicino in tutti i momenti della mia vita e io gli
voglio molto bene.”
G.: “Divagando un
attimo dal tema, può
confermare le voci per le quali il Dottor Mora avrebbe una relazione
con la
stilista Luz Costa che di recente è venuta a lavorare da
voi?”
B.: “No comment.”
G.: “Ok, torniamo a
lei Beatriz. Lei entra a
lavorare nell’Ecomoda come semplice segretaria di Presidenza,
poi diventa
assistente di Presidenza, quando era presidente suo marito Armando
Mendoza e
nove mesi dopo lei stessa diventa la Presidente.”
B.: “Eh si! Che dire
incontrare Armando Mendoza mi ha cambiato la
vita! A parte tutto, di quel periodo ricordo che ero
sicura di poter
fare un buon lavoro ma terrorizzata perché ero brutta e
nessuno mi assumeva. In
Ecomoda ho incontrato quelle che sono diventate le mie più
care amiche e che mi
hanno subito accettata per quella che ero.”
G.: “E cosa ci
può dire del suo cambiamento
anche d’immagine.”
B.: “In seguito ad un
periodo in cui sono stata a Cartagena, grazie all’aiuto di
una mia carissima
amica, ho cambiato la mia immagine. E’ stato un cambiamento
radicale ma lo
stavo pian piano maturando dentro di me. Come d’altronde
quello di questo
ultimo anno. Ogni persona cambia. Attraversa delle fasi nelle quali
cambia
radicalmente. Ed io sono cambiata, ma allo stesso tempo sono sempre
rimasta la
stessa.”
G.: “Veniamo adesso
ad Armando Mendoza. Betty,
lei sa di aver sposato lo scapolo più ambito di
Bogotà?”
B.: “Non lo dica a me!
Ancora oggi capita che qualcuna delle sue ex ci provi con lui sotto i
miei
occhi!! Ma è il prezzo da pagare per essere sposata con lui.
Lo conosce no? Mio
marito è un uomo affascinante. È anche naturale
che sia attorniato da donne che
ci provano. ”
G.: “E questo non la
infastidisce?”
B.: “Si all’inizio mi
infastidiva. Adesso mi diverte. Anche perché so che quello
ad esserne
infastidito adesso è proprio lui.”
G.: “Ed
è
così tranquilla? Non pensa che potrebbe scapparci una
storiella?
B.: “Sono così
tranquilla perché so che io e mio marito siamo
reciprocamente e totalmente
impegnati l’uno con l’altra.
G.: “Anni fa, si
diceva che quando è iniziata la
vostra storia, lui fosse ancora legato con Marcela Valencia.
È vero?”
B.: “Si, lo è. Ma la
loro era una storia conclusa da tempo. Solo che non avevano il coraggio
di
dirselo. Se vuole sapere se sono stata io il motivo della loro rottura
… ebbene
no, non sono stata io.”
G.: “Per
tanti anni, lei e suo marito avete lavorato gomito a gomito. Avete tre
figli.
Adesso lui ha lasciato l’Ecomoda. Si dice che in seguito a
questo avvenimento,
il vostro matrimonio sia entrato in crisi. Cosa può dirci al
riguardo?”
B.: “Lavorare per tanti
anni con mio marito, gomito a gomito, è stato bellissimo. E
difficile. Ma sono
stati anni bellissimi. Adesso le nostre strade professionali si sono
divise, perché
come dicevo prima, nel tempo si cambia. Si abbiamo attraversato un
periodo di assestamento
per adeguarci a questo nuovo equilibrio, ma se una crisi
c’è stata l’abbiamo
superata.”
G.: “Lei ha di
recente dichiarato di aver
accidentalmente scoperto di avere un tumore al seno e di essersi
sottoposta ad
un intervento per rimuoverlo.”
B. : “Si.
Accidentalmente mi sono accorta di avere una pallina nel seno. Sono
scivolata
su un giocattolo di mio figlio e così per curarmi dalla
caduta l’ho scoperto. Per
fortuna sono intervenuta in tempo e tutto si è risolto per il meglio. Colgo
l’occasione per dire a tutte le
donne di fare prevenzione. Perché la prevenzione salva la
vita!”
G.: “Non saranno
stati momenti facili”
B.: “No, non lo sono
stati affatto. Ma ho avuto la fortuna di essere circondata dai miei
familiari, da
mio marito, dai miei figli. Loro
mi
hanno dato la forza di superare tutto.
G.: “La crisi con
suo marito, è dipesa da
questo?”
B.: “Da questo e da
altro. Ma siamo stati così fortunati da superarla.
Perché ci amiamo, perché lui
è l’uomo della mia vita!”
G.: “Che
dichiarazione Beatriz!”
B.: “Mi scusi, ma lei è
sposata? Non ama suo marito? Io, il mio lo amo tantissimo! Ed
è l’uomo della
mia vita. Abbiamo avuto periodi belli e brutti. Attraversato tante
difficoltà.
Sul lavoro e tra di noi ma anche dai periodi brutti abbiamo imparato
qualcosa!”
G.: “E
cosa?”
B.: “Abbiamo imparato
ad amarci ancora di più, perché adesso siamo
davvero l’uno al fianco dell’altra.”
G.: “Parliamo un
po’ dei suoi figli. Lei Beatriz
è sposata da quasi tredici anni con Armando e avete tre
figli. Camila, Roberto
e Aurora. Cosa pensa di insegnargli della vita? Quali valori da
trasmettere?”
B.: I
miei figli sono meravigliosi. Lo so tutte le
mamme lo dicono. Ma non posso che dire questo! Sono educati, simpatici,
divertenti,
socievoli. La più piccola, non ha ancora cinque mesi e sta
scoprendo il mondo
che la circonda, mentre i più grandi
crescono, nel rispetto del prossimo e dei loro propri sogni.
G.:
L’ultima domanda Betty, lei
è la Donna dell’Anno.
C’è stato un momento in cui ha pensato di voler
mollare? Di mandare tutto a
gambe all’aria??
B.: “Si più di uno.
Penso sia normale e molto umano come atteggiamento. A volte mi
è anche sembrato
di averlo fatto. Ma la verità è che noi siamo chi
scegliamo di essere e alla
fine, io sono stata molto fortunata perché i miei sogni si
sono tutti realizzati.
Ho un lavoro fantastico e una famiglia fantastica. Sono stata fortunata.
G.: “Sente
di dover ringraziare qualcuno per questo?”
B.: “Il cielo, i miei
genitori, la mia tenacia e mio marito. Perché anche quando
avrebbe potuto andar
via è rimasto al mio fianco. Non ha mai mollato. E per
questo lo amo ancora di
più perché mi ha permesso di apprezzare quello
che abbiamo come coppia e come
famiglia e quello che siamo come singole persone.
FINE
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