Lo
vidi cadere
era
poco più che solo.
Lo
vidi. Era bellissimo. Non avrei mai immaginato che potesse essere
così bello, per lo meno, non mentre moriva.
Io
lo amavo davvero, mi dico.
Mi
sento stupida. Il suo corpo cade riverso al suolo, mi dico che lo amo
e mi sento stupida.
Ma
lo amavo davvero.
Li
vedo bene i suoi occhi grigi spegnersi e il suo corpo spezzarsi. Come
lo potessi stringere.
Tocco
il suo viso, la pelle bianca.
Sorride.
Ma
dentro di me lo so che è morto.
Lo
sapevo.
Non
piango, non rido. Non provo niente. Mi chiedo come chiunque possa
provare qualcosa. Come possa il sole non spegnersi ed i fiori non
appassire.
Mi
chiedo come la terra potrà essere la stessa.
Lo
sapevo che con i suoi occhi, anche io mi sarei spenta.
Spero
di esserti mancato. La vita è così irrefrenabile.
Trovare la voglia è più difficile che trovare il tempo.
Ma lo sento che è necessario. Ora, lo so che la roba là
sopra fa schifo. L'ho scritta io, poco fa. Non capiscos e sono
realista o distruttiva. Forse entrambe. O forse una cosa è
conseguente all'altra. Oggi mi sento così. Per un cinque
minuti ho creduto di poter credere all'amore. Mi è venuta
pensando al evcchio Shaggy. Chissà come sono possibili queste
cose. La mente è una cosa straordinaria. Hai presente quando
Scooby dice a Shaggy che la sua ragaza dei sogni è un mostro.
Mi sono sentita come se l'amore fosse esistito e fosse stato
spezzato. Cazzo, solo io posso trovare certe cose romantiche. Detesto
la melassa.
Ora
che ci penso forse, la roba lassù è pure un po'
melasosa. Però ci ho messe la morte che rende tutto un più
digeribile. Non devo rileggerla, sennò la cancellerò e
tutto questo discorso sarà da buttare. Forse, paradossalmente,
mentre scrivo sto cambiando tutto. Preferisco che tu m'immagini in
preda all'ispirazione. 'Romantico' è davvero una parola
orrenda. Se mai scriverò un libro, una sceneggiatura o giù
di lì, non utilizzerò mai la parola 'romantico', la
parola 'trasgressivo' o la parola 'cuore'. E neanche la parola
'ipocrita'. Siamo tutti 'ipocriti', cazzo. Dipende da cosa intendi.
Tutti mentono. Sempre. La gente è menzogna. Nemmeno noi
sappiamo come siamo, come potremmo non mentire? Oggi sono proprio
lirica. Sarà Il Padrno, penso.
Li
ho visti. L'uno, e più di metà del secondo. Al vecchio
Lux non ce lo dirò mai, ma Coppolotto gli mangia la pappa in
capo al vecchio Scorsy. È molto più raffinato. E poi
c'è Marlon. Lo amo. Dico davvero. Lo so che lo dico sempre,
non pensarlo. La scena della testa del cavallo nel letto. Ragazzi, da
far venire i brividi
'Gli
abbiamo fatto un offerta che non poteva rifiutare'
Cazzo.
Mi
devo finire il secondo. Sono a quando Al Pacino dice a suo fratello
Fredo, che non lo considera più un fratello. Povero Fredo,
dico io, non l'ha mica chiesto di nascere scemo. Mike è un
grandissimo stronzo. E il vecchio Al è davvero un maestro.
Anche il vecchio De Niro (che nella parte seconda è troppo
carino). Ho messo l'audio originale per sentirli quando parlano in
italiano. Davvero divertente. Al Pacino, con lo sguardo più
cattivo della storia del cinema che dice “dove andiamo?”
con una vocetta roca. Povero vecchio Al, dev'essere stata dura.
È
morto quello che ha disegnato monster&co e Nemo. Non mi ricordo
nemmeno il suo nome, però era uno in gamba. Uno capace di
inventare Mr. Potato, non può che essere in gamba. Nemo. Ora
che ci penso, ci posso fare un analisi superficiale. Aiuto, l'ho
fatta. La scrivo, anche se fa schifo, anche se spero che l'autore
della storia non volesse intere quello che penso. Nemo sfugge alle
regole e poi rimane fregato. Accidenti, chi era questo? Nemo ha
sbagliato, forse, ad uscire dalla sua gabbia? Accidenti, solo io mi
posso fare dei trip mentali simile. A volte penso di essere sotto
mescalina, da sempre però, e di non riconoscere la realtà.
Che pensiero idiota.
Ho
letto le prime cento pagine di quel libro, lo scudo di Talos. Mi
sento in dovere di dire che fa schifo. La prof mi è abbatsanza
simpatica, ma quel libro fa davvero schifo. Voglio dire non ha
personalità né niente. Sono parole, affiancate da
paroloni, senza un ordine preciso. Parla di questo Talos, che nasce
con un piede storpio e allora i suoi genitori Spartiati non hanno il
coraggio di farlo fuori e lo lasciano nel bosco. Allora un
vecchiaccio invasato si prende cura di lui lo 'allena' e gli ficca in
testa che è un re, o giù di lì. Ce lo ha dato
perchè parla della battaglia di Maratona, delle termopili e di
salamina. Ho capito, però mi chiedo come possa essere negli
oscar mondadori. È davvero mediocre, soprattutto quando parla
della ragazza dello zoppo, Antinea. Gli spartiati mi sono simpatici,
però. Soprattutto Brithos (che è il fratello di Talos
(anche se non lo sa). Ma poi gli spartani mi sono simpatici in
generale, anche mentre gli studiavo. Erano davvero dei gran fascisti.
Però erano chiari, ed erano valorosi. E poi Leonida era
davvero un cavallo.
'Pranziamo
insieme, ceneremo all'inferno' wow. Se l'ha detto davvero doveva
esser un grandissimo. Se mi avessero inculcato tutta quella roba
sulla bella morte eccetera eccetera, lo avrei seguito fino alla fine.
Cazzo, si. E poi troppo simpatico il re prima di lui. Quello che si
ammazza, dopo essersi martorizzato. Una scena davvero truce. Sono
quelle cose della storia che mi fanno impazzire. Gli uomini sono
sempre uguali, televisione o no, internet o no, Marilin Manson (che
però non mi piace, è solo un modo di dire) o no.
Oppure
quando i Persiano gli hanno trovati, per colpa del traditore (che non
mi9 vine il nome) e allora (sempre i Persiani) gli mandano un
messaggero che gli dice di arrendersi e che avrebbero risparmiato le
loro vite se lo avessero fatto, e lui risponde:
'Venite
a prenderci'
“Niente
rende un uomo vanitoso quanto dirgli che è un peccatore”
Oscar Wilde
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