Yu-Gi-Oh GX&5D's
Reality
3° Eliminazione: Finta
Qualcuno
bussa.
Qualcuno
bussa più forte.
Qualcuno
bussa più forte insistentemente.
Se questo
qualcuno che bussa più forte insistentemente non la smette,
lo prendo a mazzate. La porta si apre, spostando i chili di ragnatele
che si sono formate nel frattempo.
- Ah ma
allora ci sei!
Alzo lo
sguardo. – Johan ti prego, non è il momento.
Lasciami morire in pace sulla mia scrivania.
- Stai
facendo muffa come la tua storia, porco pescespada! – mi
rimprovera pure.
- Lo so!
Ma se non ho un briciolo di ispirazione come posso continuare?
– piagnucolo.
- Tieni.
– Mi porge un pesce non ben definito. – Mangia,
contiene fosforo, così ti concentri meglio!
Mi
massaggio le tempie. – Come ci hanno detto a chimica, il
pesce non fa diventare più inte…
Fermi
tutti. ILLUMINAZIONE.
- JOHAN TI
AMO!
-
… Ne sono onorato, ma non posso contraccambiare come ben
s…
- Zitto!
Ho visto la luce! La luce mi abbaglia!
- E spegni
la candela, che devo dirti?
- SH!
E’ il momento del mio grande e trionfale ritorno! –
Mi scrocchio le dita.
- Grande e
trionfale, avrei i miei dubbi. – Dalla voce è
perplesso e ironico, ma non mi interessa. – E quindi che
intenzioni hai?
Lo guardo
e dalla sua espressione terrorizzata può capire che
c’entrerà anche lui.
- Ho paura
– sentenzia.
-
Rilassati. – Mi giro verso il mio fedele e antico portatile,
lo avvio e riapro finalmente il file. – A noi due Tizi belli.
Asuka
aprì gli occhi, trovandosi la faccia di Judai a cinque
centimetri di distanza: era come se un velo fosse scivolato via, un
velo che le distorceva la realtà fino a farle intendere il
contrario di quanto non fosse vero. Sbatté le palpebre
più volte e non seppe quanto rimase a fissare il ragazzo di
fronte a lei prima di iniziare a mettere in moto il cervello,
realizzando appieno quel che era appena successo.
Baciata.
Judai l’aveva baciata. E davanti a tutti, notò con
la coda dell’occhio. Successe tutto in un istante: il colore
delle sue guance raggiunse un livello di rosso allarmante, fece un
balzo all’indietro quel che bastava per essere comunque a
tiro. I neuroni di Judai non ebbero neanche il tempo di fare il
tragitto occhi-cervello che un potente schiaffo gli arrivò
sulla guancia, ribaltandolo e facendolo rovinare a terra.
- Non lo
fare mai più!
La voce di
Asuka si sentì forte e chiara nel silenzio del giardino,
arrabbiata e imbarazzata allo stesso tempo. Non poteva credere che lui
avesse osato tanto!
- Beh,
diciamo che è tornata normale – sospirò
Fubuki, facendo un mezzo sorriso: in quel momento, non si sarebbe
aspettato una reazione diversa dalla sorella. - Jun, ti si sta slogando
la mascella – continuò. – Chiudi la
bocca.
Ma Jun non
era l’unico a cui si stava disarticolando la parte inferiore
della bocca: da Yusei a Rei erano rimasti tutti allibiti da quello che
era successo in meno di cinque secondi, e non sapevano come reagire. Ma
una cosa era certa: la vera Asuka era tornata tra loro, con tutto il
suo orgoglio.
- Come hai
osato! – urlò ancora la bionda, quasi con le
lacrime agli occhi dal tanto imbarazzo.
Judai
arretrò di un metro alla velocità della luce ma
rimanendo a terra, terrorizzato. – Ma… ma
Asuka… l’ho fatto perché eri
completamente fuori di te… e io non sapevo cosa…
come… Asuka… per favore non uccidermi, Asuka,
sono innocente, ti AIUTO!
Scattò
in piedi dopo aver visto che la ragazza aveva preso la carica
probabilmente per ucciderlo e iniziò a correre nella
direzione opposta, con lei alle calcagna.
- Torna
qui!
- Fossi
matto!
- Brutto
idiota!
Iniziarono
a correre avanti e indietro per il giardino, Judai che scappava
terrorizzato e Asuka che lo rincorreva sempre più arrabbiata.
Intanto
gli altri restarono a guardarli, sempre più perplessi. La
tensione si era sciolta, restava solo da stabilire se Judai sarebbe
morto o no.
- Non
dovremmo fermarli? – domandò Aki, titubante.
- Nah
– rispose Fubuki con un sorriso. – Questo
è il modo di Asuka di scaricare la tensione. Vedrete che
quando Judai sarà trapassato, si sentirà meglio.
A Yusei
sfuggì uno sbuffo divertito: in quel momento era solidale
con l’amico, prenderle da una ragazza era abbastanza
frustrante (sai sì, Yusei XD ndAutrice).
- Secondo
voi Asuka ricorda quel che ha fatto? – domandò Rei.
-
Probabile – rispose Fubuki. – Oppure lo
ricorderà.
- Ragazzi.
-
Già – iniziò Aki. – Come
è successo a me.
- Ma tu
non ti sei ricordata tutto e subito? – le chiese Yusei.
- Alcuni
dettagli stanno ricomparendo ora.
-
Ragazzi…
- Jun stai
bene? – disse Fubuki, notando che non aveva ancora detto una
parola.
Il moro
scosse la testa come a cacciar via un pensiero. – Sto solo
pensando che Judai non se la sta vedendo troppo bene.
E infatti
Asuka l’aveva finalmente raggiunto e agguantato per la
maglia: alzò il braccio e…
Un
tremendo fischio risuonò nelle orecchie di tutti, spaccando
loro i timpani.
- Grazie
per la considerazione! – esclamò Johan,
arrabbiato. – Se l’avete finita di ignorarmi,
voglio solo avvertirvi che mi sento male e sto probabilmente per
svenire!
Detto con
quel tono di voce così irritata, l’avvertimento
del ragazzo non si poteva per nulla prendere sul serio. Ma di
lì a tre nanosecondi Johan crollò a terra come un
sacco pieno di pesci.
Un attimo
di perplessità generale. Poi gli furono tutti addosso.
- Come sta?
Rei chiuse
la porta alle sue spalle e scosse la testa alla domanda di Judai.
– La febbre va su e giù con tempistiche
allucinanti, passa da 36.5 a 39 in un paio di ore. –
Iniziarono a scendere le scale. – Poi starnutisce sempre e
neppure i suoi pescispada gli sono d’aiuto.
Raggiunsero
tutti gli altri in soggiorno, tranne Aki che era rimasta con Johan.
- Sono
passati tre giorni e non è cambiato niente –
cominciò Jun, seduto su una poltrona.
-
Già, è strano – si lisciò il
mento Fubuki. – Quei tre non si sono più fatti
vivi, ho il sospetto che stiano macchinando qualcosa…
- Ti prego
Fubuki zitto – lo ammonì Jun. – Che qua
non bisogna chiamarsele.
Neanche
finito di dire che partì la musica della Cavalcata delle
Valchirie di Wagner che riecheggiò per tutta la casa
(tattàtarataaatà
tattàtarataaatà tattatarataaaaaaatà,
tattàtarataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaà! ndAutrice che
ha appena messo su Youtube la musica e si sta gasando / e serviva
metterci al corrente -.- ndJun). E con grande solennità e
maestosità, Zone emerse da una botola sul soffitto, emulando
la melodia con la voce robotica.
- Ma
buonasera! Ma quanto tempo! – esordì.
- Devo
dire che poteva passarne più di tempo –
commentò acido Jun.
- Mica
colpa mia se l’Autrice ha trovato l’ispirazione
dopo solo mezzo secolo, ma comunque! Izayoi! –
urlò. – Porta giù Anderson!
- Ma Johan
sta male! Cosa gli avete fatto! – esclamò Rei,
infuriata.
- Mia
piccola Saotome, tempo al tempo, e ho la necessità di avervi
tutti qui.
Poco dopo
Johan emerse dalle scale con una coperta di lana sulle spalle, una
borsa rossa dell’acqua calda in testa e un termometro in
bocca.
- Sto per
morire, maledetta Autrice, a questo pensavi! Lascio in
eredità tutto al mio pescespada Ermenegildo, compreso il mio
Duel Disk: prima di morire lo adatterò affinché
anche lui possa usarlo e vendicare la mia morte…
- Via
Johan – disse Aki che lo accompagnava. – Non hai
neanche febbre ora, almeno non fare la vittima quando non serve.
Johan si
sistemò sul divano, affondandosi nella coperta e starnutendo.
- Bene
figliuoli – cominciò Zone. – Vi starete
chiedendo perché vi ho riuniti qui adesso. Ve lo
spiegherò subito, ma prima… - alzò una
mano robotica tirando un cordino dal soffitto – diamo una
rapida occhiata alla situazione.
Un telo di
quelli da proiezione si srotolò dal soffitto e la luce si
spense, lasciando vedere a tutti ciò che era proiettato
sulla stoffa bianca.
- Bene,
quel che vedete qui è lo schema riassuntivo degli eliminati
e… Rudger. Perché c’è una
freccia conficcata nell’immagine di Atlas?
Rudger
comparve sotto forma di ologramma, l’espressione un
po’ tesa di chi sa di averla combinata. – E beh,
ecco… diciamo che mi annoiavo un po’ e ho fatto
delle prove… E poi Jack l’ho sempre
odiato. Non ti piace?
Zone
dovette trattenersi per non andarlo a cercare di persona e fargli
mangiare tutto lo schermo. – Doveva essere una cosa seria
questo schema! E poi guarda che freccia hai preso!
- Ha un
fiorellino! – esclamò Rudger soddisfatto.
– Mi sembra anche bella esteticamente.
- E dovevi
fare delle X rosse SEMPLICI, cosa sono ‘sti obbrobri!?!
- Quelli
sono opera di Trueman, ha detto che se no era troppo impersonale
– si difese Rudger, scaricando la colpa sul collega.
Zone
alzò gli occhi al cielo. – Ma cosa, COSA, ho fatto
di male per meritarmi questo! – Sospirò e
cercò di raggiungere il nuovo stato zen di calma.
– Allora. Tornando a noi, abbiamo deciso di rendere tutto
più ordinato creando una tabella con gli eliminati,
così non se li scorda nessuno (IO ho deciso di rendere tutto
più ordinato, nonostante le mie scarse doti photoshoppesche
uwu ndAutrice / togli immediatamente quella freccia. ndJackinalberato /
ma è così fassshion! ndAutrice).
Zone
fulminò l’aria sopra di sé per far
zittire persone moleste. – Comunque, facendo lo schema ci
siamo accorti che abbiamo eliminato solo persone provenienti da
5D’s (vero, solo facendo lo schema me ne sono accorta O.O
ndAutrice / vai via! Che sto spiegando io, evapora! / ndZone).
-
E… quindi? – azzardò Rei, i sudori
freddi.
- E quindi
niente – rispose Zone. – Era solo per riferirvelo.
- Bastardo
– lo insultò Jun, che già pensava a
un’eliminazione a caso di qualcuno dell’Accademia.
- Potete
dirci cos’avete fatto a Johan? – domandò
Aki.
- Il
nostro caro pescespadaccino si è preso la famigerata pescium
syndrome, e a quanto vedo la malattia è ad uno stadio
avanzato.
- Te la
sei inventata adesso – commentò Fubuki.
- Anche se
fosse – riprese Zone – ce l’ha, e questa
malattia ha solo un unico, terribile risultato finale.
L’aria
si fece pesante, le nuvole si unirono, nere come la notte, e il sole
smise di battere sulle finestre. Tutti sapevano quale poteva essere il
destino di Johan, e tutti rabbrividirono.
- No,
Johan non può morire… - disse Rei, la voce
tremante.
- Sono
ancora troppo giovane! – esclamò il diretto
interessato. – Non voglio morire!
Zone li
guardò uno ad uno, poi scosse la testona. – Ma che
avete capito! Lo sapete che in quanto fanfiction comica, non
morirà nessuno!
Silenzio
perplesso.
- Ah
– fece Judai. – E allora cosa gli
succederà?
- Una cosa
comunque terribile – disse l’automa. –
Johan Anderson…
Suspance
da film di serie B.
-
… quel Johan Anderson…
Tensione.
-
… Ma proprio quel…
- Dacci un
taglio – sbuffò Jun.
-
… diventerà allergico ai pescispada.
Silenzio.
- Ma
vaff...! – Jun fu il primo a imprecargli contro, seguito
dagli altri.
- E io che
pensavo a chissà cosa – commentò Asuka,
stizzita. – Idioti di aguzzini.
- NO!
– la voce di Johan sovrastò tutte le altre, e il
ragazzo saltò in piedi sul divano. – Voi non
potete capire! Sono la mia vita! Puntino, Ermenegildo, Loffio! Sono la
mia vita, la mia ragione di essere! Chi si prenderà cura di
loro quando io non potrò più avvicinarmi? Chi
luciderà loro le squame? Chi li porterà ogni mese
dal pesciucchiere per accorciare e fare la piega alle pinne? Chi li
farà addormentare quando si sveglieranno la notte
perché hanno sognato che qualche squalo li ha divorati? CHI?
- Sta
delirando – sentenziò Jun, allibito.
- Chi
darà loro da mangiare? Chi li porterà a spasso?
Chi nuoterà con loro libero nell’oceano e
andrà a sbattere contro gli scogli? Chi…?
- Ok, va
bene, abbiamo capito, stop! – esclamò Zone,
zittendo il ragazzo. – Non è ancora tutto perduto,
una cura esiste, e si trova su quelle montagne. – Zone
indicò fuori dalla finestra la catena montuosa che si ergeva
a qualche chilometro di distanza. – Si tratta di un rarissimo
fiore, la Depescina Spadorum…
- Se non
la smetti di sparare nomi a caso, giuro che ti smonto – lo
minacciò Jun.
-
… con cui è possibile creare un infuso per far
guarire Anderson – concluse il robot.
- Bene,
allora andiamoci subito! – saltò a terra Johan,
per poi accasciarsi sul divano come un fuscello.
- La
temperatura è salita di nuovo –
sentenziò Aki, toccando la fronte al ragazzo.
- Anderson
resterà qui – spiegò Zone. –
Sarete voi altri a cercare quel fiore, ed è qui che arriva
la novità: chi troverà la Depescina non
parteciperà all’eliminazione successiva.
Bum. Zone
aveva lanciato la bomba.
- Mi
pareva che gatta ci covava – commentò Yusei.
-
Partirete subito – annunciò Zone.
- Scusami,
o grande genio, ma quella montagna è lontana e alta
– iniziò Jun, sarcastico. – Come pensi
ci arriveremo?
- Se mi
lasci finire di spiegare, Manjoume, te lo dico. Uscite tutti in
giardino. Tranne tu Johan, ti vedo un po’ male.
-
Perspicace – tossì il ragazzo.
Gli altri
si alzarono e varcarono la porta del soggiorno.
- E
questi??? – domandò Judai, riflettendo la sorpresa
di tutti.
- Chiamasi
“cavalli”, Yuki. – Una nuvoletta nera
arrivò fino a loro – E’ tutto pronto
– disse Trueman. – Sellati e bardati.
- Ottimo
– rispose Zone. – Signori, davanti a voi ci sono
sei cavalli pronti a partite, con i quali raggiungerete il luogo dove
si trova la Depescina.
- Avrei
una domanda – disse Jun alzando una mano – e se uno
non sapesse cavalcare?
- Si
arrangia – sorrise Zone.
Dopo un
attimo Rei intervenne, perplessa. – Ma… Se ci sono
sei cavalli… e Johan non viene… Noi siamo in
sette, comunque ne manca uno.
- Vedo che
qualcuno sa contare! – disse l’automa. –
Brava Saotome, hai ragione.
- Qualcuno
dovrà andare in doppio? – chiese Aki, riportando
alla mente la folle corsa in doppio sulla moto di Yusei; non le sarebbe
dispiaciuto ripetere l’esperienza.
- Negativo
Izayoi – le rispose Trueman. – Una persona per
cavallo.
- E
quindi? – domandò Yusei, incalzando la risposta.
- E quindi
questa è la terza eliminazione –
gongolò Rudger, comparso nel frattempo. – Appena
daremo il via, dovrete correre e montare su un cavallo a testa.
L’ultimo che rimarrà sarà eliminato.
Proteste
da parte dei ragazzi.
- Ma
è solo un capitolo fa che sono stati eliminati Jack e Carly!
– esclamò Jun.
- Lo
sappiamo anche noi, ma abbiamo voluto darci una mossa –
rispose il Dark Signer. – Quindi ai posti, pronti, via!
Nessuno si
mosse.
-
… Ragazzi… - li chiamò Rudger
– questo è il momento di andare…
- Secondo
me li hai presi troppo alla sprovvista – ipotizzò
Trueman. – Proviamo così. –
Tirò fuori di tasca (?) un fischietto. – Non avete
tempo per lamentarvi! – richiamò
l’attenzione. – Ai vostri posti…
pronti… via!
E
meccanicamente tutti partirono di filato verso uno dei cavalli che
pascolavano felici nel giardino.
- Certo
che hanno dei tempi di reazione allucinanti –
commentò Trueman.
-
Già, deve esserci qualcosa nei neuroni che non funziona,
anche perché mi aspettavo i ragazzi, ma non le ragazze
– gli rispose Rudger.
- Aaaaaah
la gioventù di oggi! – esclamò Trueman.
– Che tempi, dove andremo a finire!
- Ok, mi
pare che ce l’abbiano fatta – disse Zone,
portandosi al centro dello spiazzo. – Bene! Chi è
rimasto a terra?
Si
guardò intorno: Asuka era riuscita a salire su un cavallo
nero quasi per prima, superata solo dal fratello che aveva scelto un
equino marrone poco più in là, aiutato dal fatto
che sapeva già cavalcare; Rei si teneva stretta al collo di
un cavallo un po’ più piccolo degli altri color
marroncino, mentre vicino a lei Aki cercava di non aggrovigliare le
redini del baio che aveva preso; Judai era salito al contrario su un
cavallo bianco che per fortuna non sembrava essersi accorto di niente;
Yusei cercava di capire se l’animale panna su cui si trovava
poteva avere gli stessi comandi di una moto e infine Jun stava tenendo
a bada uno splendido esemplare dal manto nero e la criniera bionda, che
sembrava essere parecchio infastidito.
-…
Signori – iniziò Zone, voltandosi verso gli altri.
– Quanti cavalli avete preparato?
- Io tre
– disse Trueman.
- Io
quattro – fece eco Rudger.
Zone
stette un attimo in silenzio. – E ditemi, se tre
più quattro fa sette, e Anderson non partecipa quindi
rimanevano in sette, dovevamo eliminarne uno per cui i cavalli dovevano
essere sei, come la mettiamo?!?
-
Tsè, e poi siamo noi che non sappiamo contare –
commentò Jun.
Rudger
deglutì. – E’… è
stata l’Autrice che ci ha confusi!
- Non dare
sempre la colpa a lei, imbecille!
(ammettilo!
Non sai contare! O sei bastarda ndRudger / potrebbero essere entrambe,
in matematica facevo schifo ^W^ ndAutrice).
Zone
trattenne al meglio la rabbia, ricordandosi che non sarebbe cambiato
niente anche se avesse preso a sprangate gli altri due.
- Bene
allora. Non elimineremo nessuno. VOI! – si rivolse agli
altri. – Vi avrei spiegato almeno i comandi base per
cavalcare, ma ringraziate i qui presenti cretini per cui mi sono
alterato e vi arrangiate! Riportate qui quel fiore entro tre giorni, o
il vostro amico non potrà più mangiare una pasta
al pescespada senza andare in coma vegetativo! – e detto
questo con molta, molta rabbia, Zone si alzò in volo e
sparì come un razzo alla loro vista.
-…
dici che si è arrabbiato? – chiese Trueman.
- Gli
passerà – rispose Rudger, pregando gli Immortali
Terresti di non assumere presto la dimensione e la forma di un
ingranaggio per mano di Zone.
Nuovo
e rimodernizzato Angolo dell'Autrice
Beh,
innanzitutto ben ritrovati a tutti! *pensa di cavarsela così
facilmente* No ok, so di dover spiegare un mucchio di cose, ragion per
cui queste note saranno obbrobriosamente lunghe e noiose. Ma siccome
sento il dovere di completezza, stilerò un breve
elenco dei punti più salienti del giorno. A chi non
dovessero interessare è liberissimo di ignorare il tutto uwu
(perché ero ancora convinta che qualcuno leggesse le note
negli altri capitoli? XD) Magari leggete solo il punto c), d) e f) dove
spiego un po' di aggiornamenti ^_^
a)
Perché non aggiornavo: come ho
risposto a molte delle persone che me lo chiedevano, molti fattori sono
andati contro a questa storia. All'inizio c'è stato il
blocco dello scrittore, per mesi non ho buttato giù una riga
di niente (è stato traumatico), ho scritto solo una
one-shot, ma niente altro; passato il blocco, mi sono accorta di aver
perso completamente l'ispirazione per questa storia, anche e
soprattutto perché non avevo la più pallida idea
di cosa far succedere; oltre a questo, ci si è messa la
matura, casini su casini, l'esame, altri casini, la preparazione al
test di ingresso, ulteriori casini, l'università, impegni,
cacce agli ufo, uragani e invasioni di cavallette. A parte gli scherzi,
è stato un anno assurdo, il migliore/peggiore di tutti, per
cui non ho avuto molto tempo di mettermi a pensare. Ultimo ma non
ultimo, ho avuto una folgorante ispirazione per una storia che sto
scrivendo a quattro mani con una mia amica, che ha quasi avuto la
priorità assoluta; diciamo che per quella ero ispiratissima,
per cui ho completamente lasciato perdere questa. Ma ehi, meglio tardi
che mai, no?
b) Perché
ho aggiornato: lo
ammetto, molto ha giocato il senso di colpa che avevo nei confronti del
Reality. E' stata praticamente la mia prima grande impresa,
gli sono molto affezionata e non riuscivo a pensare di lasciarlo
incompleto. Un altro fattore importantissimo siete stati voi, o incauti
e sprovveduti lettori: ogni tanto, controllando le storie che avevo
scritto, continuavo a trovare nuove recensioni a questo Reality, oltre
che nell'ultimo capitolo, anche in quelli precedenti e addirittura nel
primo! Ma ragazzi, andiamo! I primi capitoli sono una cosa oscena (non
che gli ultimi siano meglio), li ho riletti poco tempo fa e mi sono
scandalizzata peggio di un ippopotamo quando sale sulla bilancia! Come
fanno a piacervi ancora? °^° Nonostante i miei dubbi,
sono stata felicissima di vedere che anche nuovi lettori si erano
avvicinati alla storia, per cui questo è stato uno sprone in
più. Per concludere, ho avuto la folgorazione l'altro giorno
guardando dopo tanto Il Signore degli Anelli - Le due torri: io che amo
così tanto i cavalli, io che vorrei aprire un maneggio, io
che do loro un'anima in molte delle storie che ho scritto, non li avevo
mai inclusi nel Reality? E da lì l'idea. Per poi chiudere un
attimo gli occhi mentre studiavo zoologia e i Cefalopodi e pensare ad
un povero Johan allergico ai pescispada. Il resto, come si suol dire,
è storia (?)
c) Struttura
del capitolo: come
avete potuto notare, ho modificato parecchio la struttura e
l'impaginazione. Innanzitutto ho deciso di cambiare completamente il
modo di scrivere i dialoghi per due motivi molto semplici: ho scoperto
che il modo in cui usavo le virgolette era sbagliato (è
stato IL trauma per alcuni mesi), ma soprattutto mi sono abituata
ultimamente ad utilizzare i trattini, con cui ho scritto tutti i
capitoli più recenti di altre storie. Tornare alle
virgolette, per lo più sbagliando, alla fine l'ho valutato
controproducente. Mi dispiace per coloro ai quali urterà
questo passaggio improvviso, ma la decisione è stata presa,
il dado è tratto e i tortellini sono in brodo. Secondo: le
note Autrice saranno poste sempre alla fine d'ora in avanti, per una
questione di ordine nella stesura (non penso che molti si
scandalizzeranno più di tanto XD), anche perché
leggere certe boiate appena aperta la pagina del capitolo non mi sembra
molto salutare °° Parlando del banner, che ho fatto in
una mezzora giusto ieri (mi sono impegnata, sì), da adesso
lo lascerò all'inizio di ogni capitolo, in modo da
ricordarsi chi non è più tra noi (...) e in modo
che Trueman possa sfogare la sua vena artistica in qualche modo.
d) Lo
stile:
diciamocelo, dopo un anno e mezzo e continuando a scrivere altro, lo
stile cambia, è abbastanza normale. Io me ne accorgo
relativamente, ma dal di fuori, soprattutto per chi legge un capitolo
dietro l'altro, si nota parecchio. Ora, su quello non posso farci
niente, non posso controllare la sua evoluzione o devoluzione.
Starà a voi decidere se vi piace ancora o no, e in caso
fatemi pure notare quello che non vi è piaciuto, giuro che
non mi offendo, anzi! Le
critiche sono sempre ben accette, purché costruttive, non
mordo nessuno per nessun commento, prometto ^W^ In ogni caso, fatemi
notare anche errori e strambolotti (?) vari che ho sparato, non ero in
me ieri probabilmente.
e) Cose
randomiche che mi vengono in mente: ho
scoperto che Trueman si scrive così e non Truman ed
è stato uno shock. Il capitolo mi fa sinceramente abbastanza
pietà, ma ho voluto pubblicarlo lo stesso per far vedere che
sono ancora viva e vegeta. Ho scritto più note che capitolo
ma va bene. Amo Dianna Agron. Durante il corso di chimica ho scoperto
che gli spinaci non contengono ferro e che mangiare pesce non fa
diventare intelligenti.
f) RINGRAZIAMENTI:
grassetto, corsivo, sottolineato, così si nota. Signori,
ringrazio tutti coloro che leggeranno il capitolo, non distruggeranno
il pc dalla rabbia per la sua schifosità, leggeranno tutte
le note (ma dai, ci sarà veramente qualcuno che lo
farà?), hanno sopportato tutto e soprattutto hanno
sopportato me per le stupidaggini che continuo ancora ora a dire.
Ringrazio per le recensioni all'ultimo capitolo magixludo,
Amymassa96, Darkdan, Frà, kingdom, lady_eclisse, Illy,
_violetgirl_, _Ash_AppleWhite_, PrincipessaDelleTenebre (che ha
il bell'Ian come avatar <3) e tutti coloro che nel frattempo
hanno recensito i capitoli vecchi; ringrazio inoltre Aki_chan_97 per
avermi dato la spinta finale per continuare a scrivere (sembra che stia
dicendo addio a tutti XD).
Dopo tutta
'sta infinita pappardella vi saluto! Buon anno e al prossimo capitolo
(in un futuro non ben identificato :3)
Passo,
abbaio e chiudo <3
|