A tredici anni sei maturo.
Come no, a tredici anni sei relativamente
maturo. Non abbastanza per decidere quando mangiare il tuo dolce
preferito, ma sufficientemente per muovere i fili invisibili di una
marionetta mostruosa. E per vendere la tua anima a un poco
raccomandabile diavolo di maggiordomo, chiaro. Cristallino.
Che sarà mai un patto di lealtà in cambio
dell'anima?
A tredici anni non ti è nemmeno concesso saltare
l'entusiasmante ora di galateo, anche se poi, per diletto, ti basta
schioccare le dita – o
abbaiare – per ordinare l'uccisione di quel
tale che, in fondo alla via, ti ha lanciato uno sguardo fin troppo
sgarbato. La morte lo coglierà prima ancora che tu abbia
finito di scandire la frase. Dopotutto non è a Londra che
vige la legge del mastino?
Dio salvi l'Inghilterra, alla regina ci pensa già il suo
cane da guardia.
A tredici anni, forse, non sei maturo sul serio, ma la sabbia che
scivola veloce nella clessidra è un incentivo sufficiente
per diventarlo davvero.
C'è una vendetta da compiere, no?
E il Conte Phantomhive deve riscattarsi.