LES
AMOUREUX TERRIBLES
09
UN WEEKEND SEULE
Christian aveva dato appuntamento a Johanna al garage. Avevano deciso
di passare la giornata insieme, ma prima lui doveva assolutamente
sistemare la sua batteria. Ovviamente, la giovane texana aveva
accettato quella condizione; tutto per fare contento il suo Cricri.
Mentre era impegnato nella pulizia del suo strumento musicale,
Christian pensava a come quella caparbia ragazza si fosse messa in
testa che loro due erano fatti l'uno per l'altra. All'inizio avrebbe
tanto voluto sbarazzarsi di lei, troppo appiccicosa e (anche) troppo
alta per lui. Con il passare del tempo, invece, si era reso conto che
la sua presenza non gli dispiaceva affatto. Quando la porta del garage
si spalancò, lui seppe che Johanna era appena arrivata.
Alzò lo sguardo e rimase per un attimo senza parole. Che
fine avevano fatto i cappellini e le magliette larghe, troppo grandi
per il suo fisico? Da dove era venuto fuori quel grazioso vestito con
quella scollatura che gli stava mettendo strane idee in testa?
Christian riacquistò velocemente il suo solito tono e,
fingendo disinteresse, salutò Johanna.
"Ciao!"
"Buongiorno,
Cricri!"
Johanna
si aspettò un po’ di sorpresa negli occhi di
Christian, ma non aveva saputo cogliere l'attimo e quello che vide era
il solito atteggiamento distaccato che il ragazzo teneva nei suoi
confronti. Non si lasciò certo scoraggiare. Era ancora
convinta che la sua fosse una maschera ed era sicura che, prima o poi,
lui avrebbe ceduto alle sue avances. Si mise tranquilla a sedere sul
flipper. Sperava che Christian si sbrigasse, perché aveva
pianificato tutta la giornata.
/***/
Certo
Johanna non gli rendeva le cose facili. Dopo essere stata a lungo
seduta sul flipper a dondolare le gambe avanti e indietro, adesso si
era avvicinata, credendo che lui non avesse notato come si fosse
sistemata al meglio la scollatura sul seno. Cominciò a
tempestarlo di domande, sulla sua nuova acconciatura, sul suo nuovo
abito. Come se lui non li avesse già notati! Non era facile
fingere indifferenza, ma riuscì a cavarsela con una battuta
poco felice sulle sue scarpe. Forse l'idea di passare un weekend da
soli non era poi così buona e lui si rammaricò
che Etienne e Cathy non fossero andati con loro. Finora era stato
semplice ignorare i propri sentimenti e quelli della ragazza, ma stare
un intero weekend da soli… E poi lei si era fatta
così carina, quel giorno. Continuò a ripetere che
era veramente un peccato che Etienne e Cathy non si fossero uniti a
loro. Sapeva che stava tirando la corda; probabilmente lei, alla fine,
si sarebbe arrabbiata e se ne sarebbe andata. Johanna voleva stare con
lui, da sola. Continuare a far finta che non fosse quello che voleva
anche lui rischiava di rovinare le cose fra loro. Johanna, tuttavia,
reagì in una maniera inaspettata e ciò fece
cedere totalmente Christian. Con una spinta lo fece sedere sullo
sgabello della batteria e lo baciò e lui, per la prima volta
da quando era iniziata quella strana relazione, rispose con trasporto.
Un piccolo sorriso gli si formò sul volto, quando Johanna si
staccò da lui, piacevolmente sorpresa e con un'ombra di
rossore sulle guance. Forse poteva smettere di avere tutta quella paura
dei propri sentimenti! Poteva iniziare ad accettarli e vedere a cosa
avrebbero portato.
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