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Darling, I forgive you after all,
anything is better than to be alone.
(Evanescence, Lithium)
Quando hai visto tuo figlio ferito, con una museruola ed incatenato come una preda di una caccia, il respiro ti si è mozzato in gola. Non hai saputo cosa fare, ti sei guardata attorno confusa, come se non riconoscessi nessuna delle persone che si trovava lì, in quell’istante.
Hai scorto con la coda dell’occhio Sigyn sbiancare, come se stesse provando le tue stesse emozioni. E forse, è stato davvero così.
Avresti voluto scendere i gradini che ti separavano dalla persona che, in una notte gelida di tanto tempo prima, era giunto ad Asgard, tremante e con gli occhioni verdi lucidi. Avresti voluto consolarlo ed abbracciarlo perché, nonostante tutto, era tuo figlio.
Ma, come tante, troppe volte nella tua vita, te ne sei stata zitta. E non hai fatto niente.
Note dell’autrice (o di ciò che rimane di essa):
E siamo a due capitoli da recuperare. Mi scuso per avervi fatto aspettare, ma i compiti chiamavano.
Loki: Bugiarda.
Francesca: Taci. Comunque, grazie a queenofoto e ad annina_76 per le recensioni e Sofy_Candy per averla messa tra le ricordate.
A questo punto, mi sento in dovere di dirlo:
mi sono accorta che tutti i capitoli riguardano Loki (a parte quello di Sif, perché è trasgressiva). Mmmmhh…non so, è più forte di me.
Ed avrete anche notato che Sigyn è presente anche in questo capitolo.
Loki: Uh, c’è Sigyn! *fa ciao ciao con la manina*
Francesca: *sospira* Alla prossima allora.
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