Il cimento di Vivere

di pamina71
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Primavera in Mi Maggiore - Largo

Solista: Francois Armand

 

Dorme 'l Caprar col fido can' à lato.

Sono stanco, mortalmente stanco.

Non sono mai stato così stanco, in tutta la mia vita.

Non so da quanto tempo non dormo.

Non so da quanti giorni sono qui. Ho perso il conto, forse due, o forse tre.

E ad ogni ora del giorno e della notte uno di quei dannati cani1 abbaia e ulula. Mi sembra di impazzire. Se non riesco a dormire, divento matto. Ma appena mi si chiudono gli occhi, l'abbaiare mi sveglia. Oppure sono le catene ai polsi, il loro peso, il dolore dei tagli, che non mi lasciano addormentare. Oppure il russare di uno degli altri. Sono così rumorosi che a volte li odio. Eppure in camerata non mi dava così fastidio. Forse perché in camerata crollavo sfinito dalle ronde, e non dovevo invidiare il loro sonno.

Ora invece non dormo da giorni, e le notti sono lunghe veglie come quelle dei monaci2, che mi riscuotono all'alba quando si alzano per celebrare il mattutino.

E io li invidio, i compagni che riescono a dormire.

Non pensano alla morte, loro?

Io sì, che ci penso. E tanto.

Tra un paio di giorni ci appenderanno alla forca.3 Appesi come bambole alla fiera, e moriremo così.

Ma io non ho nemmeno vent'anni, ho ancora tante cose da fare.

Avrei voluto dire ad Amélie quanto mi piace, e portarla a fare una passeggiata lungo la Senna.

Ora vorrei solo baciarla.

Avrei voluto vedere i fratellini crescere.

Ora vorrei solo abbracciarli.

Avrei voluto aiutare la mamma.

Ora vorrei solo stringere anche lei per l'ultima volta.

 

Invece morirò così.

Senza salutare nessuno.

E non so nemmeno scrivere, non posso neanche mandare un biglietto di addio.

Certo, potrei chiedere ad Alain, lui un poco sa scrivere. Ma mi vergogno. Mi prenderebbe in giro. In caserma lo sopportavo, ma qui no. Non riuscirei a sopportarlo.

Pazienza.

Morirò così.

 

1Nello spartito di Vivaldi la viola rappresenta il latrato dei cani.

2La prigione dell'Abbaye era adiacente all'abbazia di Saint-Germain-des-Prés.

3La decapitazione, sotto l'Ancien Règime, era riservata ai nobili.





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