HORROR-8 CAPITOLO
8 CAPITOLO
Quella sadica di Annabelle sta ancora ridendo. Stringo i pugni e alcune
lacrime percorrono il mio viso. Guardo Annabelle con disprezzo. Ad un
certo punto, però, inizia a impazzire. Annabelle inizia a
tirarsi i capelli con forza e a girare su se stessa gridando:
- LASCIAMI STARE MALEDETTA! DEVO ANCORA UCCIDERE QUEI DUE E POI TUTTO
FINIRA'! TU NON DOVRAI PIU' PENSARE A LUI, ED IO POTRO' UCCIDERE PER
L'ETERNITA'!- Allora una voce proveniente dal nulla annuncia:
- Ti ho già detto di no. Non lascerò che tu, lo
spirito maligno che ha preso il comando del mio corpo morto, uccida il
mio amato Eduard. Ho ancora una speranza e non voglio perderla in
nessun modo.-
- Vedo che non ho altra scelta...- Mormora Annabelle. Prende con forza
il coltello che ha in mano e se lo punta in testa.
- Mi dispiace cara, ma non mi lasci altra scelta. Se riesco a farti
scomparire per almeno due minuti avrò il tempo necessario
per uccidere quei due, anche se questo significa indebolire me stessa
per l'eternità. - Un attimo di silenzio. Io e Greg non
riusciamo a fare altro che stare a guardarla. Poco dopo mi indica col
suo dito indice e aggiunge:
- Sono sicura che però, una volta ucciso quel tuo amato
Eduard, perderai tutte le speranze e anche se sarò
più debole, tu non avrai più la
volontà di ribellarti al mio volere. Finalmente
potrò uccidere chiunque io voglia senza troppe interruzioni
da parte tua.- Infilzando con il coltello la sua testa. Un fiume di
sangue percorre il suo viso e scende giù macchiando il suo
vestito rosa pallido già sporco. I suoi occhi sono vuoti, ma
non cade a terra, quasi come se fosse un robot in stand-by. Noto che
Greg inizia a muoversi e ad avvicinarsi lentamente a Annabelle. Quando
si trova davanti a lei stende la sua mano verso il suo volto. In quel
preciso momento Annabelle si risveglia e afferra con forza il braccio
di Greg. Lo ferisce profondamente trafiggendo con le sue unghie la
pelle di Greg. Temendo il peggio inizio a correre verso di loro per
aiutare Greg. Quando sono ormai vicino sento Annabelle mormorare:
- A te ci penserò dopo.- In quel preciso momento si presenta
davanti a me, lasciandomi confuso e perplesso. I suoi occhi desiderosi
di sangue sono proprio davanti al mio volto. E' come vedere la morte in
faccia. Tremo, ma rimango lì immobile, senza nemmeno cercare
di scappare. Passa il coltello che ha in mano e impregnata di sangue
sulla sua lingua.
- Pronto a morire e soffrire?- Mi chiede con voce ed espressione
inquietanti. Poco dopo sento la voce di Greg urlarmi contro:
- Mike scappa! Corri! Muoviti!- Il coltello sta per trafiggermi, ma io
lo schivo agilmente e inizio a correre verso il piano di sopra. Tengo
stretto a me lo scrigno. Non so che fare e pensare, l'unico che riesco
a fare è a muovere le mie gambe nella speranza di salvarmi.
Sono finalmente al piano di sopra, mi appoggio un attimo ad un
comodino. Ad un certo punto appare dal nulla davanti a me Annabelle che
mi attacca senza darmi nemmeno il tempo di pensare. Cerco di schivare
al meglio l'attacco, ma mi ferisce alla gamba destra. Cado a terra e lo
scrigno anche. Cerco di recuperarlo. Intanto mi guardo attorno cercando
Annabelle, ma non la vedo da nessuna parte. Intorno a me tutto sta
diventando sempre piu' buio e non riesco nemmeno a trovare lo scrigno.
Ad un certo punto sento la voce di Annabelle, ma non so da dove
provenga.
- Adesso morirai.- Inizio a tremare ancora. Poi guardo davanti a me e
noto alcuni pugnali venire verso di me. Chiudo gli occhi accettando la
morte, quando non sento nemmeno uno di quei pugnali ferire il mio
corpo. Apro gli occhi e vedo, in ginocchia davanti a me, Greg. Si
sorregge a stento. I pugnali avevano trafitto il suo corpo e perdeva
sangue da tutte le parti. Guardo il suoi magnifici occhi che pian piano
stanno perdendo ogni splendore e vitalità. Greg poggia la
sua mano sulla mia guancia. Allora la prendo con le mie mani tenendola
sempre vicino al mio viso e lacrime di amarezza iniziano a scendere
senza il mio permesso. Guardo fisso Greg con i miei occhi colmi di
lacrime. Poi poggio il mio capo sul suo petto e mormoro:
- Greg, ti prego, non morire. Ti prego non mi lasciare.- Allora Greg
alza gentilmente il mi capo facendomi scorgere la sua espressione
sofferente.Infine sussurra nel mio orecchio:
-Mike... ti amo.- Poco dopo avvicina sempre di più il suo
volto al mio e mi fa provare una sensazione piacevole e malinconica
allo stesso tempo. Le sue labbra così morbide e dolci
sfiorano le mie, per poi lasciarle lentamente. Greg giace per terra
coperto di sangue e bagnato dalle mie lacrime. Non riuscivo a smettere
di piangere. Ad un certo punto sento una lieve voce suggerirmi:
- Apri lo scrigno.- Guardo davanti a me, vedo Annabelle che ride
compiaciuta della mia tristezza per la morte di Greg. Poi vedo che non
molto distante da me c'è anche lo scrigno. Allungo il
più possibile il mio braccio per raggiungerlo e lo afferro.
Stranamente il lucchetto che lo chiudeva era aperto. Allora alzo il
coperchio e un grande bagliore mi acceca lasciandomi stordito e senza
sensi per qualche minuto. Quando riapro gli occhi davanti a me si
estende un'immensa distesa blu. Un lieve e piacevole vento accarezza
dolcemente il mio volto e muove i miei capelli. Poi alla mia sinistra
vedo comparire una ragazza dai lunghi capelli castani, un viso pallido,
pulito e innocente e gli occhi marroni. Indossa una lunga veste
preziosa e meravigliosa color rosa pallido e ha anche un fiore dello
stesso colore tra i capelli. La guardo attentamente e capisco che in
realtà quella meravigliosa ragazza è Annabelle.
Annabelle... al pensare a quel nome, un milione di scene iniziano ad
apparire nella mia mente. Anzi, non scene, ricordi. Ricordo finalmente
chi è Annabelle, ricordo le giornate passate assieme a lei
nel bosco e nel giardino, del suo talento sia nella musica che nel
disegno e l'amore e affetto che nutrivo per lei... Ricordo finalmente
tutto, ricordo anche chi sono, il mio nome, io sono Eduard.
Ero confuso, ma qualcosa mi diceva che io ero Eduard e riconoscere di
nuovo il volto sorridente di Annabelle colmava il mio cuore di
felicità. Comincio a fare alcuni passi avvicinandomi sempre
di più a Annabelle. Più mi avvicinavo a lei,
più tornavo ad essere Eduard e ad allontanarmi dall'essere
Mike. Stavo ritornando dal mio grande amore, dalla persone a cui ho
detto: "Ti amo"... "Ti amo"... quelle parole facevano scendere sul mio
volto lacrime di nostalgia e malinconia. Quelle lacrime mi facevano
ricordare il volto di Greg e il suo grande amore nei miei confronti. In
quel preciso istante vedo apparire alla mia destra la figura sorridente
di Greg. Il vento soffia più forte, eliminando le mie
lacrime, scompigliando i miei capelli e esaltando la figura di Greg.
Guardo sotto, e vedo due strade apparire davanti a me. Una andava verso
Annabelle e mi avrebbe riportato alla vita di Eduard. L'altra strada
invece mi avrebbe condotto verso Greg e una vita assieme a lui come
Mike. Decido di lasciare scegliere al vento. Una brezza gentile, dolce
e piacevole soffiava con più forza dal punto su cui si
trovava Greg. Mi lascio avvolgere da essa ed inizio a correre verso
Greg per poi finire tra le sue braccia e poter scorgere di nuovo la sua
espressione felice e sorridente. Allora l'immensa distesa blu inizia a
scomparire, a disintegrarsi. Mi stringo forte a Greg con gli occhi
chiusi. Quando li riapro vedo intorno a me le pareti e i mobili di
quella casa maledetta. Greg però non giace più
per terra, al contrario sta stringendo delicatamente il mio corpo con
le sue calorose braccia. Alzo il capo e vedo il suo volto di nuovo
pieno di vitalità, ma sorpreso di essere ancora in vita. Poi
incrocia il mio sguardo. Poggia la sua mano sul mio volto e mi chiede:
- Sono ancora vivo, oppure siamo morti tutti e due e siamo diventati
dei fantasmi?- Sorrido e sicuro di me, rispondo:
- Siamo vivi.- Lo abbraccio e noto che dallo scrigno esce un forte
bagliore. Greg si gira per vedere anche lui. Davanti a noi appare lo
spirito di Annabelle, ma ora è risplendente e meraviglioso.
- Vedo che qualcun altro è riuscito a donarti la
felicità che io non ho potuto darti. Mio caro Eduard,
finché saprò che sei felice, la mia anima
potrà riposare in pace.- Allora come una cosa più
che naturale le chiedo:
- Ma l'altra Annabelle? Che fine a fatto quella Annabelle infelice e
desiderosa di sangue?- Mi sorride e mi risponde:
- Appena ho visto il tuo volto felice e sorridente, tutta la mia
tristezza e tutti i miei sensi di colpa sono scomparsi, lasciando il
mio spirito in pace e serenità. Come ho già
detto, a me basta che tu sia felice Eduard, anzi Mike, con chiunque tu
stia.- Si avvicina a me e mi da un bacio. Poi si rialza, mi sorride e
inizia a scomparire, lasciando dietro di se una scia azzurra e
brillante. Poco dopo però, la casa inizia a
tremare. I mobili si spostano di qua e di là e alcuni pezzi
del tetto iniziano a crollare. Io e Greg ci alziamo e notiamo che la
porta dell'ingresso è aperta. Scendiamo il più
velocemente possibile le scale schivando alcuni mobili o pezzi del
tetto caduti. Usciamo appena in tempo da quella casa, che ormai
è completamente distrutta. Io e Greg siamo distesi sul
prato, che non è più secco e pieno di erbacce,
bensì e lucido e morbido. I pezzi della casa crollata
iniziano a scomparire, lasciando posto a una grande e risplendente
distesa di erba verde. Il sole sta appena sorgendo e offre un
meraviglioso spettacolo mattutino. Poggio il mio capo sulla spalla di
Greg, ma poco dopo lui si sposta facendomi cadere disteso sull'erba. Si
avvicina velocemente al mio volto e mi da un dolce bacio. Infine
aggiunge:
- Non posso credere di essere ancora salvo, ma sono felice di poter
rimanere vicino alla persona che amo.- Arrossisco, ma sono felice di
poter sentire ancora l'amabile voce di Greg.
The end
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QUESTA SIGNORI E SIGNORE E' LA FINE. LA FINE DI QUESTA STORIA PIENA DI
SANGUE E DOLORE. FINE INASPETTATA, VERO? DITEMI DI SI
PERCHE'...PERCHE'... DITE SEMPLICEMENTE DI SI E NON FARO' VENIRE A CASA
VOSTRA L'ANNABELLA SADICA E OMICIDA. LOL. SPERO CHE LA STORAI SIA STATA
DI GRADIMENTO E RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE HANNO TROVATO UN PO' DI
TEMPO PER LEGGERLA FINO ALL'ULTIMO. GRAZIE ANCORA E BYE BYE.
PS. DEDICO QUESTO CAPITOLO A POKEPONY10, LA QUALE HA SEGUITO CON GRANDE
ENTUSIASMO LA MIA STORIA. GRAZIE :D
PS.DELPS. FORSE SCRIVERO' UN'ALTRA SOTRIA HORROR, ANCHE UN PO' PIU'
LUNGA. HO UN PAIO DI IDEE. NEL FRATTEMPO CONTINUERO' SOLO CON LA STORIA
YAOI CHE, SOLO SE SIETE AMANTI COME ME DELLO YAOI, POTRETE FACILEMENTE
TROVARE ATTRAVERSO IL MIO ACCOUNT DI EFP.
PS.PS.PS. PER CHI NON SA CHE COS'E' LO YAOI, QUESTA E' UNA BREVE
SPIEGAZIONE.
LO YAOI E' LA RELAZIONE TRA DUE RAGAZZI IN CUI SONO INCLUSE ANCHE SCENE
HOT E DI TIPO SESSUALE.
QUESTO E' LO YAOI IN 19 PAROLE (VOGLIO POI SAPERE CHI HA CONTROLLATO
PER VEDERE SE SONO VERAMENTE 19 PAROLE).
BYEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
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