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Autore: Kuromi_san    30/04/2015    1 recensioni
Io sono pronta a vedere i vostri occhi sanguinare dal dolore,e voi?
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'MIKE, UN RAGAZZO PARTECIPE DI PARTICOLARI CONTESTI'
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HORROR-8 CAPITOLO 8 CAPITOLO
Quella sadica di Annabelle sta ancora ridendo. Stringo i pugni e alcune lacrime percorrono il mio viso. Guardo Annabelle con disprezzo. Ad un certo punto, però, inizia a impazzire. Annabelle inizia a tirarsi i capelli con forza e a girare su se stessa gridando:
- LASCIAMI STARE MALEDETTA! DEVO ANCORA UCCIDERE QUEI DUE E POI TUTTO FINIRA'! TU NON DOVRAI PIU' PENSARE A LUI, ED IO POTRO' UCCIDERE PER L'ETERNITA'!-  Allora una voce proveniente dal nulla annuncia:
- Ti ho già detto di no. Non lascerò che tu, lo spirito maligno che ha preso il comando del mio corpo morto, uccida il mio amato Eduard. Ho ancora una speranza e non voglio perderla in nessun modo.-
- Vedo che non ho altra scelta...- Mormora Annabelle. Prende con forza il coltello che ha in mano e se lo punta in testa.
- Mi dispiace cara, ma non mi lasci altra scelta. Se riesco a farti scomparire per almeno due minuti avrò il tempo necessario per uccidere quei due, anche se questo significa indebolire me stessa per l'eternità. - Un attimo di silenzio. Io e Greg non riusciamo a fare altro che stare a guardarla. Poco dopo mi indica col suo dito indice e aggiunge:
- Sono sicura che però, una volta ucciso quel tuo amato Eduard, perderai tutte le speranze e anche se sarò più debole, tu non avrai più la volontà di ribellarti al mio volere. Finalmente potrò uccidere chiunque io voglia senza troppe interruzioni da parte tua.- Infilzando con il coltello la sua testa. Un fiume di sangue percorre il suo viso e scende giù macchiando il suo vestito rosa pallido già sporco. I suoi occhi sono vuoti, ma non cade a terra, quasi come se fosse un robot in stand-by. Noto che Greg inizia a muoversi e ad avvicinarsi lentamente a Annabelle. Quando si trova davanti a lei stende la sua mano verso il suo volto. In quel preciso momento Annabelle si risveglia e afferra con forza il braccio di Greg. Lo ferisce profondamente trafiggendo con le sue unghie la pelle di Greg. Temendo il peggio inizio a correre verso di loro per aiutare Greg. Quando sono ormai vicino sento Annabelle mormorare:
- A te ci penserò dopo.- In quel preciso momento si presenta davanti a me, lasciandomi confuso e perplesso. I suoi occhi desiderosi di sangue sono proprio davanti al mio volto. E' come vedere la morte in faccia. Tremo, ma rimango lì immobile, senza nemmeno cercare di scappare. Passa il coltello che ha in mano e impregnata di sangue sulla sua lingua.
- Pronto a morire e soffrire?- Mi chiede con voce ed espressione inquietanti. Poco dopo sento la voce di Greg urlarmi contro:
- Mike scappa! Corri! Muoviti!- Il coltello sta per trafiggermi, ma io lo schivo agilmente e inizio a correre verso il piano di sopra. Tengo stretto a me lo scrigno. Non so che fare e pensare, l'unico che riesco a fare è a muovere le mie gambe nella speranza di salvarmi. Sono finalmente al piano di sopra, mi appoggio un attimo ad un comodino. Ad un certo punto appare dal nulla davanti a me Annabelle che mi attacca senza darmi nemmeno il tempo di pensare. Cerco di schivare al meglio l'attacco, ma mi ferisce alla gamba destra. Cado a terra e lo scrigno anche. Cerco di recuperarlo. Intanto mi guardo attorno cercando Annabelle, ma non la vedo da nessuna parte. Intorno a me tutto sta diventando sempre piu' buio e non riesco nemmeno a trovare lo scrigno. Ad un certo punto sento la voce di Annabelle, ma non so da dove provenga.
- Adesso morirai.- Inizio a tremare ancora. Poi guardo davanti a me e noto alcuni pugnali venire verso di me. Chiudo gli occhi accettando la morte, quando non sento nemmeno uno di quei pugnali ferire il mio corpo. Apro gli occhi e vedo, in ginocchia davanti a me, Greg. Si sorregge a stento. I pugnali avevano trafitto il suo corpo e perdeva sangue da tutte le parti. Guardo il suoi magnifici occhi che pian piano stanno perdendo ogni splendore e vitalità. Greg poggia la sua mano sulla mia guancia. Allora la prendo con le mie mani tenendola sempre vicino al mio viso e lacrime di amarezza iniziano a scendere senza il mio permesso. Guardo fisso Greg con i miei occhi colmi di lacrime. Poi poggio il mio capo sul suo petto e mormoro:
- Greg, ti prego, non morire. Ti prego non mi lasciare.- Allora Greg alza gentilmente il mi capo facendomi scorgere la sua espressione sofferente.Infine sussurra nel mio orecchio:
-Mike... ti amo.- Poco dopo avvicina sempre di più il suo volto al mio e mi fa provare una sensazione piacevole e malinconica allo stesso tempo. Le sue labbra così morbide e dolci sfiorano le mie, per poi lasciarle lentamente. Greg giace per terra coperto di sangue e bagnato dalle mie lacrime. Non riuscivo a smettere di piangere. Ad un certo punto sento una lieve voce suggerirmi:
- Apri lo scrigno.- Guardo davanti a me, vedo Annabelle che ride compiaciuta della mia tristezza per la morte di Greg. Poi vedo che non molto distante da me c'è anche lo scrigno. Allungo il più possibile il mio braccio per raggiungerlo e lo afferro. Stranamente il lucchetto che lo chiudeva era aperto. Allora alzo il coperchio e un grande bagliore mi acceca lasciandomi stordito e senza sensi per qualche minuto. Quando riapro gli occhi davanti a me si estende un'immensa distesa blu. Un lieve e piacevole vento accarezza dolcemente il mio volto e muove i miei capelli. Poi alla mia sinistra vedo comparire una ragazza dai lunghi capelli castani, un viso pallido, pulito e innocente e gli occhi marroni. Indossa una lunga veste preziosa e meravigliosa color rosa pallido e ha anche un fiore dello stesso colore tra i capelli. La guardo attentamente e capisco che in realtà quella meravigliosa ragazza è Annabelle. Annabelle... al pensare a quel nome, un milione di scene iniziano ad apparire nella mia mente. Anzi, non scene, ricordi. Ricordo finalmente chi è Annabelle, ricordo le giornate passate assieme a lei nel bosco e nel giardino, del suo talento sia nella musica che nel disegno e l'amore e affetto che nutrivo per lei... Ricordo finalmente tutto, ricordo anche chi sono, il mio nome, io sono Eduard.  Ero confuso, ma qualcosa mi diceva che io ero Eduard e riconoscere di nuovo il volto sorridente di Annabelle colmava il mio cuore di felicità. Comincio a fare alcuni passi avvicinandomi sempre di più a Annabelle. Più mi avvicinavo a lei, più tornavo ad essere Eduard e ad allontanarmi dall'essere Mike. Stavo ritornando dal mio grande amore, dalla persone a cui ho detto: "Ti amo"... "Ti amo"... quelle parole facevano scendere sul mio volto lacrime di nostalgia e malinconia. Quelle lacrime mi facevano ricordare il volto di Greg e il suo grande amore nei miei confronti. In quel preciso istante vedo apparire alla mia destra la figura sorridente di Greg. Il vento soffia più forte, eliminando le mie lacrime, scompigliando i miei capelli e esaltando la figura di Greg. Guardo sotto, e vedo due strade apparire davanti a me. Una andava verso Annabelle e mi avrebbe riportato alla vita di Eduard. L'altra strada invece mi avrebbe condotto verso Greg e una vita assieme a lui come Mike. Decido di lasciare scegliere al vento. Una brezza gentile, dolce e piacevole soffiava con più forza dal punto su cui si trovava Greg. Mi lascio avvolgere da essa ed inizio a correre verso Greg per poi finire tra le sue braccia e poter scorgere di nuovo la sua espressione felice e sorridente. Allora l'immensa distesa blu inizia a scomparire, a disintegrarsi. Mi stringo forte a Greg con gli occhi chiusi. Quando li riapro vedo intorno a me le pareti e i mobili di quella casa maledetta. Greg però non giace più per terra, al contrario sta stringendo delicatamente il mio corpo con le sue calorose braccia. Alzo il capo e vedo il suo volto di nuovo pieno di vitalità, ma sorpreso di essere ancora in vita. Poi incrocia il mio sguardo. Poggia la sua mano sul mio volto e mi chiede:
- Sono ancora vivo, oppure siamo morti tutti e due e siamo diventati dei fantasmi?- Sorrido e sicuro di me, rispondo:
- Siamo vivi.- Lo abbraccio e noto che dallo scrigno esce un forte bagliore. Greg si gira per vedere anche lui. Davanti a noi appare lo spirito di Annabelle, ma ora è risplendente e meraviglioso.
- Vedo che qualcun altro è riuscito a donarti la felicità che io non ho potuto darti. Mio caro Eduard, finché saprò che sei felice, la mia anima potrà riposare in pace.- Allora come una cosa più che naturale le chiedo:
- Ma l'altra Annabelle? Che fine a fatto quella Annabelle infelice e desiderosa di sangue?- Mi sorride e mi risponde:
- Appena ho visto il tuo volto felice e sorridente, tutta la mia tristezza e tutti i miei sensi di colpa sono scomparsi, lasciando il mio spirito in pace e serenità. Come ho già detto, a me basta che tu sia felice Eduard, anzi Mike, con chiunque tu stia.- Si avvicina a me e mi da un bacio. Poi si rialza, mi sorride e inizia a scomparire, lasciando dietro di se una scia azzurra e brillante. Poco dopo però, la casa inizia a  tremare. I mobili si spostano di qua e di là e alcuni pezzi del tetto iniziano a crollare. Io e Greg ci alziamo e notiamo che la porta dell'ingresso è aperta. Scendiamo il più velocemente possibile le scale schivando alcuni mobili o pezzi del tetto caduti. Usciamo appena in tempo da quella casa, che ormai è completamente distrutta. Io e Greg siamo distesi sul prato, che non è più secco e pieno di erbacce, bensì e lucido e morbido. I pezzi della casa crollata iniziano a scomparire, lasciando posto a una grande e risplendente distesa di erba verde. Il sole sta appena sorgendo e offre un meraviglioso spettacolo mattutino. Poggio il mio capo sulla spalla di Greg, ma poco dopo lui si sposta facendomi cadere disteso sull'erba. Si avvicina velocemente al mio volto e mi da un dolce bacio. Infine aggiunge:
- Non posso credere di essere ancora salvo, ma sono felice di poter rimanere vicino alla persona che amo.- Arrossisco, ma sono felice di poter sentire ancora l'amabile voce di Greg.
                                                                                                        The end

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QUESTA SIGNORI E SIGNORE E' LA FINE. LA FINE DI QUESTA STORIA PIENA DI SANGUE E DOLORE. FINE INASPETTATA, VERO? DITEMI DI SI PERCHE'...PERCHE'... DITE SEMPLICEMENTE DI SI E NON FARO' VENIRE A CASA VOSTRA L'ANNABELLA SADICA E OMICIDA. LOL. SPERO CHE LA STORAI SIA STATA DI GRADIMENTO E RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE HANNO TROVATO UN PO' DI TEMPO PER LEGGERLA FINO ALL'ULTIMO. GRAZIE ANCORA E BYE BYE.

PS. DEDICO QUESTO CAPITOLO A POKEPONY10, LA QUALE HA SEGUITO CON GRANDE ENTUSIASMO LA MIA STORIA. GRAZIE :D

PS.DELPS. FORSE SCRIVERO' UN'ALTRA SOTRIA HORROR, ANCHE UN PO' PIU' LUNGA. HO UN PAIO DI IDEE. NEL FRATTEMPO CONTINUERO' SOLO CON LA STORIA YAOI CHE, SOLO SE SIETE AMANTI COME ME DELLO YAOI, POTRETE FACILEMENTE TROVARE ATTRAVERSO IL MIO ACCOUNT DI EFP.

PS.PS.PS. PER CHI NON SA CHE COS'E' LO YAOI, QUESTA E' UNA BREVE SPIEGAZIONE.
LO YAOI E' LA RELAZIONE TRA DUE RAGAZZI IN CUI SONO INCLUSE ANCHE SCENE HOT E DI TIPO SESSUALE.
QUESTO E' LO YAOI IN 19 PAROLE (VOGLIO POI SAPERE CHI HA CONTROLLATO PER VEDERE SE SONO VERAMENTE 19 PAROLE).

                                                                                    BYEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

                                                                       
                                                 
   
 
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