Knightmare 06
Capitolo VI
Rivelazioni
(Batman sta fissando sconvolto Red Robin che si è
rimesso la
maschera, tornando apparentemente normale)
Red Robin:
Batman, che ti prende?!
Batman: (Spaventato) Non ti
avvicinare!
(Arretra cercando di tenere le distanze, ma Tim si fa avanti)
Red Robin: Cos’hai visto? Non mi
riconosci? (Bruce lo fissa
dubbioso: il ragazzo è spaventato tanto quanto lui)
Sono io!
Fidati di me…
(Il Cavaliere Oscuro esita, ma alza lo sguardo: i corvi scrutano la scena
immobili, appollaiati in massa su alberi e cornicioni. L’aria è ferma e non si sente alcun
suono: l’Asylum è avvolto in una cornice irreale)
Batman: (Determinato) No! Questo
è solo un sogno!
(Red Robin si avvicina,
ma il Pipistrello lancia un fumogeno!)
Red Robin: Aspetta! Coff…
Che vuoi fare?!
(La Batmobile si avvia rombando e parte a tutta
velocità
verso i cancelli! I corvi gracchiano all’unisono e si alzano
in volo furiosi!)
(La voce di Crane riecheggia nel frastuono)
Voce di Spaventapasseri:
Che ti succede Batman? Non distingui
più amici e nemici?!
(L’auto sfonda
le cancellate e sfreccia lungo il viale
alberato: i rami sembrano artigli ricurvi sulla strada. Lo spostamento
d’aria fa voltare uno spaventapasseri in un campo limitrofo,
l’eco di Crane lo segue)
Voce di Spaventapasseri:
Pensi sia un’allucinazione da cui
poter fuggire?
(Dopo un paio di svolte
la Batmobile imbocca la via principale per la
città: il tragitto è troppo breve, i grattacieli
troppo vicini. Crane lo sta aspettando dall’alto del ponte sulla Baia di
Gotham, attorniato dallo stormo di corvi)
Voce di Spaventapasseri:
Dimmi, Detective, cosa farai quando la tua
patetica fuga sarà finita?
(L’auto fila
veloce sulle strade deserte e tutte uguali: non
ci sono quartieri, la città è fittizia, piccola,
vuota)
Voce di Spaventapasseri:
Non rispondi? Bene, allora passiamo ai fatti!
(Abbassa le braccia e la torma gracchiante si abbatte sul
veicolo!)
(L’auto sbanda, mentre i volatili oscurano la visuale in un
vortice di penne, becchi e artigli, incrinando il parabrezza sotto i
colpi!)
Voce di Spaventapasseri:
Avanti, esci da lì!
(Richiama i corvi con un gesto teatrale: lo stormo si dirada e
davanti
alla Batmobile compare il guardrail del raccordo autostradale!)
(L’impatto è violentissimo e il mezzo precipita
nella strada sottostante, sfracellandosi nella collisione! Crane emerge
dall’ombra e si avvicina pacato)
Spaventapasseri:
Vogliamo chiudere la questione?
(L’abitacolo salta con l’apertura
d’emergenza… rivelando l’auto vuota!)
(Spaventapasseri fissa allibito il pilota automatico attivo tra i
rottami del cruscotto e arretra guardandosi attorno nel panico)
Spaventapasseri: No! Dove?! Come?! No... Nooo!
(In uno slancio dissolve la sua figura nello stormo e si
disperde in
tutta la città, mentre il suo grido rabbioso si mischia al
gracchiare)
(Intanto, ad Arkham: Batman, mimetizzato tra i gargoyles del tetto,
chiude il sequenziatore con l’autopilota e si avvia in
avanscoperta)
(Il manicomio è avvolto nel silenzio totale, non vi sono
corvi e il cortile è popolato da manichini con zucche
intagliate al posto della testa)
(Bruce entra nel condotto dell’aria della residenza e osserva
dalle grate le stanze deserte. L’aula di anatomia sembra un
teatro di burattini: sulle gradinate solo fantocci di stoppia
rappresentanti i medici psicopatici con le rispettive maschere e
bottoni cuciti al posto degli occhi)
(Nella bambola di Fright sono piantati spilloni voodoo…)
(Tutto tace, il Cavaliere Oscuro arriva alla biblioteca: di Freeze
resta solo il fucile congelante abbandonato contro la parete dove
giaceva il corpo)
(Il Pipistrello entra nell’ufficio e si china sulla botola:
sembra impossibile aprirla, non c’è nessun punto
in cui far leva o fessura da cui forzare)
(I libri accatastati hanno le copertine vuote e le pagine completamente
bianche: è un mondo morto e freddo)
(Dei passi risuonano nell’archivio, Bruce scatta in piedi e
fronteggia la soglia in cui compare un cauto Red Robin)
Red Robin:
Batman? Sei in te…?
(Il Cavaliere Oscuro non
risponde e lo fissa guardingo)
Red Robin:
Hai avuto una crisi all’improvviso… non
so cosa stai vedendo o sentendo, ma hai distrutto la
Batmobile…
(Tim è
scosso, il Pipistrello cerca di apparire meno
minaccioso e sospira)
Batman: Non
posso fidarmi di nessuno: non so cos’è
vero e cosa no.
Red Robin: E
io non posso darti prove… Prima mi hai quasi
smascherato in mezzo al cortile… è una pazzia:
siamo ad Arkham! Crane ti ha mandato in paranoia, ma non puoi
arrenderti così!
(Bruce mette via il
batarang che stringeva nascosto nel pugno e
annuisce)
Batman: Per
la tua incolumità stammi lontano… lo
fermerò da solo.
(Si china nuovamente
sulla botola, dando la schiena a Red Robin. Sui
libri impilati stanno comparendo scritte leggibili in
copertina…)
Red Robin: Non temere, ti
guarderò le spalle…
(Bruce alza lo sguardo e vede l’ombra di Tim sul
muro davanti
a sé allungarsi e divenire quella di Spaventapasseri, pronto
a pugnalarlo con le siringhe!)
(Batman scatta appena in tempo e gli blocca il polso in una presa!)
Batman: Crane! (Lo scaraventa contro il
muro) Eri tu fin
dall’inizio!
Spaventapasseri: (Ghignando)
Complimenti, Cavaliere Oscuro. Come
l’hai capito? Dal fatto che il Pettirosso non fosse mai in
scena con me?
Batman: Non
solo! La tua reazione all’idea di bruciare i
libri mi aveva insospettito: i batarang per Ivy non sono progettati per
provocare incendi!
(Spaventapasseri lo
schernisce con un applauso)
Spaventapasseri:
Touché. Non posso farci niente: amo
più i libri delle persone, sono una compagnia più
piacevole e bruciarli sarebbe un omicidio…
(Batman lo fronteggia
furente, ma guardingo, studiandone le mosse)
Batman:
Questo è solo un sogno… e non
è il mio!
Spaventapasseri:
Oltremodo corretto, Detective: benvenuto nel mio regno!
(Allarga le braccia: una
raffica di vento spalanca le finestre di colpo
e lo stormo di corvi irrompe nella biblioteca!)
Spaventapasseri:
La mia mente sarà la tua tomba e anche tu
dovrai inchinarti al cospetto del Dio della Paura!
(Batman si protegge con
il mantello, continuando a scrutare
l’avversario)
Batman:
Nessuno si è inchinato a te! Non sei altro che uno
spaventapasseri: il re di un campo di zucche!
(Crane ride
rabbiosamente e avanza mentre i volatili attaccano il
Pipistrello)
Spaventapasseri: Conosco il profilo dei miei
colleghi più di
quanto loro non si conoscano veramente! (Bruce crolla in
ginocchio: i
corvi mirano agli occhi e alla maschera!) L’egoismo
di Fires,
la megalomania di Isley, le ossessioni di Elliot: ho creato simulacri
perfetti! (Becchi e artigli lacerano il mantello)
La Paura vola su ali
oscure, Batman…
Batman: Sì: le mie!
(Attiva un detonatore e Crane fa appena in tempo ad accorgersi
della
massa di gel esplosivo presente sulla botola, prima che lo scoppio la
disintegri!)
(Uno sciame di pipistrelli e oscurità esonda
dall’abisso! Spaventapasseri cerca di proteggersi ma viene
completamente travolto! I topi volanti turbinano in un insopportabile
battere d’ali e stridore, spazzando via i corvi!)
(Batman avanza immune nella torma, mentre Crane cerca di toglierseli di
dosso: gli strappano via la maschera, lo disarmano del guanto ed infine
si disperdono, lasciandolo esausto e confuso ai piedi del Cavaliere
Oscuro!)
Spaventapasseri: (Ridacchiando ansioso)
Tut-tutto qua…?
Eheh… Credi che basti così poco?! Pensi di
riuscire a piegarmi?!
Batman: (Ieratico) Io no, ma
loro sì.
(Crane si volta e sbianca. L’ambiente è
cambiato:
sono nella sala conferenze del manicomio, avvolta da una luce soffusa e
opalescente)
(L’intera commissione medica, presieduta da Jeremiah Arkham,
sta giudicando un Crane più giovane di 10 anni, stretto
nella camicia di forza)
(Jonathan osserva incredulo sé stesso, i Ricordi non possono
vederli)
(Il direttore sta leggendo un’infinità di capi
d’accusa)
Jeremiah Arkham: …torture, abusi sui
pazienti,
sperimentazione umana non autorizzata, istigazione al suicidio ed
è anche sospettato di 2 omicidi diretti…
(Sospira) immagino si dichiarerà estraneo
ai fatti, dottor
Crane…
Crane del passato: (Sprezzante)
Al contrario, dottor Arkham, io vado
fiero del mio lavoro! Sono un pioniere nello studio delle fobie!
Jeremiah Arkham: (Disgustato)
Tuttalpiù un maniaco
squilibrato…
(Il vero Crane stringe i
pugni con rabbia e risponde assieme
sé stesso)
Crane del passato e del
presente: E lei un raccomandato incapace!
Jeremiah Arkham: (Indignato)
Come si permette?!
Crane del passato:
Tzè, un neolaureato che dirige il
manicomio di cui porta il cognome… Io questo posto me lo
sono guadagnato, può dire lo stesso?
Jeremiah Arkham:
Certo che se l’è guadagnato e la
camicia di forza è a spese dei contribuenti!
Crane del passato:
Le mie ricerche faranno progredire la psicoterapia
di almeno 20 anni! Mi conferiranno il Nobel quando riconosceranno i miei meriti!!
Jeremiah Arkham: (Furioso) Ha
lobotomizzato 10 pazienti e ne ha ridotti
in stato catatonico altrettanti! Per non parlare delle morti sospette...
Crane del passato: (Orgoglioso)
Un sacrificio necessario.
(Reazioni indignate, gli infermieri lo portano via mentre sta
ancora
ridendo)
(Il ricordo svanisce lasciando Spaventapasseri e Batman avvolti nella
nebbia)
Spaventapasseri: (Rabbioso) A
che gioco stai giocando, Pipistrello?!
Batman: Siamo nella tua mente, Crane… e questo è
ciò hai tentato di seppellire dentro di te: i tuoi rancori,
ricordi e rimorsi.
Spaventapasseri: (Insicuro) Non
credere che questo possa fermarmi!
Batman: Hai paura di
confrontarti con gli errori che hai commesso?
(Spaventapasseri esita,
ma poi si ricompone e fa una risata di scherno)
Spaventapasseri:
Vi sono molti elementi che ci accomunano: la
volontà di dominare gli altri, la necessità di
essere temuti… non siamo poi così diversi.
Batman: No.
Io sono migliore.
(Batman avanza
minaccioso, la sua lunga ombra avvolge Crane, che
vacilla)
Batman: Io incarno la vostra peggiore paura: il
terrore di essere
trovati e catturati! Potete sfuggire alla legge, ma non a me! E lo
sapete.
Spaventapasseri:
Taci! Tu hai voluto diventare così! Io sono
stato costretto!
(Gli indica le figure
che stanno apparendo nella foschia: è
il Riformatorio, un neolaureato Crane è
nell’ufficio del direttore)
Crane del passato:
Una lettera di dimissioni?! Scusi ma non capisco.
Direttore:
È molto semplice: il suo approccio solleva troppi
dubbi… i pazienti che le ho affidato sono letteralmente
terrorizzati e non sappiamo perché.
Crane del passato: (Mellifluo) I
bambini sono naturalmente predisposti
alle fobie e alle paure irrazionali: terrore del buio, degli estranei,
dell’abbandono…
Direttore: (Sospira) Abbiamo
l’impressione che lei incoraggi
queste paure, anziché aiutare a superarle…
Crane del passato:
Ci sono state lamentele dirette?
Direttore:
No e in effetti il suo ultimo paziente, Thomas Elliot,
sembra essere migliorato, ma non ha risposto a nessuna domanda su di
lei e i suoi metodi…
(Batman lo guarda
storto, il vero Spaventapasseri ghigna e canticchia)
Spaventapasseri: “Hush, Hush,
little baby, don't say a
word…”
Direttore:
Preferiremmo non aprire un’indagine interna, ma
chiudere la questione consensualmente: firmi la lettera e non ne
parleremo oltre…
(Il giovane Crane
stringe i pugni, ma acconsente… le figure
svaniscono e il vero Crane sbotta contro Batman che continua ad
osservarlo in silenzio)
Spaventapasseri:
Nessuno ha mai capito i miei esperimenti! Erano troppo
avanti per le loro menti accademiche! Io sono un genio!
Batman: (Cupo) Il crimine
è una scelta personale, Crane.
Spaventapasseri: Sono stati loro a spingermi a farla!
Batman: Nel
tuo mondo fittizio hai il rispetto dei tuoi colleghi,
l’autorità e il controllo: tutto ciò
che hai sempre bramato e mai ottenuto nella tua vita.
Spaventapasseri: (Furibondo) Io
non ho mai avuto una
possibilità!!
Batman: (Impassibile) Ne sei
davvero sicuro?
(Indica con un cenno
alle sue spalle, Crane si volta e impallidisce)
Spaventapasseri:
No… non quello…
(Sono in
un’aula universitaria: gli studenti stanno seguendo
la lezione del Professor Crane, che impugna una pistola mentre scrive
alla lavagna)
Crane del passato: Alla vista dell’arma
l’istinto
di sopravvivenza dovrebbe provocare reazioni di paura
e impulso alla
fuga, ma la mente in questo caso inibisce la reazione,
perché sa che questo non è altro che un
giocattolo…
Studente:
Scusi Prof, sono mesi che ci parla di fobie, non ci sono
altri stati mentali da approfondire?
(Il gessetto si spezza
per il troppo calcare e una luce psicotica
brilla nello sguardo dell’insegnante. Il vero Crane sbianca
guardandosi)
Spaventapasseri: (Angosciato)
No, non farlo… rovinerai
tutto…
Crane del passato: (Ghigna) Beh,
la risposta alla sua domanda
è molto semplice: la paura è la chiave! Paura
delle mie intenzioni sconosciute.
Spaventapasseri:
Ti revocheranno la licenza... non potrai
più insegnare…
Crane del passato:
Paura di un oggetto di cui non conoscete la
pericolosità.
(Carica
l’arma, alcuni studenti reagiscono allarmati)
Studente: Ma
se ha detto che è solo un giocattolo?!
Spaventapasseri: (Sussurrando)
Fermati… non
farlo… non farlo… non farlo!
Crane del passato: E soprattutto paura del fatto che
la pistola
è vera!
Spaventapasseri:
No! NOOOO!
(Apre il fuoco sulla
classe! Il boato dell’arma si mescola
all’urlo disperato del vero Crane che crolla in ginocchio! Il
ricordo si dissolve)
Spaventapasseri:
Cosa ho fatto…? Cosa ho fatto…?
Ho rovinato con le mie stesse mani ciò che amavo di
più: insegnare.
Batman: Il
terrore è l’unica cosa che ami
veramente e hai lasciato che ti distruggesse diventando la tua
ossessione.
Spaventapasseri: (Rabbioso) Tu
non sei diverso da me! Operi nelle ombre
e trai la tua forza dalla paura che instilli nelle vittime! Noi siamo
uguali!
Batman: No:
la differenza più grande tra te e me
è la scelta se essere colui che commette il crimine o chi
combatte per fermarlo!
(Crane balbetta frasi
sconnesse, Batman troneggia su di lui impassibile)
Batman: La
tua più grande paura, Crane, è
ammettere di aver fatto una scelta e aver preso la decisione sbagliata!
(Spaventapasseri lo
fissa in preda a un disperato e consapevole terrore)
Spaventapasseri:
No… non è vero! Non è
VEROOO!!
(Il suo grido manda in pezzi quel che resta del sogno e il
mondo si
sgretola! L’oscurità penetra tra le crepe e li
avvolge come un gorgo d’inchiostro!)
(Si fa tutto nero…)
(Il vento smuove lentamente i teloni cerati in cima ad un grattacielo
in costruzione: Batman giace svenuto tra i pilastri portanti di cemento
e acciaio)
(Per un po’ non accade nulla, poi apre gli occhi,
svegliandosi di soprassalto!)
(Il Pipistrello si guarda intorno ansimante e confuso: poco
più in là un barcollante Spaventapasseri sta
tentando la fuga)
Batman:
Crane! Arrenditi!
Spaventapasseri:
Cosa…? No… n-non dovrei essere
qui… dove?
(Il Pipistrello si alza
in piedi intorpidito e si avvicina di qualche
passo)
Spaventapasseri: (Arretrando) Tu
non capisci…
(Batman sta per
replicare ma un elicottero li illumina in pieno con il
faro! Il Cavaliere Oscuro cerca di vedere di chi si tratti)
Voce
dall’elicottero: Bersagli acquisiti! Terminare
immediatamente!
(Il velivolo apre il
fuoco con le mitragliatrici! Il Pipistrello si
butta verso Crane, placcandolo appena in tempo e precipitando entrambi
dal parapetto!)
Spaventapasseri:
Che stai facendo?!
Batman: Ti
sto salvando la vita!
(L’elicottero continua a sparare, Bruce chiude il
mantello
per non farsi colpire, interrompendo la planata! I due si schiantano
nella via principale di Gotham)
(Batman e Crane giacciono doloranti sull’asfalto, poi
cominciano a rialzarsi)
Batman: (Guardandosi intorno) Un
momento! Cos’è
successo alla città?!
(La metropoli è incredibilmente pulita, ordinata
e… futuristica! L’urbanistica imponente li
sovrasta nella sua angosciante simmetria verde)
(La folla non ha battuto ciglio al loro arrivo: le strade sono
affollate di uomini e donne eleganti, vestiti di verde, che continuano
a camminare spediti e parlare al cellulare, come un’unica
massa umana indifferente)
Spaventapasseri: (Impressionato)
Temo che la risposta alla tua domanda
non ti piacerà affatto, Cavaliere Oscuro…
(Improvvisamente compare al centro un immenso ologramma
dell’Enigmista, la folla si ferma all’istante e
tutti lo fissano in un unico movimento simultaneo)
Ologramma
dell’Enigmista: Gioite cittadini! La mia
illuminata egemonia ha appena
conquistato Metropolis e l’Era della Nigma-utopia
avrà presto inizio! Ovviamente mi riferisco soltanto a
coloro che si dimostreranno abbastanza intelligenti da avere
l’onore di vivere nel mio Nuovo Ordine Mondiale. Provare la
propria idoneità è facile: basta giusto essere
dei geni, come me.
(L’ologramma
svanisce e la folla riprende a camminare,
tornando ai propri affari, Batman e Spaventapasseri sono sconvolti!)
Batman: Dove
siamo, Crane?! Parla!
Spaventapasseri: (Basito) In un luogo dove non avrei mai voluto
entrare: la mente dell’Enigmista!
(Un esercito di guardie armate, elicotteri e mezzi blindati verdi
irrompe sulla scena, accerchiandoli, sempre nella totale indifferenza
della moltitudine)
Guardie: Arrendetevi o saremo costretti a terminarvi!
(Dissolvenza su Batman e Crane che alzano lentamente le mani)
***: “Le bambole e i giocattoli nascondo e
confondono”
Lo strappo nel cielo di carta ha distrutto il sogno di Spaventapasseri!
Quando si parla del passato di Crane la DC è solertissima a
snocciolare infanzie traumatiche, nonne improbabili, bulli a scuola e
altre banalità (per tacere della mamma milf…), ma
autori come Dini e Ross hanno avuto l’accortezza di dare
alcune sfumature più profonde al personaggio…
La sua sfida con Batman non può limitarsi a piccoli
trucchetti e teatralità per dimostrare chi dei due sia il
Signore della Paura. La faida ha radici molto più profonde e
non parlo dei rispettivi traumi infantili, ma del modo e dei motivi per
cui hanno abbracciato l’oscurità e ne hanno fatto
il proprio mantello…
Ma passiamo a cose più importanti: sentivate la mancanza di
Eddie?! XD
Lo spero per voi perché da qui la scena sarà
tutta sua! XD
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