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Autore: Treasterischi    06/05/2015    12 recensioni
Halloween a Gotham può trasformarsi in un vero incubo incarnato… specialmente se Spaventapasseri, l’Enigmista e il Cappellaio Matto hanno deciso di trascinare il Cavaliere Oscuro nei più bui meandri del loro subconscio!
Genere: Azione, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bat Family, Batman, Cappellaio Matto, L'Enigmista, Scarecrow
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Knightmare 06
Capitolo VI

Rivelazioni

(Batman sta fissando sconvolto Red Robin che si è rimesso la maschera, tornando apparentemente normale)
Red Robin: Batman, che ti prende?!
Batman: (Spaventato) Non ti avvicinare!
(Arretra cercando di tenere le distanze, ma Tim si fa avanti)
Red Robin: Cos’hai visto? Non mi riconosci? (Bruce lo fissa dubbioso: il ragazzo è spaventato tanto quanto lui) Sono io! Fidati di me…
(Il Cavaliere Oscuro esita, ma alza lo sguardo: i corvi scrutano la scena immobili, appollaiati in massa su alberi e cornicioni. L’aria è ferma e non si sente alcun suono: l’Asylum è avvolto in una cornice irreale)
Batman: (Determinato) No! Questo è solo un sogno!
(Red Robin si avvicina, ma il Pipistrello lancia un fumogeno!)
Red Robin: Aspetta! Coff… Che vuoi fare?!
(La Batmobile si avvia rombando e parte a tutta velocità verso i cancelli! I corvi gracchiano all’unisono e si alzano in volo furiosi!)
(La voce di Crane riecheggia nel frastuono)

Voce di Spaventapasseri: Che ti succede Batman? Non distingui più amici e nemici?!
(L’auto sfonda le cancellate e sfreccia lungo il viale alberato: i rami sembrano artigli ricurvi sulla strada. Lo spostamento d’aria fa voltare uno spaventapasseri in un campo limitrofo, l’eco di Crane lo segue)
Voce di Spaventapasseri: Pensi sia un’allucinazione da cui poter fuggire?
(Dopo un paio di svolte la Batmobile imbocca la via principale per la città: il tragitto è troppo breve, i grattacieli troppo vicini. Crane lo sta aspettando dall’alto del ponte sulla Baia di Gotham, attorniato dallo stormo di corvi)
Voce di Spaventapasseri: Dimmi, Detective, cosa farai quando la tua patetica fuga sarà finita?
(L’auto fila veloce sulle strade deserte e tutte uguali: non ci sono quartieri, la città è fittizia, piccola, vuota)
Voce di Spaventapasseri: Non rispondi? Bene, allora passiamo ai fatti!
(Abbassa le braccia e la torma gracchiante si abbatte sul veicolo!)
(L’auto sbanda, mentre i volatili oscurano la visuale in un vortice di penne, becchi e artigli, incrinando il parabrezza sotto i colpi!)

Voce di Spaventapasseri: Avanti, esci da lì!
(Richiama i corvi con un gesto teatrale: lo stormo si dirada e davanti alla Batmobile compare il guardrail del raccordo autostradale!)
(L’impatto è violentissimo e il mezzo precipita nella strada sottostante, sfracellandosi nella collisione! Crane emerge dall’ombra e si avvicina pacato)

Spaventapasseri: Vogliamo chiudere la questione?
(L’abitacolo salta con l’apertura d’emergenza… rivelando l’auto vuota!)
(Spaventapasseri fissa allibito il pilota automatico attivo tra i rottami del cruscotto e arretra guardandosi attorno nel panico)

Spaventapasseri: No! Dove?! Come?! No... Nooo!
(In uno slancio dissolve la sua figura nello stormo e si disperde in tutta la città, mentre il suo grido rabbioso si mischia al gracchiare)
(Intanto, ad Arkham: Batman, mimetizzato tra i gargoyles del tetto, chiude il sequenziatore con l’autopilota e si avvia in avanscoperta)
(Il manicomio è avvolto nel silenzio totale, non vi sono corvi e il cortile è popolato da manichini con zucche intagliate al posto della testa)
(Bruce entra nel condotto dell’aria della residenza e osserva dalle grate le stanze deserte. L’aula di anatomia sembra un teatro di burattini: sulle gradinate solo fantocci di stoppia rappresentanti i medici psicopatici con le rispettive maschere e bottoni cuciti al posto degli occhi)
(Nella bambola di Fright sono piantati spilloni voodoo…)
(Tutto tace, il Cavaliere Oscuro arriva alla biblioteca: di Freeze resta solo il fucile congelante abbandonato contro la parete dove giaceva il corpo)
(Il Pipistrello entra nell’ufficio e si china sulla botola: sembra impossibile aprirla, non c’è nessun punto in cui far leva o fessura da cui forzare)
(I libri accatastati hanno le copertine vuote e le pagine completamente bianche: è un mondo morto e freddo)
(Dei passi risuonano nell’archivio, Bruce scatta in piedi e fronteggia la soglia in cui compare un cauto Red Robin)

Red Robin: Batman? Sei in te…?
(Il Cavaliere Oscuro non risponde e lo fissa guardingo)
Red Robin: Hai avuto una crisi all’improvviso… non so cosa stai vedendo o sentendo, ma hai distrutto la Batmobile…
(Tim è scosso, il Pipistrello cerca di apparire meno minaccioso e sospira)
Batman: Non posso fidarmi di nessuno: non so cos’è vero e cosa no.
Red Robin: E io non posso darti prove… Prima mi hai quasi smascherato in mezzo al cortile… è una pazzia: siamo ad Arkham! Crane ti ha mandato in paranoia, ma non puoi arrenderti così!
(Bruce mette via il batarang che stringeva nascosto nel pugno e annuisce)
Batman: Per la tua incolumità stammi lontano… lo fermerò da solo.
(Si china nuovamente sulla botola, dando la schiena a Red Robin. Sui libri impilati stanno comparendo scritte leggibili in copertina…)
Red Robin: Non temere, ti guarderò le spalle…
(Bruce alza lo sguardo e vede l’ombra di Tim sul muro davanti a sé allungarsi e divenire quella di Spaventapasseri, pronto a pugnalarlo con le siringhe!)
(Batman scatta appena in tempo e gli blocca il polso in una presa!)

Batman: Crane! (Lo scaraventa contro il muro) Eri tu fin dall’inizio!
Spaventapasseri: (Ghignando) Complimenti, Cavaliere Oscuro. Come l’hai capito? Dal fatto che il Pettirosso non fosse mai in scena con me?
Batman: Non solo! La tua reazione all’idea di bruciare i libri mi aveva insospettito: i batarang per Ivy non sono progettati per provocare incendi!
(Spaventapasseri lo schernisce con un applauso)
Spaventapasseri: Touché. Non posso farci niente: amo più i libri delle persone, sono una compagnia più piacevole e bruciarli sarebbe un omicidio…
(Batman lo fronteggia furente, ma guardingo, studiandone le mosse)
Batman: Questo è solo un sogno… e non è il mio!
Spaventapasseri: Oltremodo corretto, Detective: benvenuto nel mio regno!
(Allarga le braccia: una raffica di vento spalanca le finestre di colpo e lo stormo di corvi irrompe nella biblioteca!)
Spaventapasseri: La mia mente sarà la tua tomba e anche tu dovrai inchinarti al cospetto del Dio della Paura!
(Batman si protegge con il mantello, continuando a scrutare l’avversario)
Batman: Nessuno si è inchinato a te! Non sei altro che uno spaventapasseri: il re di un campo di zucche!
(Crane ride rabbiosamente e avanza mentre i volatili attaccano il Pipistrello)
Spaventapasseri: Conosco il profilo dei miei colleghi più di quanto loro non si conoscano veramente! (Bruce crolla in ginocchio: i corvi mirano agli occhi e alla maschera!) L’egoismo di Fires, la megalomania di Isley, le ossessioni di Elliot: ho creato simulacri perfetti! (Becchi e artigli lacerano il mantello) La Paura vola su ali oscure, Batman…
Batman: Sì: le mie!
(Attiva un detonatore e Crane fa appena in tempo ad accorgersi della massa di gel esplosivo presente sulla botola, prima che lo scoppio la disintegri!)
(Uno sciame di pipistrelli e oscurità esonda dall’abisso! Spaventapasseri cerca di proteggersi ma viene completamente travolto! I topi volanti turbinano in un insopportabile battere d’ali e stridore, spazzando via i corvi!)
(Batman avanza immune nella torma, mentre Crane cerca di toglierseli di dosso: gli strappano via la maschera, lo disarmano del guanto ed infine si disperdono, lasciandolo esausto e confuso ai piedi del Cavaliere Oscuro!)

Spaventapasseri: (Ridacchiando ansioso) Tut-tutto qua…? Eheh… Credi che basti così poco?! Pensi di riuscire a piegarmi?!
Batman: (Ieratico) Io no, ma loro sì.
(Crane si volta e sbianca. L’ambiente è cambiato: sono nella sala conferenze del manicomio, avvolta da una luce soffusa e opalescente)
(L’intera commissione medica, presieduta da Jeremiah Arkham, sta giudicando un Crane più giovane di 10 anni, stretto nella camicia di forza)
(Jonathan osserva incredulo sé stesso, i Ricordi non possono vederli)
(Il direttore sta leggendo un’infinità di capi d’accusa)

Jeremiah Arkham: …torture, abusi sui pazienti, sperimentazione umana non autorizzata, istigazione al suicidio ed è anche sospettato di 2 omicidi diretti… (Sospira) immagino si dichiarerà estraneo ai fatti, dottor Crane…
Crane del passato: (Sprezzante) Al contrario, dottor Arkham, io vado fiero del mio lavoro! Sono un pioniere nello studio delle fobie!
Jeremiah Arkham: (Disgustato) Tuttalpiù un maniaco squilibrato…
(Il vero Crane stringe i pugni con rabbia e risponde assieme sé stesso)
Crane del passato e del presente: E lei un raccomandato incapace!
Jeremiah Arkham: (Indignato) Come si permette?!
Crane del passato: Tzè, un neolaureato che dirige il manicomio di cui porta il cognome… Io questo posto me lo sono guadagnato, può dire lo stesso?
Jeremiah Arkham: Certo che se l’è guadagnato e la camicia di forza è a spese dei contribuenti!
Crane del passato: Le mie ricerche faranno progredire la psicoterapia di almeno 20 anni! Mi conferiranno il Nobel quando riconosceranno i miei meriti!!
Jeremiah Arkham: (Furioso) Ha lobotomizzato 10 pazienti e ne ha ridotti in stato catatonico altrettanti! Per non parlare delle morti sospette...
Crane del passato: (Orgoglioso) Un sacrificio necessario.
(Reazioni indignate, gli infermieri lo portano via mentre sta ancora ridendo)
(Il ricordo svanisce lasciando Spaventapasseri e Batman avvolti nella nebbia)

Spaventapasseri: (Rabbioso) A che gioco stai giocando, Pipistrello?!
Batman: Siamo nella tua mente, Crane… e questo è ciò hai tentato di seppellire dentro di te: i tuoi rancori, ricordi e rimorsi.
Spaventapasseri: (Insicuro) Non credere che questo possa fermarmi!
Batman: Hai paura di confrontarti con gli errori che hai commesso?
(Spaventapasseri esita, ma poi si ricompone e fa una risata di scherno)
Spaventapasseri: Vi sono molti elementi che ci accomunano: la volontà di dominare gli altri, la necessità di essere temuti… non siamo poi così diversi.
Batman: No. Io sono migliore.
(Batman avanza minaccioso, la sua lunga ombra avvolge Crane, che vacilla)
Batman: Io incarno la vostra peggiore paura: il terrore di essere trovati e catturati! Potete sfuggire alla legge, ma non a me! E lo sapete.
Spaventapasseri: Taci! Tu hai voluto diventare così! Io sono stato costretto!
(Gli indica le figure che stanno apparendo nella foschia: è il Riformatorio, un neolaureato Crane è nell’ufficio del direttore)
Crane del passato: Una lettera di dimissioni?! Scusi ma non capisco.
Direttore: È molto semplice: il suo approccio solleva troppi dubbi… i pazienti che le ho affidato sono letteralmente terrorizzati e non sappiamo perché.
Crane del passato: (Mellifluo) I bambini sono naturalmente predisposti alle fobie e alle paure irrazionali: terrore del buio, degli estranei, dell’abbandono…
Direttore: (Sospira) Abbiamo l’impressione che lei incoraggi queste paure, anziché aiutare a superarle…
Crane del passato: Ci sono state lamentele dirette?
Direttore: No e in effetti il suo ultimo paziente, Thomas Elliot, sembra essere migliorato, ma non ha risposto a nessuna domanda su di lei e i suoi metodi…
(Batman lo guarda storto, il vero Spaventapasseri ghigna e canticchia)
Spaventapasseri: “Hush, Hush, little baby, don't say a word…”
Direttore: Preferiremmo non aprire un’indagine interna, ma chiudere la questione consensualmente: firmi la lettera e non ne parleremo oltre…
(Il giovane Crane stringe i pugni, ma acconsente… le figure svaniscono e il vero Crane sbotta contro Batman che continua ad osservarlo in silenzio)
Spaventapasseri: Nessuno ha mai capito i miei esperimenti! Erano troppo avanti per le loro menti accademiche! Io sono un genio!
Batman: (Cupo) Il crimine è una scelta personale, Crane.
Spaventapasseri: Sono stati loro a spingermi a farla!
Batman: Nel tuo mondo fittizio hai il rispetto dei tuoi colleghi, l’autorità e il controllo: tutto ciò che hai sempre bramato e mai ottenuto nella tua vita.
Spaventapasseri: (Furibondo) Io non ho mai avuto una possibilità!!
Batman: (Impassibile) Ne sei davvero sicuro?
(Indica con un cenno alle sue spalle, Crane si volta e impallidisce)
Spaventapasseri: No… non quello…
(Sono in un’aula universitaria: gli studenti stanno seguendo la lezione del Professor Crane, che impugna una pistola mentre scrive alla lavagna)
Crane del passato: Alla vista dell’arma l’istinto di sopravvivenza dovrebbe provocare reazioni di paura e impulso alla fuga, ma la mente in questo caso inibisce la reazione, perché sa che questo non è altro che un giocattolo…
Studente: Scusi Prof, sono mesi che ci parla di fobie, non ci sono altri stati mentali da approfondire?
(Il gessetto si spezza per il troppo calcare e una luce psicotica brilla nello sguardo dell’insegnante. Il vero Crane sbianca guardandosi)
Spaventapasseri: (Angosciato) No, non farlo… rovinerai tutto…
Crane del passato: (Ghigna) Beh, la risposta alla sua domanda è molto semplice: la paura è la chiave! Paura delle mie intenzioni sconosciute.
Spaventapasseri: Ti revocheranno la licenza... non potrai più insegnare…
Crane del passato: Paura di un oggetto di cui non conoscete la pericolosità.
(Carica l’arma, alcuni studenti reagiscono allarmati)
Studente: Ma se ha detto che è solo un giocattolo?!
Spaventapasseri: (Sussurrando) Fermati… non farlo… non farlo… non farlo!
Crane del passato: E soprattutto paura del fatto che la pistola è vera!
Spaventapasseri: No! NOOOO!
(Apre il fuoco sulla classe! Il boato dell’arma si mescola all’urlo disperato del vero Crane che crolla in ginocchio! Il ricordo si dissolve)
Spaventapasseri: Cosa ho fatto…? Cosa ho fatto…? Ho rovinato con le mie stesse mani ciò che amavo di più: insegnare.
Batman: Il terrore è l’unica cosa che ami veramente e hai lasciato che ti distruggesse diventando la tua ossessione.
Spaventapasseri: (Rabbioso) Tu non sei diverso da me! Operi nelle ombre e trai la tua forza dalla paura che instilli nelle vittime! Noi siamo uguali!
Batman: No: la differenza più grande tra te e me è la scelta se essere colui che commette il crimine o chi combatte per fermarlo!
(Crane balbetta frasi sconnesse, Batman troneggia su di lui impassibile)
Batman: La tua più grande paura, Crane, è ammettere di aver fatto una scelta e aver preso la decisione sbagliata!
(Spaventapasseri lo fissa in preda a un disperato e consapevole terrore)
Spaventapasseri: No… non è vero! Non è VEROOO!!
(Il suo grido manda in pezzi quel che resta del sogno e il mondo si sgretola! L’oscurità penetra tra le crepe e li avvolge come un gorgo d’inchiostro!)
(Si fa tutto nero…)
(Il vento smuove lentamente i teloni cerati in cima ad un grattacielo in costruzione: Batman giace svenuto tra i pilastri portanti di cemento e acciaio)
(Per un po’ non accade nulla, poi apre gli occhi, svegliandosi di soprassalto!)
(Il Pipistrello si guarda intorno ansimante e confuso: poco più in là un barcollante Spaventapasseri sta tentando la fuga)

Batman: Crane! Arrenditi!
Spaventapasseri: Cosa…? No… n-non dovrei essere qui… dove?
(Il Pipistrello si alza in piedi intorpidito e si avvicina di qualche passo)
Spaventapasseri: (Arretrando) Tu non capisci…
(Batman sta per replicare ma un elicottero li illumina in pieno con il faro! Il Cavaliere Oscuro cerca di vedere di chi si tratti)
Voce dall’elicottero: Bersagli acquisiti! Terminare immediatamente!
(Il velivolo apre il fuoco con le mitragliatrici! Il Pipistrello si butta verso Crane, placcandolo appena in tempo e precipitando entrambi dal parapetto!)
Spaventapasseri: Che stai facendo?!
Batman: Ti sto salvando la vita!
(L’elicottero continua a sparare, Bruce chiude il mantello per non farsi colpire, interrompendo la planata! I due si schiantano nella via principale di Gotham)
(Batman e Crane giacciono doloranti sull’asfalto, poi cominciano a rialzarsi)

Batman: (Guardandosi intorno) Un momento! Cos’è successo alla città?!
(La metropoli è incredibilmente pulita, ordinata e… futuristica! L’urbanistica imponente li sovrasta nella sua angosciante simmetria verde)
(La folla non ha battuto ciglio al loro arrivo: le strade sono affollate di uomini e donne eleganti, vestiti di verde, che continuano a camminare spediti e parlare al cellulare, come un’unica massa umana indifferente)

Spaventapasseri: (Impressionato) Temo che la risposta alla tua domanda non ti piacerà affatto, Cavaliere Oscuro…
(Improvvisamente compare al centro un immenso ologramma dell’Enigmista, la folla si ferma all’istante e tutti lo fissano in un unico movimento simultaneo)
Ologramma dell’Enigmista: Gioite cittadini! La mia illuminata egemonia ha appena conquistato Metropolis e l’Era della Nigma-utopia avrà presto inizio! Ovviamente mi riferisco soltanto a coloro che si dimostreranno abbastanza intelligenti da avere l’onore di vivere nel mio Nuovo Ordine Mondiale. Provare la propria idoneità è facile: basta giusto essere dei geni, come me.
(L’ologramma svanisce e la folla riprende a camminare, tornando ai propri affari, Batman e Spaventapasseri sono sconvolti!)
Batman: Dove siamo, Crane?! Parla!
Spaventapasseri: (Basito) In un luogo dove non avrei mai voluto entrare: la mente dell’Enigmista!
(Un esercito di guardie armate, elicotteri e mezzi blindati verdi irrompe sulla scena, accerchiandoli, sempre nella totale indifferenza della moltitudine)
Guardie: Arrendetevi o saremo costretti a terminarvi!
(Dissolvenza su Batman e Crane che alzano lentamente le mani)

***: “Le bambole e i giocattoli nascondo e confondono”

Lo strappo nel cielo di carta ha distrutto il sogno di Spaventapasseri!

Quando si parla del passato di Crane la DC è solertissima a snocciolare infanzie traumatiche, nonne improbabili, bulli a scuola e altre banalità (per tacere della mamma milf…), ma autori come Dini e Ross hanno avuto l’accortezza di dare alcune sfumature più profonde al personaggio…
La sua sfida con Batman non può limitarsi a piccoli trucchetti e teatralità per dimostrare chi dei due sia il Signore della Paura. La faida ha radici molto più profonde e non parlo dei rispettivi traumi infantili, ma del modo e dei motivi per cui hanno abbracciato l’oscurità e ne hanno fatto il proprio mantello…

Ma passiamo a cose più importanti: sentivate la mancanza di Eddie?! XD
Lo spero per voi perché da qui la scena sarà tutta sua! XD
   
 
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