The dragon and the rose

di queenjane
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Prologo- 1796
Ti scrivo dalla distanza,  dopo tanti anni, mi concedo questo lusso.  Cicatrici mai saldate, terminazioni di nervi e battiti di cuore, eri parte di me e viceversa. Il giorno che hai guidato l’assalto alla Bastiglia, il 14 luglio 1789, è stato un evento epocale, Oscar François.


Il generale, nostro padre, non avendo figli maschi, decise che l’ultima nata, tu, sarebbe stata il suo erede, per le cariche ed i titoli ed il prestigio, ignorando altre soluzioni.
Mi sposai presto, come d'uso, con un ottimo partito, vivendo in seguito mille ed una avventure, che non erano affatto scontate, un bel gioco di dadi. In un dato senso, sono stata anche io un soldato,anzi un'Amazzone, mi piace di più.

( Nostro fratello diceva sempre che ero un maschio mancato )

Mi sono fatta chiamare dragone, insieme ad altri mi appellarono immortale, altri ancora per denigrarmi usarono gli epiteti di demonio o puttana.
Per i miei figli, madre.
Per Alexander, beloved, immortal o Lady Morgan.
Per Xavier, amore.
Per te ero, in semplicità, Cat, un vezzeggiativo usato solo da te ed un'altra persona, o, in semplicità, Catherine.

Nell’immensità in cui sei adesso, chissà se hai il dopo, l’orrore, l’assalto a Versailles dell’ottobre 1789, la “Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino”, la fuga di Varennes, la Repubblica e la morte dei Sovrani, i massacri e le guerre..Ora vi è un generale corso, Napoleone Bonaparte, che sta raccogliendo potere e vittorie: come finirà?


Anche io ho combattuto, tanto tempo fa, portando una maschera, nulla di che, rispetto a quelle che ho vestito tutta la vita.

 

Scrivo, per non disperdere nulla, un giorno anche io sarò polvere e suono. Anche io nata nobile, sono sempre stata diversa, cinica e bara, giocando a dadi contro la sorte.

 

Adesso vivo in Inghilterra, un progetto finalmente realizzato, quando è arrivata la notizia, sulla metà di novembre, che il sei era morta la zarina di tutte le Russie, per un colpo apoplettico.

Così, scrivo, di un tempo trascorso ma non cancellato.
Bevo vino in piccoli bicchieri, di tanto in tanto indosso le forcine con le piccole perle di fiume, porto sempre l'anello con lo zaffiro. Libri e libri accanto, il prediletto una copia dell'Odissea, con dentro un tuo disegno, e rose e rose bianche, un piccolo omaggio, le tue preferite, Oscar, ma piacciono pure a me.
E sempre ti voglio bene, mi manchi, aspettami, mio specchio rovesciato, luce ed eternità.




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