Ad Apollo Luciferino
(Agosto 2009)
Chi non brama le tue dita di fuoco
o Apollo immortale
Scaldami con la tua Ombra
donami la mia Essenza
Che le tue chiome corvine
scendano sul mio petto
non più acerbo
Che la tua Lama
sfiori le mie mani
Che la tua dolce Estasi
prenda il mio ventre
Che il tuo sguardo lontano
penetri la mia mente persa
nei meandri del tuo Volto Perfetto
Il cuore che brilla
nel mio petto,
ora rifulge nel tuo torace
potente
o Apollo Immortale
avvolgimi tra le Spire Perigliose
dei tuoi Sacri Riti. |