Death and Jack: Operazione SR

di Mankind17_13
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Jack si risvegliò circondato da un' enorme folla di adolescenti

Jack si risvegliò circondato da un' enorme folla di adolescenti.

Essi vestivano una strana divisa blu, anche se le ragazze portavano una minigonna... molto corta come poté constatare il nostro attira jella.

Rimase sorpreso da un particolare agghiacciante: quella folla... come faceva ad essere immune alla nera sfortuna di cui lui era il maggior magnete?

 

"Strano, ci sarebbe dovuta essere una pioggia di meteoriti, un' invasione aliena o come minimo un ritorno al nazismo." pensò confuso Jack.

 

Improvvisamente i suoi ragionamenti furono interrotti da un particolare che raggiungeva più o meno lo zero assoluto : con che voce stava pensando?

Preso dal panico, iniziò a emettere monosillabi incomprensibili o pezzi di canzoni dimenticate, in modo da poter riconoscere la sua voce.

 

( Cazzo, ma ho una voce orrenda! ) pronunciò cupamente.

 

Ad un tratto, come in risposta alle sue lamentele, una voce vellutata iniziò a parlare.

 

( Ed io cosa dovrei dire? )  disse la voce.

 

Jack girò la testa di scatto, notando che sulla sua spalla stava appollaiato un grande micio nero, dagli occhi verdi e con un papillon rosso al collo.

(E tu chi diavolo sei?) chiese Jack, sorpreso.

 

Dovete sapere che Saverio e Jack, pur trovandosi nella stessa cella, erano divisi da una barriera sensoriale che impediva loro qualsiasi contatto. Infatti, l'avvocato capì di non essere l'unico detenuto solo col ragionamento.

Il micione si mise una zampa davanti alla bocca, chiuse gli occhietti ed emise un colpetto di tosse. Poi iniziò a parlare.

 

( Ehm, io sono... il tuo spirito guida! )

 

( Il mio spirito guida? )

 

( Sicuro, inviato da Morte affinché tu... possa... ehm.. )

 

( Ahhh, dunque tu sei stato inviato da Morte per aiutarmi nella missione. )

 

( Ecco, proprio quello. ) rispose il gatto.

 

Saverio, nei panni di gatto, tirò una fusa di sollievo: i gatti sono gli unici esseri viventi in grado di schermare la propria anima a Morte, per questo vivono a lungo.

 

( Dunque, che facciamo adesso? ) chiese Jack.

 

( Beh.. adesso noi... )

 

D'improvviso, una terza voce si intromise nella conversazione:

 

( Scusa, sei anche tu una matricola? )

 

A parlare era una ragazzina alta un metro e poco più, con dei capelli che combattevano assiduamente la legge di gravità, vestita con un abito giallo.

 

( Ehm... se... certo ) rispose Jack.

 

( Allora devi entrare come hanno fatto tutti ) rispose la ragazza.

 

"Ma entrare dove?" pensò,  prima di girarsi di 180 gradi.

 

Appena voltato, vide un' enorme struttura vagamente somigliante ad una nave, circondata da un gigantesco anello galleggiante.

 

( Ma che cazzo... ) stavano per dire i due neo-reincarnati, ma subito continuarono la propria osservazione a mente.

 

"...è questa depravazione architettonica? Forse qui l' oppio è legalizzato ed incoraggiato dal monarca?" pensarono i due.

 

( Su, entrate!!! ) disse la ragazzina, impaziente.

 

( Non morde, vero? ) chiese Jack riguardo alla struttura abominevole.

 





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