"Mi piace dormire abbracciata a te" gli aveva sussurrato Emmalyn la sera prima di cadere un sonno profondo.
Harry aveva sorriso e in quel momento mentre la osservava che ancora
sonnecchiava tra sue le braccia, un braccio stretto attorno al suo
busto e il viso poggiato sul suo petto, le sembrava la ragazza
più bella che avesse mai visto. Qualche buffo usciva dalle sue
labbra socchiuse ed era così vicina che il ragazzo riusciva a
percepire il battito del suo cuore.
Harry prese ad accarezzarle i capelli sapendo quanto le piacesse e le
scostò alcune ciocche ribelli che le ricadevano sul viso
vedendola cominciare a smuoversi e arricciò le labbra. Il riccio
sorrise e si chinò giusto un pò in modo tale da poterle
lasciarle un dolce bacio.
"Hei bella addormentata"le sussurrò vicino all'orecchio ed
Emmalyn sentì dei brividi percorrerle la schiena ed Harry rise
consapevole dell'effetto che le provocava.
Poi come se lo stesse facendo apposta prese a lasciarle dei baci sulla
guancia, sul collo e sulla spalla sinistra. Emmalyn sapeva che avrebbe
dovuto svegliarsi ma se fosse stato per lei sarebbe rimasta tutto il
giorno in quel modo tra le braccia del suo ragazzo che la coccolava e
la riempiva di baci.
"Buongiorno" quando piano aprì gli occhi le prime cose che vide
furono gli occhi verdi e il sorriso così luminoso di Harry, le
fossette in mostra sulle guance ed Emmalyn portò una mano sul
suo viso avvicinandolo a sè così che alcuni ricci le solleticarono il
viso e una risatina scappò dalle sue labbra.
"Pensavo non ti svegliassi più" la prese in giro Harry facendo
scontrare i loro nasi. "Hei ero molto stanca io" Emmalyn si finse
imbronciata indicandosi, mentre Harry ribatteva con un "credi che non
mi sia accorto che facevi solo finta di dormire?" e prendeva a
solleticarle i fianchi.
Emmalyn cercò di divincolarsi dalla sua presa senza riuscire a
trattenersi dal ridere, mentre cercava di scrollarsi di dosso il
ragazzo, la porta si spalancò mostrando una sorridente Gemma.
"Buongiorno" strillò la bionda allungando l'ultima o ed entrando
nella stanza. Poi il suo sguardo si posò su Harry e "per favore
Harold esci dalla mia stanza, non ti permetterò più di
dormire qua"disse mugugnando poi un "non oso pensare cosa sia successo qui"sottovoce
portandosi le mani in faccia a coprirsi agli occhi.
Harry le rivolse un'occhiataccia lanciandole un cuscino facendola protestare, mentre Emmalyn arrossì
nascondendosi la faccia sotto il lenzuolo. Il ragazzo allora le
scoprì il viso e "ci vediamo dopo così ti accompagno da
Charlie, ok?" le sussurrò all'orecchio baciandola poi sulle
labbra prima di uscire dalla stanza lasciandola con un sorriso stampato
in faccia.
Quando la porta della stanza si richiuse Gemma la guardò con il sorriso in volto e si avviò verso il bagno
canticchiando un "ah l'amour, l'amour".
Quando Emmalyn arrivò a casa Horan, Maura in giardino ad
innaffiare le sue amate ortensie l'accolse con un sorriso dolce e le
aprì il cancelletto per permetterle di entrare. La ragazza la
ringraziò e si soffermò a parlare con lei di quanto
fossero belli i suoi fiori prima di entrare in casa. Rivolse un "ciao
Ni" a Niall seduto sul divano del salotto intento a guardare la replica
di una partita che ricambiò con un "ciao Em" e un sorriso dolce,
prima di raggiungere la stanza di Charlie al piano di sopra.
Trovò la porta aperta e la bionda e Steffy distese a pancia in
giù sul letto della prima che guardavano qualcosa al cellulare.
Si appoggiò alla stipite della porta incrociando le braccia al
petto e "ciao ragazze"le salutò e per lo spavento le vide
sobbalzare e poi Charlie bloccare velocemente il cellulare. Emmalyn
rise guardando entrambe curiosa e "che guardavate?"chiese. Le due si
lanciarono
uno sguardo di intesa e "oh niente"risposero lasciandosi scappare una
risatina ed Emmalyn ne era sicura che le stessero nascondendo qualcosa.
Prima che potesse dire qualcosa Charlie la battè sul tempo e
"non ti abbiamo sentito bussare" cambiò argomento e "oh tua
madre era in giardino e mi ha fatto entrare" spiegò
avvicinandosi alle amiche per salutarle con un abbraccio. Poi le due le
fecero spazio sul letto ed Emmalyn dopo essersi tolta le ballerine si
sedette a gambe incrociate.
"Avete sentito Louren?" domandò sovrappensiero. L'ultima volta
che aveva ricevuto un suo messaggio era stato tre giorni prima nel
gruppo di whatsapp che tutte e quattro condividevano e la rossa stava
per partire con la sua famiglia per passare un fine settimana a
Brighton a casa dei nonni paterni e sarebbe tornata quella mattina, ma
non era sicuro riuscisse a passare.
"Stamattina mi ha chiamato dicendomi che ce l'avrebbe fatta a
raggiungerci qui" la informò Charlie mentre al suo fianco Steffy
scoppiava a ridere e "sicuramente Niall sarà contento di
rivederla" disse facendo sorridere le altre due.
Tra Louren e Niall c'era sempre stato un rapporto di amicizia che
però si fermava ai saluti e allo scambiare qualche parola quando
erano soliti riunirsi anche perchè lei non ci pensava proprio di
guardare con occhi diversi un altro ragazzo che non fosse Harry, mentre
nei mesi precedenti qualcosa era cambiato.
Tutto era partito da una sera di otto mesi prima quando Louren in preda
ad una crisi di pianto dopo aver scoperto la faccenda di Harry ed
Emmalyn si era recata a casa di Charlie correndo sotto la pioggia. Una
volta arrivata lì però non aveva trovato l'amica,
bensì Niall che dopo averla vista piangente e infreddolita,
l'aveva tirata subito dentro offrendole dei vestitit puliti e una
spalla su cui piangere e Louren si era aperta con lui dicendogli quanto
si sentisse stupida e ferita. Da quel giorno il loro rapporto si era
fortificato trasformandosi in qualcosa di più profondo e ormai
si erano accorti tutti dei loro sorrisi e sguardi complici tranne i
diretti interessati che continuavano a negare che ci fosse qualcosa tra
loro che andasse oltre l'amicizia. L'importante era che Louren
fosse felice e che fosse riuscita a mettere una pietra sopra al
passato. Anche i rapporti tra lei e Harry erano migliorati, Louren
riusciva a guardarlo come un amico adesso.
"Qualcuno ha parlato per caso di me?"le interruppe Louren comparendo
sulla soglia della porta, ancora in tenuta da mare, con un sorriso in
volto e la braccia leggermente abbracciate.
"Sei arrivata adesso?" domandò Charlie mentre tutte e tre
correvano ad abbracciarla e lei le strinse scompigliando i capelli ad
ognuno delle sue amiche. "Sisi, un momento per salutare tua madre e
Niall" cominciò a parlare e alle altre scappò una
risata
che la lasciò perplessa "ed eccomi qui"concluse.
"Immagino che tu sia stata tanto felice di vedere Niall vero?" la prese
in giro la bionda pizzicandole una guancia al che Louren si
coprì la faccia volendo nascondere le sue guance rosse e "ve
l'ho già detto che siamo solo amici"brontolò mentre le
altre le facevano il verso.
"Hei hei guarda che tu devi ancora raccontarci com'è andato
l'appuntamento con Zayn, mia cara" le puntò un dito contro la
rossa sfoderando un sorrisetto malizioso e in quel momento fu il turno
della bionda di arrossire. Zayn e Charlie ce ne avevano messo di te
prima di uscire insieme. Veramente ce ne era voluto di tempo prima che
lui ammettesse i suoi sentimenti tanto che a volte Charlie era arrivata
a dubitare che lui provasse qualcosa per lei.
"Vogliamo tutti i dettagli eh"precisò Emmalyn mentre al suo fianco Steffy annuiva entusiasta.
"E va bene"annuì esasperata Charlie e "è stato tutto
perfetto"disse con gli occhi che le brillavano. Emmalyn la
guardò accigliata, Louren fece una smorfia e "ragazze penso che
non
abbia capito proprio niente"rise Steffy mentre le lanciava un cuscino
che la bionda prese al volo e glielo restituì colpendola in
piena faccia e da allora ebbe inizio una lotta con i cuscini.
"Allora stasera dobbiamo vederci a casa di Zayn?"chiese per conferma
Emmalyn, Charlie annuì distratta mentre digitava qualcosa al
cellulare invece Steffy boccheggiò un paio di volte come se
volesse dire qualcosa ma non sapesse come.
"Qualcosa non va?" le domandò perplessa Louren al suo fianco.
Lei sembrò destarsi dai suoi pensieri e "pensavo che sarebbe
bello se ci fosse anche Liam stasera, come una volta...tutti insieme" ammettere a bassa
voce. Louren abbassò il capo dispiaciuta mentre Charlie si
bloccò con il telefono a mezz'aria e finse un colpo di tosse
lanciando un'occhiataccia a Steffy che ne erano tutte sicure in quel
momento avrebbe solo voluto sprofondare sentendosi completamente a disagio.
Nonostante fossero passati dei mesi la partenza di Liam era ancora una
ferita aperta per tutti. I ragazzi tranne Harry con il quale i rapporti
erano burrascosi per ovvi motivi, continuavano a sentirlo, le ragazze
meno spesso e a volte si trovavano a dover mentire a Emmalyn dicendole
di non aver contatti con lui da molto per non farle pesare più
di tanto la cosa. Emmalyn sapeva solo che Liam stesse abitando in casa
di sua sorella maggiore Nicole, e che per il momento non ci fossero
possibilità che lui tornasse e lei si sentiva terribilmente in
colpa.
"Non c'è problema Ste, puoi parlarne liberamente" tentò
di rassicurarla anche se l'unica a non credere a quelle parole era
proprio lei stessa. Poi si alzò raccogliendo la borsa da terra
da dove l'aveva lasciata e se la mise in spalla. "Meglio che vada
è quasi ora di pranzo. Allora ci vediamo dopo cena a casa di
Zay, ok?" parlò tenendo lo sguardo a terra per evitare che le
sue amiche vedessero i suoi occhi lucidi.
Senza aspettare la loro risposta e cercando di non incrociare i loro sguardi si
avviò veloce alla porta ma la voce di Charlie la fece fermare,
"Em aspetta!" poi prima che potesse solo fare o dire qualcosa si
ritrovò stretta in un abbraccio dalle ragazze. Steffy prese ad
accarezzarle la schiena e Louren disse "sai che puoi contare sempre su
di noi" mentre le scompigliava i capelli, "non potevamo trovare
un'amica migliore di te Em e ti vogliamo bene. Ogni cosa che fa star
male te fa star male anche noi"aggiunse Charlie.
"Ragazze...io non so che dire. Vi voglio bene anche io"ammise commossa
Emmalyn mentre lasciava che una lacrima bagnasse la maglia di Steffy.
Dopo un lungo abbraccio e tante parole dolci, Emmalyn si
incamminò verso casa concedendosi una passeggiata. Una volta
fuori casa prese le chiavi dalla borsa e aprì la porta
avvertendo Anne che fosse in casa, ma il silenzio che ne
susseguì la lasciò perplessa. Era sicura di aver visto la
macchina di Harry e quella di Anne nel vialetto.
Si avviò in cucina ed ebbe una piacevole sorpresa, sua madre e
Cristina la sua migliore amica erano lì. Non se lo sarebbe mai
aspettata anche perchè l'arrivo di sua madre era previsto per il
giorno dopo e Cristina sarebbe arrivata in Inghilterra con la sua
famiglia solo un mese dopo.
Trattenne il fiato per un secondo prima che i suoi occhi si sbarrassero
felici e corse a salutare sua madre abbracciandola la quale le disse di
aver sentito molto la sua mancanza e che era cresciuta tantissimo
commossa facendo piangere anche lei, poi passò ad abbracciare
Cristina che le scompigliò i capelli e "non ti libererai
più di me eh"disse facendo scappare un sorriso a tutti.
Dopo i vari saluti Anne, con delle tazze e dei biscotti tra le mani, la madre di Emmalyn, Gemma e Cristina si
trasferirono in salotto mentre Harry trattenne Emmalyn per un braccio
in cucina.
"So che non ci vediamo da poche ore ma mi sei mancata da morire"ammise
lui facendolo scontrare i loro nasi e appoggiandole le mani sui fianchi
per avvicinarla di più a sè.
"Oh Harry"sorrise lei allacciandogli le braccia al collo "anche tu" ammise
baciandolo sulle labbra. Lui le morse il labbro inferiore per
intensificare il bacio ed Emmalyn passò le mani tra i suoi
capelli scompigliandoli.
"Ragazzi!" li richiamò la voce di Anne dal salotto facendoli staccare controvoglia.
"Meglio che andiamo" le sorrise Harry rubandole un altro bacio poi le
circondò la vita con il braccio e insieme raggiunsero gli altri
in salotto.
"Oh Emmalyn"sorrise Anne" dicevo a tua madre che ho invitato tuo padre
e Katie per un pranzo, dovrebbero essere qui a momenti"aggiunse ed Emmalyn vide sua madre irrigidirsi."Mi
sembra un'ottima idea"ammise la ragazza fingendo un sorriso prima che il campanello
suonasse.
Sorrise entusiasta liberandosi dalla presa del suo ragazzo per
avvicinarsi a Cristina e dirle"voglio farti conoscere la mia sorellina".
Patrick entrò in casa tenendo per la vita sua moglie Katie che
aveva tra le braccia la piccola Elizzabeth. La bimba era nata un mese
prima e aveva rafforzato ancora di più il rapporto tra Emmalyn e
suo padre. Patrick si era dimostrato molto comprensivo nei confronti di
sua figlia dopo che aveva rifiutato la sua proposta ma si poteva dire
che nonostante la ragazza non vivesse con lui e Katie, passasse più
tempo da loro ad occuparsi della piccola che a casa propria.
Elizabeth Marie Foster era un'amore di bambina, dai grandi ed
espressivi occhioni verdi e i capelli biondi. I tratti del
viso li aveva presi dal padre facendola assomigliare tanto ad Emmalyn
mentre la carnagione era molto più chiara come quella di sua
madre.
Dopo scambi di abbracci e baci ed Emmalyn fu felice del fatto che anche
sua madre e suo padre per quel giorno avessero abbandonato l'ascia di
guerra stringendosi la mano, Katie passò la piccola alla sorella
che le baciò la fronte prendendo a cullarla mentre le sussurrava
"ciao Eli ti presento la mia migliore amica Cristina". La bionda
sorrise alla piccola mentre giocava con una sua manina che Elizabeth
strinse forte.
Poco dopo si spostarono in cucina mentre la bambina addormentatasi
tra le braccia di sua sorella sonnecchiava in posizione supina nella
carrozzina e aspettarono che Robin rientrasse in casa per cominciare a
mangiare.
Si perserono in chiacchiere parlando di sciocchezze e Patrick si
soffermò a guardare le mani di sua figlia e di Harry il suo
figlioccio come era solito chiamarlo da un pò di tempo
intrecciate sul tavolo e l'espressione dolce con cui la guardava lui e
scherzò sul fatto che lui e sua moglie avessero ipotizzato che
tra di loro sarebbe nato qualcosa.
Anche Luisa la madre di Emmalyn prese ad osservarli accorgendosi di
quella luce che illuminava gli occhi di entrambi e sorrise. Aveva avuto
modo di scambiare alcune parole con Harry e le sembrava un bravo
ragazzo. Emmalyn sorrise alle parole di suo padre ricordandosi della
conversazione avuta nei mesi precedenti con Katie e si voltò a
guardare il suo ormai ragazzo appoggiando la testa sulla sua spalla.
Tutto procedeva tranquillo e l'atmosfera era piacevole finchè
non si udì il pianto della piccola Elizabeth dal salotto.
Emmalyn fece stridere la sedia sul pavimento e
anticipò
Katie dirigendosi in salotto, anche sua madre si alzò fingendo
di dover andare in bagno invece la raggiunse e rimase per poco in
disparte osservandola.
La ragazza prese la bimba tra le sue braccia cullandola e cantandole una ninna nanna, ignara che sua madre la stesse guardando.
"Le vuoi molto bene non è vero?"disse avvicinandosi a sua
figlia che la guardò sorpresa poi passò il suo sguardo di
nuovo su sua sorella e "si moltissimo"ammise mentre sua madre prendeva
ad accarezzare la testolina di Elizabeth.
"Ti assomiglia sai? Sembra ieri il giorno della tua nascita e invece
sono passati anni. Adesso guardati sei una donna" Luisa la
indicò guardandola orgogliosa. Le era costato molto lasciarla
andare ma era contenta che sua figlia fosse riuscita a realizzare il
proprio sogno. Il loro era sempre stato un bellissimo rapporto, potevano considerarsi due amiche più che mamma e figlia.
Emmalyn lasciò un bacio sulla fronte della sorellina che aveva
ripreso a dormire tranquilla prima di riporla nella carrozzina e
coprirla con il lenzuolo mentre sua madre attenta seguiva tutti i suoi
movimenti.
Poi di slancio si buttò tra le braccia di sua madre che prese ad
accarezzarle i capelli mentre sorrideva sulla sua spalla.
"Nonostante la lontananza mamma...lo sai resti la persona più
importante della mia vita" ammise Emmalyn e Luisa l'afferrò per
le spalle sorridendole commossa "e tu resti comunque il mio
tesoro"disse stringendola di nuovo.
"Mamma cosa ne pensi di Harry?" le domandò Emmalyn dopo minuti
di silenzio. Sua madre sembrò pensarci su e questo la fece
preoccupare, l'idea che il suo ragazzo non piacesse a sua madre la
spaventava."Sembra un bravo ragazzo" ammise facendole tirare un
sospiro di sollievo "ma sai, sto rivalutando la presenza di tuo padre
qui. Se Harry dovesse farti soffrire almeno ci penserà lui a
fargli la paternale" continuò facendola scoppiare a ridere
e "sei unica"disse Emmalyn colpendola amichevolmente sul braccio.
"Non credo di voler venire Em"ammise Cristina quella sera sdraiandosi
pancia all'aria sul letto dell'amica. Incrociò poi le mani sulla
pancia e giocò con i pollici. Emmalyn smise di truccarsi
rimanendo con la matita a mezz'aria e la guardò confusa e "io
non nè capisco il motivo"disse facendo una smorfia.
"Avanti Em lo sai che sono timida e poi non conosco
nessuno"sbuffò l'altra facendole corrugere la fronte. L'amica le
si avvicinò prendendo posto accanto a lei e le bloccò le mani per attirare la sua attenzione.
"Conosci me...e Harry" cercò di convincerla sorridendole
rassicurante. Cristina le fece il verso e "guai a te se oserai
lasciarmi sola per passare tutto il tempo con Harry eh" replicò facendola
ridere. Poi Emmalyn la spinse giù dal letto e "forza, forza
signorina preparati!"la incitò e l'amica corse in bagno proprio
quando qualcuno bussò alla porta. Emmalyn gridò un avanti
e la porta si spalancò rivelando un Harry sorridente sulla
soglia.
"Hei"lo salutò semplicemente Emmalyn mentre gli passava affianco
per riprendere a truccarsi. Harry era uscito nel primo pomeriggio ed
era tornato solo pochi minuti prima ed Emmalyn voleva fargli un
dispetto fingendosi indifferente alla sua presenza. Il riccio
l'abbracciò da dietro appoggiando la testa sulla spalla della
sua ragazza e "non mi saluti nemmeno?" disse mettendo il broncio. La
ragazza poggiò il mascara sulla scrivania e si voltò a
guardarlo sorridente poggiandogli le mani sul viso.
"Ma cosa dici io ti ho salutato e come"lo prese in giro lei mentre
Harry corrugava la fronte e "nei sei sicura perchè..."disse
alludendo al semplice hei con cui poco prima l'aveva salutato ma
Emmalyn non lo lasciò finire che lo baciò sulle labbra e
poggiando una mano sulla nuca per avvicinarlo più a sè.
"Intraprendente, mi piace"rise lui sulle sue labbra ignari che Cristina
li stesse guardando.
"Aww ma come siete dolci"si lasciò sfuggire la ragazza
coprendosi la bocca con le mani dopo aver attirato la loro attenzione e
diventando tutta rossa per l'imbarazzo al che sia Harry che Emmalyn
scoppiarono a ridere.
Cristina cercò di darsi una sistemata e "non volevo disturbarvi
prima ma siete davvero così adorabili voi e ce lo avessi io un
ragazzo così" ammise.
"Non è che hai un amico da presentarmi Harry?"ironizzò
poi. Il ragazzo si ritrovò a scuotere la testa e "mi dispiace ma
sono tutti impegnati"disse, "veramente ci sarebbe un mio amico ma al
momento non c'è" continuò poi e il riferimento a Liam
fece rattristare sia lui che Emmalyn.
"Vabbè fa nulla, io sono pronta andiamo?"cercò di
sdrammatizzare Cristina accorgendosi di aver toccato un tasto dolente.
Emmalyn annuì mentre faceva segno all'amica di seguirli e Harry
le strinse forte la mano per tranquillizzarla.
Durante il viaggio in macchina i tre ragazzi passarono il tempo a
cantare a squarciagola le canzoni che passavano alla radio, e a ridere
a crepapelle. Quando arrivarono a casa di Zayn incrociarono Louis e
Steffy, il ragazzo teneva la ragazza per le spalle e le stava stampando
un bacio sulla tempia destra. Ormai la loro relazione andava avanti da
mesi, la festa di compleanno della ragazza era stata fondamentale per
l'inizio della loro storia. Era stato infatti in quella occasione che
Louis le aveva rivelato i suoi sentimenti.
"Hei Lou"attirò la loro attenzione Harry mentre chiudeva lo
sportello della macchina e si avvicinava al suo migliore amico per
salutarlo con una pacca sulla spalla poi passò a salutare con un
bacio sulla guancia Steffy che guardò le ragazze alle sue spalle
con un sorriso rivolgendo all'amica un cenno della mano.
Mentre Louis e Harry prendevano a parlare e si avviavano all'ingresso
Steffy si avvicinò alle ragazze ed Emmalyn ne approfittò
per presentare Cristina alla sua amica.
Steffy le sorrise cordiale presentandosi a sua volta e le chiese come
le fosse sembrata Londra a primo impatto e l'altra rispose che aveva
pensato fosse una città caotica ma molto bella. Visitare Londra
era sempre stato un sogno nel cassetto di Crisitina e quando Luisa le
aveva proposto di partire insieme per fare una sorpresa ad Emmalyn lei
non ci aveva pensato nemmeno due volte e aveva detto sì.
Prima che Steffy potesse chiederle altro Zayn apparve trafelato sulla soglia della porta
e le incitò ad entrare. Quando Emmalyn e le altre entrarono in
casa si spersero nei saluti e la ragazza presentò Cristina agli
altri che l'accolsero tutti bene felici finalmente di conoscerla.
Zayn offrì un bicchiere di coca cola alla nuova arrivata e
chiese alle altre ragazze cosa volessero ma prima che potesse andare a
prendere altri bicchieri in cucina suonò il campanello di casa e
il ragazzo si irrigidì sul posto. "Vado io"disse velocemente prima che potesse andarci qualcun'altro,
"Ma chi sarà mai?"chiese Emmalyn. Charlie la guardò di
sbieco e "sarà sicuramente il ragazzo delle pizze" le rispose con un
sorriso tirato. Nessuno disse altro finchè non si udirono delle
voci farsi sempre più vicine e la castana vide Niall e Louis
sorridere, Harry grattarsi a disagio la nuca, Steffy sussurrare
qualcosa a Charlie, Louren tossire e Cristina guardarla perplessa non
capendoci niente. Allora Emmalyn si voltò curiosa di scoprire
chi avesse attirato la loro attenzione e fu allora che lo vide.
"Li..am"la voce quasi non le uscì e ne era sicura che nessuno
l'avesse sentita. Si ritrovò a sbarrare gli occhi per la
sorpresa e poi ad incrociare lo sguardo di Harry che "stai tranquilla,
andrà tutto bene" le mimò con le labbra.
Zayn si passò le mani sui jeans per asciugarle dal sudore e
diede una pacca sulla spalla all'amico e poi "va bene adesso vi
lasciamo soli. E' giusto che parliate" disse prima che lui e gli altri lo seguissero al piano
di sopra.
Emmalyn non fece caso alle parole che Zayn aveva pronunciato e
non si accorse nemmeno di essere rimasta sola con Liam tanto era presa
dall'osservarlo. A parte la barba che gli ricopriva il mento e
l'altezza la ragazza non notava cambiamenti così eclatanti in
lui e le piaceva pensare che fosse rimasto lo stesso di mesi prima. Quando poi si accorse degli occhi del ragazzo che stavano
ricambiamando il suo sguardo si ritrovò a guardare il pavimento
e a torturarsi le mani.
Liam si sedette sul divano in pelle appoggiandosi allo schienale e
"non vieni?"disse indicandole il posto accanto al suo. Emmalyn fu
sorpresa dal suo comportamento non si aspettava che lui le si
rivolgesse con un tono così amichevole, non dopo quello che era
successo ma ne fu molto felice. Annuì mentre prendeva posto vicino a lui sedendosi sulla punta del divano.
"Guarda che non ti mangio mica, puoi avvicinarti" parlò di nuovo
Liam sorridendo e facendola ridere. Poi Emmalyn pensò a qualcosa
da dire a come iniziare un discorso e "quando sei arrivato?"si
ritrovò a chiedergli.
"Uhm sono arrivato stamattina. Erano mesi che i ragazzi mi chiedevano
di venire qui"spiegò il ragazzo ed Emmalyn si ritrovò a
pensare se fosse mai ritornato di sua spontanea volontà e come
se avesse letto i suoi pensieri, d'altronde Liam era sempre stato
capace di capirla con un solo sguardo "ma penso che se loro non me lo
avessero detto sarei tornato lo stesso, mi mancavate tutti"ammise. Per
lui era stata una scelta difficile lasciare Londra, cambiare scuola e
fare nuove amicizie e a Manchester non si era mai ambientato poi
così bene, nonostante vivesse da sua sorella. Non lo avevo detto
a nessuno però, d'altronde andarsene era stata una sua
decisione. Quel
"mi mancavate tutti" fece sorridere Emmalyn dolcemente che avrebbe
voluto
abbracciarlo e dirgli quanto le fosse mancato ma non lo
fece, sembrandole un gesto ancora troppo azzardato,
"Quindi loro lo sapevano" ammise riflettendo ad alta voce poi e alcune cose le sembrarono più chiare. Liam
scosse la testa e "veramente anche Harry ne era all'oscuro. Oggi
pomeriggio gli hanno detto di venire qui per incontrarmi" le
raccontò tranquillo. Emmalyn non potette fare a meno di
guardarlo preoccupata spiegandosi il perchè il suo ragazzo fosse
stato fuori tutto quel tempo.
"Spero voi abbiate pace"parlò rattristandosi. "Ne abbiamo
discusso con calma e non posso dirti che torneremo subito amici come
prima ma siamo sulla buona strada"disse Liam poi prese un respiro e
continuò a parlare "sai all'inizio pensavo che non sarei mai
riuscito a perdonarlo, cosa improbabile ma l'amore che prova per te
è così forte. Ogni volta che nominava te aveva lo sguardo
dolce e gli brillavano gli occhi"Liam le prese le mani tra le sue e
quel gesto così dolce le fece inumidire gli occhi.
"Harry mi ha detto che all'inizio non riuscivavate a vivere a pieno la
vostra relazione perchè lo vedevate come un torto a me
nonostante io me ne fossi andato e questa cosa mi ha fatto star male.
Davanti a questo amore io non posso che essere felice per voi, Em" il
modo in cui giocherellava con le sue dita e la dolcezza con cui le
parlava le fece scappare una lacrima che Liam si curò di
asciugare abbracciandola subito dopo. Ed Emmalyn pianse tra le sue
braccia mentre il ragazzo le massaggiava la schiena per rassicurarla.
Emmalyn gli allacciò le braccia al collo e incrociò il
suo sguardo tirando su con il naso e "Li, voglio che tu sappia che io
non avrei mai voluto ferirti ed ogni attimo che ho passato con te
è stato bello"disse mentre Liam le poggiò le mani sulle
guance scostandole una ciocca di capelli e asciugandole alcune lacrime.
"Non piangere ti prego. Em tra di noi non ci sarebbe mai potuto essere
qualcosa di più di un'amicizia. Prima che io scoprissi la
verità mi ero accorto che ci fosse già qualcosa che non
andasse solo che non volevo ammetterlo a me stesso. Ricordi quando quel
giorno dissi di volerti parlare?"le chiese e sì Emmalyn se
lo ricordava eccome quel giorno. "Beh volevo farlo sul serio poi
guardandoti lessi preoccupazione nei tuoi occhi e sviai il discorso su
un'uscita"parlò Liam e "finimmo per reagire in modo esagerato
entrambi"continuò per lui la ragazza.
"Ok ma adesso basta parlare del passato..."prima che il ragazzo potesse
finire di parlare, la voce di Niall lo interruppe "spero che abbiate
chiarito perchè qua abbiamo tutti una certa fame"facendoli
voltare a guardarlo. Emmalyn rise e "con tutti intendi solo tu
Nialler?" lo prese in giro Liam e "comunque si abbiamo chiarito"
continuò poi sorridendo alla ragazza. A quel punto Niall diede l'ok agli altri di uscire
allo scoperto esclamando un "missione compiuta ragazzi!" e tutti li
raggiunsero in salotto, felici e battendosi il cinque.
Subito Zayn si dileguò in cucina per scaldare le pizze e poco
dopo si udì un rumore, aveva sicuramente fatto cadere qualcosa, e una sua imprecazione, quindi Charlie si
battè una mano in fronte e corse in suo aiuto.
Prima che Liam potesse raggiungere gli altri Emmalyn lo bloccò
per un braccio e "voglio presentarti una persona" gli sorrise. "Oh
ok"annuì il ragazzo prima di seguirla. Per Cristina fu davvero
imbarazzante trovarsi faccia a faccia con Liam e divenne rossa come un
peperone e lo salutò con un gesto della mano accompagnato da un
flebile ciao. Liam non rispose per un primo momento e si limitò
a scrutarla, poi il suo viso si illuminò e "ah ma tu sei
Cristina l'amica di Em, mi ricordo di te" rispose invece
lui ricordandosi della loro conversazione tramite skype. Cris
annuì con un sorriso e subito dopo incominciarono a parlare ed
Emmalyn approfittando del fatto che fossero
impegnati si allontanò piano andandosi poi a scontare con
qualcuno, vedendo poi delle braccia circondarle il busto. Sorrise
voltandosi a guardare Harry che si abbassò per stamparle un
bacio sulla fronte ed Emmalyn gli accarezzò una guancia
baciandolo poi sulle labbra. "Sei felice?"gli chiese lui tra un bacio e
l'altro. "Come non mai" ammise la ragazza prima che Harry la stringesse
in un abbraccio.
Passarono una bella serata tra film e chiacchiere. Non erano
così spensierati da mesi ormai, ma adesso erano di nuovo un
gruppo, quelli di sempre e più nessun'altra cosa li avrebbe
divisi.
Qualche ora dopo Harry, Emmalyn e Cristina erano in viaggio verso casa.
Il ragazzo guidava tranquillamente, una mano sul manubrio, l'altra che
stringeva quella della sua ragazza che gli sorrideva mentre l'amica
seduta sui sedili posteriori messaggiava. La risata della ragazza fece
sì che Emmalyn si voltasse a guardare la sua migliore amica
curiosa di scoprire cosa avesse suscitato la sua risata e "con chi
parli?" le chiese in italiano. Anche Harry si voltò a guardarla
per poco incuriosito, aveva capito che la sua ragazza stesse parlando
in italiano ma non nè capiva il significato. Cristina
alzò lo sguardo dal display sentendosi osservata e " con Liam.
Ci siamo scambiati i numeri alla festa"ammise imbarazzata. Emmalyn
scoppiò a ridere e poi si voltò a spiegare ad Harry la
situazione che "penso proprio che le abbiamo trovato il ragazzo"
scherzò facendola ridere. Cristina nascose un sorriso ma nessuno
dei
due se ne accorse. Quando arrivarono a casa Cristina scese velocemente
dall'automobile dicendo di voler dormire perchè stanca ma
Emmalyn era sicura che volesse sfuggire alle sue domande. Emmalyn si
appoggiò all'automobile mentre aspettava che Harry facesse il
giro per raggiungerla e insieme percorsero il vialetto di casa. "Io
rimango
un pò in giardino, non sono ancora tanto stanca" lo
informò la ragazza arrestando i suoi passi. Harry
si voltò a guardarla e "ti faccio compagnia"ammise sorridendo
poi alzò un dito e "però prima vado a prendere una
coperta"disse entrando in casa. La ragazza annuì e
andò a sedersi sul dondolo mentre aspettava che il ragazzo
tornasse.
Poco dopo Harry era al suo fianco, la coperta copriva le loro gambe ed
Emmalyn aveva appoggiato la testa sulla sua spalla mentre il ragazzo
giocava con i suoi capelli.
"Ci pensi che questo è stato il luogo del nostro primo
incontro?"disse la ragazza sovrappensiero. Harry si voltò a
guardarla annuendo. E si lui se lo ricordava eccome quel giorno. non si
era minimamente preoccupato di poterla ferire tanto era preso dalla
gelosia e "ricordo che mi comportai da stronzo"ammise. Emmalyn fece una
smorfia annuendo e "non mi facesti proprio una bella impressione ma
promisi a me stessa che non mi sarei lasciata rovinare la vita da
te"confessò. In verità decise di tenere per sè un
piccolo particolare quello degli occhi, i suoi che l'avevano colpita
dal primo istante.
"Se solo mi fossi fermato a conoscerti meglio, l'avrei capito subito
che persona sei" replicò Harry rattristandosi ed Emmalyn gli
prese una mano tra le sue. Non voleva proprio che quella sera Harry
cominciasse a rimurginare sui suoi sbagli.
"Adesso guardaci però, siamo insieme e non c'è cosa
migliore" gli sorrise lei. Harry si voltò a guardarla
stringendola in un abbraccio e " io non potevo desiderare di meglio e
ti amo tantissimo Em" mormorò lui. Emmalyn gli prese il viso tra
le mani, gli occhi che le brillavano per l'emozioni e "anche io" ammise
prima di unire le loro labbra in un bacio.
La sua nuova vita a Londra era stato tutto uno alti e bassi, c'erano
stati momenti in cui avrebbe solo voluto fare la valigia e tornare in
Italia e altri in cui aveva avuto motivi validi per restare. Nonostante
ciò stava vivendo una grande esperienza, aveva accanto tutte le
persone a lei più care, degli ottimi amici e un ragazzo
amorevole e non poteva chiedere altro.
The End
ANGOLO AUTRICE:
Eccomi qua dopo mesi e mesi a postare l'epilogo di A new Life in
London, la mia prima storia. Io davvero non ci credo sembrava ieri
che avessi incominciato a scrivere e adesso a distanza di un anno
e qualche mese l'ho conclusa. Questo periodo è stato
caratterizzato da alti e bassi, ci sono stati momenti in cui avrei
voluto solo eliminarla altri no e poi le recensioni che sono diminuite
sempre di più non hanno giocato molto a mio favore. Se ho deciso
di portarla avanti è stato solo perchè ci tenevo alla
storia e l'ho fatto per voi lettrici che mi avete sostenuta in questo
lungo viaggio.
Quindi grazie a Clakira la prima ragazza che ha cominciato a leggere la
storia, e alla quale voglio bene nonostante non la conosca
personalmente.
A Giulia, a Carlotta e Cristina che sono delle ragazze speciali, e con
cui ho legato tantissimo nonostante la distanza che ci divide. Alle
persone che hanno letto la storia ma non l'hanno mai recensita a chi ha
recensito solo alcuni capitoli a chi l'ha aggiunta tra le
preferite/seguite/ ricordate.
GRAZIE DAVVERO A TUTTI VI VOGLIO BENE! E UN GRAZIE VA ANCHE AI RAGAZZI
A NIALL, HARRY, LIAM, LOUIS E ZAYN, che nonostante non faccia
più parte dei One Direction occuperà sempre una parte
dei nostri cuori, CHE MI HANNO ISPIRATO PER LA STORIA.
E niente tra un pò aggiornerò lo stato da in corso a
completa e mi farà davvero strano, perchè quando poi
cominci una storia ti affezioni ai personaggi e non solo la scrivi ma
ti immedesimi e cominci a vivere ogni momento assieme ai protagonisti.
Adesso vi saluto e spero davvero che il capitolo vi piaccia. Per chi
segue l'altra mia storia ci sentiamo prossimamente lì :*
Bacioni e grazie infinite ancora ad ognuno di voi.