-Ciao
bambina,il dottore è in casa? Sai,avrei bisogno di un
piccolo
controllo.-disse un ragazzo ad Aya sorridendo e mostrando con
l'indice la facia sul suo occhio.
Aya era
sdraiata nel giardino davanti casa a pancia in su accarrezzando
Palla di Neve che era accoccolato accanto a lei.Sentendo la voce del
ragazzo girò la testa verso il cancello per poi alzarsi e
andargli
incontro.
-Sei un
paziente di papà?-disse la bambina guardandolo.Era davvero
carino
quel ragazzo.Aveva dei capelli arruffati che quasi brillavano grazie
ai raggi del sole,indossava una vecchia camicia con duo o tre
bottoni slacciati ,o almeno così sembrava a causa del
materiale
giallastro che dà quest'impressione,e dei pantaloni marroni
dai
quali partivano due bretelle del medesimo colore.Aveva,inoltre, una
benda che gli faciava l'occhio destro e anche una parte di fronte.Ma
passando poi a guardare l'occhio sinistro ... una meraviglia.Il suo
occhio era una gemma preziosa dal nome sconosciuto,dovevano essere
davvero stupendi, tanto da sembrare ipnotici .Aya rimase meravigliata
dalla bellezza dei suoi occhi,non ne aveva mai vist di così
speciali,neanche nelle bambole che spesso il padre le regalava.
-Ma cosa
hai fatto all'occhio?-chiese dispiaciuta pensando che il suo
bellissimo occhio possa avere qualcosa di veramente grave...
-Non
saprei dirti sai? Mi sono svegliato una mattina con l'occhio
rosso,pensavo passasse... e invece è andato via via
peggiorando con
il tempo fino a diventare un'infezione.Spero solo non sia grave.-
disse finendo la frase con un sorriso,aveva un bellissimo sorriso.
-Mi
dispiace... entra.-disse Aya aprendogli la porticina del cancello.
Corse
sul prato accanto a Palla di Neve e fece segno anche al ragazzo di
sedersi accanto a lei battendo due volte il palmo sul terreno accanto
a lei.Il ragazzo le si avvicinò e si sedette proprio nel
punto in
cui Aya gli fece vedere.
-Come ti
chiami?-disse Aya tutta sorridente
-Il mio
nome è...-cominciò a dire, ma non
riuscì a finire la frase che si
sentì una voce:
-Aya,tesoro,sei
fuori?-disse Monica sporgendosi dalla porta.
-Sì
mamma,vieni, ti presento il mio nuovo amico-disse agitando la mano
facendosi vedere
Monica
le si avvicinò svelta,non voleva che sua figlia avesse a che
fare
con gli elementi che Alfred usava per i suoi esperimenti.
-Aya,quante
volte ti ho detto di non parlare mai con gli sconosciuti! Ora
alzati,vai dentro con Palla di Neve,forza!-disse dura
-Ma
mam...-
-Niente
ma! Corri, svelta!-disse con un tono che non ammetteva repliche.
Aya si
alzò prendendo in braccio Palla di Neve.
-Aspetti,signora.Non
è assolutamente colpa di sua figlia,sono stato io a
chiederle del
dottore, lei mi ha solo risposto.Mi dispiace per averle
parlato,capisco la sua preoccupazione e ha completamente
ragione.-disse educato il ragazzo.Era dispiaciuto essere la causa per
cui la madre sgridò la bambina ,così si
scusò.
Monica
rimase stupita da ciò che il ragazzo le disse,ha chiesto
perdono per
una cosa sciocca come questa?
Aya
invece guardava la scena confusa,come mai quel ragazzo chiese scusa
per un suo sbaglio?Si era praticamente preso tutta lui la colpa.
-Quanti
hanni hai ragazzo? -chiese Monica calma
-12,signora-rispose
il ragazzo.
A 12
anni essere così educati non era certo da tutti.
-Ma
allora sei piccolo anche tu!Dove sono i tuoi genitori?-chiese
guardandosi intorno per poi riportare lo sguardo sul ragazzo che
aveva un sorriso amaro sulle labbra e lo sguardo fisso sul pavimento.
-Capisco...-disse
Monica-accomodati giovanotto,avrai fame no?-
-Evvai!Il
mio nuovo amico si ferma a merenda, evviva!!!-esclamò Aya
allegra
che fino ad allora era rimasta in silenzio.
-Ne
sarei onorato signora... ma non vorrei disturbare in alcun
modo,farò
la mia visita e poi me ne andrò via-disse sorridendo
A quelle
parole Monica perse un battito.Sapeva bene cosa sarebbe successo a
quel ragazzo.Non sarebbe mai andato via...
-Oh per
favore,non vedo qualcuno che non sia adulto da...bhe mai,per favore
resta.Mangia con me e poi andiamo in giardino a giocare con Palla di
Neve!-lo pregò Aya
-...va
bene,se non è un disturbo...-disse guardando Monica che gli
sorrise
-Nessun
disturbo,ti ho invitato io,figurati.-disse Monica sorridendogli
dolcemente
Aya non
perse tempo,lo prese per mano e lo trascinò in sala da pranzo
-Lo
sai?Mamma mi ha insegnato a fare i biscotti,che ne dici se li
facessimo insieme?-
-Ma
certo!Sarebbe divertente.-disse felice il ragazzo
Due ore
dopo...
-Ecco
fatto!-disse Monica sfornando una telgia di biscotti perfettamente
cotti e profumati
-Mhhh...
che profumino,siete stati bravi ragazzi,mi congratulo con voi.-disse
posando i biscotti sul tavolo tra i due ragazzi che aspettavano
seduti davanti un bel bicchiere di latte.
-Woooo
che bella mangiata!-esclamò Aya bevendo il suo ultimo sorso
di latte
-Erano
buonissimi,siamo degli ottimi chef!-disse soddisfatta
-Senti
furbetta,vai a lavarti quei baffi di latte-disse Monica ridendo e
facendo ridere anche il ragazzino che stava ancora bevendo il suo
latte.
-Non
prendermi in giro,mamma!-disse dirigendosi alla porta facendo un
faccino che doveva sembrare arrabbiato ma che di arrabbiato non aveva
assolutamente nulla.
-Ascolta
ragazzo,mi dispiace dirtelo ma tu non puoi restare qui,credimi,lo
dico per il tuo bene. Se dovessi restare non è garantito che
tu
sopravviva.-disse dopo che la porta si chiuse
-Signora,io
devo restare,se non curo questa cosa al più presto potrei
morire
comunque.Questa infezione è grave,e molto. Ne sono
pienamente
cosciente,anche se a sua figlia non l'ho detto.Vorrei solo
guarire.-disse convinto
-Ma non
capisci che se resti...-non finì la frase che un'Aya tutta
sorridente fece la sua apparizione nella sala da pranzo
-Di cosa
parlate?-chiese Aya salterellando fino alla sua sedia per poi sedersi
e guardare prima sua madre poi il ragazzo.
-Nulla
cara,perché non fai vedere la casa al tuo amico? Almeno
finchè papà
finisce il suo lavoro e potrà visitarlo-disse Monica tirando
un
sorriso
-Che
bell'idea mamma!Noi andiamo!-disse dando un bacio alla mamma per poi
prendere il suo nuovo amico per mano e portarlo prima nelle varie
stanze del primo piano e del piano terra.
-Senti,perché
non andiamo nei sotterranei? Ma dobbiamo fare molto
piano,papà non
vuole che io vada lì,ma se ci andassimo potrei farti vedere
il
laboratorio e il resto.-disse sorridendogli
-No,Aya!-disse
una voce alle loro spalle
-Mamma
ma io voglio fargli vedere i sotterranei..-
-No
Aya,tuo padre non vuole assolutamente che tu vada nei sotterranei, lo
sai bene.-
-Va bene
mamma...-disse arrendevole chinando il capo
-Accidenti
però,si è fatto tardi,è quasi ora di
cena e di tuo padre nemmeno
l'ombra.... mmmh-disse pensierosa-vado a chiamare sia lui che
Maria,aspettatemi in sala da prazo-disse dirigendosi verso le scale.
Aya
obbedì facendo strada al ragazzo.
-Questa
casa è fredda- disse Aya al ragazzo-siamo sempre e solo
noi,è raro
che io veda un'altra persona oltre mamma,papà e Maria,la sua
assistente.Per qesto mi sono affezionata tanto a te...spero di
rivederti anche più in là-disse con un sorriso
amaro sule labbra.
Il
ragazzo la guardò capendo perfettamente il suo stato d'animo.
-Non ti
preoccupare Aya,ci vedremo ancora,faremo i biscotti insieme dinuovo e
giocheremo insieme,te lo prometto.E io mantengo sempre le mie
promesse,in un modo o nell'altro-disse abbracciandola.
La porta
si aprì e entrarono Monica,Alfred e Maria.
Maria
salutò la signorina e anche il ragazzo che guardò
storto per
qualche istante per poi andare in cucina per riscaldare e mettere nei
piatti la zuppa che aveva preparato qualche ora prima.
Alfred
si sedette a tavola guardando curioso il ragazzo.
-Ciao
papà-disse Aya sorridente
-Ciao
tesoro,chi è il nostro ospite?-domandò con un
sorriso torvo
stampato in faccia
-Il mio
nuovo amico, è venuto per farsi visitare l'occhio
malato,papà.-spiegò Aya al padre
-Oh
allora ciao giovanotto,domani ti visiterò poiché
oggi non ho
tempo,rimani qui per sta notte a dormire,starai più
comodo-disse
guardandolo attento,aveva dei piani su di lui.Era molto
carino,sarebbe stata una bambola perfetta accanto alla sua Aya quando
sarebbe cresciuta pensava... e sarebbe stata anche la prima e
probabilmente l'ultima bambola maschio che avrebbe fatto.Bastava solo
curare qualsiasi cosa ci fosse sotto la benda e sarebbe stato
perfetto.
-Alfred,hai
sentito? Parlavo con te!-disse Monica al marito ancora intento ad
osservare il ragazzo che mangiava accanto a sua figlia.
-Eh?Cosa
c'è,Monica?-chiese guardandola
-Domani
ho delle commissioni da fare,e sarò fuori casa,tutto il
giorno.-disse sottolineando le ultime parole guardando prima lui poi
il ragazzo ed infine Aya-E magari Aya verrà con me.-disse
sicura
-Ma
no,Aya resterà a casa così poi quando finisco di
lavorare giochiamo
insieme,vero Aya?-disse guardando la figlia
-Certo
papà! Che bello,domani gioco con
papà!-esultò felice
-Giocherai
anche tu con noi,vero?-chiese al ragazzo
Uno
strano senso di vuoto la avvolse,come se stesse sprofondando in un
abisso senza fine.Sentiva una mano che la scuoteva e una voce che la
chiamava ma lei continuava ad agitarsi e a cadere,prima di arrivare
al suolo aprì gli occhi e scattò seduta.
Solo
allora notò di essere ancora a letto e tutta sudata.Aveva la
faccia
bagnata,si toccò le guance.Aveva pianto.Aveva davvero pianto.
Si
girò alla sua destra,c'era una Maria preoccupata che dopo
qualche
istante la abbracciò così che Aya potette dare
libero sfogo alle
lacrime.
-Ho
sognato...ho....mi sono ricordata.... mi ricordo del ragazzo biondo
dai bellissimi occhi...io....-disse singhiozzando
Maria
le accarezzava dolcemente la testa dandole ogni tanto un bacio tra i
capelli.
-Lo
so... hai parlato nel sonno-sussurrò accarezzandole la testa
-Ora
è tutto finito..-le disse sempre in un sussurro.
-Non
proprio...-disse staccandosi dall'abbraccio e cancellandosi le
lacrime con il dorso della mano-dimmi subito cosa successe dopo la
cena...per favore-disse guardandola diritta negli occhi
-Bhe...-cominciò
Maria mettendosi comoda accanto a lei.
* * * * *
Ciao
popolo :D
Sono
tornata,visto? Ho fatto abbastanza in fretta u.u
abbiam
scoperto come Aya e il “misterioso ragazzo biondo”
si sono
conosciuti,abbiam visto cosa pensava il nostro caro Alfred Drevis e
come ha reagito Monica alla visita del ragazzo,anche lei gli si
è
affezionata .
Ora
staremo a vedere: cosa è realmente successo al ragazzo?
Perché Aya
aveva dimenticato tutto quello che riguarda lui? Perché sono
tremendamente perfida e ho lasciato la frase di Maria in sospeso?
Scopriamolo insieme nel prossimo capitolo ;)
Vorrei
ringraziare con tutto il cuore tutti quelli che leggono ciò
che
scrivo,quelli che hanno inserito questa storia tra le
seguite,preferite e ricordate,Grazie davvero di cuore.Sinceramente
non pensavo che questa storia sarebbe piaciuta perciò non
sapevo se
continuarla o meno.
Recensite
in numerosi per darmi consigli,per correggermi e anche per insultarmi
se proprio volete xD
Un
abbraccio Oy <3
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