epilogo
La
ballata dell'amore Cieco
Capitolo
7
-Epilogo-
Ed eccoci arrivati alla fine di questa storia, una cosa che avrei
dovuto scrivere da tempo, ma che ha dovuto aspettare.
Si, perchè prima di poterla scrivere ho dovuto attendere che
le ferite si rimarginassero.
Col senno di poi mi rendo conto che ho giocato con i sentimenti di una
persona che mi amava a causa del mio orgoglio ed ora sono consapevole
del mio errore.
Ora ho capito che se fossi stata un po' più gentile, se ne
avessi parlato, forse le sofferenze di diverse persone si sarebbero
evitate, almeno in parte.
Sì perchè di questa storia non ci sono solo io ad
esserne la protagonista. Ognuno dei personaggi di questa storia
può essere il protagonista, basta solo vedere la cosa da un
punto di vista diverso.
In questo caso è bastato un rifiuto per far nascere rabbia e
dar luogo a manifestazioni di bullismo e violenza.
Quello che passammo io e i miei compagni durante quel periodo ha
segnato le nostre vite, ad alcuni un po' di più ad altri un
po' meno.
Ma alla fine, ne valeva davvero la pena?
E' servito a qualcosa quello che è successo?
All'inizio dell'estate seguente all'esame uno dei vari compagni che in
prima mi aveva chiamato in modo offensivo mi disse "Comunque, sapevamo tutti che
era stata la palla a fare quel rumore, volevamo solo divertirci".
Quell'affermazione mi fece capire che a tutti ci fu data la
possibilità di scegliere, io avrei potuto partecipare al
gioco, prendermela meno e farci su una bella risata, loro avrebbero
potuto ridere quel tanto che bastava e fermarsi una volta capito che ci
ero rimasta male.
Eppure non l'abbiamo fatto.
Ogni volta che un insegnante vedeva che un bambino veniva picchiato da
Enrico, si voltavano dall'altra parte. Loro avevano
l'autorità per fermarlo.
Eppure non l'hanno fatto.
Ogni volta che NOI vedevamo che Enrico metteva le mani addosso a
qualcuno, scappavamo o facevamo finta di non vedere. Se per ogni livido
con cui sono tornata a casa ci fossimo uniti per difenderci dalle sue
botte, forse molta meno gente sarebbe tornata a casa in lacrime o con
qualcosa di rotto (e sfortunatamente non mi riferisco solo agli
oggetti).
Eppure non abbiamo fatto nemmeno questo.
Se si ha la possibilità di fermare la violenza, l'unione
può fare la forza. E se qualcuno piange, allora è
il caso di capire che il "gioco" non è per niente
divertente...
Ed ora... come nei migliori film, due parole per dirvi che fine hanno
fatto i personaggi citati...
Raul frequenta l'università e non è cambiato di
una virgola...
Elisa, l'ultima volta che l'ho vista era impegnata a salvare vite umane
con la croce rossa.
Mara ha smesso di studiare e ora lavora.
Molti hanno continuato gli studi... altri lavorano tranquillamente.
Enrico è finito in carcere per tentato omicidio...
Mirko lavora, ha terminato le superiori e a quanto ne so sta ancora con
Betta... (fino a qualche tempo fa continuavano a mollarsi per colpa di
una misteriosa "Bionda")
E Sara... beh lei studia restauro, non ha più i capelli
biondi, non parla con Mirko da sette anni e mezzo ed è cotta
di un altro ragazzo... ma questa è tutta un'altra faccenda!
Tratto da una storia vera
Fine
***
Come avete notato questo
capitolo finale è scritto direttamente dal punto di vista di
Sara...
Chi è Sara ormai mi pare ovvio. Lascerò a voi gli
insulti vari e commenti d'ogni genere e sorta...
So per certo che anche gli insulti sono meritati (XD)
A parte questo, chiedo scusa per aver aggiornato con tanto ritardo, ma,
causa un guasto tecnico, sono rimasta senza computer (ahimè
il mio fedele compagno ha deciso di andare in pensione e ci
vorrà del tempo prima che ne prenda uno nuovo)... qualcuno
sa bene che ho dovuto faticare per recuperare questo capitolo XD
fortunatamente salvato prima dell'addio su dvd (fortuna che sono
maniaca con i salvataggi)...
Il "Tratto da una storia vera" l'ho messo solo per sfizio personale XD
Sebbene sia veramente una storia vera.... (che brutto giro di parole
O_O)
Ad ogni modo... sto preparando qualche nuova storia, quindi
mi rileggerete prossimamente...
bye bye
SaYuMi
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