Four Guys, One Story di LoveStory214 (/viewuser.php?uid=488502)
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four guys, one story
Chapter Ten
Due
guardie aprirono il portone che portava alla Sala del Trono. Fine,
Rein, Shade e Bright, dopo una lunga attesa, finalmente potevano sapere
quale destino li aspettava.
La
rossa stringeva convulsamente la mano del principe della Luna, mentre
Bright stringeva a sé l'azzurra in un abbraccio protettivo.
Con un cenno del capo, Toulouse invitò i principi ad
entrare.
Tutti guardarono i rispettivi genitori: Elsa e Toulouse, seduti sui
rispettivi troni, erano affiancati a destra da Camelia e Aaron, e a
sinistra da Moon Maria. Shade provava un senso di irrequietudine: in
quel periodo la madre non stava bene, e vederla lì in piedi
lo
preoccupava maggiormente.
Bright non riuscì a sostenere lo sguardo del padre, e si
sentiva
debole per questo: Aaron sembrava guardarlo colmo di delusione, mentre
Camelia aveva rigirato la faccia.
Fine e Rein non sapevano cosa passasse per la testa dei loro genitori,
i loro sguardi erano indecifrabili.
- Miei cari ragazzi - iniziò solenne il sovrano del Sole -
come
ben saprete, oggi ci siamo riuniti con i sovrani del Regno dei Gioielli
e con la regina del Regno della Luna per decidere del vostro futuro.
- Abbiamo accolto le vostre richieste di sciogliere i fidanzamenti -
continuò Elsa - ed abbiamo preso una decisione.
Moon Maria di fece avanti, guardando con sguardo grave i ragazzi.
- Shade, figlio mio, potrai stare con la principessa Fine solo se
supererete una prova. La cosa, naturalmente, vale anche per il principe
Bright e la principessa Rein. Già una volta abbiamo
acconsentito
a sciogliere dei fidanzamenti, ma ora dovrete dimostrarci di tenere
davvero alle persone che già in precedenza avete lasciato.
Maria ritornò al suo posto, per lasciar spazio ad Aaron, che
aveva deciso da solo la prova a cui sottoporre i giovani principi.
Qualcosa, però, andò storto.
- Fine!
- Rein!
Fine e Rein avevano gli occhi sgranati, con lo sguardo confuso di tutti
puntato addosso. Shade e Bright prontamente le sorressero quando si
accasciarono a terra, svenute. Non capivano cosa fosse successo, eppure
stavano bene!
All'improvviso divenne tutto buio, e una violenta folata di vento
spaccò i vetri, oscurando ancora di più la vista
ai
presenti, per sparire dopo pochi secondi. Si udì solo una
voce,
che rabbiosa urlò:
- LEI NON SARÀ MAI TUA, MALEDETTO PRINCIPE!
Dopo che il vento si fu placato e la luce fu tornata ad illuminare la
stanza, tutti si guardarono intorno confusi, per cercare il
proprietario di quella voce, ma con orrore si accorsero che non c'era
nessuno, nemmeno Fine e Rein, le quali erano sparite senza lasciare
traccia.
Un forte odore le fece arricciare il naso, constringendola ad aprire
gli occhi. Lentamente si alzò, mettendosi a sedere. Era
stordita, e la testa le faceva molto male. Un gemito rabbioso le
uscì dalla bocca quando si accorse che complicata
pettinatura in
cui erano stati raccolti i suoi capelli si era afflosciata su una
spalla.
Tutta colpa del vento di
prima! pensò.
Ricordava che lei e Fine erano insieme a Shade e Bright nella Sala del
Trono, in attesa che re Aaron dicesse loro quale prova avrebbero dovuto
affrontare, quando all'improvviso aveva perso i sensi, e ora non sapeva
nemmeno dove si trovava!
Si guardò intorno, e poco lontano da lei vide una figura
rossa stesa per terra, priva di conoscienza.
- Fine!
Gattonando le si avvicinò, aveva il vestito stropicciato,
come
il suo d'altronde, e i ricci rossi le ricadevano disordinari sul viso.
Notò che la tiara dorata della sorella, con su incastonato
un
rubino, non c'era. Si tastò la testa, e nemmeno la sua, in
oro
bianco con uno zaffiro incastonato, c'era più.
Non vi badò molto: nonostante in quelle pietre la
principessa
Grace avesse racchiuso il loro potere dopo l'ultima battaglia con il
Cristallo Nero, ora doveva pensare solo a sua sorella. Dopo non pohi
tentativi Fine finalmente si svegliò, rimproverando la
sorella
di aver interrotto il suo sogno su Shade vestito da ciambella.
- Ma che razza di sogni fai? - chiese Rein con un gocciolone alla testa.
- Non sono affari tuoi! Ah, la mia testa! Ma dove cavolo siamo?
Già, bella domanda, dove cavolo erano? Sicuramente non in
una
suite di un albergo a cinque stelle: le pareti, formate da mattoni,
erano di un grigio spento, e nessuna finestra illuminava la stanza. Il
forte odore di umidità si mescolava alla puzza di qualcosa
andato a male, e forse era meglio non sapere di cosa si trattasse.
- Ben svegliate mie care Principesse Gemelle!
Fine e Rein si girarono, e a interrompere la parete di mattoni vi erano
delle sbarre, dietro alle quali un ragazzo, apparentemente della stessa
età di Shade e Bright, le guardava sogghignando.
Era vestito come un principe arabo, tutto rigorosamente in nero, e in
testa aveva un turbante, anch'esso nero. Aveva la pelle abbronzata, i
capelli corvini e gli occhi blu notte. Fine arrossì
violentemente davanti a quella bellezza,
e poi le ricordava in modo assurdo Shade.
- Io sono il principe Saba, sovrano del Regno sella Sabbia che, per
l'appunto, è l'ottavo Regno di Wonder. Vi starete
sicuramente
chiedendo dove siete, giusto? Ebbene, vi trovate nelle segrete del mio
castello.
- Il Regno della Sabbia? Tsk, non ne ho mai sentito parlare!
Rein incrociò le braccia al petto, girando la testa di lato.
Dal
suo sguardo si capiva chiaramente che non aveva creduto ad una sola
parola di quel Saba. Se ci fosse stato un ottavo Regno lo saprebbero,
no? Dopotutto loro erano due principesse, e avrebbero dovuto sapere
tutto sulla storia del loro pianeta!
Fine lo studiava con lo sguardo, non sapeva se fidarsi o meno. Quel
tipo forse era davvero un principe: sul suo strano abito vi erano
incastonate varie pietre preziose, però sul fatto che
esistesse
il Regno della Sabbia aveva parecchi dubbi.
- E dimmi - iniziò la rossa - tu avresti le prove per
dimostrarci che questo regno esiste davvero, e che tu quindi non sei un
pazzoide fuggito dal manicomio?
- Adoro la tua ironia, mia cara principessa Fine! Ma prima di
risponderti, farete bene ad essere informate che queste - disse
cacciando dal nulla le loro tiare - ora sono mie, e che sarà
inutile ogni tentativo di fuga da parte vostra. Bene, se proprio volete
sapere la verità, sarà meglio che mi metta comodo.
E detto questo il pavimento poco dietro di lui si alzò,
assumendo la forma di una poltrona.
- Fin dalla sua formazione, Wonder ha avuto otto regni: il Regno
Solare, il Regno della Luna, il Regno di MeraMera, il Regno di
TanaTana, il Regno della Goccia, il Regno dei Gioielli, il Regno del
Mulino a Vento e il Regno della Sabbia. Quest'ultimo era situato dove
attualmente si trova il deserto del Regno della Luna, che funge da
confine. La Primavera delle Stelle, di conseguenza, faceva parte del
nostro regno, ed era il sovrano a controllarla.
Tutti e otto i regni vivevano in modo pacifico, da secoli ormai non vi
erano più guerre, eppure, da un giorno all'altro, qualcosa
mutò. Il re che a quel tempo governava non era soddisfatto
di
ciò che aveva, gli mancava ancora una cosa: una consorte.
La sua scelta era ricaduta sulla principessa Grace, che
accettò
senza ribattere. Non perché lo amasse, ma perché
a
quell'epoca non poteva opporsi. La bella Grace aveva nel cuore un altro
uomo, il re del Regno dei Gioielli, anch'esso innamorato di lei.
La notte prima delle tanto attese nozze, il re si intrufolò
nel
castello del Regno di Sabbia, permettendo così a Grace, che
era
stata confinata nella sua stanza, di fuggire insieme a lui.
Il mattino seguente il sovrano del mio regno scoprì
l'inganno, e
furioso giurò vendetta verso i due, scatenando una forza che
secoli prima era stata la causa della Prima Grande Guerra di Wondert:
il Cristallo Nero.
Ora, dovete sapere che il mio regno, dopo la prima caduta del Cristallo
Nero, lo aveva rinchiuso in uno scrigno, sigillandolo per sempre,
ammesso che un sovrano futuro non lo avesse liberato di nuovo. Cosa che
è successa. Tornando a noi.
Come spero sappiate, siccome anche voi ci siete passate, la principessa
Grace decise di sacrificarsi usando il potere di Prominence, sigillando
nuovamente il Cristtalo Nero. Il re del Regno dei Gioielli decise di
seguirla, suicidandosi.
Per quanto riguarda il re del Regno di Sabbia, lui rimase ferito
mortalmente durante lo scontro, e poco prima di spirare
giurò
nuovamente vendetta verso i due, con lo scopo di colpire i loro eredi,
qualora si fossero innamorati l'uno dell'altra.
- E questo che cavolo c'entra con me e Fine?!
- Ma come, mia cara principessina, ancora non ci sei arrivata? Il mio
antenato giurò di vendicarsi degli eredi di quei due stolti,
e
io sono qui per soddisfare la sua ultima volontà! In parole
povere, tu,
mia cara Rein, e
il odioso principe Bright, non la passerete tanto liscia!
Già
che c'ero ho deciso di rapire anche Fine, dopotutto siete entrambe le
discendenti di Grace!
- E come mai il Regno della Sabbia non esiste più? - Fine
pose
quella domanda come se avesse ingorato la precedente battuta del
principe, che prontamente le rispose.
- Sprofondò. Dopo la caduta del suo sovrano, i rimanenti
sette
regni fecero sprofondare il Regno della Sabbia sotto terra, e
ciò che rimase al suo posto fu solo l'enorme deserto che ora
come ora fa parte del Regno della Luna. Gli abitanti non rimasero
uccisi, e quindi continuarono la loro vita, nutrendosi di
ciò
che i sette regni gli mandavano, il giusto per continuare a vivere.
Rein era molto scossa, che colpa avevano lei, Bright e sua sorella di
ciò che era accaduto secoli prima? Un dubbio,
però, le
balenò nella mente, e non esitò un attimo ad
esporlo al
ragazzo.
- Tu hai detto che il Regno della Sabbia è sprofondato...
- Giusto.
- Ma prima tu hai detto che io e Fine ci troviamo nelle segrete del tuo
castello...
- Giusto anche questo.
- Ma se noi ci troviamo nel tuo regno, che molto tempo fa è
sprofondato, allora noi... Noi...
Rein si portò le mani alla bocca, per sopprimere un
singhiozzo.
Anche Fine capì ciò che la sorella intendeva, e
con
orrore guardò il principe, che di rimando guardava loro,
ghignando soddisfatto.
- Esatto, ragazzina, voi vi trovate metri e metri sotto terra.
N.D.A.
Le moi che pubblica un capitolo a un giorno di distanza? Miracolo!
Avevo l'ispirazione e il tempo, così oggi ho scritto e
pubblicato u.u
Le principesse sono state rapite da quel figo di Saba, principe
dell'ormai sotterrato Regno della Sabbia :D
Oggetto di vendetta principale: Rein e Bright, e già che
c'era
pure Fine! E ora sì che inizia il bello! Come faranno i
nostri
principi a trovarle? E loro li aspetteranno, o prenderanno l'iniziativa
tentando di scappare?
P.S. per chi non lo avesse capito, è stato Saba a far
svenire le gemelle!
Che ne pensate? Fatemi sapere, mi raccomando!
Ringrazio
infinitamente chi ha recensito, messo tra le
seguite/ricordate/preferite, chi ha semplicemente letto e soprattutto
chi ha aspettato l'aggiornamento della storia!
Baci,
LoveStory214
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