Autrice :
Suicidal_love
Titolo : Merlin
wants to be Arthur's girlfriend
Paring :
Arthur/Merlin
Disclaimer :
BBC
Avvertimenti :
Slash - One-Shot - Song-Fic
Note : Ho
deciso di iniziare questa piccola raccolta di Shot a sfondo comico,
drammatico ... dipende dalla canzone del momento!
Naturalmente per far partecipare anche voi, ogni canzone che vorrete io
ci scriva sopra non esitate a scrivermelo!
Questa la dedico alla Lolly che mi ha rotto l'anima affinché
scrivessi qualcosa su Merlin -__-" come se non scrivessi già
abbastanza XD
Benissimo adesso vi lascio alla lettura!
Ja ne!
Merlin wants to be Arthur's girlfriend
Il vento d'inverno invadeva le fredde terre di Camelot, innevando le
cime delle montagne che ne segnavano i confini.
Gli occhi blu di Merlino passarono dal paesaggio, al suo principe che
passeggiava tranquillo avvolto in una pelliccia d'orso, assieme ad una
dama dai lunghi capelli color fuoco e gli incredibili occhi color miele
che scioglievano il cuore di chiunque.
Una rara bellezza a detta di chiunque, ma non per lui.
Hey
hey Arthur non mi piace la tua ragazza
Lui le accarezzò il capo, stringendola al forte petto,
mentre elle ridacchiava imbarazzata, guardandosi attorno,
affinché nessuno li fissasse.
Per
niente, per niente
Le mani del principe passarono attraverso quei fili rossi,
constatandone la morbidezza.
Penso
che tu abbia bisogno di una nuova ragazza
Un ghigno deformò il viso del giovane mago, allontnandosi,
proprio mentre la coppietta si scambiava teneramente il loro primo
bacio.
°°°
Un urlo sguarciò la quiete del palazzo.
Le stanze destinate alle dame, si animarono, mentre i cavalieri, che si
dirigevano verso l'allenamento, accorsero a quell'urlo agghiacciante.
"Lady Helen!"
Un pianto disperato fuoriuscì dalle labbra rosee della
ragazza.
"I-i miei capelli ... i miei capelli" singhiozzò ella
toccandosi la testa rasata
Ed allora Merlino, accanto al suo principe, rise soddisfatto dentro di
sé, osservando la giovane oramai rovinata nella sua bellezza.
°°°
Gli scudi lucidi riflettevano i raggi del sole, creando un gioco, fatto
di luci ed ombre.
Gli occhi blu del mago osservarono il proprio principe che leggeva un
libro tranquillo, mentre lui adempiva ai propri lavori.
"Mi dispiace per i capelli di lady Helen"
Il biondo alzò lo sguardo dalla lettura osservando il
giovane servo, studiandolo.
"Anche a me ... adesso non potrò più andarci in
giro" proferì chiudendo il tomo
Ed ancora quello sguardo osservò bramoso il suo servo.
hey
hey dico a te
so
che ti piaccio
non
c'è altra soluzione
so
che non è un segreto
hey
hey dico a te
voglio
essere la tua ragazza
°°°
Una goccia di sudore gli colò lungo la tempia, andando ad
infrangersi dentro l'armatura del principe.
Nuvolette di vapore gli uscirono dalle labbra viola dal freddo.
La spada cadde a terra con un tonfo, mentre il moretto accorreva dal
suo padrone.
"Sire ... se mi permette dovreste terminare qui l'allenamento"
soffiò il mago tamponando il viso sudato
"Perchè credi che non potrei farcela?"
I loro visi così vicini.
I loro respiri si fusero.
sei
così bello, voglio che tu sia mio
sei
così delizioso, penso a te tutto il tempo
sei
come una droga per me, sei cosciente di
quel
che posso fare per farti sentire bene?
sentire
bene, sentire bene, sentire bene
"No stupido asino, credo che il freddo potrebbe congelare me se non
torniamo subito dentro a palazzo"
Ed allora Arthur sorrise soddisfatto, di non essere lui il meno
resistente.
°°°
La spada ferì il suo dito.
Un rivolo di sangue percorse l'indice, mentre Merlino imprecava contro
le spade di Camelot, nuovamente.
Era la terza volta in una settimana che si tagliava per colpa delle
armi di quegli stupidi cavalieri che non facevano altro che combattere
e corteggiare giovani fanciulle per tutto il giorno.
"Che servitore idiota"
Riconobbe subito la sua voce e fu allora che il suo cuore perse un
battito.
"Colpa delle spade"
"Fa vedere"
Il dito venne esaminato attentamente da quelle iridi color cielo, prima
che le labbra si posassero su di esso, leccando via il sangue.
"Sei proprio come una fanciulla"
non
far finta di no, penso che sai che
sono
dannatamente preziosa
e
diamine, sono una fottuta principessa
posso
dire che anche io ti piaccio
e
tu sai che ho ragione
sai
che ho ragione, che ho ragione...
°°°
I bisbigli di corte gli perforavano l'udito, mentre un vago rossore gli
imporporava le gote ogni volta che il principe gli stava vicino.
Una dama li aveva visti nella sala armi, e da lì i
pettegolezzi erano aumentati, facendo sì che l'ennesima
conquista di Arthur si dileguasse nel giro di pochi giorni.
"Ti ha visto Julia Arthur! Tu e il tuo valletto!"
Uno schiaffo davanti a tutta la corte, prima che ella corresse via in
lacrime.
lei
è una qualunque
puoi
fare di meglio
penso
che dovremmo stare assieme adesso
ed
è quello di cui tutti stanno parlando
°°°
Ed ancora una donna tentò di entrare nel suo cuore.
Lei lo ascoltava.
Lo coccolava.
Ma
Arthur ... la pazienza di una donna ha un limite, se tu le parli sempre
di un giovane uomo.
"Il principe parla solo di quel Merlino!"
Ed allora il mago da dietro una colonna sorrise.
riesco
a vedere il modo in cui mi guardi
e
anche quando scosti lo sguardo
so
che stai pensando a me
so
che parli di me tutto il tempo
sempre,
sempre, sempre
quindi
vieni qui e dimmi cosa vuoi sentire
meglio
ancora se fai scomparire la tua ragazza
non
voglio sentirti dire il suo nome mai più
mai
più mai più mai più
°°°
"Sire credo che lady Jennifer voglia parlarle"
Il principe fece un cenno del capo, segno che la ragazza poteva entrare.
"Arthur!"
"Mia signora" la accolse lui, mentre il suo sguardo era fisso sulla
figura del servo che poco più in là buttava nel
camino altra legna per mantenere il fuoco alto
"Arthur credo che la nostra relazione debba finire qui"
I movimenti sinuosi del corpo del suo servo lo fecero boccheggiare,
quasi gli mancasse l'aria.
"Arthur?"
"Sì sì va bene ..."
La dama seguì il suo sguardo e gli occhi si fecero lucidi.
"Siete senza cuore!" esclamò prima di uscire dalla stanza
perchè
lei è una qualunque
puoi
fare di meglio
penso
che dovremmo stare assieme adesso
ed
è quello di cui tutti stanno parlando
°°°
L'inverno, lasciava posto ad una tiepida primavera, che rischiarava la
città.
Il periodo dell'amore veniva chiamato.
Il periodo in cui il giovane Pendragon si dava di più da
fare.
Dame e dame, uscivano all'alba dalle stanze reali, ed allora a Merlino
toccava entrare di soppiatto e pulire il letto e spalancare le
finestre, purificando l'aria satura di sesso, o almeno così
accadeva prima.
"E' la quarta con cui non riesco a farmelo alzare!" esclamò
Arthur infuriato
Merlino ridacchiò divertito, cosa che non sfuggì
all'orecchio del biondo.
"Cosa ridi tu?" ringhiò
"Credo che forse dovreste smetterla di portarvi a letto tutte le dame
di Camelot e sistemarvi ... magari lui è stanco"
proferì riferendosi alle parti basse di Arthur
Un risolino gli sfuggì nuovamente dalle labbra.
"NON SIA MAI!" sbottò lui prendendolo per il colletto
I visi si sfiorarono.
Occhi contro occhi.
"Merlino ..."
Il moretto ghignò, sentendo chiaramente l'erezione del
principe premergli sulla coscia.
L'incantesimo aveva funzionato benissimo.
"Sire ..."
Il volto del giovane Pendragon si illuminò.
"Preparati" soffiò prima di baciarlo con passione crescente
Infondo, era sempre stato attratto dal suo valletto.
oh
in un secondo sarai avvolto attorno al mio dito
perchè
io posso, io posso fare di meglio
non
c'è nessun'altra, quando lo annunceremo?
lei
è così stupida, a cosa diavolo stai pensando?
°°°
"Sire?"
Due braccia l'avvolsero alla vita stringendolo stretto.
"nh?" sussurrò il biondo beato
"Vorrei essere la vostra ragazza"
The End
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