Kirk era riuscito a ricostruire la triste storia che aveva condotto suo padre all'alcolismo. George Kirk non era si imbarcato sulla Kelvin pensando che per la moglie prossima a partorire fosse troppo pericoloso. Così si era salvato la vita, ma era anche vissuto, l'esistenza che si era guadagnato nel rimorso per i compagni morti , nel pensiero che forse lui avrebbe potuto fare qualcosa per salvare le loro vite.Jim non lo biasimava anche lui non avrebbe mai sopportato un simile rimorso.E il comportamento del padre aveva anche influito sul suo futuro .Non essendo stato ispirato da n padre eroico caduto in guerra era diventato un lazzarone pronto a cacciarsi nei guai ,piuttosto che il capitano dell'ammiraglia della flotta astrale.Kirk era anche preoccupato per Loki: se lui era capitato in un simile inferno al povero Loki chissà cosa era toccato.
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Loki se ne stava disteso nella sua vasca termale divorando frutta candita e gustandosi la più bella sensazione che avesse mai provato:quella della magia che era tornata a scorrere in ogni fibra del suo essere. In questa dimensione non ne era stato privato e questo lo rendeva euforico. La magia era parte di lui e solo ora se ne rendeva conto.Come aveva potuto vivere senza?Rimase così immerso nell'acqua a bearsi dell'energia che scaturiva dalla punta delle sue dita formando archi voltaici luminescenti .Dopo un'oretta il gioco gli venne a noia.Si tirò su colando acqua sul pavimento. Era giunto il momento di agire. Doveva mettere fine a questa follia e ora non aveva neppure bisogno di apparecchiature scientifiche .Gli bastava un pensiero e un cenno della mano per desiderare di essere in un luogo e ritrovarsi istantaneamente li.Ma lì dove , dove era finito il suo Jim? Dopo essersi rivestito lanciò un'occhiata nostalgica al regno di asgard. Rimase un 'attimo incerto a riflettere :gli sarebe mancato tutto questo ?La sua decisione era una strada a senso unico, se ora andava non sarebbe mai più potuto tornare indietro. Poi decise.Si concentrò e il portale si aprì davanti a lui.
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Jim Kirk se e stava seduto sul portico a fissare i campi di grano che ondeggiavano pigramente al vento. Non voleva tornare in casa e rivedere suo padre in quel patetico stato, non voleva neppure arrendersi all'idea di vivere in quell'universo .Voleva tornare a casa ma non aveva idea di come fare. Poi all'improvviso una luce lo abbagliò. Al centro della luce c'era Loki vestito da ....uhm...drag queen????? Dovevano essere gli effetti collaterali del viaggio interdimensionale,pensò per un istante sconvolto dalla vista. Poi la bizzarra apparizione gli tese una mano e parlò."Allora vieni? Ti decidi?"
Non era un allucinazione era proprio Loki. Non sapeva cosa avesse combinato , ma si fidava di lui. A parte per il costume da trans, di cui poi gli avrebbe chiesto conto.
"Aspetta." gli disse Kirk e corse in casa.
Suo padre era sempre lì che ronfava sul divano. Jim lo scosse energicamente. George Kirk finalmente si svegliò e borbottò qualcosa.
"Papà, volevo solo dirti che ti voglio bene, nonostante tutto ...."gli confessò.
Kirk senior lo fissò con sguardo annebbiato, forse chiedendosi cosa fosse capitato a suo figlio per renderlo così affettuos . Poi Jim scappo via e raggiunse Loki.
"Andiamo. "
Kirk afferrò la mano del suo ragazzo e un secondo dopo erano finalmente nella stiva dell'enterprise. Kirk era felice di trovarsi in un posto così rassicurante, ma era l'enterprise giusta? Quale sorpresa lo attendeva una volta varcata la soglia. Senza aspettare oltre si gettò nel corridoio dove incrociò diversi marinai, che lo fissarono incuriositi. Gli pareva tutto normale ,ma non si poteva mai dire. Finalmente incrociò una faccia nota ,:Spock che passava placidamente da quelle parti.
"Ehi !" lo salutò.
Spock inarcò un sopracciglio , poi l'altro. Alla fine le sue sopracciglia scomparvero sotto la frangetta. Kirk si sentì attanagliare lo stomaco. Che c'era che non andava? Poi seguì la direzione del suo sguardo e capì che il suo disappunto era rivolto al curioso abbigliamento di Loki.
"Avevo capito che era una cerimonia solenne, ma vedo che avete avuto tempo di fare anche altro." Commentò il vulcaniano scandalizzato.
"Siamo stati a un ballo in maschera "rispose Kirk imbarazzato.
Tutto normale. Era il suo Spock , antipatico , tignoso , ma lo amava comunque. Almeno per oggi! Prese sotto braccio Loki e lo trascinò via. Voleva raggiungere la loro cabina il più in fretta possibile.
"Allora?" chiese quando la porta si richiuse dietro di loro .
"Allora cosa?”chiese Loki facendo il finto tonto .
"Allora come mi hai ritrovato e come siamo tornati a casa?"
Certamente Loki non poteva raccontargli che aveva usato la magia, che per altro aveva perso nel momento stesso in cui avevano messo piede sulla loro enterprise.
"Ho usato una complessa formula matematica che potrei spiegarti nei dettagli ,ma nonostante le dimensioni spropositate del tuo testone,credo non la capiresti mai."
mentì sicuro che buttandola sulla matematica Jim non avrebbe voluto approfondire la cosa,considerando quanto fosse stato somaro all'accademia.
"E allora su questo ridicolo costume che hai da dire?"Replicò Kirk irritato.
"E va bene mi sono materializzato a Las Vegas e per mantenermi ho fatto lo strippper,questo è il costume con cui ballavo la pole dance "
Kirk lo fissò con sguardo vacuo "Ok , mi prendi per il culo Va bene , un piccolo segreto ci può stare , ma il costume non lo buttare .Una di queste sere andiamo in palestra ,ci chiudiamo dentro , e mi fai vedere la pole dance!" |