Letters
Tornammo a casa stanche morte da lavoro, non volevo fare completamente nulla e mi diressi in cucina.
"Lisa c'è una lettera di papà.. finalmente dopo un anno!" rise felice
"Leggi! che aspetti?" risi con lei.
Quelle risate di gioia finirono molto presto: "-Carissime bambine mie,
come state? vi scrivo questa lettera per comunicarvi una cosa molto
importante e spero che non mi portiate troppo odio. Come sapete io mi
nascondo, perchè ho dei grossi debiti con degli strozzini e per
salvare la mia vita..ecco.. ho scelto di darvi in spose ai figli di uno
strozzino, non potete divorziare o cose strane.. mi dispiace, spero che
possiate perdonarmi, verranno questa sera a cena da voi, così potete
conoscere i vostri rispettivi mariti. vostro papà-"
''Cosa?!?'' urlò tuonante Natalia.
I miei sogni si sono appena infranti,
desideravo sposarmi con un uomo che mi amasse sul serio. Invece sono
stata costretta a sposarmi uno sconosciuto che non potrà mai
amarmi sul serio, non sarà mai dell' amore puro.. ma amore
forzato.
"Sì, siamo sposate con degli sconosciuti.. e stanno anche
per arrivare.. non possiamo neanche ribellarci, ma sono accettare"
dissi quasi piangendo.
Cos'altro potrei fare se non
rassegnarmi? andaii su a fare un bagno molto caldo, speravo solo che
tutto questo fosse solo un bruttissimo incubo, io non posso sposarmi
con un estraneo, io volevo sposarmi con il mio principe.
Dopo circa un' ora mi decisi ad uscire dalla vasca, mi asciugai e
mi misi un vestito blu con abbinati i tacchi, poi mi feci uno chignone
non molto composto e mi truccai molto leggera, mi misi il mio amato
profumo alla vaniglia e andai a cucinare.
Natalia era molto scossa, non riusciva a mandare giù la notizia, nessuno ci riusciva.
Nostro padre è un ubriacone e gioca molto spesso ad azzardo, non
riesce proprio a smettere, per ottenere dei soldi lui potrebbe vendere
tutto quello che possiede, anche noi come ha già fatto.
Noi siamo la sua ''salvezza'' sacrifica noi per lui, ma io non potrò mai più amarlo non come prima almeno..
"Io non ho intenzione di essere legata ad uomo che manco mi ama,
non esiste. No, scapperò, lo mollerò, farò
qualcosa non può finire così.. almeno" Disse piangendo
come una bambina. Mi faceva tanta tenerezza ma non potevo fare altro.
Passarono circa tre ore da quando siamo tornate a casa e ci siamo preparate, tutto era pronto per incontrare i nostri ''mariti''
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