Autore: EclipseOfHeart
Titolo: Mi chiedo spesso se tu sei felice come Me
Fandom: Fairy Tail
Pairing: Gray/Lluvia
Lunghezza: Flashfic
Genere: Fluff, romantico
Rating: Verde
Note: questa
fanfiction partecipa al The Itten Challenge, indetto da Edelvais.
La raccolta è ambientata nel
periodo dei 6 mesi di convivenza di Gray e Lluvia, dopo la saga di Tartaros, quando la gilda si era sciolta.
{The Itten Challenge
Tabella: Blu ~ Occhi}
Mi
chiedo spesso se tu sei felice come Me
«Oggi ci alleneremo in modo diverso.» le aveva detto quel
mattino Gray, volgendogli uno sguardo soddisfatto, reduce probabilmente dalla
conclusione dei suoi pensieri che l’aveva portato a quell’idea.
«Come?» chiese lei, intenta a sistemare i vestiti
poggiati sul letto.
«Con questa.» rispose, porgendole una benda nera che
teneva chiusa nel pugno della mano. Lluvia la osservò confusa, inclinando
leggermente la testa per esprimere i suoi dubbi.
«Combatteremo con una benda sugli occhi!» spiegò lui,
legandosela attorno al viso e aprendo le mani entusiasta.
«Oh.»
Era molto simile all’idea che aveva usato Lluvia per
convincere il suo amato mago a guardare le stelle con lei e ricordava bene come
fosse stato esaltato nello sperimentare quel particolare tipo di allenamento.
«Inizio io. Terrò la benda e combatteremo come facciamo
sempre. Poi toccherà a te.» le disse, infine, uscendo dalla casa e aspettandola
nello grande spiazzo di fronte al bosco.
Lluvia ripiegò con cura gli ultimi indumenti e poi uscì,
legandosi i capelli in una coda, pronta per una nuova giornata di allenamento.
Ultimamente capitava sempre più spesso che Gray-sama si
assentasse per due, tre giorni, senza farle avere alcuna notizia e poi
rispuntasse, adducendo sempre come scusa l’allenamento o mantenendo il silenzio
su suoi motivi: Lluvia non poteva evitare di restarne ferita, non perché
Gray-sama volesse allenarsi senza di lei, ma perché percepiva chiaramente che
qualcosa non andasse. Aveva cercato di convincersi che fosse lei in errore, che
il potere del padre non c’entrava, ma ci credeva ogni giorno di meno.
Si rinfrancò, cercando di godersi quella giornata e confidando
nel legame che la univa a Gray-sama.
Gray, nonostante non vedesse e utilizzasse solo gli altri
sensi per combattere, riuscì perfettamente a tenere testa a Lluvia, intuendo la
direzione dei suoi attacchi con l’udito e avendo chiara percezione della realtà
intorno a lui.
Direzionare il ghiaccio verso di lei, senza poterla
vedere, si rivelò invece ben più difficoltoso. Lluvia, dopo pochi minuti, aveva
iniziato ad essere il più silenziosa possibile e questo non permetteva a Gray di
capire esattamente dove si trovasse, portandolo quindi spesso a sbagliare la
direzione da impostare.
Proseguirono per quasi un’ora, finché Lluvia non decise
che sarebbe stato il caso di fare una pausa.
Il mago non protestò e, tolta la benda, il sole gli
accecò gli occhi e ogni colore attorno a lui sembrava rilucere di chiarore
nuovo, tanto forte da confonderlo. Chiudendo e riaprendo gli occhi, si abituò
nuovamente alla luce e osservò la figura di Lluvia, distesa sul prato, mentre
riprendeva fiato.
Lui si sedette, contento che quelle giornate passate con
lei, gli dessero modo di evitare di pensare ad Avatar, a tutte le bugie che le
stava dicendo e ai segreti che non poteva condividere.
Dopo qualche minuto, la maga si alzò, chiedendo la benda
per poterla legare al viso. Si mise in posizione di combattimento e cercò
subito di attivare gli altri suoi sensi, ignorando il fatto che fosse tutto
buio e la stoffa che le prudeva sul viso sudato.
Fu chiaro fin da subito che Lluvia era molto più brava ad
annullare un senso per convogliare l’energia negli altri, acuendoli a vista d’occhio.
Schivava le mosse del mago come se le vedesse e, spesso, i suoi attacchi
acquatici mancarono il mago di pochi centri menti. Gray la osservava
sinceramente stupito e capì che quella non era sicuramente la prima volta che
la maga faceva un allenamento di quel tipo.
Continuarono così per oltre un’ora finché Gray non riuscì
a metterla al tappeto, bloccandole i piedi con il suo ghiaccio, e sciogliendole
la benda dal viso, segno che la lotta si fosse conclusa.
Lluvia restò senza fiato per l’improvvisa luce che la
colpì e, d’istinto, si liberò dal ghiaccio e scagliò un attacco contro di lui,
infastidita da quella che era, a conti fatti, una sconfitta.
Gray scansò il getto d’acqua e la fissò soddisfatto,
guardando la determinazione negli occhi, ora scoperti, della maga.
Gli piaceva confrontarsi contro Lluvia, ma raramente la
vedeva così agguerrita.
«Oggi non vuoi perdere, Lluvia?»
La maga, in tutta risposta, si rimise in posizione di
attacco, sorridendo. Continuarono a combattere, contenti come due bambini che
giocano nel bosco.
Esausti, verso la sera, caddero al suolo, mentre la
superficie attorno a loro era piena di acqua e ghiaccio che traboccavano da
tutte le parti.
Rimasero in silenzio, a riprendere fiato e osservando i
colori rossastri del tramonto, dove intense pennellature scarlatte si
arrampicavano sulle nuvole grigie, rendendo il cielo sempre più violetto. «Lluvia
non ha mai visto un tramonto così.»
«La fatica rende i nostri sensi più recettivi, per questo
ti sembra diverso.» spiegò Gray, affascinato come lei dai colori di quel cielo.
«Lluvia pensa che sia ingiusto togliere il merito al
tramonto.»
Gray rise, per poi prendere la benda dalla sua tasca e
legarsela al polso.
«Avevi già fatto questo esercizio, vero?»
«A Phantom Lord erano comuni
questo tipo di esercitazioni: affinavano ciascun singolo senso, per agire al
meglio in qualsiasi situazioni e saper scomparire proprio come fantasmi.»
spiegò lei, sempre reticente a parlare della sua vecchia gilda.
«Sai, ripensandoci, sono contento che ti sei unita a
quella gilda.»
Lluvia voltò il viso di scatto, irrigidendosi.
«Perché?»
Lei, quando pensava a quel periodo, lo faceva sempre con
tristezza e si era sempre rimproverata per aver seguito una gilda che avesse
intenti oscuri e di supremazia del potere. Senza contare, la pioggia perpetua
che l’aveva sempre accompagnata. L’unico lato positivo che ricordasse erano le
missioni con Gadjeel-kun che, pur essendo rude e
burbero, l’aveva sempre protetta e trattata meglio di tutti gli altri Elementi
di Phantom Lord.
«Perché, magari, se fossi stata in un’altra gilda non ti
saresti unita poi a Fairy Tail e…»
Il mago arrossì per il pensiero che gli era venuto in
mente, ma il chiarore del tramonto lo aiutò e la maga non se ne accorse.
«E Lluvia non avrebbe mai incontrato Gray-sama.»
Si mise seduta e sorrise al suo amato, felice di poter
condividere quei momenti con lui. Non gli importava se lui, al momento, non
ricambiava i suoi sentimenti: avevano stretto un legame profondo e il sapere
quanto Gray si fidasse di lei, era sufficiente per Lluvia.
Guardandola negli occhi, anche il blu delle iridi di
Lluvia era diverso nel rosso di quella sera. Sembrava quasi che brillasse, ma
il merito era sicuramente del
tramonto, come aveva detto la maga, non di quel sentimento che scintillava così
chiaramente nel riflesso dei suoi occhi.
Si alzò in piedi, scostando lo sguardo, e, nonostante non
glielo disse, osservando la loro casa, pensò che anche se non fosse stata a Phantom Lord forse le cose non sarebbero cambiate.
Magari per altre vie, in un momento diverso, ma Lluvia
apparteneva alla gilda di Fairy Tail e, in qualsiasi situazione possibile, era certo che comunque lui avrebbe finito
con l’incontrarla.
Fine.
E si conclude questa
piccola raccolta su Gray e Lluvia
Spero davvero che vi sia
piaciuta e che vi abbia trasmesso almeno una piccola idea di ciò che penso su
di loro che sì, sono fondamentalmente una coppia di un manga, ma tolte le
esagerazioni e le situazioni topiche tipiche dello stile del manga,
rappresentano la fiducia, l’aspettarsi e l’essere sempre presenti qualunque
cosa accada.
E quindi niente, vi
saluto: ringrazio chi ha letto questa storia, l’ha messa nei
preferiti/ricordate/seguite, ringrazio nana21guns, HatsuneNMiku
per le recensioni e in particolare Roby-chan e unbreakeable che mi hanno sempre lasciato la loro opinione,
aiutato con le loro recensioni e reso felice con i loro complimenti.
Un bacione,
EclipseOfHeart
Tabella: Blu |
01.Onde del mare |
02.Cielo stellato |
03.Occhi |
04.Mirtillo |
05.Ghiaccio |
06.Scelta libera |
Progressi: 6/6 |