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Salveee! Come sono cattiva, vi ho fatto aspettare
tantissimo tempo e scappo fuori con questo capitolo striminzito??? Lo so, sono
imperdonabile… scusatemiiii!!! Il capitolo è corto un po’ perché sono in crisi
d’ispirazione un po’ perché avevo poco tempo e volevo assolutamente aggiornare
oggi… non so cosa ho combinato ^^’!!! Passando ai ringraziamenti, ringrazio
innanzitutto chi commenta:
Balenotta: moreee! eh lo so, era veramente da ridere il
capitolo! Grazie comunque dei complimenti e del commento!
Amimy: ma ciauuuu! Dovevi vedere me quando scrivevo ^^!!!
Grazie 10 000 per tutti i complimenti che mi fai sempre!!! Quando ho visto che
avevi messo un altro commento sul monumento ho pensato subito a aggiornare!!! Merito
tuo ^^! Ciauuuu!
kiarab: eh già, povera Bella ^^! Ciao, grazie del
commento!
cloe cullen: neanche io sono molto brava in scene simili…
eh vabbe, che ci possiamo fare? ^^, ciao! Grazie del commento, sono contenta ti
sia piaciuto!
Inoltre ringrazio i preferiti! amimy, Amo90, beba94,
bellemorte86, cloe cullen, cullen isabella, eka, erini83, federikaBis,
Francy13, giordana, Gio_Cullen, giugiu182, harrytat, kiarab,
lupacchiotta_mannara, mikelina, Naoko, nene_cullen, NeSsIeCuLlEn,pikkolimorsi,
pirilla88, sanvegeta, sara986, SaraMasenCullen, Shnusschen, Twilighter001, _chocola_,
elenapg, Vivy_my, strangeuniverse, shadowmoon, Balenotta e Faith_Potter. Ringrazio
anche chi legge e mi segue ^^!
Grazie a tutti, se volete lasciate un commento!
Baci, Niki.
Capitolo 14: Arrivederci Roma
Nei giorni che seguirono Edward portò Bella in giro per ristoranti,
mostre, musei e piazze.
Bella non si accorse che il tempo era passato finché non
arrivarono all’ultimo giorno…
Erano le quattro del pomeriggio ed Edward, attaccando la
chiamata di sua sorella, disse a Bella:-Allora? Sai dove ti porto oggi?
-Non ne ho idea. C’è ancora qualcosa da vedere in questa
città?
-No, ti porto a fare shopping.
-Sìììì!-, cominciò a saltare sul letto Bella. –Preparati
che tra cinque minuti ti voglio pronto per uscire.
Infatti dopo cinque minuti chiusero la porta della stanza
e poi uscirono dall’albergo.
Una volta fuori, per le vie, Bella osservava le vetrine,
cercando di capire se ci fosse qualcosa che le piaceva.
All’inizio la smania dello shopping era forte e Bella
voleva comprare tutto quello che gli capitava sotto mano, ma dopo aver
acquistato in quattro negozi, non troppo costosi, si trovò davanti IL vestito.
Quando lo vide trattenne il respiro e si fermò di botto.
-Bella, amore, che succede?-, le chiese Edward
preoccupato.
-Guarda…-, disse flebilmente indicandogli il vestito.
-Ti piace?
Bella annuì, senza avere la forza di parlare.
-Vieni, andiamo a vedere come ti sta-, le sorrise Edward
prendendole la mano.
-Ma sei impazzito? Costerà un sacco di soldi!
-E allora?
Quando entrarono nel negozio Edward disse al commesso più
vicino di fargli vedere il vestito in vetrina nella taglia di Bella.
Il commesso poi porse il vestito a Bella sorridendo. –E’
per lei, vero?-, le chiese in inglese.
Senza fiatare andò nel camerino e lo provò. Le pieghe
della morbida stoffa bianca ricadevano alla perfezione… “Wow”, pensò Bella.
-Allora, come ti sta?-, le chiese il commesso.
-Vengo…
Quando Bella uscì dal camerino Edward disse subito al
commesso:-Lo prendiamo.
Contenta gli saltò al collo. –Grazie, grazie, grazie!!! È
bellissimo…
-Cambiati, che vado a pagare.
-Quanto costa?
-Di questo non ti devi preoccupare…
-E invece mi preoccupo! Fammi vedere il cartellino…
Ma sul cartellino non c’era scritto il prezzo.
-Se continui così non lo prendiamo e lo rifaccio portare
via-, la avvertì Edward.
-Va bene, ho capito…
Usciti dal negozio riportarono le buste in albergo per
poter passeggiare liberamente.
In quei giorni il tempo era sempre stato nuvoloso, e
anche mentre camminavano cominciò a piovere.
-Dove andiamo adesso?-, chiese Bella ad Edward.
-Perché non andiamo a fare un giro in carrozzella?
-Ma sta piovendo…
-Appena appena… tra un po’ smetterà, credimi.
Salirono su una carrozzella e si misero comodi.
-Ho chiesto di fare il giro lungo, va bene?
-Sì, devo solo abituarmi a tutto questo movimento…-,
disse Bella.
Edward ridacchiò e continuò a guardare Bella, mentre lei
guardava la città che le passava accanto.
Anche se aveva già visto nei giorni precedenti tutto
quanto non riusciva ancora a smettere di stupirsi.
-Edward,sai cosa sarebbe bello?
-Cosa?
-Beh, sarebbe bello stare qui, a Roma…
-Dici avere una casa qui?
-No… torniamoci spesso. Continuiamo ad essere turisti.
-Certo, torneremo a Roma, non preoccuparti…-, le assicurò
Edward baciandola leggermente.
All’altoparlante annunciarono l’ultima chiamata del loro
volo.
-Bella andiamo, hanno chiamato il nostro volo-, disse
Edward.
-Oh, certo. Andiamo…
Bella prese il suo bagaglio a mano dalla sedia accanto e
si alzò.
-Cos’hai?-, le chiese Edward, una volta saliti
sull’aereo.
-Torneremo presto, vero?
-Certo che torneremo… quando vuoi.
-Mi mancherà…
-Su, adesso vedi di dormire… ricordati tutto com’è così a
casa racconteremo tutto agli altri.
-Ok…
Bella si appoggiò al sedile, prese la mano di Edward e
continuò a guardare fuori dal finestrino finché una hostess non le chiese di
chiuderlo.
Dopo essersi appoggiata alla spalla di Edward chiuse gli
occhi.
“Cara Roma, questo è un arrivederci… a presto…”, pensò.