cap 2
Capitolo 3- L'amore
interrotto
"C'è
una sola Tree Hill, Jamie Scott, ed è casa tua"
7
anni prima
Madison incontrò Jamie fuori da
scuola, lui le prese
la mano per poi guardarla negli occhi "Andiamo al ballo allora? Sai mi
piacerebbe andarci con te, dopo così tanti anni,
è il
nostro ultimo ballo qui" disse per poi avvicinarsi alle sue labbra "Mi
mancherai al college" lo baciò velocemente, per poi
allontanarsi
"Devo andare ora Jamie" disse velocemente entrando a scuola.
Si bloccò osservando la panchina, dove aveva passato il suo
primo scolastico e dove per la prima volta aveva baciato Jamie, con un
bacio vero.
Si
mise seduta nello stesso posto e pensò che non avrebbe mai
potuto restare a Tree Hill senza di lu, le avrebbe fatto troppo male
come se un pugnale le prendesse il cuore. Ma cosa poteva fare non
poteva vietargli di realizzare i suoi sogni. Doveva stare zitta e
mettersi in un angolo. Lei l oamava da sempre, da quando erano due
bambini eppure aveva capito che ad un certo punto due persone devono
dirsi addio per poter andare avanti e si era resa conto che non potevi
tenere stretto il tuo primo amore.
Era come rivivere quella scena, come se poteva riprendere quella
giovinezza che le era stata rubata. L'anno dopo quel bacio, sua madre
era morta. E non sapeva come andare avanti.
Haley era stata per lei una seconda mamma, e la piccola Lydia era
diventata una sorella e Jamie era l'unica persona che lei amava.
Fu distratta dall'arrivo di Jamie che si mise seduto di fianco a lei,
prendendole la mano.
"Wow, ricordi il nostro primo ballo?" disse avvicinandosi a lei "Si. Lo
ricordo" "Mi hai baciato qui, per la prima volta, è stato un
momento memorabile" disse dandole un bacio "Mi mancherai Jamie" disse
lasciandosi scendere una lacrima "Mi mancherai veramente tanto, non so'
come potrò andare avanti senza di te, sarà
impossibile"
lui non disse nulla allungò solo una mano porgendole una
collana
"Visto che per i lacci delle scarpe ormai sei grande" disse dandole un
bacio. Lei contraccambiò il bacio, per poi prendergli la
mano e
portarlo fuori.
"Oggi niente lezioni, vieni" disse portandolo al campo da basket
"Perchè Maddi?" non fece in tempo a finire la frase che
tutti
apparirono da dietro la siepe per festeggiare la partenza di Jamie.
"Pensavo che non volessi salutare solo me, così abbiamo
organizzato una festa al campetto dove sei cresciuto" disse lascondosi
prendere
per il bacino finchè non si ritrovarono faccia a faccia.
La giornata passò velocemente quando Jamie prese la mano di
Madison "Ora andiamo via" i due cominciarono a camminare per
il
prato finchè Maddi non si mise seduta al centro del parco.
"Vieni?" disse guardando Jamie che si mise seduto di fianco a lei "Il
tuo braccioletto, sono i lacci che ti ho regalato quando eravamo
bambini" "Si, tengo molto al tuo primo gesto..." Jamie si
avvicinò e le diede un bacio, Madison si girò per
poi
guardarlo negli occhi.
"Non posso farci questo. Non posso fare questo a una persona come te.
Ho paura, ho veramente paura di restare qui, mentre tu parti per il
college. Devo dirti addio. Devo farlo per noi, non possiamo essere
legati a distanza, per così tanto tempo...Mi mancherai, ora
devo
andare. Ciao Jamie" disse per alzarsi, Jamie le prese la mano per
alzarsi e osservarsi negli occhi "No, non puoi farmi questo,
non
puoi lasciarmi Maddi...io ti amo" Madison abbassò lo sguardo
per
poi tornare su di lui "Per questo non possiamo più stare
insieme, ci faremo del male entrambi, se quando tornerai mi amerai
ancora, allora potremmo stare insieme" "Se mi lasci, tu non mi ami
Maddi. Quindi quando tornerò fidati non ci sarai tu al mio
fianco".
Jamie corse via fino ad arrivare al campetto dove si
appoggiò al
alla panchina per poi lasciarsi scendere qualche lacrima
finchè
non arrivarono Lydia e Nathan che parlavano di basket. Jamie
cercò di nascondersi ma Lyda si avvicinò a lui e
lo
guardò.
"Piangi? Non piangere fratellone" disse prendendogli la mano "I
problemi dei grandi piccolina" lei gli passò la palla da
basket
e l'osservò "Vuoi fare un tiro? Non sarò una star
come
te, ma posso fare canestro anch'io" Nathan arrivò
da
dietro per rubare la palla a Lydia "Papà!" disse per poi
essere
sollevata in aria "Nathan Scott, prende palla e...canestro" disse per
poi scoppiare a ridere "Jamie recupera palla canestra, il bambino
supera il padre" disse abbracciandolo "Mi mancherete tanto" "Non dire
nient'altro figlio mio, non sentirai mai la nostra mancanza
perchè noi saremo sempre con te anche quando non ci vedi".
***
ORA
"Lydia devi andare a scuola pensi di alzarti?" disse Jamie
sollevando sua sorella da sotto le coperte "Si Jamie, mi alzo" disse
stoppando la sveglia, per poi alzare lo sguardo "Io non voglio mettermi
la divisa, che palle" disse prendendola in mano, finchè non
si
ritrovò a essere la perfetta Cheerledears di sempre "Eccomi,
mamma non urlare" .
Haley James era appoggiata al bancone mischiando il caffè
"La
meraviglia di vedere i miei figli fare colazione insieme è
sempre spettacolare" disse sorridendo pe poi dare un bacio a Lydia "Ora
vai, Jamie ti porterà a scuola" "Grazie fratelllone!".
I due uscirono di casa, appena entrati in macchina Jamie
osservò
tua sorella "Spiegami come mai se una Cheerledears?" disse guardandole
la divisa che portava addosso "E che altro potrei fare? Almeno
così rendo mamma felice, seguirò le orme di zia
Brooke"
"Ma tu non sei lei Lydia, tu eri la bambina che viveva per il basket
come tutti gli Scott" Lydia dopo questa frase abbassò lo
sguardo
"Le femmine non giocano a basket, almeno non possono giocare a Basket
nei Revens, hai presente cosa direbbero gli altri della squadra? Pensa
a Ben, impazzirebbe se la sua ragazza fosse una sua compagna di
squadra" "Fai il provino, mettiti alla pari con loro, siete la squdra
dela scuola, devi realizzare i tuoi sogni" disse dandole un bacio "Ora
vai che poi fai tardi" Lydia scese e guardò suo fratello per
poi
entrare a scuola.
Era sempre tutto uguale, solite mura, solite lezione, la monotonia
della scuola era infinita. Davanti Lydia si presento Ben che sorridendo
le lasciò un delicato bacio sulla labbra "Come stai?" disse.
La
ragazza abbassò lo sguardo per poi tornare con lo sguardo su
di
lui "Sto bene, tu?" il ragazzo accennò un si con la testa
per
poi prenderle la mano. Lydia si sentiva falsa e ipocrita,
però
accettò la stretta di mano e iniziò a parlare con
lui
come se nulla fosse, ormai erano fidanzati da così tanto
tempo
che era diventata un abitudine.
I due si lasciarono quando Lydia raggiunse la sua aula di italiano,
quando girandosi vide il volto di Jude seguito a quello di Davis. Jude
si avvicinò dandole un bacio sulla guancia "Ciao bellezza,
pronta alla cena che mia mamma sta preparando per il compleanno di mio
papà?" Lydia l'osservò perplessa "Mamma, non mi
ha ancora
detto nulla, quando sarebbe?" lui sorrise per poi cominciare a ridere
"Stasera, infatti domani abbiamo tutti il permesso di stare a casa da
scuola!" Lydia sorrise, per poi notare che il professore era entrato
già in classe. Salutò Jude sedendosi al suo posto.
La lezione finì velocemente, come il resto della giornata
scolastica, ora restavano gli allenamenti da Cheerleaders. La ragazza
si preparò, indossa la solita divisa che tanto fingeva di
amare,
si raccolse i capelli e cominciò l'allenamento.
***
"E' tutto pronto" disse Brooke andando verso il figlio "Davis
spostà più in la il tavolo, è troppo
vicino
all'altro" "Mamma, ho capito, per forza una festa in
maschera?"
Brooke abbassò lo sguardo, diventando un po' paonazza
"Diciamo
che io e tuo papà ci siamo sempre divertiti coi
travestimenti e
volevo rievocare questi ricordi" Davis cominciò a ridere per
poi
abbracciare sua madre "Siete il mio miracolo, tu e tuo fratello".
Davis sorrise per poi salire in camera sua, dove trovò Jude
impegnato a suonare la chitarra "Sei davvero bravo fratello" lui
sorrise e guardò Davis "Tu fai basket e
io suono, che gemelli" disse ridendo per poi lasciare cadere la
chitarra dentro la custodia.
"Ora dimmi pero', cos'è successo fra te e Lydia" disse Jude
sedendosi sul letto "Oh, niente davvero" disse osservandolo.
"Sai che non ti credo? Dai non sono così stupido, conosco
entrambi troppo bene" Davis abbassò lo sguardo per poi
rimanere
fermo sulla sua menzogna "Non sto mentendo non c'è nulla fra
di
noi" Jude lo guardò per poi mettergli una mano sopra la
spalla
"Non desiderare la donna di qualcun'altro Davis, finirai col spezzarti
il cuore" dicendo questo il ragazzo uscì dalla stanza
lasciando
da solo Davis.
***
"Ecco il tuo vestito!" disse Sawyer passando un mini vestito a Lydia
"Stai scherzando? Sono mezza nuda" la ragazza bionda si girò
per
poi riprendere il vestito "Mettitelo punto, l'ho scelto
insieme a
mia mamma è perfetto per te".
Lydia
si guardò allo specchio, quando dietro di lei apparve Sawyer
"Una perfetta Wonder Woman" lei sorrise per poi tornare a guardarsi
"Okay, verrò vestita così anche se non ne sono
d'accordo"
pochi secondi dopo si presentò davanti alla porta il suo
caro
fratello "Wow, sei spettacolare sorella" Lydia iniziò a
ridere
per poi abbracciarlo "E tu, non ti vesti?" "Penso che una maschera nera
basterà veramente!".
"Andiamo ragazze, se aarriviamo tardi Brooke ci uccide" i ragazzi si
incamminarono verso casa Baker insieme ai rispettivi genitori, Lydia
osservò la felicità di suo padre al fianco della
madre, a
volte pensava se anche lei sarebbe stata come loro un giorno.
Fuori dalla porta furono accolti da Brooke che li portò
tutti in
casa entrando dalla porta di servizio "Venite, Davis e Jude sono
già dentro" Lydia sentendo il nome di Davis rimase come
bloccata. Entrarono tutti insieme, quando lei incrociò lo
sguardo di Davis.
In quell'istante Jude si avvicinò a Davis "Fratello, se la
guardi così si consuma", Davis si fermò ad
osservare la
bella mora che si trovava davanti. Non sapeva resistere al suo fascino,
faceva strano pensare che solo pochi giorni prima nemmeno la vedeva.
Era come una sorella: niente di più per lui.
"Lydia sei una bomba" disse Brooke abbracciandola stretta a lei "Come
stai?" "Bene zia, tutto bene" disse figendo un finto sorriso. Girandosi
si ritrovò il volto di Davis "Scusami" disse subito con non
curanza, poi alzando lo sguardo si bloccò.
"Ciao Davis" disse Lydia guardandolo negli occhi "Ehi" la sua risposta
fu breve. Troppo breve per la piccola Lydia, sapeva che era giusto
così, non poteva aspettarsi di avere un trattamento speciale
da
lui.
"Bene, sta arrivando!!" Jullian pochi secondi dopo apparve dalla porta,
insieme a un grande urlo. Rimase immobile davanti a tutti per poi
correre verso sua moglie "Grazie, davvero grazie" disse per
poi
farsi scendere una lacrima "Quindi ora mangiamo!".
Finito di mangiare, Brooke mise su un po' di musicaa, quando Lydia si
alzò prese la mano di suo fratello e cominciò a
ballare
con lui "Dai Jamie, muoviti un po'" disse dandogli un colpo di bacino.
Brooke si girò prendendo la mano di Davis "Su balliamo
figlio"
Davis cominciò a ridere quando Sawyer si alzò
urlando
"Cambio patner".
Lydia girando si ritrovò con Davis. Cominciarono a ballare,
seguendo il movimento della musica, sentivano dentro di loro il cuore
battere a ritmo di musica. Era come se fossero entrati in un vortice,
dal quale non potevano uscire.
"Perchè penso sempre a te, vorrei che i miei occhi non mi
inganassero così, se solo riuscissi a controllare il mondo
in
cui loro vogliono vederti" disse Lydia stringendogli la mano
più
forte "Non posso, tu sei la ragazza di un altro. Mi spezzerai Lydia" la
ragazza alzò di nuovo lo sguardo ossrvando a lungo gli occhi
del ragazzo che aveva di fronte "E' stata colpa di quello stupido
gioco, mi ha fatto cambiare la visione che io avevo di te" disse per
poi abbassare lo sguardo.
Davis dolcemente le alzò il volto appogiandosi al suo mento,
subito dopo fece scivolare la mano fra i suoi capelli e
l'avvicinò a lui "Vorrei baciarti, sarebbe meraviglioso, ma
queste labbra non sono mie" si allontanò velocemente "E'
difficile per me, ho sempre creduto di amare Ben" in quell'istante la
voce di Sawyer tornò invadente nella loro discussione
"Cambio partener! Vieni Davis!" il ragazzo si allontanò da
Lydia che rimase immobile aspettando il suo prossimo
compagno.
Lydia, si fermò per poi andare di sopra scappando da quella
stanza. Arrivò in stanza di Davis lei era abituata a restare
nella camera dei due gemelli, lo faceva sempre
durante le cene di famiglia, solo che ora faceva strano essere nella
stanza di Davis. Rimase li seduta sul letto finchè non
sentì dei passi, poi il volto del ragazzo apparì
da dietro alla porta "E tu che ci fai qui?" disse guardandola negli
occhi "L'ho sempre
fatto lo sai, ho sempre amato la vostra stanza" disse Lydia sorridendo
"Ricordi il mio dodicesimo compleanno? Quello che zia Brooke
organizzò qui a casa sua? Io finita la festa mi ero nascosta
qui in camera tua. Dopo alcuni secondi sei arrivato e mi hai guardato,
io non capivo perchè mi guardavi finchè mi hai
preso la mano e mi hai mostrato un piccolo segreto. Hai fatto partire
l'allarme antiincendio e mi hai coperto poi con la tua giacca. Siamo
restati a parlare sotto questa cascata di pioggia che mi avevi creato.
Io sembravo piccola in confronto a te. Mi proteggevi dallo stesso danno
che avevi fatto" Lydia rimase ferma, finchè Davis non si
avvicinò a lei "Me lo ricordo bene. Amavo stare sotto la
pioggia, non chiedermi bene il perchè, in quel momento
dovevo condividerlo con te. E' stato un momento unico. Rivisto adesso
fa' strano" Davis prese la mano di Lydia "Hai tempi non c'era malizia,
era tutto normale" disse abbassando l sguardo "Un bacio può
cambiare tutto".
Lydia si lasciò scendere una lacrima "Forse è
meglio che me ne vada, non so' perchè sto restando qui"
la ragazza fece per uscire ma Davis la prese per un braccio
per poi appoggiare le sue labbra sulle sue, ma d'istinto la ragazza
mise la mano fra le loro labbra "Non puoi baciare la ragazza di un
altro. Se ti lasciassi fare, ti spezzerei il cuore".
***
"Sawyer dai vieni qui" disse Jude prendola per il bacino "Ecco la
stanza dei miei!" disse Jude dandole un bacio sulle labbra. La ragazza
dai capelli biondi si fermò sulla porta per poi sorridere
"Dovremmo dirlo ai nostri genitori non credi? Mi fa' strano vederti
senza poter stare vicino a te" "Lo so', ma è meglio
così, non so' come reagirebbero" disse Jude prendendola
nuovamente fraa le braccia.
"Regaliamoci una notte" disse Sawyer "Scappiamo da questa festa,
andiamo in qualche hotel e stiamo insieme una notte, facciamoci questo
regalo" Jude le prese le mani per poi fermarsi "Quando ci siamo
baciati, tutto è cambiato, non so' come spiegarti e da quel
giorno ho aspettato di averti per me.Tutta
per me"
"Quel giorno è oggi" dissee Sawyer baciando nuovamente Jude,
per poi appogiarsi delicatamente sopra il letto "Quindi non hai paura
che arrivi qualcuno?" "No, siamo solo io e te per me. Tutto
andrà bene lo so'".
I due erano innamorati, stavano insieme da poco, di certo non erano
spaventati come Lydia e Davis erano il contrario, loro non avevano
paura di amarsi. Sapevano amarsi.
Tutto era facile se stavano insieme, dopo il loro bacio inaspettato al
parco, dopo una giornata passata insieme, si erano resi conto del loro
amore.
Niente li avrebbe separati.
***
7 anni prima
Dopo la festa di Jamie, i due non si erano più visti.
Si erano lasciati andare facilmente, senza parlarsi ne vedersi,
finchè non arrivò il giorno della partnza di
Jamie. Il ragazzo fece finta di nulla, come se non gli cambiasse
niente, ma i suoi occhi lo ingannavano per questo Nathan fece un gesto
unico. Facendoli incontrare.
Dopo aver salutato la sua famiglia Jamie salì in macchina e
rimase bloccato nel vedere Madison "E tu che ci fai qui?" lei gli prese
la mano epr poi sorridergli
"Non
darmi la colpa ti prego, non volevo stare male Jamie, ho
così paura" Lui sorrise per poi aprirle la porteria
"Scusami, devo dirti addio Maddi, e tu non mi stai aiutando, mi
ricorderò per sempre di te, del tuo sorriso, delle tue
carezze, dei tuoi baci, ma ora devi lasciarli andare via da me, averti
mi farà stare male, avevi ragione" "Io non ne sono
più convinta, senza di te non so' come andrò
avanti" disse per poi scoppiare a piangere "Non piangere ti pergo,
smetti di piangere" disse Jamie per poi prenderlo il viso tra le mani
"Un ultimo bacio, per poi lasciarci andare. Se saremo destinati a stare
insieme un giorno ci ricontreremo Maddi ne sono sicuro" disse Jamie per
poi avvicinare le sue labbra. Quel bacio sigillò con se' di
un amore così grande che stava per chiudersi.
Chiuse le prime esperienze passate, il primo amore, i primi baci.
Chiuse un epoca e i due non sapevano che sarebbe stato anche il loro
ultimo bacio.
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Ciao a tutti, spero che la mia storia continui a piacervi!
_Natalie_
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