Tough decision
De Lilio et Cervo
Capitolo XXIII: "Tough decisions"
Evidentemente Lily Evans non sapeva a cosa stesse andando incontro, pensò
James con una smorfia di compatimento.
Poi, però, considerò la sua domanda su un altro piano e si rese conto che le
interpretazioni erano almeno due: la prima, che era balzata lampante ai suoi
occhi, che volesse baciarlo di sua sponte.
La seconda, che lo stesse sottoponendo al suo stesso test: a me piace Lily
Evans, più di quanto faccia vedere.
Il ragazzo giunse alla conclusione che le intenzioni della ragazza
rispecchiassero perfettamente l’opzione numero due.
Sorrise di sbieco.
Non era sicuramente disposto a mostrare ciò che lei teneva a forza
dentro.
E poi, che a lui piaceva Lily Evans, almeno in senso estetico, lo sapevano
tutti.
Lei lo stava sottoponendo ad una prova ancora più ardua.
Piccola ingenua!
- No, Evans, così sarebbe troppo facile-, mormorò sorridendo con
rinnovata consapevolezza del pericolo appena corso non appena lei lasciò andare
un mezzo sospiro che investì le sue labbra e andò ad insinuarsi in mezzo ad esse
sino a stuzzicargli la gola. Infatti si ritrasse piuttosto bruscamente, salendo
di uno scalino. La guardò a lungo, vedendo il volto di lei sprizzare sollievo e
nascondere male un pizzico di delusione.
Sollevò le labbra da un lato facendo un mezzo sorriso, nel vedere
quell’inconscia ombra di disappunto che le oscurava gli occhi verde
brillante.
- Ci vediamo, Li’-, salutò voltando le spalle e allontanandosi da lei fino a
scomparire dietro il portone.
Lily Evans lo osservò finché non fu sicura che non se ne fosse
definitivamente andato; dopodiché si accasciò contro la ringhiera cercando di
riprendere a respirare naturalmente.
Nei Sotterranei Avery, digrignando i denti, era entrato in camera sbattendo
la porta con forza.
- Ehi! Che succede?-, domandò Nott, tirandosi a sedere sul letto, dove era
sdraiato a copiare i compiti di un suo compagno.
- Potter-, sibilò, stringendo i pugni a mezz’aria.
Severus Piton strascicò appena la sedia sul pavimento per volgersi a
guardarlo meglio.
Se c’entrava Potter, c’entrava anche Lily.
- Quella là, gli ha detto tutto. Tutto-, gridò, calciando una sedia
con rabbia.
- Calma, amico, noi abbiamo ancora qualche asso nella manica-, sussurrò Nott,
alzandosi e raggiungendolo.
Lui annuì bruscamente.
- Adesso non ci pensare: andiamo di là a divertirci-, lo incitò, tirandogli
una bonaria pacca sulla spalla.
Avery, seppur in un primo momento restio, non si fece pregare due volte per
raggiungere l’allegra combriccola in Sala Comune.
Quanto a Severus rifiutò tra i denti l’invito, una volta
che gli fu posto, e, abbandonata la posa composta che soleva avere
da seduto, si lasciò scivolare in basso fino alla punta della sedia, ponendosi una mano sulla
faccia, in segno di profonda angoscia.
Si chiedeva come mai stesse aiutando Avery in quel piano.
L’unica risposta che continuava a darsi era che non voleva vedere Lily tra le
braccia di Potter.
E se anche Avery con qualche sotterfugio fosse riuscito a sottrargliela, la
ragazza avrebbe continuato ad essere attratta dal compagno di Casa.
Non potevano modificare i sentimenti, non senza una pozione o qualcosa di
simile.
Severus si trovò a pensare come avrebbe fatto Avery ad accettare una
Lily anche se innamorata di James. Poi si ponderò il fatto che il Serpeverde non amava la
Evans, la voleva ed era ben diverso.
Infine dovette far leva su tutta la propria forza per non crollare di fronte
all’evidenza: stava aiutando un suo amico a procurare al Lily un destino che
giudicava anche peggiore del finire insieme a Potter.
Benché all’inizio avesse ceduto al desiderio di vendetta
nei confronti dei due Grifondoro e proprio per questo aveva deciso di mettere
loro i bastoni fra le ruote, adesso non poteva fare a meno di pentirsi. Perché
era chiaro, era palese
che faceva tutto per una stupida ripicca, ma che d’altronde sapeva che
non sarebbe mai stato soddisfatto, non avrebbe mai ottenuto ciò a cui agognava:
Lily Evans non sarebbe mai stata sua, che senso aveva dunque aiutare un altro in
un intento tanto crudele quanto dannoso persino per se stesso.
Inoltre con quella storia dell’Infermeria le sue certezze avevano subito un
ulteriore contraccolpo: Lily era malata e, sebbene la cosa sembrasse non avere
senso neanche per lui, si sentiva direttamente responsabile.
Coda di paglia, pensò con una smorfia.
Insomma, tanto valeva che se la prendesse quel Potter… Forse, dopotutto,
anche se mai quanto lui, l’amava sul serio.
Concluse la sua riflessione aprendo bruscamente un cassetto della scrivania dopo
aver pronunciato un incantesimo: adesso si rigirava tra le dita una catenella col
pendaglio a forma di cervo ed aveva preso la sua decisione.
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Raggiunse l’atrio di corsa e il sudore gli imperlava la fronte sia per la
fatica sia per l’adrenalina causata da ciò che stava per fare.
Sentì la voce di Nott chiamarlo e si fermò giusto per due chiacchiere,
dopodiché si attaccò ad un bicchiere di Vodka Incantata* e iniziò a perlustrare
la zona tra un sorso e l’altro, mentre la musica, altissima, gli ovattava le
orecchie, estraneandolo dalla folla.
Ad un tratto la vide.
Rideva, forse aiutata anche dall’alcool, perché non era solita farlo così
sguaiatamente.
Aspettò il momento buono, quello per cui lei si sarebbe dovuta allontanare da
sola.
E arrivò. Andò in bagno con una sua amica, ma quella si fermò accusando
bruciori di stomaco e andandosi a rifugiare in camera.
Narcissa entrò dentro la stanza e Severus la raggiunse silenziosamente.
La vide chinarsi sul lavandino e bere acqua fresca dalle mani a coppa.
La vide rinfrescarsi il viso, voltarsi verso di lui e strizzare le palpebre
incredula.
Ma lui aveva già tirato fuori la bacchetta: non c’era tempo per
ripensamenti.
Un ultimo sorriso amaro misto a due occhi spauriti.
- Oblivion-.
Don't fight for the wrong side Say what you feel like Say
how you feel
Non combattere dal lato sbagliato Di’ quel che senti Di’
cosa provi
Twisted Logic - Coldplay
L’ora di cena era passata da un pezzo ma né Remus né Crystal si erano fatti
vivi.
Nonostante fosse tardi, nessuno pareva preoccuparsi più del dovuto: appresi i
recenti avvenimenti, Lily aveva scosso lentamente la testa e, ancora turbata per
ciò che era accaduto nei sotterranei, aveva pian piano abbandonato il piano
riconciliatore di cui si voleva fare portatrice, ripiegando sull’idea
d’intervenire qualora la situazione fosse degenerata.
James era steso sul letto di camera sua a parlare con Peter.
Sembrava una normale chiacchierata tra amici, ma entrambi sapevano di essere
distanti l’uno dall’altro sia a causa di Remus e Sirius, sia, per quanto
riguardava James, a causa di Lily.
Davvero non riusciva a non pensare a come si era fatto
fregare così facilmente; più ci rifletteva sopra, più aveva voglia di tornare
indietro nel tempo e non essere così ottusamente stupido: avrebbe dovuto
baciarla subito, travolgerla senza darle il tempo di respirare, di reagire,
di capire
cosa cavolo stesse
accadendo.
Ma avrebbe rimediato presto, ne era assolutamente sicuro, giurò mentre Peter
ingollava l’ennesimo pezzo della torta sottratta indebitamente agli elfi
domestici durante una sua recente visita alle cucine.
Remus l’aveva fatta passare per prima nel buco del ritratto, mostrando il
gesto talmente naturale nella sua gentilezza che per un attimo Crystal s’incantò
a guardarlo sorridendo con aria piuttosto ebete.
Si era ripresa quasi subito, era dall’entrata ed era inciampata per i postumi non appena
fuori.
Il ragazzo le venne subito in aiuto, reggendola per la vita.
- Sei sicura che sia io quello bisognoso d’aiuto?-, le chiese ridendo sotto
i baffi, scendendo con la presa e abbracciandole strattamente il fianco.
- Facciamo 50 e 50?- propose Crystal sorridendo sfacciata pur in un mare di
rossore.
Remus ridacchiò.
- Diciamo che io rimedio ai danni fisici e tu a quelli morali-, rettificò lui
continuandola a tenere nonostante fosse perfettamente in piedi.
- Di’ la verità, non avresti mai pensato che sarebbe finita così-, scherzò
lei, intrecciando un dito con una ciocca di capelli.
- Così come-, chiese lui aggrottando le sopracciglia.
- Beh, che io fossi in grado di sopperire a danni morali-.
- Crys, o ti stai sottovalutando oppure vuoi che ti faccia un complimento-,
disse lui come se stesse scandagliando le varie ipotesi di un problema.
Crystal diventò di sale, capendo che il suo gioco era stato scoperto.
Poi lo vide sorridere e, invece di sentirsi sollevata, percepì il cuore
aumentare il numero la velocità dei battiti.
- E io te lo faccio volentieri-, concluse lui.
Lei non osò muoversi. A dir la verità la sua bocca smaniava per ribatter
qualcosa, ma la sua mente si rifiutava di rovinare quel momento inserendo parole
a casaccio nel contesto: perché sarebbe stata l’unica cosa che le sarebbe
riuscita fare.
Così, senza capire bene come, data la mente annebbiata, avvertì le sue labbra
sfiorarle il punto più possibile vicino alle labbra.
- Crystal, tu mi sei preziosa-, mormorò come confidandole un
segreto.
Poi si ritrasse lasciando definitivamente il suo fianco e permettendole di
riprendere fiato.
Le accarezzò distrattamente i capelli per poi oltrepassarla ed entrare in
Sala Grande.
Crystal fece per raggiungerlo ma capì, con un certo
rammarico per non potergli essere più d'aiuto, che quella era una cosa che avrebbe
dovuto affrontare da solo.
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Trovarli abbracciati non era veramente ciò che più desiderava: uno spiacevole
senso di vuoto allo stomaco s’impossessò di lui non appena li scorse in quella
posizione.
Si fece coraggio e andò avanti tossicchiando per reclamare attenzione,
perché, a quanto pare erano assopiti.
La prima che spalancò gli occhi fu Joy e subito vide i suoi occhioni blu
farsi ancora più scuri, tristi.
Lei diede una scossa a Sirius, facendo svegliare pure lui.
I due ragazzi si guardarono negli occhi per un tempo indefinito prima che il
biondo decidesse di parlare.
- Ti posso parlare, Sirius?-, domandò in tono educato.
Lo vide annuire, scostare delicatamente da sé una gamba di Joy ed
alzarsi.
Joy li seguì con lo sguardo, finalmente consapevole del fatto che avrebbero
dovuto sbrigarsela tra loro, quella faccenda; un suo eventuale intervento
avrebbe soltanto peggiorato la situazione.
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- Vedi, ciò che più mi ha ferito è stato il tuo comportamento, Sirius-, Remus
parlava senza tremore nella voce, ma con un certo distacco, come avendo paura di
lasciarsi coinvolgere dalle sue stesse parole e perdere così lucidità.
- Lo so-, confermò l’altro, pronto a sentirsi dire tutto.
- Infatti. Tu non solo non sei stato sincero verso di me sui tuoi sentimenti
per Jo, quando te l’ho chiesto, ma mi hai pure incitato a farmi avanti-, il
volto di Remus s’indurì involontariamente.
- Vedi, a me Jo piace, ma in realtà non ti so dire se sono o meno innamorato.
Prima credevo di sì. L’amore però è complicato e spesso è scambiato per
qualcos’altro, anche se involontariamente. Mi sono quindi reso conto di non
conoscerla abbastanza. È vero che ci legano sette anni. Ma sono stati sette anni
di conoscenza piuttosto superficiale. Adesso, in tutta sincerità, posso dirti
che esercita un certo fascino su di me, ma non sono sicuro di amarla, almeno non
profondamente. E, nonostante le conclusioni a cui sono pervenuto riflettendo una
serata intera-, e qui gli scappò un sorriso – Ancora devo digerire il tuo modo
d’agire: sei mio amico, avrei voluto saperlo. Tu, al mio posto avresti voluto,
credo, no?-
Sirius annuì.
- Sono perdonabile?-, domandò Sirius e di colpo il suo volto si colmò
d’ansia.
Remus parve rifletterci un attimo.
- Credo di sì. Ho bisogno di un po’ di tempo per digerire tutta questa
storia: mi dà noia vedervi insieme. Ma è soprattutto perché vedo in te un Sirius
che non hai mai ammesso di essere, un Sirius innamorato di Jo-.
Il ragazzo in questione si morse un labbro a quell’affermazione poi
mormorò.
- Ti chiedo scusa, Remus. Per quanto poco possa valere, io non avevo alcuna
intenzione di ferirti. All’inizio non ti avevo detto nulla, prima di tutto
perché mi rifiutavo di crederlo, poi perché ero convinto che non mi meritasse.
Beh, alla fine la situazione mi è sfuggita di mano e siamo finiti dove siamo
finiti-, si scusò lui, grattandosi la nuca, imbarazzato e mortificato.
Continuarono a fissarsi senza avere il coraggio di parlare; entrambi in
imbarazzo e senza parole.
Poi Sirius gli porse lentamente la mano e, dopo averla osservata per un po’,
Remus decise di stringerla, mentre l’altro prometteva silenziosamente che
sarebbe stata l’ultima volta che nascondeva ad un amico la verità.
* la Vodka Incantata è un prodotto del mio cervello sovraccarico
di Spiriti Animali di Cartesio XD [non ci fate caso, nemmeno mia madre
mi capisce u__u]
Tigerlily'space
E così, ridendo e scherzando [mica tanto u.u] sono
passati altri due mesi. I'm so sorry, es tut mir leid, je suis tres
desole! Davvero, stavolta spero, promitto et iuro [sì, vogliono
l'infinito futuro, ma in questo caso non ce ne frega un accidente u_u] di
scrivere il prossimo capitolo ad una velocità quanto meno accettabile. Passando alla storia, devo dire che sto inserendo il punto
di vista di un sacco di personaggi O.o! E' una fanfiction
polifonica... Come l'Orlando Furioso! Con il minuscolo,
microscopico dettaglio che l'Orlando Furioso non è una
fanfiction e io non sono Ariosto X°°D... ma vabbè xD! Però mi
diverto, adoro le introspezioni XD! E ora, la parola a voi! Come vi è
parso il capitolo? Ho risollevato Piton dalle polveri? Ve l'aspettavate? Che ne dite della tregua tra
Remus e Sirius? Ok, la pianto qui con le domande e passo ai ringraziamenti
u.u:
Ewin Toh, ma chi si vede XD! Tesoro, non poteva
esserci prova più evidente della nostra tele *ehm* maria XD! Hai commentato nell'esatto momento in cui ho
aggiornato **! Quindi ti ringrazio qui, anche se la recensione è di
due capitoli fa u.u. Ma, tesorino [espressione molto
Rustica, lo so], mi scleri in latino? Che dolce!...Anche un po'
inquietante, ma chi sono io per giudicare XD? Oh, che bello, anche io adoro Rem
e Crys! Sìsì, la posa è la mia, molto pappagalliga u.u... Che dire, da qualche
parte mi dovevo pur infilare u__u...
Magari faccio apparire pure la Feci [tutti assumono un'espressione che richiama molto
l'Urlo di Munch], una volta di queste: aumenterebbe il pathos -specie se
c'infilo anche Critone u.u- xD! La nota finale è una perla rara,
addirittura con l'ostrica, direi! Cioè, come avrei potuto fraintendere?
Ma quando mai
io
fraintendo? Bah, questa gente diffidente... XDD! Un beso :*
miss nina
Vale**! Quanto tempo!! Mi sei mancata ç___ç!! Sono contentissima che ti
piacciano tanto Jo e Sir nel modo in cui li descrivo *__*!... Ovvio che Sir è
geloso, ma è troppo vir per ammetterlo u__u. Sìsì, in
effetti è l'ora di smuoverli un po', quei due *ehmmm*. Ma, che ci vuoi
fare, sono due testardi difficili da gestire X°°D! Anche secondo me James che fuma is very hHhHard *ç*!
Baci!
avril96 Mel ^^! Hello! E' un
sacco che non ci sentiamo ç___ç! Mandami un po' di aggiornamenti su quella
faccenda, su! [a proposito, poi ti devo mandare un aggiornamento dei miei
luv-casini u__u]. Pure io adoro Sir XDD. Non l'avevi capito, di' la verità, eh
X°°D? Sìsì, la frase di Lil crea suspanse, ma qui si svela tutto u.u. Ok, ora do
una bella scossa a Lil e Jim, promesso ^__-!
Bacioni!
MissDragon Ciao, cara^__^! Grazie
per non rimproverarmi i miei ritardi, sei balsamo per il mio cuoricino **!
Giàgià, quei due sono proprio caparbi e testoni u__u! Ma prima o poi
s'intenderanno, vedrai XD! Un bacione!
ade_tahi Adele, tesoro *__*! Ho
sentito la tua mancanza, eccome ç__ç! Meno male che sei tornata, ero in
astinenza dalle tue recensioni, lo sai che le adoro**! Oh, come ti capisco, cara
ç__ç! Il liceo classico è una sorta di maledizione che uno si autoinfligge
inconsapevolmente XDD! Però, dai, dà anche soddisfazioni in fondo [quando uno
non è troppo stressatostancoesauritoallucinatorimbecillitodailibri per
accorgersene u__u]. Per quanto riguarda la storia, beh, sì qualcosa si è mosso
in Lily... A giudicare da come si affloscia per terra xD. Sono contentissima che
ti piaccia la scena di Jo e Sir ^__^! Ci ho messo un po' a scriverla perchè non
sapevo bene come impostarla v__v...Nuu! Plauto ti porta via da me! Però è
simpatico ^^! Almeno lui mi fa ridere... Terenzio invece meno è__é! E' troppo
soft, Plauto invece è molto più terra-terra, ma very hilarious X°°D! Beh, non mi
resta che ricambiare gli auguri con un ritardo astronomico e ringraziarti per
l'informazione sullo scenerare ^^!... Sono ancora in cerca di un verbo che sia
conosciuto da tutti ç__ç! Non demordo, però, eh! Kiss :*
myki Martimartimarti, hehehe
[si nota che sono le undici, vero?] ti rendi conto che la tua recensione risale
agli epicicli e invece noi adesso ci dilettiamo con il meccanicismo di
Hobbes O.O? Da questo puoi dedurre che è un'era geologica che non aggiorno:
sì, io misuro il tempo in base alle spiegazioni di Hamtaro u__u. Lo so che il
loro scontro prometteva per il meglio, ma io sono sadica e maligna, di
conseguenza... ho rovinato tutto xD! Beh, ti do ragione, l'inizio è prolisso...
Solo che volevo un'entrata graduale nell'argomento, volevo che fosse un
riconoscimento a climax u.u... Poi, ovviamente, chimica ha contribuito a
renderlo roooonf. La teoria Jamescentrica me gusta mucho, anche se ne preferisco
una Siriuscentrica [che ganzo, se lo pronunci tutto insieme viene SiriuSHEntrica
XD... Ricordati l'ora, eh?] xD! Prego per quel giorno, che, se la memoria non
m'inganna -il che è molto probabile- è quello famoso della palestra.
Bacioni!
jamie evans Ciao^^! Beh, che
dire, ti ho già detto tutto via mail ^__^! Quindi qua rinnovo i ringraziamenti e
mi scuso per questo ritardo pauroso ç__ç! Baci!
pikkolina88 Ciao, cara^^! No,
purtroppo Lil e Jim non concludono nulla neppure qua ç__ç! Sorry! Un
bacione :*!
angy95 Ciao^__^! Ti ringrazio per
tutte e tre le recensioni ^__^! Sono felicissima che sia addirittura la tua
preferita **! Il mio indirizzo mail lo puoi prendere direttamente da Ross, per
me va bene ^^! Kisses!
Zarkyna Ciao^^! Tranquilla,
aggiorno, ogni caduta di meteora sulla Terra, ma aggiorno XDD! Sono contenta che
ti piaccia così tanto la fic e il mio stile ^__^! Un bacione!
PiccolaBlack Ciao ^O^! Ma come,
la ami addirittura **? Tu mi rinfranchi lo spirito con le tue parole ^^! Sono
felice che ti piacciano i miei personaggi e come liho delinaeati ^__^! Sìsì, ora
facciamo smuovere quei due scansafatiche XDD! Un bacione :*!
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