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Ciao a tuttiii! Rieccomi qua, dopo un secolo e mezzo
riesco ad aggiornare! Scusatemi tantissimo! Comunque penso che questo sia il
penultimo capitolo, visto che non trovo più altro da scrivere ^^’’! comunque vi
ringrazio tantissimo!!! Mi fate tutti questi complimenti, poi mi fa moltissimo
piacere leggere le vostre recensioni! Grazie mille a tutti quanti, se questa
storia è andata avanti è solo grazie a voi!!! Vi ringrazio veramente molto,
cercherò di dare il mio meglio per il capitolo finale! Quindi, ringrazio i
preferiti! amimy, Amo90, beba94, bellemorte86, cloe cullen, cullen isabella,
eka, erini83, federikaBis, Francy13, giordana, Gio_Cullen, giugiu182, harrytat,
kiarab, lupacchiotta_mannara, mikelina, Naoko, nene_cullen,
NeSsIeCuLlEn,pikkolimorsi, pirilla88, sanvegeta, sara986, SaraMasenCullen,
Shnusschen, Twilighter001, _chocola_, elenapg, Vivy_my, strangeuniverse, shadowmoon,
Balenotta, Faith_Potter e mazza. Ringrazio
anche chi legge e mi segue e chi commenta:
amimy: dai non preoccuparti, anche io sono completamente
scoppiata in questi giorni! Mi trascino arretrati di sonno da due settimane, la
scuola mi sommerge di lavoro e io sono venuta qua a scrivere, quindi non ho
idea di come sia venuto… non sei una rompiscatole!!!! Sei solo la mia lettrice
più affezionata ^^! Grazie mille come al solito!
kiarab: eh sì, l’ho fatti tornare presto da Roma,
poverini ^^! Ciaoo, grazie del commento!
mazza: ciao! Sono contenta che tu mi abbia seguita ^^! Grazie
mille del commento e dei complimenti!
cullengirl: sì, vero ^^! Poi non lo ho descritto molto
per lasciare libertà di immaginarselo come si voleva ^^.
Capitolo 15: Finalmente a casa
L’aereo non li portò a Seattle ma ad Edson, da dove
avrebbero raggiunto la loro nuova casa.
Dovevano cominciare a pensare alla loro vita dopo la
trasformazione di Bella, e non potendo rimanere a Forks avevano scelto una
cittadina nell’Alberta, in Canada.
Arrivati all’aeroporto trovarono una macchina noleggiata
per loro da Carlisle.
-Sono curiosa di vedere come sarà la nostra nuova casa…-,
disse Bella ad Edward.
-Oh, vedrai…-, ridacchiò lui.
La strada che portava alla nuova casa Cullen aveva un
lungo tratto nel bosco.
A Bella sembrava tutto molto familiare: il bosco e il
cielo nuvoloso le ricordavano moltissimo Forks.
La strada asfaltata divenne sterrata e poi si trovarono
di fronte un cancello in ferro battuto.
Quando il cancello si aprì ripresero la strada, che
attraverso un viale alberato li portò di fronte alla casa.
La villa era a due piani, il portone principale era
aperto ed Alice, Esme e Carlisle li stavano aspettando.
Al piano superiore c’erano due balconi, le finestre erano
molte ed ampie.
Edward lasciò la macchina di fronte alla casa e poi andò
ad aprire la portiera di Bella.
-Wow…-, disse Bella.
Alice le corse incontro e le disse:-Ciao! Oh, come mi sei
mancata! Devi raccontarmi tutto!
-Allora, vi piace la casa?-, chiese loro Esme.
-Certo, è fantastica!
-Quando ci fai vedere la nostra casa?-, le chiese
impaziente Alice.
-Aspettiamo che arrivino anche Rose ed Emmett, che ne
dite?
Bella non riusciva a capire che cosa stava succedendo. –Che
significa la NOSTRA casa?-, gli chiese.
-Oh, non preoccuparti… dopo saprai tutto-, le disse Edward.
Alice e Jasper erano tornati il giorno prima e il ritorno
di Rosalie ed Emmett era previsto per quella sera.
-Siete tornati finalmente! Insomma, come è andata a
Roma?-, chiese una voce che Bella riconobbe subito.
-No, non ci credo!-, disse ad Alice.
-E invece sì, abbiamo dovuto dargli una mano…
Bella si girò e gli corse incontro:-Gerard!-, disse.
-Oh, Bella! Sei qui!
-Eh sì, anche tu. Come mai sei qua?
-Beh, a quello che hanno detto i pompierinel mio studio c’è stato un corto circuito e
le scintille si sono propagate attraverso… oh, insomma, il risultato finale è
che casa mia ha preso fuoco e io sono rimasto senza un posto dove andare… e
sono venuto qui… a infastidire queste persone con la mia presenza.
-Ma cosa dici, non ci infastidisci affatto!-, intervenne
Esme.
-Infatti! Ha già progettato i nostri guardaroba-, disse
Alice.
-Un modo per sdebitarmi di questo favore che mi fate… non
ho idea di quanto tempo dovrò rimanervi tra capo e collo…
-Non è vero! Qua figurati se non riusciamo a trovare una
stanza per te, abbiamo quattro case solo in questa tenuta!-, disse Alice, poi,
rendendosi conto di quello che aveva detto, si tappò la bocca con le mani.
-Alice!-, dissero le voci di Edward, Esme e Carlisle.
-Non volevo…
Alle parole di Alice Bella era rimasta sbalordita: “Hanno
acquistato una tenuta! Ed hanno costruito quattro case!”, pensò.
-Allora, non ci salutate neanche?-, chiese Emmett
entrando in casa.
-Oh, finalmente siete tornati!
-Esatto… scusate ma Emm non aveva molta intenzione di
lasciare la macchina, così siamo passati dal concessionario e la abbiamo
comprata…-, disse Rosalie esasperata.
-Il solito bambino…-, gli disse Jasper.
-Insomma, queste case? Le volete vedere o no?-, disse
Esme.
-Certo, vediamo queste case!-, disse Bella.
Tutti uscirono di casa, curiosi di vedere come sarebbero
state le case.
Nel retro dell’edificio principale c’era un laghetto
artificiale e su un piccolo molo era attraccata una barca.
Sul laghetto si affacciavano tre villette pressoché uguali
alla villa principale, ognuna con il proprio molo.
-Wow…-, disse Bella.
-Ti piace?-, le chiese Esme raggiante. –Ho preso l’idea
dalle ville che si affacciano sui laghi… è uno stile molto fine.
-Veramente fantastico… e una di queste ville sarebbe
nostra?-, disse Bella.
-Certo, quella centrale.
-Non ci credo! Grazie mille, avete fatto veramente molto
per noi!
Dopo aver lasciato Emmett e Rose ed Alice e Jasper alle
loro ville la barca attraccò davanti a quella di Edward e Bella.
Dopo aver salutato entrarono nella loro casa.
-E’ bellissima…-, disse Bella. –Io… non so che cosa dire…
-Non devi dire niente, non preoccuparti.
-Ma questa casa è bellissima… io non saprò mai come
ringraziare tutti.
-Oh, e non hai ancora visto niente!
Al piano terra c’era una piccola cucina ed un grande
salotto con un camino al centro della stanza.
I divani erano in tonalità chiare, come i muri, mentre i
mobili erano di legno scuro.
Al piano di sopra la camera da lettocon un bagno ed uno studio.
-Ringraziando il cielo non è così grande…-, disse Bella.
-Avevano intenzione di fare qualcosa di molto più grande,
ma poi hanno cambiato idea.
-Che dire… mi piace veramente molto. È… casa nostra.
-Sì, finalmente siamo a casa nostra.
Dopo un breve silenzio Bella disse:-L’unica cosa che
manca è la mia trasformazione…
-Bella, non c’è fretta. Basta che tu ti senta pronta…
-Ma io sono pronta… non voglio aspettare altro tempo.
-Hai riflettuto bene?
-Ma certo. Ci siamo sposati, abbiamo celebrato una
cerimonia bellissima, abbiamo fatto la nostra luna di miele, i miei genitori
sanno che ci siamo trasferiti… non c’è altro.
-Sei sicura?
-Assolutamente sì… non ci sarebbe motivo per aspettare
oltre-, disse Bella, sedendosi sul divano.
Edward si sedette accanto a lei, le prese la mano e
lentamente si chinò sul suo collo.
-Edward…
-Dimmi…
-Sono felice… potremo trascorrere la vita insieme… ti
amo.