La filosofia dell'amore

di kaori_kuran
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Odio e amore.
Amore e odio.

Due sentimenti così uguali, ma opposti. Due sentimenti che possono amalgamarsi e diventare una cosa sola. Due sentimenti che possono alternarsi, stravolgendo la visione che si ha della persona interessata.

Guardo il ragazzo disteso al mio fianco. No, non più un ragazzo: un uomo. Un uomo che ha finalmente imparato ad accettarsi per quello che è, un uomo finalmente in pace con se stesso. Inuyasha è diventato un uomo.
Certo, il suo essere un botolo ringhioso non l'ha abbandonato. Il lupo -o meglio, il cane- perde il pelo, ma non il vizio. Ma è proprio questo l'aspetto che amo di più di lui.
Un aspetto che odiavo con tutta me stessa. Odiavo il suo essere così egocentrico, odiavo il suo essere così superficiale, odiavo il suo essere così scorbutico e prepotente. Io lo odiavo.
Mi dava altamente sui nervi, al punto che proferivo la formula così professionale e degna di una reincarnazione di una miko per fargli violentemente adagiare il suo regale faccino al suolo solo per diletto personale. Mi inchino al mio stesso sadismo.
Ma qualcosa scattò. Un qualcosa che mi aprì gli occhi e mi permise di vedere Inuyasha per quello che era: un botolo ringhioso con un passato tragico, un doloroso presente ed un incerto futuro.
Scoprire le sue tante sfaccettature mi permise di imparare ad apprezzarlo, a capirlo, a sostenerlo e, infine, ad amarlo.
Un lento e doloroso climax, che mi portò tante volte a chiedermi il perché.
"Perché doveva essere tutto così maledettamente difficile?"
"Perché lui non capisce?"
"Perché il mio cuore è più testone di lui?"
Eppure, eccoci qui. Distesi sullo stesso giaciglio, nella stessa capanna, come una qualsiasi altra normale coppia sposata. Felici.
Ancora non so cosa esattamente ha permesso questa svolta. Forse è vero: l'amicizia tra uomo e donna è solo un passaggio temporaneo che sfocia poi in amore o odio.
Amore o odio.
Tutto gira intorno a queste due parole, che, se accostate, creano un meraviglioso ossimoro.
Un ossimoro che sta alla base della vita di ognuno di noi.
Un ossimoro che ci rende umani.




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