Anche
oggi ci tengo a ringraziare chi ha aggiunto questa storia alle
preferite!:)
Grazie mille!!!
*inchino profondo*
X
Saku_Nami
: L'idea della perdita di memoria di Saku mi è venuta
proprio ieri, mentre scrivevo. Mi serviva un fine capitolo ad effetto e
l'ho trovato XD Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo *___* saku
recupererà la memoria???si
vedrààààà uh uh
uh, continua a leggere :) baci
X
IreRamo (detta Renna) : non lo sooooooooooo
.___. sono sparite!!!ueeeeeeeeee, il destino è contro di
meeeee!!comunque vedremo se ci sarà un finale happy happy
love love ahahah XD vedrai malefico renno!
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Quelle parole mi
perforano come spade affilate.
Con un gesto automatico
indietreggio.
Ho gli occhi sbarrati,
il terrore sul viso.
No, non è
vero.
Sakura, o quello che
rimane di lei, mi fissa, spaventata dalla mia reazione.
Si gira verso i
dottori, chiede spiegazioni, domanda se ha detto qualcosa di sbagliato.
Indietreggio fino al
mio letto, mi siedo, fissando un punto indefinito, lo sguardo
totalmente assente.
Il dottore e
l'infermiera tirano le tendine attorno al letto di Sakura e mi si
avvicinano.
Sento i loro sguardi su
di me ma continuo a fissare il pavimento.
"Sasuke...lei....ha
perso la memoria....il colpo alla testa ha danneggiato l'area del
cervello dedicata ad essa..."
"La....potrà....recuperare?"
Chiedo con tono piatto,
quasi afono.
"Non ne siamo ancora
certi. Abbiamo motivo di credere che avrà momenti di
flashback, lampi di ricordi...ma non sappiamo se sarà in
grado di metterli assieme e ricomporre la sua memoria..."
"Cosa....posso
fare...per lei?"
Non riesco a crederci.
E' sbagliato.
Non adesso. Non ora che
le cose andavano bene.
La voce roca del
dottore interrompe i miei pensieri.
"Stalle
vicino...parlale dei momenti che avete passato insieme. Ti
ascolterà, ed è possibile che evochi alcuni dei
suoi ricordi, sentendone parlare. Dovrai avere pazienza, Sasuke, molta.
E purtroppo i risultati non saranno garantiti. Mi dispiace molto,
ragazzo."
Detto questo entrambi
mi lanciano un'ultima occhiata, per poi sparire oltre la porta.
Alzo lo sguardo verso
il letto di Sakura.
Intravedo solo la sua
ombra.
Con un altra tremenda
fitta di dolore mi alzo e la raggiungo.
Scosto le tende e mi
siedo accanto a lei.
Mi guarda, sorride.
"Scusami...forse
prima ho detto qualcosa che ti ha dato fastidio."
E' sempre la mia
Sakura, premurosa come sempre.
La guardo, sento le
lacrime pungermi gli occhi, ma le ricaccio dentro e le sorride.
"No,
scusami tu...io sono Sasuke Uchiha. Ora non ti ricordi di me, ma se
entrambi ci impegneremo, vedrai che tutti i tuoi ricordi torneranno"
Mi sembra di parlare
con una bambina.
"I
dottori mi hanno detto che ho perso la memoria...allora è
vero...quindi...io e te ci conoscevamo già?"
Sospiro.
"Sì.
Ci conoscevamo. Eravamo...no, niente."
Continuo a sorriderle.
"Allora
per favore, parlami di cosa abbiamo fatto, raccontami di noi,...Sasuke."
Ho sempre adorato come
riesce a pronunciare il mio nome.
Nessuno sa dirlo con
tanta dolcezza
Le racconto di come ci
siamo conosciuti, di tutti i suoi amici, di Naruto, di Ino, di
Hinata...le racconto anche di quando si è presa una cotta
per me, della mia freddezza, della partenza, della sua storia con
Naruto. E poi, di noi, del nostro ritrovamento.
Le racconto tutto.
Evito soltanto di dirle
che è stato Naruto a colpirla, è meglio che non
lo sappia, non ora almeno.
Osservo le espressioni
che assume il suo viso ad ogni racconto.
Ride quando le racconto
delle idiozie di Naruto.
Si rattrista quando
capisce che tra noi c'era qualcosa di diverso da una semplice
conoscenza.
Le dico di non
preoccuparsi, tra poco sarà tutto come prima.
Ma non so nemmeno io se
credere alle mie stesse parole.
Alla fine si
addormenta, sul viso un espressione serena.
Le prendo la mano, con
delicatezza, quel corpo mi sembra così fragile ora.
Mi chino verso di lei,
sfioro la sua guancia con la mia.
"Te
lo giuro, Sakura. Ti proteggerò dalle ingiustizie e dagli
inganni ,
dai
fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti
solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle
ossessioni delle tue manie. E guarirai da tutte le malattie.
Ti salverò da
ogni malinconia,
perché
sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io
sì, che
avrò cura di te"*
Le mie parole sono solo un sussurro leggero, solo io e lei
possiamo sentirle.
Poi, mi addormento anche io, insieme a lei, la sua mano nella mia e
nell'aria il profumo dei suoi capelli.
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Ho perso la memoria
ormai da un mese.
Mi ricordo a malapena
chi sono io.
Una volta, il ragazzo
che sta in stanza con me mi ha raccontato la mia storia.
Anzi, la nostra.
Le nostre storie si
sono incrociate appena ci siamo conosciuti.
L'ho capito dal suo
racconto.
Dopo averlo aascoltato
ho chiuso gli occhi e lui, credendo mi fossi addormentata,
mi ha sussurrato frasi
piene di dolcezza.
Poi, si è
addormentato accanto a me.
Ho cominciato a
piangere, trattenendo i singhiozzi per non svegliarlo.
Non ne capisco il
motivo.
Eppure ho pianto, ho
pianto per ore.
Provavo l'insensato
desiderio di stargli vicino.
Volevo riuscire a
ricordarmi di lui, dei sentimenti che provavo.
Mi teneva la mano.
Quando me ne sono
accorta, l'ho stretta.
E anche oggi la tengo
legata a me.
Resto a guardarti
dormire fino al tuo risveglio.
"Buongiorno!"
Gli dico sorridendo.
"Buongiorno.."
Mi risponde ancora
assonnato.
Lo vedo, sta soffrendo
a causa mia.
E sento che non deve
essere così, che non se lo merita.
Voglio tentare una cosa.
Un prova.
Se il nostro amore era
davvero forte come lui l'ha descritto, recupererò di certo
tutti i miei ricordi.
E basterà
solo un gesto.
Lo guardo, seria.
Mi fissa perplesso.
"Che
c'è?"
"Baciami."
"Cosa?!"
"Baciami,
Sasuke."
Mi guarda confuso, ma
gli faccio capire che sono seria.
"Sei
sicura di volerlo?"
"Si,
è...una specie di prova."
Resta ancora un po' a
fissarmi, titubante.
Poi avvicina il volto
al mio, appoggia le sue labbra alle mie, prima con cautela, con
gentilezza.
Mi stringe a
sè, con la forza e la passione di chi aspetta una cosa da
troppo tempo.
Intreccio le dita ai
suoi capelli neri, sento le lacrime spuntare agli angoli degli occhi e
cadere indecise lungo il mio viso.
Nella mia mente un
turbinio di immagini si fa spazio violentemente.
Lui, una notte senza
stelle, la sera della sua partenza, il suo ritorno, i suoi abbracci...i
miei amici, tutto.
Dopo la nostra prova,
dopo un vortice di immense emozioni, mi guarda, ansioso di sapere
l'esito.
Lo guardo intensamente.
Gli sorrido, complice,
in un attimo gli è tutto chiaro.
Sorride con me.
"Bentornata,
principessa."
* frasi tratte
dalla canzone "la cura" di Franco Battiato. Anche il titolo della fan
fiction è tratto da essa. Adoro il testo di quella canzone,
quindi ho pensato di impostare la storia in modo da poter utilizzare
quelle parole. Al prossimo capitoloooo!:)
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