Non
si seppe mai chiaramente che svolta prese l’appuntamento, e
dopo quel che
avevano patito durante la cena, non erano certo ansiosi di saperlo; ma
considerato l’enorme sorriso che Piton sfoggiò
alla festa tre giorni dopo, si
poteva ragionevolmente supporre che fosse una svolta quantomeno gradita.
“Potter,
non so se ricordi quando più o meno tutti ti abbiamo
bestemmiato dietro urlando
che come minimo ci dovevi una cena”.
“Lo
ricordo abbastanza chiaramente, sì”.
“E
ti ricordi anche quanto abbiamo sgobbato, per darti una
mano?”.
“Senza
dubbio”.
“E
ti rendi pienamente conto delle implicazioni che tutto ciò
ha avuto sul nostro
equilibrio mentale?”.
James
Potter si decise finalmente a voltarsi verso il suo interlocutore.
“Sei
il solito melodrammatico”.
“Eh
già, hai davvero ragione” soffiò
sprezzante Voldemort “Quindi è tutto frutto
della mia sovraeccitata immaginazione se Fred è rimasto
abbracciato alla tazza
del cesso da quella sera e se Silente va in giro conciato in quella
maniera,
giusto??”.
“Onestamente,
non credo sia stata la recente esperienza a renderlo
così” sbuffò Potter,
voltandosi a guardare l’oggetto del discorso con
un’ormai perenne espressione
di disgusto.
L’icona
del mondo magico, il simbolo della lotta per la libertà, il
vanto della
prestigiosa Hogwarts in quel momento era sobriamente abbigliato con un
paio di
shorts aderenti e una magliettina rosa di Hello
Kitty, avvinghiato in un sensualissimo lento con Bart il
barista che, nel
frattempo, gli accarezzava dolcemente i capelli argentei, per
l’occasione
agghindati in due lunghi codini.
“Va
bene, forse per Silente hai ragione” concesse il Lord a
malincuore “ma dopo
tutto quello che abbiamo passato, avresti come minimo potuto portarci
in un
posto un po’ più di classe!”.
“Oh,
ma perché, il locale non ti pare di classe?”
chiese Sirius Black sarcastico,
fintamente sorpreso.
Quattro
paia d’occhi perlustrarono rapidamente, per
l’ennesima volta, il circondario, e
per l’ennesima volta ritrassero lo sguardo vagamente
nauseati: convinto che il
motivo della festa fosse la celebrazione del neonato amore tra Piton e
la
piattola, Bart aveva sapientemente decorato l’intero bar con
cuori e Cupidi di
cartapesta, il tutto inframmezzato da metri e metri di vaporoso tulle
rosa
confetto.
“Incontentabili”
mugugnò James Potter.
I
tre si imposero di non rispondergli per le rime, in virtù
della quiete appena
ritrovata.
“Devo
ammetterlo Lupin, ci hai sorpreso” fece Voldemort cambiando
argomento e sorseggiando
soddisfatto il suo Daiquiri “Quell’arrapante
è stato un colpo di genio, un vero
tocco da Malandrino… tocco che a quanto vedo si è
esaurito ben presto”.
Remus
Lupin riemerse perplesso dal suo doppio frappè al cioccolato.
“Che
intendi dire?”.
“Niente,
lascia perdere” mormorò rassegnato “Ad
ogni modo, brindiamo a Remus e al suo
innegabile ruolo decisivo in questa disgustosa vicenda!”.
“Sicuri
che sia davvero il caso di festeggiarlo?” fece Black,
storcendo improvvisamente
il naso.
“Conosci
qualche motivo a noi ignoto per cui non dovremmo ringraziare
l’uomo che ha
salvato la baracca, Black?” chiese l’Oscuro,
alzando gli occhi al cielo.
“Beh,
quello potrebbe esserlo”
rispose
nauseato, indicando qualcosa nell’angolo.
Seguendo
la traiettoria segnata dal dito tremante di Sirius, i sopravvissuti
videro che,
approfittando della penombra, la nuova coppia più bella del
reame stava
ingaggiando un vero e proprio incontro di wrestling salivare.
“Dio,
di nuovo no !!” mugghiò il Lord,
raccapricciato “Bart, qui
serve una tenda!”.
Con
un risucchio simile a un lavandino stappato, il barista si
staccò a malincuore
dal canale orale di Silente, per piazzare di fronte
all’imbarazzante scena un
simpatico paravento lilla.
“Grazie
amico” sospirò sollevato James Potter, battendo
una mano sulla spalla di Bart
“Accidenti Remus, ma quanto gliene
hai dato di arrapante alla piattola??”.
“Ho
solo… ecco, raddoppiato le dosi”
balbettò Lupin, tingendosi di cremisi “La
situazione se non ve ne ricordate era abbastanza disperata!
C’era bisogno di un
aiuto forte… e che non si esaurisse nel giro di due ore, o
saremmo stati
daccapo”.
“Oh
beh, senza dubbio hai avuto il risultato che volevi,
Lunastorta” disse Sirius
con una smorfia.
“Davvero.
Un minuto di silenzio per Begonia Perez Usera, che ha coraggiosamente
sacrificato la propria salute mentale e fisica, nonché la
sua igiene personale,
per il bene superiore. Non ti dimenticheremo, giovane
eroina!” concluse
Voldemort con aria teatrale, sollevando il bicchiere ormai vuoto.
“Già,
già, hai davvero ragione” ghignò James
“Ma ora sarebbe il caso di posare il
bicchiere, grande oratore” concluse, sfilandoglielo dalle
mani.
“Va
bene, va bene” mugugnò quello, la voce impastata
“E’ l’alcool o quella è tua
moglie, Potter?”.
James
Potter si volse di scatto verso il fondo della sala, improvvisamente
terrorizzato. Appoggiata alla porta, le braccia conserte e un cipiglio
ben poco
amichevole, stava proprio l’inconfondibile rossa Lily Potter.
“Ok,
credo che dovremmo andare, tutti quanti” esclamò
solerte Black.
“Non
mi lasciare da solo, ti prego!” lo scongiurò il
suo migliore amico a bassa
voce.
“Ehi,
guarda che tutto questo casino lo hai fatto proprio per stare da solo
con lei!”
gli rispose “E poi io ho un appuntamento” fece,
sventolando l’ormai mitico Manuale
“C’è una signorina in prima
posizione che mi aspetta”.
“Io
ho una spiaggia da sogno a cui tornare” disse Voldemort,
abbottonandosi la sua
camicia hawaiana preferita.
“Io
devo…” Remus Lupin deglutì
rumorosamente “Beh, senti, almeno questo dovrai
affrontarlo da solo!”.
Improvvisamente
dileguatisi, James Potter si decise ad alzare lentamente lo sguardo
verso la
sua dolce metà, che procedeva a passo di marcia nella sua
direzione.
“Hai
davvero messo su un bel teatrino, non c’è che
dire” esclamò quella, glaciale.
“Lily…”.
“No
no, davvero, un bel teatrino” proseguì implacabile
“Hai mentito, tramato,
coinvolto quella povera disgraziata, ci hai pubblicamente sposto al
ridicolo, e
tutto questo perché? Per togliermi un potenziale rivale
dalle calcagna!”.
James
chiuse gli occhi e si strinse nelle spalle, come a proteggersi
dall’imminente
esplosione.
“Ed
è stato così romantico!” la
sentì miagolare.
Sbarrò
gli occhi: davvero sua moglie non lo stava smembrando pezzo a pezzo?
“D-davvero??”.
“Ma
certo!” fece le fusa lei “Hai fatto tutto questo
per me! E per una volta
Severus non è finito a pezzi, anzi gli hai anche trovato una
compagna, il che è
un’ottima cosa” concluse soddisfatta.
“Oh”
fece Potter, tentando di darsi un contegno “Beh, a questo
punto, non meriterei
una ricompensa?”.
“Una
ricompensa? Beh, immagino che ti sia dovuta” annuì
“Chiedi e sarà fatto”.
“Torneo
di Scopathlon??” chiese speranzoso, gli occhi sgranati
luccicanti.
Lily
Potter soppesò per un momento la richiesta,
l’espressione pensierosa.
“Si
può fare” concesse, alzando le spalle.
Così
si allontanarono, a braccetto verso il tramonto radioso.
*** FINE ***
Spazio dell'autrice.
HOTARU_TOMOE: Come hai finalmente
potuto vedere, sarà il caso di cercare un'altra toilette,
perchè quella Fred la sta monopolizzando ;) Grazie mille
cara, spero che l'epilogo ti abbia soddisfatta!
PALE_MAGNOLIA: Che dici, ci si
può fidare di SuperLover??? XD Spero che la
conclusione ti sia piaciuta!
ALOYSIA PITON: Beh, alla fine il
nostro Piton come puoi vedere si è ben abituato alla
situazione, che in fono in fondo non gli dispiace per niente! Piaciuto
l'epilogo? Grazie cara!
FERAO: Sì, ammetto che la
mia perversità ha tocatto vette precedentmente non
conosciute XD Sono felice che ti sia piaciuto, e spero che ti
piacerà anche questo capitolo! a presto
JDS: In effetti, alla fine Remus la
sua piccola rivincita se l'è presa! Spero che la conclusione
abbia appagato la tua curiosità! a presto ;)
HERMIONEFOREVER92: Ti ringrazio
moltissimo per i complimenti! Sono felice di averti fatto ghignare...
che dici, ci sono riuscita anche con questo capitolo?? a presto!
19SUNFLOWER88: Sì in
effetti, Piton purtroppo ha un'idea davvero vaga in quanto a igiene
personale XD Grazie mille!
HERMIONECH: Addirittura un genio? Mi
farai arrossire!! Grazie mille cara.. piaciuto l'epilogo??
PERVINCAPOTTER97: Mi spiace che ti
sia persa, spero che ti ci sia raccapezzata! a presto :)
ALABASTER: Davvero, l'unica cosa che
poteva salvarlo era un agente esterno... da solo, non avrebbe mai
potuto!! Grazie mille cara, spero ti sia piaciuto il finale!
Grazie a tutti, davvero.
Erin87
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