Il tuo tocco sottile

di KeyLimner
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Non sopporto
il tuo tocco sottile.
Se mi vuoi,
prendimi.
Sono fuoco d’estate,
d’inverno,
vapore.
 
Lo senti il tremore
della mia carne?
Non vibra sull’urna greca.
Il suo silenzio
non è la stasi
dalle mille voci,
ma attesa
di quella voce.
 
È questa la foce
dei miei sospiri,
eco nell’etere,
che si dissolve al sole.
Il sole e i suoi raggi
si distendono nel buio,
non lo indagano.
 
E tu?
 
Mentre i passi vagano,
persa nel vago
ciel dell’avvenire,
stella gemella
di un destino arcano.
Sogno d’aprile.
D’un ver dannato
e ostile.
 
Lo cancellerà la pioggia?




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