E siamo giunti alla fine di questa storia. L'ho voluta scrivere perchè è così che immagino la fine del fumetto.
Spero sempre con molta illusione che l'autrice si decida a porre la parola fine al manga.
Un bel lieto fine.
Un grazie enorme a tutte le persone che mi hanno letto e recensito.
I vostri commenti mi hanno fatto molto piacere.
EPILOGO
Il matrimonio della Dea e del mortale avvenne in una splendida mattina di
maggio.
I signori Fujimura emozionati si trovavano in piedi davanti all’albero di
susino, i fiori rosa incorniciavano le loro figure.
Maya guardava la mano più
grande sopra la sua, appoggiate delicatamente al tronco dell’albero come a
volerlo accarezzare, guardò gli anelli in oro bianco all’anulare.
Volse lo
sguardo al marito, vestito in completo scuro con cravatta bianca, gli sorrise,
scorse nei suoi occhi una dolcezza infinita.
Masumi guardava la moglie
bellissima, un vestito lungo, semplice bianco, le spalline sottili, i capelli
adornati da una piccola coroncina, sciolti sulle spalle esili, era stupenda.
Avevano voluto sposarsi nella valle dei susini.
La Dea Scarlatta era stata la loro felicità e la loro fortuna.
Il giovane Fujimura si era dimostrato un uomo d’affari accorto, puntiglioso ed
onesto.
Il vecchio Hayami aveva tentato in tutti i modi di rovinare il figlio,
per l’affronto subito, ma non ci era riuscito.
La nuova compagnia che Masumi aveva creato non era molto grande, ma le persone
che vi lavoravano erano tutte fidate ed amiche; Mitsuki e Hijiri lo avevano
seguito in questo nuovo cammino, gli attori che avevano ingaggiato avevano
talento, la compagnia dell’unicorno e Kurunoma avevano scelto con entusiasmo il
nuovo ingaggio.
La rappresentazione della Dea Scarlatta aveva avuto un successo
enorme di pubblico, le repliche si erano fermate solo per breve tempo, per dare
la possibilità a Maya di sposarsi e dopo poco sarebbero riprese.
Masumi non aveva perso tempo, non aveva più fatto ritorno in casa Hayami,
rompendo ogni rapporto con l’anziano padre.
Dalla sera della premiazione, si era
trasferito in un appartamento non molto grande, in una zona vicino alla nuova
ditta, che aveva comprato mesi prima.
Vi aveva portato Maya due settimane dopo
il suo trasferimento.
Aveva preso la sua ragazzina in braccio e le aveva
sussurrato che quella sarebbe stata la loro nuova piccola casa, lei gli aveva
risposto che l’appartamento era accogliente e luminoso e le piaceva tanto, ma la
cosa più bella era vivere con lui ed avere il suo amore.
Il giorno prima Rei trovò Maya seduta per terra nella loro piccola camera da letto, guardava il
cielo spruzzato di nuvole di cotone; aveva preparato cinque scatoloni pieni
delle sue cose, presto sarebbe passato Masumi a prenderla.
L’amica aveva gli occhi lucidi e un groppo alla gola, avevano passato tanti anni insieme in quella
casa. Ora sarebbe iniziato un nuovo capitolo della sua vita.
Quando Masumi suonò alla porta, si abbracciarono a lungo in un silenzioso saluto che non aveva
bisogno di altre parole.
Come regalo di nozze Maya aveva donato al marito i diritti della Dea Scarlatta,
chiedendo prima il permesso alla signora Tsukikage.
Una sera l'anziana insegnante aveva ricevuto la visita della giovane disperata:
“Maya, sono tuoi i diritti, devi gestirli tu e darli a chi vuoi.”
Ma Maya non aveva voluto sentire ragioni, il suo parere per lei era la cosa più importante,
la giovane era più tranquilla vedendo la sua maestra compiaciuta nel passo che
stava compiendo. Anche la signora Tsukikage era stata invitata al matrimonio e
nonostante gli acciacchi al cuore che ancora resisteva, fu contenta di assistere
alla cerimonia. Tra i pochi invitati c’erano i componenti della compagnia
dell’unicorno, Sakurakoji e Mai, Hayumi ed Hamil, Rei testimone di Maya, in abiti femminili, stava
un incanto, Hijiri come testimone di Masumi. Sayaka e
Mina le damigelle d’onore. Kuronuma, accompagnò all’altare Maya; Genzo non
poteva proprio mancare e neppure Mitsuki la segretaria di Masumi, che si assunse
il merito per la buona riuscita della cerimonia prima e della festa dopo. Al
lancio del Bouquet tutte le donne iniziarono a spingersi per prenderlo, Maya lo
lanciò e finì tra le braccia di Rei che non lo voleva, appena se lo vide davanti
lo rilanciò e tra le risate di tutti rotolò tra le mani di Hamil. L’uomo sospirò
e lo diede alla fidanzata che gli buttò le braccia al collo gridando: “Evviva,
la prossima sono io.” Haiyumi prese i fiori e abbracciò il fotografo, tra le
risa di tutti.
La festa continuò per tutta la serata tra scherzi goliardici e
divertimenti. I due sposi rimasero in luna di miele nella valle dei Susini per
una settimana intera. I fiori di susino di giorno e le stelle splendenti di sera
furono silenziosi testimoni del loro amore che durò per tutta la vita.
Fine
Spero vi sia piaciuta. Rileggendo ho trovato il capitolo quasi scritto di fretta, ma a me piace così. Aspetto i vostri commenti
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