Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: garakame    07/03/2009    4 recensioni
Maya non riesce a diventae la Dea Scarlatta, perchè la sua mente e il suo cuore sono altrove. Riuscirà a mettere in scena il suo sogno? Personaggi: un po' tutti. Storia lunga.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E siamo giunti alla fine di questa storia. L'ho voluta scrivere perchè è così che immagino la fine del fumetto.

Spero sempre con molta illusione che l'autrice si decida a porre la parola fine al manga. Un bel lieto fine.

Un grazie enorme a tutte le persone che mi hanno letto e recensito.
I vostri commenti mi hanno fatto molto piacere.




EPILOGO




Il matrimonio della Dea e del mortale avvenne in una splendida mattina di maggio.
I signori Fujimura emozionati si trovavano in piedi davanti all’albero di susino, i fiori rosa incorniciavano le loro figure.
Maya guardava la mano più grande sopra la sua, appoggiate delicatamente al tronco dell’albero come a volerlo accarezzare, guardò gli anelli in oro bianco all’anulare.
Volse lo sguardo al marito, vestito in completo scuro con cravatta bianca, gli sorrise, scorse nei suoi occhi una dolcezza infinita.
Masumi guardava la moglie bellissima, un vestito lungo, semplice bianco, le spalline sottili, i capelli adornati da una piccola coroncina, sciolti sulle spalle esili, era stupenda.
Avevano voluto sposarsi nella valle dei susini.
La Dea Scarlatta era stata la loro felicità e la loro fortuna.
Il giovane Fujimura si era dimostrato un uomo d’affari accorto, puntiglioso ed onesto.
Il vecchio Hayami aveva tentato in tutti i modi di rovinare il figlio, per l’affronto subito, ma non ci era riuscito.
La nuova compagnia che Masumi aveva creato non era molto grande, ma le persone che vi lavoravano erano tutte fidate ed amiche; Mitsuki e Hijiri lo avevano seguito in questo nuovo cammino, gli attori che avevano ingaggiato avevano talento, la compagnia dell’unicorno e Kurunoma avevano scelto con entusiasmo il nuovo ingaggio.
La rappresentazione della Dea Scarlatta aveva avuto un successo enorme di pubblico, le repliche si erano fermate solo per breve tempo, per dare la possibilità a Maya di sposarsi e dopo poco sarebbero riprese.
Masumi non aveva perso tempo, non aveva più fatto ritorno in casa Hayami, rompendo ogni rapporto con l’anziano padre.
Dalla sera della premiazione, si era trasferito in un appartamento non molto grande, in una zona vicino alla nuova ditta, che aveva comprato mesi prima.
Vi aveva portato Maya due settimane dopo il suo trasferimento.
Aveva preso la sua ragazzina in braccio e le aveva sussurrato che quella sarebbe stata la loro nuova piccola casa, lei gli aveva risposto che l’appartamento era accogliente e luminoso e le piaceva tanto, ma la cosa più bella era vivere con lui ed avere il suo amore.
Il giorno prima Rei trovò Maya seduta per terra nella loro piccola camera da letto, guardava il cielo spruzzato di nuvole di cotone; aveva preparato cinque scatoloni pieni delle sue cose, presto sarebbe passato Masumi a prenderla.
L’amica aveva gli occhi lucidi e un groppo alla gola, avevano passato tanti anni insieme in quella casa. Ora sarebbe iniziato un nuovo capitolo della sua vita.
Quando Masumi suonò alla porta, si abbracciarono a lungo in un silenzioso saluto che non aveva bisogno di altre parole.

Come regalo di nozze Maya aveva donato al marito i diritti della Dea Scarlatta, chiedendo prima il permesso alla signora Tsukikage.
Una sera l'anziana insegnante aveva ricevuto la visita della giovane disperata:
“Maya, sono tuoi i diritti, devi gestirli tu e darli a chi vuoi.”
Ma Maya non aveva voluto sentire ragioni, il suo parere per lei era la cosa più importante, la giovane era più tranquilla vedendo la sua maestra compiaciuta nel passo che stava compiendo.
Anche la signora Tsukikage era stata invitata al matrimonio e nonostante gli acciacchi al cuore che ancora resisteva, fu contenta di assistere alla cerimonia.
Tra i pochi invitati c’erano i componenti della compagnia dell’unicorno, Sakurakoji e Mai, Hayumi ed Hamil, Rei testimone di Maya, in abiti femminili, stava un incanto, Hijiri come testimone di Masumi.
Sayaka e Mina le damigelle d’onore.
Kuronuma, accompagnò all’altare Maya; Genzo non poteva proprio mancare e neppure Mitsuki la segretaria di Masumi, che si assunse il merito per la buona riuscita della cerimonia prima e della festa dopo.
Al lancio del Bouquet tutte le donne iniziarono a spingersi per prenderlo, Maya lo lanciò e finì tra le braccia di Rei che non lo voleva, appena se lo vide davanti lo rilanciò e tra le risate di tutti rotolò tra le mani di Hamil.
L’uomo sospirò e lo diede alla fidanzata che gli buttò le braccia al collo gridando:
“Evviva, la prossima sono io.” Haiyumi prese i fiori e abbracciò il fotografo, tra le risa di tutti.
La festa continuò per tutta la serata tra scherzi goliardici e divertimenti.
I due sposi rimasero in luna di miele nella valle dei Susini per una settimana intera.
I fiori di susino di giorno e le stelle splendenti di sera furono silenziosi testimoni del loro amore che durò per tutta la vita.

Fine

Spero vi sia piaciuta. Rileggendo ho trovato il capitolo quasi scritto di fretta, ma a me piace così. Aspetto i vostri commenti

   
 
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