My stories' prequel

di blodyneko
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L'uomo era vestito elegantemente ed indossava un cappello nero come la sua pelle. Guardava minacciosamente ognuno di noi, me compresa (ma che ho fatto T^T?). 《E STANOTTE ARRIVERETE TUTTI ALLE UNDICI! CAPITO? UNDICI! E LAVERETE A FONDO LA PIZZERIA!》 Dice. Poi saluta sua figlia e sbatte la porta. Finalmente le altre guardie notturne mi rivolgono uno sguardo e mi salutano tutti con la stessa espressione, un miscuglio fra malizia e simpatia (ma l'hanno mai vista una donna?), ed uno di loro in particolare mi si avvicina, quello con gli occhi verdi:《eeeeehi tesoro, come mai da queste parti?》fa lui porgendomi la mano, forse per cercare di tirarmi su. Ma non fidandomi....gli rifilo un ceffone, facendolo bestemmiare in aramaico, arabo e latino. Io intanto mi rialzo, seguita da....come si chiamava? Ah già, Vincent. Le altre quattro guardie cambiano improvvisamente espressione: ora sono nervosi e quasi intimoriti/Passate cinque o dieci minuti, occhi verdi (che ho scoperto chiamarsi Cristal )finisce di bestemmiare, e così ci avviamo verso quella che deve essere la casa in cui vivrò durante il mio attuale lavoro....bene, abitare insieme a sei uomini, perfetto.../ esternamente, la casa è spoglia: i muri grigi e decadenti. Tuttavia l'interno mi lascia senza parole: era arredato come un villone da un milione di dollari! CON TELEVISORE A 70 POLLICI INCLUSO! Questa si che è una casa!




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