Holaaaaaaaaaaa! ^^
So cosa vi stare chiedendo “Ma oggi è
ancora domenica! Perché Giulia posta?” Beh, la
risposta è semplice: non so se
ieri vi siate accorti che…ehm…ho postato alle
undici di sera invece che al
pomeriggio, quindi per farmi perdonare oggi posto
prima…anche perché domani non
so se riuscirò ad accendere il pc…
Come sempre ringrazio chi ha solo letto,
chi ha messo la storia tra i preferiti e chi ha commentato =D
fedev82: la mia gemellina
sempre
impazienteeeeeee! Ash e Jack sono partiti per una crociera e non
torneranno per
i prossimi sei mesi, contenta? xD *sono scoppiata dalle risate
quando giulia
ha scopertoche i suoi erano a londra!!!* eheheh, pensa a
Giulia invece! xD
povera ragazza c’è rimasta male inizialmente xD *la
nonnina stronzina dov'è
finita? che mi sa che è il personaggio più
simpatico della storia!!! no dai
scherzo!!!* ru scherzi, ma la nonna è una sborona
xD *Mi raccomando
posta presto gemellina mia preferita!!!!* tanto sono
l’unica xD un bacio ti
voglio tanto tanto tanto beneeeeeeeeee! ^^
Sognatrice85:
Margheeeeeeeeeeeeeee *-* *c'è stato
un punto in cuiavrei strozzato la mamma di Giulia...ma si è
fatta perdonare!!!*
scommetto che il punto è quando si è messa a
parlare con Giulia xD *Queste
riuonioni di famiglia mi piacciono eheheh soprattutto perchè
c'è Rob*
piacciono anche a me xD *altro capitolo stupendo Giulls, non
c'è niente da
aggiungere* grazie tesoroooooooo!! Spero ti piaccia il
capitolo! Un
bacioooo
daydre4mer: mo ciao cara!!
^^ *sarei sprofondata
quando patrizia ha detto del poster di jared!* povera Giulia,
è lei quella
che dovrebbe sprofondare! xD *avv dimenticato di scrivere che
la nonna mi ha
prorpio fatta imbestialire* che ne dici, fondiamo il club
“quelle che
vorrebbero tirare una pentolata in testa a nonna Amelia?” xD
spero ti piaccia
il nuovo capitolo, un baciooo ^^
Meme90: ciao
carissima!!! *la parte migliore
a mio avviso è stata (oltre il pessimo italiano di Rob XD )
quando Giulia
incontro Jared e sua madre gli dice del poster.* ahahahah ho
capito che la
scena del poster di Jared rientrerà nella top 10 delle scene xD a che posto
la mettiamo però? =D
*e poi la mamma è stata davvero mooolto precisa,
qualcosa mi dice che quel
poster l'ha guardato molte molte volte,* e come si
può non guardarlo? Lui è
semplicemente bellissimo *-* *Ovviamente spero che i genitori
di giulia non
si arrabbino a vederli dormire insieme, anche se ad essere sincera i
miei
avrebbero prima ammazzato lui e poi mi avrebbero rinchiusa in una di
quelle
torri secolari del tipo principessa rapita da un drago e finita
segregata in
una torre* ma noooooo!! Povera ragazza xD *Ora ti
lascio visto che la
recensione è chilometrica, ma in parte è colpa
tua che mi hai dato via libera
dicendomi che ti piacciono* me ne assumo la completa
responsabilità! E infatti
ho adorato questa recensione! ^^ *inizio a temere la fine
dell'estate,
chissà cosa accadrà a Giulia e Rob...mah, staremo
a vedere!!* esatto! Solo il
tempo ci dirà quello che accadrà! xD un bacio
Meme e grazie per i complimenti! Sei
carinissima ^^
CriPattinson: hola Criiiiiii!
^^ *un altro pezzo
bello è stato quando Giulia ha incontrato Jared e sua madre
gli ha detto del
poster che lei ha in camera descrivendoglielo nei minimi particolari*
anche
a te? A piaciuta a tutti quella scena, sono contenta xD *Chissà
cosa diranno
i genitori di Giulia se li vedono dormire assieme..mah..speriamo k non
si
arrabbino, i miei mi avrebbero messa in collegio...* i miei
invece lo
avrebbero ucciso xD un bacio carissima e grazie!! :D
ilachan89yamapi: mo ciaoooo! ^^ *la
madre di giulia che
parla del poster di jared!!* ^^ piaciuta anche a te, eh?
Grazie 1000 spero
ti piaccia il nuovo capitolo un bacioooooooo
lilly95lilly: ciao Lilly! ^^ *I
genitori di Giulia
*O* Hanno accettato Rob... che fortuna che ha avuto!*
fortunata, vero? Non
so te, ma io la invidio U.U xD sono contenta che il capitolo ti sia
piaciuto,
un bacioooooo ^^
KikiCullen:
fragolììììììììì!
*ma davvero giulia
non ha neanche un poster di Rob??* non so da te, ma a Ravenna
questa estate
non c’erano ancora i giornalini con i poster di
Rob… *Hai ragione la scena
del ti amo e grazie come risposta era Ryan in OC, chissà
perchè ero convinta
fosse gilmore girls* lì la scena mi sa che
c’era Dean che aveva detto a
Rory che l’amava e lei non ha risposto, non mi ricordo bene
xD *Mia madre ed
io ordinammo due risi alla cantonese, mentre Robert il pollo fritto,
Richard e
Claire il maiale in agrodolce e mio padre gli spaghetti ai frutti di
mare*
scommetto che ti è venuta fame xD *La nonna di Rob
ha preso la tangenziale
per cretinopoli??? Si è tolta di torno??? Meno male mi stava
troppo antipatica!*
ahahahahaha cretinopoli xD mi piace xD xD ah, comunque Giulia ha SEMPRE
ragione
U.U un bacio
fragolììììììì!
Ti voglio beneeeee
milly92: mo salve Mena!!
^^ *Meno male ke hai
aggiornato mi stavo preoccupando* ups, pardon xD ora ho anche
postato in
anticipo, contenta? xD *ci sn rimasta qnd sn arrivati i
genitori di Giulia,
ma è stato bello il fatto ke le famiglie si sono trovate
bene e si stanno
simpatici!* eheheh sono dei personaggi loro xD tranquilla,
grazie x aver
recensito ^^ non importa quanto sia lunga ^^ un bacio ti voglio
beneeeeeee
Buona
lettura a tutti! Un bacio la
vostra Giulls
P.S. dedico questo capitolo a Marghe per
avermi aiutata con l’inizio, perché senza il suo
aiuto si sarebbe stata la
reazione dei genitori…grazie tesorooooo!
27.
TRADIMENTO
La
mattina seguente mi svegliai a causa di Robert che mi mordeva
l’orecchio e rideva.
< Che cavolo stai facendo? > domandai coprendomi la
faccia
con una mano.
< Io? Assolutamente niente > sussurrò in un
orecchio mentre
mi accarezzava un fianco.
< Perché non dormi? > chiesi tentando di
ignorare le
farfalle che volteggiavano tranquillamente nel mio stomaco.
< Perché non riesco a dormire e mi stavo
annoiando… >
< E quindi hai pensato bene di rompermi le scatole? >
domandai stropicciandomi gli occhi.
< Esattamente > rispose sorridendomi.
< Che pensiero carino che hai avuto! > dissi sarcastica.
< Sì, ma credo che tu ti riaddormenterai ora >
< Lo credo anche io > dissi sorridendogli.
Robert rise divertito e mi passò un braccio intorno alla
testa per
farmi appoggiare alla sua spalla ed io, per avvicinarmi ulteriormente,
intrecciai la mia gamba alla sua e poggiai la mano sul suo petto.
< Amore, io non riesco più a dormire. Ti dispiace se
resto un
po’ qui a coccolarti? > domandò
sorridendomi.
< Adoro farmi coccolare > risposi sorridendo anche io e
avvicinandomi al suo viso per baciarlo, poi ritornai
all’altezza spalla, chiusi
gli occhi e mi riaddormentai, cullata dal respiro di Robert e dalla sua
mano
che mi accarezzava teneramente la gamba intrecciata alla sua; ma
entrambi ci
svegliammo di soprassalto quando sentimmo una voce urlare.
< SVEGLIA PIGRONI! >
Immediatamente aprii gli occhi e vidi mio padre che ci stava
guardando dormire.
< Ma cosa…? > domandò Robert con un
occhio aperto ed uno
chiuso e non appena si accorse di avere ancora la sua mano sulla mia
coscia e
che mio padre stava guardando proprio lì con tanto di occhi
sgranati,
imbarazzato la ritrasse subito.
< Ehm…ciao papà! Tutto ok? >
domandai imbarazzata tentando
di alleggerire la situazione, ma mi sentivo come un ladro che viene
beccato a
rubare in flagrante.
< Oh sì, certo! Vedere la propria figlia dormire sul
divano con
il proprio ragazzo è proprio un bel modo per iniziare la
giornata! Ma almeno mi
consola vedere che non ci sono preservativi per terra > disse in
inglese in
modo che anche Robert potesse capire.
< Oh mamma mia! > esclamai diventando rossa come un
peperone
mentre nel viso di Robert si disegnò il suo solito e
bellissimo sorriso sghembo
ed iniziò a ridere.
Ancora rossa in viso mi alzai dal divano e
mi diressi in cucina per far colazione, seguita a ruota da mio padre e
da
Robert, che ancora stava ridendo.
< Piantala di prendermi in giro o ti
mollo un pugno sui denti > lo minacciai una volta rimasti soli.
< Siamo suscettibili, eh? > domandò
ridendo.
< Sono imbarazzatissima più che altro
> risposi addentando una fetta di pane col burro e la marmellata.
< Sai che sei bellissima quando sei
imbarazzata? > disse avvicinandosi a me e giocando con i miei
capelli.
Sorrisi e mi avvicinai per baciarlo, ma
venimmo nuovamente interrotti.
< Buongiorno piccioncini! Avete dormito
bene sul divano? > domandò mia madre entrando in
cucina e nuovamente divenni
rossa.
< Devo mettere un campanello come le
mucche ai miei genitori, altroché! > esclamai
esasperata e anche in quella
occasione Robert rise divertito.
< Tranquilla, tra un paio di giorni ce
ne andremo > disse mia madre mentre preparava il
caffè.
< Vuoi dire che restate ancora? >
domandai sorridendo apertamente.
< Esattamente >
< Sì! > esclamai contenta e andando ad
abbracciarla.
Dopo aver fatto colazione Robert tornò a casa e
ritornò per pranzo
con i suoi genitori, poi alla sera andammo tutti insieme al Blue River
e anche
lì mi divertii tantissimo, specialmente perché
era troppo divertente vedere mia
madre e Claire cantare insieme.
L’ultimo giorno che trascorsero a Londra, invece, andammo
tutti a
fare giro per i parchi della città e quando
arrivò il giorno della loro
partenza, fu davvero triste salutarli perché mi ero abituata
ad averli accanto
a me e sapevo che mi sarebbero mancati da morire, visto che avrei
rivisti solo
a Settembre.
Il martedì seguente mi svegliai verso le otto a causa della
sveglia di Teo che iniziò a suonare prepotentemente. Misi la
testa sotto il
cuscino tentando di riaddormentarmi ma il mio piano fallì
miseramente, così
scesi in cucina per preparare la colazione per me e mio fratello prima
che
andasse in palestra.
< ‘Giorno! > esclamai sorridendo quando
entrò in cucina con
il suo borsone.
< Hey, ma che ci fai in piedi a quest’ora? >
domandò venendo
a darmi un bacio sulla guancia.
< Mi sono svegliata e non sono più riuscita ad
addormentarmi…latte, caffè e cereali? >
domandai porgendogli una tazza di
latte caldo.
< Perfetto! Grazie piccola e scusami per averti
svegliata… >
< Tranquillo, non c’è problema! >
< Stasera esci con Robert? > domandò mentre
stava finendo di
bere il latte.
< Non credo, non ci siamo sentiti. Perché? >
< Questa sera ho la serata libera. Possiamo andare al cinema se
non devi uscire con lui >
< Sì, ci sto! >
< Perfetto. Ora scappo perché sono in ritardo. Ciao
piccola!
> salutò Teo prendendo il borsone e baciandomi una
guancia.
< Ciao Teo, buona sudata! >
< Grazie sorellina! >
Finii di pulire la cucina e poi andai a fare il letto sia in
camera mia che in quella di Teo, dopo di che feci la lavatrice, stesi i
panni
del lavaggio precedente, passai per terra con l’aspirapolvere
e con lo straccio
e alle nove e mezza terminai tutte le pulizie di casa. Mentre stavo per
andare
a fare una doccia sentii il mio telefono squillare.
< Pronto? >
< Ciao bimba! Stavi dormendo? > domandò Jared
tutto
contento.
< Ciao papi! No tranquillo stavo pulendo casa. A cosa devo
questa piacevole telefonata? >
< Ho una domanda da farti… >
< Spara! >
< Vorresti diventare la mia eroina? >
< Guarda che non sono sniffabile… > dissi
ridendo.
< Ma no scema, cosa hai capito?! Devo andare a incidere le
nuove canzoni, ti va di venire? >
< Certo! > esclamai entusiasta.
< Perfetto, tra quaranta minuti sono da te >
< Benissimo, ciao papi! >
Mi feci un doccia in fretta e furia, mi asciugai i capelli,
indossai una maglia a mezza manica rosa, un paio di shorts bianchi, le
All Star
bianche e uscii di casa per aspettare Jared, che arrivò
puntuale come un
orologio svizzero.
< Ciao papi! > dissi quando entrai in macchina.
< Ciao splendore > rispose baciandomi una guancia.
< Pronto per incidere? >
< Sì, anche se non ne ho molta voglia…
>
< Come mai? >
< Sono stanchissimo > disse stropicciandosi gli occhi.
< Hai fatto le ore piccole? >
< Ho dormito solo un paio d’ore… >
< Ma…Jared! > esclamai ridendo.
< Beh sai, ero con Becky e allora… > disse
riferendosi alla
ragazza con cui si era visto sera che lo avevo incontrato in gelateria
assieme
a Shannon.
< Ok, non voglio sapere niente! > dissi tappandomi le
orecchie e scoppiando a ridere.
< Come mai non sei con Robert questa mattina? >
< Mi ha detto che doveva incontrarsi con un suo vecchio amico
> dissi sbuffando.
< Ah… > disse e iniziò a ridere.
< Perché ridi? > domandai inarcando un
sopracciglio.
< Perché mi è venuto in mente quando mi
dicevi che non volevi
metterti con Robert ed ora guardati! Non riesci a stargli lontano
>
< Eh papi, l’amore… > dissi
sospirando e scoppiammo a ridere
entrambi.
< Ti scoccia se accendo la radio? > domandai.
< No, fai pure > rispose sorridendo.
Feci il giro di varie stazioni finché non ascoltai una
canzone che
potesse andarmi bene.
“I’ll
spread my wings and I’ll learn how to fly I’ll do
what it takes till I touch
the sky and I’ll make a wish, take a change, make a change
and break away out
of the darkness and into the sun but I won’t forget all the
ones that I love
I’ll take a risk, take a change, make a change and break
away…“
< Adoro Kelly Clarkson > esclamai sorridendo.
< Quali sono le tue canzoni preferite tra quelle che ha fatto?
>
< Tutte, adoro tutte le sue canzoni > risposi estasiata
dalla canzone.
Nell’esatto momento in cui terminò la canzone ci
trovammo davanti
allo studio di registrazione.
< Eccoci arrivati bimba! >
< Wow, non sono mai stata in una sala registrazioni, sono
così
emozionata! >
< Allora vieni che ti faccio strada > disse Jared
sorridendomi e offrendomi il braccio.
Entrammo dentro l’edificio e arrivammo davanti ad una porta
bianca
con una targhetta con scritto “Studio di
Registrazione Bianco”.
L’interno della stanza era pieno di vari dischi, poster, foto
e addirittura
autografi. Davanti a noi c’era una piccola saletta con il
muro grigio, per
quello denominata “Studio di Registrazione Grigio”.
In quella sala il
cantante incideva le canzoni, mentre in quella bianca c’era
la console dove
veniva incisa la voce e delle poltroncine.
< Ciao Jared, meglio tardi che mai! > esclamò
un ragazzo sui
trentanove anni, alto e ben piazzato, ma con un sorriso che metteva
subito
allegria, era castano e aveva gli occhi marroni.
< Oh andiamo, sono in perfetto orario! >
sbuffò Jared.
< Sì, certo Jared…tu sei sempre in orario
> disse il ragazzo
e poi mi sorrise e si presentò < Ciao sono Matt, il
direttore della
registrazione. Tu devi essere Giulia >
< Precisamente > dissi sorridendogli e stringendogli la
mano.
< Fratello, la puntualità non è mai stata
un tuo forte eh? >
domandò Shannon entrando.
< Hey Shan, te la tappi quella boccaccia? >
domandò
sarcasticamente Jared in risposta.
< Mio fratello oggi è un po’
suscettibile… > sussurrò
Shannon guardandomi e sorridendomi.
< Sì, l’avevo notato! > risposi
contraccambiando il suo
sorriso.
Salutai anche il resto della band, mi sedetti su una poltroncina e
ascoltai Jared incidere le prime canzoni del suo nuovo CD: era davvero
un
professionista, quasi tutte le canzoni che doveva incidere quel giorno
le aveva
fatte perfette ed erano stupende.
< Perfetto Jared, bravissimo. Dieci minuti di pausa >
disse
Matt quando Jared terminò d’incidere
l’ultima canzone.
< Come è venuta? > domandò Jared
quando uscì dallo stanzino.
< Senti tu stesso > ribatté Matt.
< Mi sembra buona… > giudicò Jared.
< Buona? Papi è perfetta! > esclamai.
< Grazie bimba > disse sorridendomi e venendo a sedersi
accanto a me.
< Ed ora? >
< Ora vanno a turno tutti gli altri e incidono. Adesso dovrebbe
andare Shannon, giusto? > domandò guardando Matt.
< Esatto > confermò il ragazzo sorridendo.
Dopo i dieci minuti di pausa fu Shannon ad entrare e poi fecero la
stessa cosa anche gli altri ragazza ed anche loro, esattamente come
Jared,
furono fenomenali, non vennero interrotti neanche una volta.
< Ma come fate? > domandai a Jared.
< Come facciamo cosa? >
< A incidere senza fare errori…cioè, siete
fenomenali! >
< Beh bimba, è tutta questione di allenamento. Tu non
hai idea dei
casini che combinavamo le prime volte: facevamo sempre un sacco di
errori, poi
col passare del tempo siamo migliorati… >
< Beh…wow > dissi facendolo ridere.
< Hey ragazzi, come è andata? >
domandò Shannon avvicinandosi
a Jared e me.
< Giulia dice wow! > esclamò Jared scoppiando
a ridere e gli
diedi un pugno sulla spalla.
< Ti è piaciuto davvero Giu? > chiese Shannon.
< Sei stato favoloso, davvero > risposi sorridendo.
< Hey Giulia, tu canti? > mi chiese Matt.
< Sotto la doccia sì! > risposi guardandolo.
< Hai mai preso lezioni? >
< Ho iniziato l’anno scorso… >
< Ah sì? Avanti, canta qualcosa > disse Matt.
< Scherzi? >
< Io non scherzo mai. Avanti! >
m’incitò sorridendo.
Mi feci desiderare per un altro paio di minuti, poi alla fine
cedetti e intonai il ritornello di Break away.
< Ehm…Jared, che ne dici le facciamo incidere
qualcosa? >
< Ma sei matto?! > esclamai sgranando gli occhi.
< No. Mi piace il tuo timbro >
< Assolutamente no! > esclamai nuovamente.
< Ma non dico una canzone da scalare le classifiche. Intendo
una canzone che tu possa tenere e portare a casa, così tanto
per… >
< Oh…beh, perché no? > domandai
sorridendo.
< Dai bimba, bravissima! >
< Cosa posso cantare? >
< Quello che vuoi > rispose Matt sorridendomi.
< Avete la base di Like Lovers Do? > domandai sorridendo.
< No, ma la scarico e tra due minuti possiamo iniziare >
disse Matt.
< Ti piace proprio quella canzone eh? > mi chiese Jared
sorridendomi maliziosamente.
Lo ignorai deliberatamente ed entrai nella sala registrazione, poi
feci un respiro profondo e iniziai a cantare. Venni interrotta diverse
volte,
ma alla fine il risultato fu eccellente.
< Quante copie ti faccio? > mi chiese Matt.
< Due. Ti scoccia? >
< No, assolutamente! > rispose sorridendomi.
< Grazie Matt! > esclamai.
< Una versione in più come regalo per il fidanzatino?
> domandò
Jared facendo gli occhi dolci.
< Jared la finisci? > esclamai fulminandolo con lo
sguardo.
< No bimba, mi diverto troppo! > rispose sorridendomi e
baciandomi una guancia.
Restai con loro a chiacchierare per una ventina di minuti, poi
presi l’autobus per tornare a casa non volendo far scomodare
Jared
ulteriormente. All’ultimo momento, però, cambiai
destinazione e invece che
arrivare a casa, scesi davanti alla fermata del centro di Londra e feci
un giro
per i negozi.
Mi fermai a mangiare un panino in un bar e poi continuai il mio
giro. Mi fermai davanti ad un negozio d’antiquariato e
incuriosita vi entrai,
visto era la prima volta che vi mettevo piede, nonostante avessi sempre
desiderato farlo. Vidi un sacco di oggetti veramente belli, anche se
alcuni
erano veramente strani. Trovai un sacco di lampade, lampadari,
scrittoi, antichi
mobili bar, armadi, poltrone, quadri e tante altre cose.
Quando uscii mi diressi verso un negozio d’abbigliamento,
dove
comprai un sacco di canotte, maglie a manica corta e gonne, visto che
c’era
un’offerta speciale e sia le canotte che le maglie venivano
tre sterline,
mentre le gonne ne venivano cinque.
Un altro negozio che visitai fu S-N-S, ovvero Summer Never Stops,
un negozio che vendeva abiti estivi in qualunque periodo
dell’anno. Comprai un
abito lungo fino a metà cosce di lino bianco e con due
spalline sottili.
Uscii anche da lì e girai altri negozi, finché i
miei occhi non si
posarono su una vetrina di una gioielleria dove vidi un bellissimo
anello con
un solitario al centro e con tre pietre in ciascun lato del solitario.
Era
l’anello più bello che avessi mai visto, talmente
bello che non mi stupii di
vedere che costava tremila sterline.
Mi allontanai dalla vetrina e girai un altro paio di negozi senza
però comprare niente.
Quando guardai l’orologio notai che erano quasi le due,
così
decisi di tornare indietro visto che avrei avuto l’autobus
alle due e venti.
Ripercorsi le stesse strade di prima fermandomi ancora una volta a
vedere quell’anello e poi ripartii, finché non
vidi casualmente Robert seduto
ai tavolini dello stesso bar dove avevo pranzato e, non appena vidi chi
fosse
il suo amico, mi si gelò il sangue nelle vene: era Katie
Leung.
Restai ferma a fissarli nascosta non so per quanto tempo, ma
sicuramente quel tanto che bastava per aver perso l’autobus.
Li vidi ridere e
scherzare come due ragazzini e notando quanto fosse realmente bella
Katie
m’intristii ancora di più: era vero che Robert
aveva detto più volte di voler
solo me, ma comunque era normale e lecito essere gelosa di lei: era
bella,
famosa, conosceva Robert meglio di chiunque altro e ci era addirittura
finita a
letto.
Non riuscendo a far altro li spiavo con occhi sgranati, mentre la
gente mi passava accanto, arrivando ogni tanto a urtarmi.
C’ero rimasta molto
male nel vederli insieme, ma non perché si stesse
incontrando proprio con
Katie, ma perché non me l’aveva detto. Ero
convinta che lui potesse dirmi tutto
senza problemi, invece mi sbagliavo. Certo, sarei stata un
po’ gelosa, ma era
comunque una sua amica e non avevo la minima intenzione di proibirgli
di
vederla, visto che lui era grande e vaccinato e poteva frequentare
tranquillamente i suoi amici e non gli avrei nemmeno tenuto il muso.
Dopo qualche minuto decisi di allontanarmi perché era giusto
che
Robert potesse restare con Katie tranquillamente, così feci
per andarmene. Quando
però mi voltai un ultima volta verso loro due sentii il
mondo crollarmi
addosso: si stavano baciando. Li fissai impietrita e con le lacrime
agli occhi
e scappai via verso casa.
Improvvisamente sentii Robert urlare il mio nome, ma non mi
fermai. Continuavo a correre senza mai voltarmi indietro, veloce come
non lo
ero mai stata.
Presi il primo taxi disponibile e mi feci portare a casa, dove
Robert mi raggiunse poco dopo.
< Giulia > mi chiamò prendendomi per un
braccio.
< Non toccarmi! > urlai strattonando il braccio lontano
da
lui.
< Aspetta, lascia che ti spieghi >
< No, non devi spiegarmi niente. Sei solo un gran bastardo!
> urlai con le lacrime che continuavano a scendere dai miei
occhi e aggiunsi
< perché l’hai fatto eh? Mi avevi promesso
che non mi avresti fatto
soffrire, invece non hai resistito…mi fai schifo, mi hai
usata solo per il tuo
divertimento illudendomi con le tue parole. Hai ragione, sei un grande
attore
tu… >
< No, non è come credi >
< Mi prendi per cretina per caso? Robert vi ho visto
baciarvi…
>
< No, era lei che ha baciato me… >
< Inventa una scusa migliore, questa è
patetica… >
< Ma è la verità, ti prego credimi.
Giulia, io ti… >
< No, non ti credo > lo interruppi < Robert, ti
odio. La
sai una cosa? Se tu dopo il nostro primo appuntamento non ti fossi
fatto più
vivo sarebbe stato meglio, almeno avresti evitato di farmi vivere in
questa
menzogna totale… >
< Giulia ti prego, ascoltami >
< No, non
voglio più ascoltarti, voglio che tu sparisca dalla mia
vita, voglio che tu te
ne vada immediatamente > dissi tra i singhiozzi togliendomi sia
la collana
che il braccialetto e lanciandoglieli addosso < prova ad
avvicinarti di
nuovo a me e chiamo la polizia > dissi guardandolo
minacciosamente ed entrando
in casa sbattendogli la porta in faccia.
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Nota
della
scrittrice (che in questo momento MOLTO probabilmente si
starà prendendo un
sacco di accidenti che le lettrici le staranno mandando xD)
Volevo
chiarire una cosa: non odiatemi per questo capitolo, ma non potevo
non metterlo, altrimenti la storia sarebbe stata troppo
piatta…gli alti e bassi
nella vita esistono, quindi è giusto che esistano anche in
questa storia! ^^Purtroppo
non potrò aggiornare prima di sabato
perché sono incasinatissima questa settimana, quindi mi
toccherà farvi
aspettare!
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