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Ballata dell’amore cieco
<< Un uomo onesto, un uomo
probo,
tralalalalla tralallaleru
s'innamorò perdutamente
d'una che non lo amava niente. >>
(1)
Il suo nome era Giovanni e nel nostro paese era un cittadino
rispettato e amato per il suo carattere pio e probo,io ero l’unica a non amarlo
anzi lo trovavo un uomo così … dabbene,quasi irritante.
Purtroppo il destino gli giocò un brutto tiro:si innamorò
perdutamente di me.
Come sarebbe stato possibile il contrai?Ero alta,slanciata e
con curve provocanti…nessuno mi aveva mai resistito.
Giovanni era il peggiore dei miei ammiratori,sembrava un
cagnolino festoso in ricerche di coccole e con lui potevo farmi passare i miei peggiori sfizi. Ma volevo
provare fino a che punto era pazzo di me.
<< Gli disse portami domani,
tralalalalla tralallaleru
gli disse portami domani
il cuore di tua madre per i miei
cani. >>
<< Giovanni faresti veramente qualsiasi cosa per me? >>gli
chiesi con tono melodioso e lui mi rispose annuendomi e guardandomi con uno
sguardo d’affetto che trovai invadente
<< Certo amore.
>>
A tale risposta inizia con il dito ad accarezzagli il collo
e gli sussurrai all’orecchio << Domani portami il cuore di tua madre per
i miei cani >> ,alzai lo sguardo per vedere la sua reazione ed ero
rimasto spiacevolmente sopreso << Il
cuore? >> mi chiese con un soffio di voce.
<< Si …>> gli sussurrai in modo sensuale
all’orecchio,lasciandogli intendere che ci sarebbe stato un premio.
<< Lo avrai >> mi rispose Giovanni.
<< Lui dalla madre andò e
l'uccise,
tralalalalla tralallaleru
dal petto il cuore le strappò
e dal suo amore ritornò. >>
Aspetterò con impazienza domani,sono estremamente curiosa di
vedere se quell’uomo farà quella pazzia per me. Mi sono coccolata con questi
pensieri durante la notte e così il giorno è arrivato prima di quanto
aspettassi.
Mi sono recata velocemente nel luogo dell’appuntamento con
Giovanni.
<< Amore >>mi chiamo ad alta voce con enfasi
correndo verso di me << Ti ho portato ciò che volevi >> mi mostrò
un sacchetto che aprii con impazienza e immediatamente le mie mani si
sporcarono di sangue a contatto con l’organo vitale,il cuore << Fantastico
>> dissi a bassa voce.
Giovanni con un tono estremamente dolce mi chiese << Era
ciò che volevi? >>
<< Non era il cuore, non era
il cuore,
tralalalalla tralallaleru
non le bastava quell'orrore,
voleva un'altra prova del suo cieco
amore. >>
Lo guardai con uno sguardo di un profondo scherno e gli
dissi ironicamente sorridendo << Non era il cuore stupido,non era il
cuore >> e gli restituii il sacchetto con forza. Giovanni rimase sorpreso
a tale affermazione ma non mi importava,ero felicissima della sua folle
pazzia;lui era talmente succube del mio potere sessuale. Dio che sensazione
stupenda,eppure volevo vedere fino a dove si spingeva.
<< Gli disse amor se mi vuoi
bene,
tralalalalla tralallaleru
gli disse amor se mi vuoi bene,
tagliati dei polsi le quattro vene. >>
Presi l’iniziativa di baciarlo per sussurragli le mie ultime
parole fatali << Amore vorresti fare un ultima prova per dimostrarmi il
tuo amore? >> a causa del mio bacio Giovanni mi chiese affannatamene cosa
volessi;guardandolo negli occhi gli dissi
<< Tagliati dei
polsi le quattro vene. >> Mi gustai la completa soggezione che quell’uomo
aveva per me << Come desideri principessa,vado a procurarmi un coltello. >>
<< Le vene ai polsi lui si
tagliò,
tralalalalla tralallaleru
e come il sangue ne sgorgò,
correndo come un pazzo da lei tornò.
>>
Quando Giovanni si incamminò verso la sua meta,la paura si
impossessò di me:se sta cercando di fuggire o peggio di denunciarmi alla
polizia?Mi domandavo << Nessuno è così pazzo neanche gli innamorati
persi. >> mi ripetevo mentalmente come se fossi in chiesa a recitare il
rosario. I miei pensieri furono interrotti dall’arrivo di
Giovanni,sorridente:il pazzo teneva il polso sinistro ben stretto dalla mano
destra ma nonostante l’accorgimento,il sangue continuava a uscire lasciando una
scia di passaggio. Giovanni mi si avvicinò abbastanza per mostrarmi la prova
del suo amore
<< Cara,cosa altro devo fare per te? >>
<< Gli disse lei ridendo
forte,
tralalalalla tralallaleru
gli disse lei ridendo forte,
l'ultima tua prova sarà la morte. >>
A quel patetico spettacolo risi a crepapelle.
Esistevano davvero quegli idioti che per l’amore facevano
qualsiasi cosa?Qualsiasi cosa?
Incominciai a ridere ancora più forte con tutta la
cattiveria,con tutta me stessa:<< Idiota!L’ultima tua prova sarà morte! >>
<< E mentre il sangue lento
usciva,
e ormai cambiava il suo colore,
la vanità fredda gioiva,
un uomo s'era ucciso per il suo
amore. >>
Giovanni ormai si era sdraiato a terra stanco e ansimante.
Il suo polso continuava a sanguinare e ormai era impossibile soltanto pensare
di fermare e il sangue caduto sull’erba stava assumendo un colore rosso scuro
quasi nero. Sorridendo continuavo a guardare quel pazzo steso che stava
morendo,stava morendo per me!Ormai per le troppe risate mi doleva le mascella
ma lasciava ridere i miei occhi. Il tempo passava e Giovanni spirò il suo
ultimo respiro.
<< Un uomo si è ucciso per il mio amore. >> conclusi
soddisfatta.
<< Fuori soffiava dolce il
vento
tralalalalla tralallaleru
ma lei fu presa da sgomento,
quando lo vide morir contento.
Morir contento e innamorato,
quando a lei niente era restato,
non il suo amore, non il suo bene,
ma solo il sangue secco delle sue vene. >>
Il vento accarezzava il paesaggio di quella follia
donandogli un’aria incredibilmente rilassante ma la trovai surreale. Giovanni
era morto:il suo viso si era scolorito e il suo corpo era immobile come una
statua di granito ma che casa era quel sorriso sulle labbra?Mi domandai.
Era morto contento?Dopo quello che gli avevo fatto?Era morto
convinto che questa pazzia era davvero una prova per me?Varie domande mi
giravano nel cervello e una sola risposta ne uscì:
<< Sì,mi amava davvero e talmente tanto da perdonare la mia crudele
vanità. >>
Mi resi conto di ciò che avevo fatto,cosa avevo vinto?Non lo
sapevo.
Ma sapevo cosa avevo perso:puro e semplice amore.
L’unica cosa che mi era rimasta era il sangue secco delle
sue vene.
NOTE DELL’AUTRICE:
(1)Queste parole appartengono alla canzone di Fabrizio De Andrè La Ballata Dell'amore.
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