The Red Dragon The Immortals

di queenjane
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Prologo- 1796

 Scrivo  dalla distanza,  dopo tanti anni, mi concedo questo lusso, di rievocare... 

Cicatrici mai saldate, terminazioni di nervi e battiti di cuore,pare trascorsa un’epoca dall’assalto alla Bastiglia..
Di storia come della mia vita..

Mi sposai presto, come d'uso, con un ottimo partito, vivendo in seguito mille ed una avventure, che non erano affatto scontate, un bel gioco di dadi.
 In un dato senso, sono stata a un soldato,anzi un'Amazzone, mi piace di più.

(Mio fratello diceva sempre che ero un maschio mancato ).



Mi sono fatta chiamare dragone, insieme ad altri mi appellarono immortale, altri ancora per denigrarmi usarono gli epiteti di demonio o puttana.
Per i miei figli, madre.
Per Alexander, beloved, immortal o Lady Morgan.
Per Xavier, amore.

.. l’orrore, l’assalto a Versailles dell’ottobre 1789, la “Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino”, la fuga di Varennes, la Repubblica e la morte dei Sovrani, i massacri e le guerre..Ora vi è un generale corso, Napoleone Bonaparte, che sta raccogliendo potere e vittorie: come finirà?


Anche io ho combattuto, tanto tempo fa, portando una maschera, nulla di che, rispetto a quelle che ho vestito tutta la vita.

 

Scrivo, per non disperdere nulla, un giorno anche io sarò polvere e suono.
Nata  nobile, della illustre stirpe dei d’Alençon, sono sempre stata diversa, cinica e bara, giocando a dadi contro la sorte.

..Adesso vivo in Inghilterra, un progetto finalmente realizzato, quando è arrivata la notizia, sulla metà di novembre, che il sei era morta la zarina di tutte le Russie, per un colpo apoplettico.

Così, scrivo, di un tempo trascorso ma non cancellato.
Bevo vino in piccoli bicchieri, di tanto in tanto indosso le forcine con le piccole perle di fiume, porto sempre l'anello con lo zaffiro. Libri e libri accanto, il prediletto una copia dell'Odissea,compagna di infinite pellegrinazioni, e rose bianche..
Mi sento completa, adesso, sono luce e eternità, uno specchio rovesciato.
 




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