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I festeggiamenti per il ritorno dei ragazzi durarono tutto
il giorno, prendendo il posto delle normali lezioni che già andavano a rilento a
causa del trambusto creato dal fiore della morte.
L'accademia aveva ritrovato la calma e taceva, avvolta dal
manto della notte. Però, come all'iniziò di questa storia, qualcosa era
destinato a spezzarla nuovamente.
Shade si svegliò di colpo, tirandosi a sedere e spostando
lo sguardo al comodino: l'Albero della Vita gli aveva inviato un segnale…un
sogno per la precisione. Era tempo di pagare il debito e non aveva scuse con cui
rinviarlo: Roman era stato sconfitto e Fine era al sicuro.
Osservò Bright, che dormiva tranquillo e ignaro che fosse
giunto il momento di dirsi addio: era meglio che continuasse a non
sapere…sarebbe stato solo peggio.
Mentre Fine…lei… Lei sarebbe stata l'ultima cosa che i suoi
occhi avrebbero visto.
°°°
-Ancora non riesco a credere che sia finita- disse Rein,
passeggiando con la sorella nel giardino. –Hai parlato con mamma e papà?
-No,
ieri c'era talmente tanta confusione che non sono riuscita nemmeno a stare da
sola con Shade. Prima di chiedere ai nostri genitori, devo sapere se lui è
d'accordo.
-Hai forse dei dubbi?
-Fine!- la chiamò il ragazzo.
-Ci vediamo dopo, sorellina- la salutò la ragazza, senza
nascondere una nota di malizia che fece affiorare un dolce rossore sulle guance
della gemella.
-Shade, cosa c'è?
-Ecco…ho alcune questioni da sbrigare su Wonder e mi
chiedevo se volessi venire con me…
-Noi due…da soli?!
-Sì. Ti do la mia parola d'onore che
tornerai qui pura come adesso. Ti basta come garanzia della mia buona fede?
Non era sulla promessa del principe che aveva delle
perplessità, quanto sulla sua vacillante resistenza di quegli ultimi tempi: non
era certa di potersi ancora opporre a quella passione che anche lei provava.
D'altra parte, non voleva forse discutere con lui delle
nozze?
-Vedrò di accontentarmi…ma se alzi anche solo un dito…
-Niente che tu non voglia- assicurò, pensando: -E poi ci
separeremo per sempre, amore mio.
°°°
Bright passeggiava o, per meglio dire, camminava lungo il
corridoio con un'aria per nulla tranquilla. Aveva appena perso un incontro di
scherma in modo vergognoso e tutto perché aveva altri pensieri: Shade pareva
svanito nel nulla e nessuno sapeva spiegargli dove fosse finito. Sembrava che la
scuola lo avesse inghiottito in modo misterioso…
-Ciao, Bright- disse Rein, incontrandolo.
-Rein…ciao- la salutò, cercando di scacciare le previsioni
più nere e pessimiste. In fondo, aveva ancora una questione da risolvere con
lei. –Ti va di fare due passi?
Se le andava?! C'era bisogno di chiederlo?!
-Certo- rispose, al settimo cielo.
Si avviarono lentamente verso il giardino, le loro mani che
si sfioravano quasi casualmente suscitando il batticuore di Rein: non era
abituata a rimanere sola con lui in una situazione del genere.
-Ieri con tutti i festeggiamenti e quello che è successo,
non sono riuscita a parlarti… Sai, ho avuto paura quando hai lasciato la presa…-
confessò, sedendosi su una panchina. –Come ti è saltato in mente?
-Il terreno continuava a franare…rischiavamo di cadere
entrambi. Volevo che tu ti salvassi.
-E come credi che avrei vissuto?- ribatté duramente,
fissandola negli occhi azzurri. Si era sentito morire e adesso scopriva che
aveva fatto quella follia perché lui non si sfracellasse al suolo… Certo, era
molto eroico e romantico, ma a che razza di vita l'avrebbe condannato? Un futuro
senza Rein, il suo amore: non poteva nemmeno essere definita vita.
-Brigth…- mormorò, stupita dal suo tono serio. E,
improvvisamente, si ritrovò tra le sue braccia, stretta al suo petto, così
vicina da poter udire il battito del cuore di Bright…e scoprire che era veloce
quanto il suo.
-Non farlo mai più… Giuramelo, Rein.
-Te lo prometto, Bright- gli assicurò, rilassandosi nel suo
abbraccio, in quell'amore dolce e confortante che aveva sempre sognato. Era il
suo principe, l'unico di cui potesse innamorarsi. –Anche perché spero non ci
succeda più niente di simile- aggiunse separandosi e sorridendogli
allegramente.
-Bhe, questo lo spero anch'io, ma Roman è ancora in
circolazione: si leccherà le ferite e ripartirà alla carica. A proposito, tu sai
dov'è Shade?
-È partito con Fine un paio d'ore fa. Non so per dove,
però.
-Partito?- ripeté il ragazzo. Non era possibile che fosse…
Si alzò di colpo, correndo in camera e abbandonando Rein senza spiegazioni: il
pugnale nel cassetto era scomparso.
-Shade…
°°°
Le ombre della sera iniziavano ad allungarsi su Tana-Tana e
presto la luna avrebbe fatto la sua comparsa. Eppure, due figure percorrevano
tranquillamente la collina, in silenzio, l'una di fianco all'altra dirette
all'Albero della Vita.
-È stata una bella giornata. E tu hai mantenuto la tua
parola.
-Già- rispose distrattamente Shade. Sarebbe morto sotto lo
sguardo della sua luna. Quella luna che era sua madre e sua sorella. Era le
pareti dorate della sua reggia e la sua infanzia. Era le storie delle indovine,
le sere passate a guardare le stelle, le corse in groppa a Regina. Era Eclipse,
con il suo travestimento, era l'aurora, il vento che soffiava la sabbia del
deserto.
Ma lui si era innamorato del suo opposto, del sole
contenuto in una ragazza allegra e vivace per cui aveva davvero dato tutto. Quel
sole che calava all'orizzonte, tingendo tutto d'arancione.
-Pensavo di parlare con i miei genitori quando torneremo a
scuola…- proseguì Fine, appoggiandosi con la schiena al tronco. –Di noi…del
nostro futuro…
Il ragazzo non la stava ascoltando: le dava le spalle,
impugnando il coltello. Chiuse gli occhi, passando la lama sul palmo e aprendo
un taglio profondo che sanguinò immediatamente.
Si voltò verso la principessa, raggiungendola in pochi
passi e si chinò su di lei, baciandola. Voleva morire così, con il suo sapore
sulle labbra, le sue dita intrecciate fra i capelli, la sua immagine negli
occhi, il calore del suo corpo esile contro il proprio.
Posò la mano ferita sulla corteccia e quasi immediatamente
sentì qualcosa succhiargli il sangue, strappandogli velocemente la vita; ma lui
continuò a baciare la sua ragazza, con tutto l'amore che provava per lei e che
nemmeno la morte avrebbe cambiato. Finché le forze non lo abbandonarono e si
separò, scivolando a terra lentamente, come al rallentatore.
-Shade…- mormorò la rossa, con gli occhi sgranati, non
capendo cosa stesse accadendo. –Shade!- urlò poi, inginocchiandosi accanto: fu
allora che notò la sua mano e il sangue che colava come linfa dal tronco. –Che
cosa…
-Ho pagato…il mio debito…- balbettò con un sorriso,
chiudendo le palpebre. –Ti amo…
-Shade…che ti succede?- esclamò, scuotendolo, mentre le
lacrime le rigavano le guance. –Shade! Shade!!
Il respiro del principe, però, si era spento e Shade si era
addormentato per sempre tra le braccia della sua fidanzata.
-Shade…che cosa hai fatto?- singhiozzò, gettandosi
disperata sul suo petto. –Shade…
-Ha dato la sua vita per salvarti dal fiore della morte-
rispose una voce. –Ha tenuto fede al patto.
Fine sapeva che l'Albero della Vita aveva poteri immensi e
poteva comunicare con le persone, se voleva; ma non immaginava che potesse
uccidere… O che Shade avesse fatto un baratto del genere per lei.
-Perché? Perché l'ha fatto? Non è giusto…doveva lasciarmi
morire… Il Regno della Luna…e la sua famiglia…
-Non poteva farlo- continuò la pianta. –Ti amava troppo e
Wonder poteva ancora aver bisogno del tuo aiuto come in passato. Niente era più
importante del salvarti… Ma questo mondo ha bisogno anche di lui.
Un fascio di lice si irradiò dalla terra attorno a Shade,
avvolgendolo: Fine si ritrasse, attendendo che quel misterioso spettacolo
terminasse e, forse, le restituisse il suo amore. Con un'emozione indescrivibile
osservò il suo corpo tornare alla vita che gli era stata sottratta e i suoi
splendidi occhi cobalto aprirsi di nuovo.
-Shade…- lo chiamò, saltandogli al collo. –Sei vivo… Se non
mi fai preoccupare, non sei contento…
-Potrei dire lo stesso- ribatté, sollevandosi. –Ma com'è
possibile? Io ho…
-Hai dimostrato di essere un vero principe e una persona di
valore- spiegò l'albero. –Hai mantenuto la parola: non tutti al tuo posto
avrebbero fatto altrettanto.
-Ma il ciclo della vita? Il discorso che mi hai fatto…
-Io sono l'Albero della Vita e mi è consentito scegliere in
che modo essere ripagato. E in questo caso, non c'è ricompensa più grande del
sapere che esiste ancora chi è disposto a morire per amore. Non posso che
augurarvi d'essere felici.
-Grazie…- sussurrò, stringendo Fine. Avevano di nuovo i
loro sogni, i loro progetti, il loro domani, proprio come all'inizio di tutta
quella storia. Ma avevano capito quanto veramente tenessero l'uno all'altra,
quanto disperatamente fossero legati…quanto si amassero, molto più di ogni loro
immaginazione.
-Io…non so cosa dire…- esordì Fine.
-Allora non parlare, perché nessuna frase sdolcinata o ad
effetto basta a ringraziarmi.
-Non cambi proprio mai, vero?- replicò la principessa. –Non
mi hai lasciata finire prima…
-Cosa stavamo dicendo?
-Che voglio sposarti questa primavera.
-Sul serio?! Non stai scherzando?!
-Mai stata più seria- concluse, permettendogli di invertire
le posizioni e ritrovandosi sdraiata sull'erba. Shade la fissò, perdendosi nel
suo viso dolce, in quel sorriso che tanto amava…e la baciò. Un bacio lieve,
candido, casto…così diverso dai gesti appassionati che usava di solito…ma da cui
entrambi si separarono a fatica, rimanendo vicini, i loro respiri sulle labbra.
-Fine- pronunciò il principe, specchiandosi nelle sue iridi
cremisi.
Il modo in cui lo disse provocò un brivido nella giovane
che, per un lunghissimo istante, dimenticò come si respirava, affondando nei
suoi occhi. La sua voce era densa di passione, di desiderio…d'amore. E attendeva
una sua replica, di qualsiasi tipo: non l'avrebbe costretta a ricambiarlo se non
era pronta. Ma Fine gli sorrise, accarezzandogli i capelli: le aveva dato la
prova d'amore più grande che potesse esistere. Non aveva più paura dei suoi
desideri.
"Niente che tu non voglia" aveva detto. Bhe, lei lo voleva.
Semplicemente.
E la luce discreta della luna illuminò due corpi che a
lungo si erano cercati e desiderati, dove le fiamme di un amore sincero e
appassionato avevano finalmente avuto strada libera. Corpi in cui due cuori
battevano all'unisono.
FINE
Fine!! Ci
sono riuscita: due storie finite!! Mi stupisco di me…
Bhe,
ringrazio tutte le persone che hanno seguito la storia, naturalmente e auguro a
tutti una buonissima Pasqua!
BabyDany94:
Grazie!!
Spero ci sarai al prossimo delirio! Un bacione!
Vampirosolitario91:
Siamo
arrivati alla fine, mi dispiace, ma so che ci sarai al prossimo delirio e quindi
ci risentiamo presto. Spero che la fine ti sia piaciuta: ovviamente non potevo
far morire Shade! Un bacione gigantesco! ^__^
Saruwatari_Asuka:
Sono felice
di aver soddisfatto le tue precedenti perplessità sui personaggi passivi. Roman
tornerà prima o poi, non dubitarne. Spero che il finale ti sia piaciuto e mi
auguro di sentirti al prossimo delirio su questo anime! Un
bacione!
Heart:
Grazie!
Spero mi seguirai ancora! Un bacione!
Celiane4ever:
Allora?
Questo ReinxBright moment era meglio del precedente? E poi tu sei Dark
Bright…sei mooolto cattiva e oscura, non dovresti badare a queste cose
sdolcinate! XD La ff è terminata e ancora non so quale sarà il prossimo delirio
che deciderò di pubblicare. Aspetto con ansia una tua nuova storia (mi piacciono
troppo! ^_^)!! Ps: Sei tu quella che sogna… Intanto i due iscritti ci sono!
^__^
Ringrazio
inoltre, sperando di sentirle per il finale e per farci gli auguri di Pasqua,
almeno:
BlackRose91
Crhystal
Danielle_Lady
of Blue Roses
Diavoletta__
Diegotiamo
Ellyina
Frvlcu
Gold
Eyes
I love
sasunaru
Ladybird0490
_chocola_