Morgan

di queenjane
(/viewuser.php?uid=758690)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Tra i pochi effetti che Maria Antonietta portò con sé alla Corciengerie, quando lasciò la Torre nel mese di agosto 1793, vi era un astuccio con le ciocche dei capelli di tutti i suoi figli, un piccolo guanto del Delfino, il suo chou d’amour,  e un orologio d’oro.


Louis-Charles morì nel mese di giugno 1795, il giorno otto, di scrofolosi, in base all’esame autoptico condotto dal Dottor Pelletan, che ne asportò il cuore.
Il medico rimase allibito per tutte le cicatrici che aveva il ragazzo,  presenti sul torso, come sui piedi e le gambe e le braccia.



Fu sepolto il 10 giugno 1795, i giorni chiari e lunghi dell’estate incombente battevano sui cieli di Parigi, nel cimitero di Santa Margherita,vicino al Tempio,  non venne eretta alcuna lapide.


Alla notizia della sua morte, lo zio paterno, il conte di Provenza, si proclamò re con il nome di Luigi XVIII.
Fiorì la leggenda che fosse sopravissuto e vi furono molti falsi  Delfini, almeno una quarantina nel XIX Secolo.

 
Il cuore asportato subì molte peripezie e smarrimenti, fu finalmente posto in un’urna di cristallo a Saint Denis, la Basilica ove riposano i RE Borbone, chiesa ove furono traslati nel 1815 i resti  mortali di Luigi XVI e Maria Antonietta.



 Solo in anni recenti, con l’analisi del DNA mitocondrico, che si trasmette in linea materna, eseguito in due diversi laboratori si è appurato che il cuore era davvero di Luigi Carlo, essendo le sequenze identiche a quelle di Maria Antonietta, due sue sorelle e due parenti per parte di madre, ancora in vita.



L’8 giugno 2004 i realisti francesi hanno organizzato la cerimonia funebre del cuore, vicino ai resti dei genitori del piccolo Re,
per la prima volta in oltre un secolo una cerimonia reale ha avuto luogo in Francia, completa del  fleur de lis e di una corona regale..



IO SONO MORGAN
IL RE DEL TEMPO E DEI SOGNI..



Nota 1, il fleur de lis è il giglio, simbolo araldico della Corona francese.
Nota 2,segnalo che anche Pamina 71 ha scritto di Luigi Carlo nella sua serie Vois sur ton Chemin... Nota 3, ringrazio chi ha letto, seguito e recensito la storia.

 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3448972