silenzio
Annienta i sogni
– ma non li consuma
Nelle mani di Armin c’è il fuoco, nei suoi occhi
– appannati dal calore del vapore – la speranza di
un mondo migliore, di distese di ghiaccio, di oceani dal sapore del
sale.
Negli occhi da Gigante di Bertholdt non c’è niente
di tutto questo; perché egli lotta per distruggere ogni
più piccolo sogno, ogni frammento di speranza che resta
loro, come la fiammella di una candela vibra, divampa, nel tentativo di
consumare la cera.
Goccia dopo goccia.
Così il calore brucia la carne, la scioglie, annienta i
sogni – ma non li consuma.
Poi gli occhi di Armin si chiudono: resta solo l’immagine
dell’oceano impressa nei suoi ultimi pensieri.
Ora lo vede, finalmente.
[110 parole;
Armin!Centric; Spoiler
cap. 82 - Betata da Emmevic]
Note
dell’autrice:
Parto col dire che le mie colleghe Schwarz e Emmevì, quando
hanno letto la drabble, mi hanno odiata dal profondo del loro
cuoricino. Un colpo basso, un atto di violenza psicologica, una
brutalità. E vabbeh, che ci posso fare? Hanno ammazzato il
mio personaggio preferito e io, se permettere, devo sfogarmi. Io in
questo manga tre personaggi ho sempre amato: Eren, Mikasa e Armin. Il
trio, il trio! E ora Armin è morto. Da coraggioso,
sì, da eroe. Ma fa tristezza lo stesso e io ancora non
riesco ad accettarlo. Penso che mi possiate comprendere, se avete perso
i vostri personaggi preferiti (patta
tutti). Che dire? Poche parole, che spero raggiungano
qualcuno e rendano omaggio ad Armin. Ora vi lascio e torno a piangere
in un angolino.
Un bacione!
Mokochan
|