Pokémon Raimon

di tbhhczerwony
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Okay, questo extra è un po' corto... ma spero comunque che vi possa divertire aaaa-- ;; - tra l'altro non volevo mettere né pairings (nemmeno one-sided) né romanticismo o cavoli vari, ma non ho resistito



Skie guardò Victor perplessa, «Di’ un po’ Victor, ma perché non hai una Palestra?» gli domandò subito dopo.
Victor alternò lo sguardo tra Riccardo, che stava bevendo tranquillamente il tè, e Skie, che ancora lo fissava. Il blu sospirò, mentre guardava male Riccardo, «Ci sono persone meno fortunate di altre».
Il bruno posò sul tavolo la tazzina del tè, guardando Skie e Victor, «Ma voi due come mai siete qui?» chiese poi.
«Ci avevi invitato tu, anche se non ne so il motivo…» rispose la ragazza, alzando lo sguardo, abbastanza confusa.
«Oh, è vero» disse lui, sorridendo e continuando a sorseggiare il tè, mentre Victor sospirò, non ne poteva quasi più di stare lì.
 


Subaru si sedette sul tavolo a fianco a Skie, nell’area ristoro del Centro Pokémon. «Skie, dimmi una cosa» le disse.
Lei sospirò, «Cosa?» chiese con aria seccata. «Vorrei sapere i tuoi segreti per essere così forte come sei ora» rispose, sorridendole. La ragazza disse un secco “no”, e lui prese a toccarle continuamente la testa con il dito, ripetendo “avanti dimmelo, dimmelo, dimmelo ora” anche mentre lei camminava per andarsene e raggiungere i suoi obiettivi e, non appena arrivò vicino alla Palestra di Gabi, Skie fermò la sua camminata. «Prova a farlo solo una volta.» gli disse, con aria minacciosa.
Subaru le toccò nuovamente la tempia, inutile dire che finì bruciato dal Braciere di Charmeleon subito dopo.
 


Wanli corse velocemente verso Skie, che rimase sconvolta nel guardarlo.
«Ehi, Allenatrice! Anche se non stai usando i Box per i tuoi Pokémon voglio regalarti questo Eevee!» esclamò, parlando di fretta, tirando fuori dal suo camice un Eevee e consegnandoglielo. Lei lo prese in braccio, guardando Wanli sconvolta, «G-grazie…?».
 


«Mh, vediamo un po’ dov’è la prossima Pale-» fu bloccata da qualcuno che stava urlando vicino al fiume. «Ah, e adesso che altro succede?» sbuffò, correndo verso il fiume e andando a vedere. Davanti al fiume c’erano Michael, Eugene, Adé e Jade, davanti a una ragazzina che guardava mentre dei ragazzi in barca venivano attaccati da un Gyarados rosso.
«Porca miseria, qui non c’è mai pace!» esclamò Skie, guardando la scena. «No, Eugene, devo lottare io con quel fottuto Gyarados!» urlò Jade con aria minacciosa, fulminando con lo sguardo Eugene, che la guardava con aria di sufficienza, «Senti, io ho esperienza con i Pokémon di tipo Volante, lo dimostra anche il mio titolo di Capopalestra» le disse, «Quindi fatti da parte».
Jade diventò rossa dalla rabbia, «Ti vanti tantissimo, ma alla fine non vali molto, Capopalestra da quattro soldi!» gridò improvvisamente, «Dovevo essere io la Capopalestra, non TU!».
«Ci risiamo…» mormorò Eugene.

 
 
Skie guardò le statue che c’erano nella Palestra di Michael, e notò tra quelle anche la statuetta di un Serperior. Si voltò verso di lui, perplessa.
«Ma Serperior non è di tipo Erba?» gli domandò.
«Sì, ma sai io non alleno solo i tipi Veleno, alleno anche i Pokémon serpenti, vieni ti faccio vedere» le disse, accompagnandola verso una stanza dove c’erano statue di ogni tipo di Pokémon serpente.
«Accidenti» mormorò lei.
 


Skie sorrise, finalmente arrivata alla meta. «Eccomi qui alla Torre Inazuma, mi chiedo che Pokémon schiererà Eugene» mormorò, camminando verso le scale, ma qualcuno la fermò.
«Non puoi lottare ora» disse una voce femminile, era Beta. Skie la guardò perplessa, ma lei non veniva dal futuro? Scrollò le spalle, poi si voltò verso di lei. «E tu…?» stava per dire, ma Beta la interruppe.
«Io sono la manager del Capopalestra, permettimi di presentarmi, io mi chiamo Beta» e infine le sorrise, «Se sei qui per sfidarlo, io sono qui per testare la tua forza e… PER VEDERE SE NON CI VUOI PROVARE CON LUI» urlò infine, cambiando voce e sguardo – praticamente aveva attivato la sua seconda personalità.
Eugene scese dalla torre, camminando verso di lei, «Beta, ancora con questa storia? Non torturare ogni ragazza che vedi» e poi non capisco perché tutta questa attrazione su di me, Santo Arceus pensò, sospirando.
«Eugene! Io devo testare la forza di ogni Allenatore che raggiunge la Palestra, se non è forte abbastanza vuol dire che non è alla tua altezza, capisci che intendo?».
«Beta.» le disse con tono serio, «Dimmi. Cosa sono io?».
«Sei un Capopalestra!»
«Sì… e cosa fa un Capopalestra?»
«Testa la forza di un Allenatore per vedere se è all’altezza della Lega Pokémon!»
Eugene annuì, «Esatto… e tu che cosa sei?».
«Io sono la tua manager, naturalmente!»
«E che cosa fa una brava manager?».
«Deve assistere il suo capo!»
Il rosso storse un sopracciglio, «Non è proprio così ma il concetto è quello» poi si schiarì la voce, «Bene, allora devo essere io a testare la forza di questa Allenatrice, non tu».
Beta gli fece il broncio, poi sbuffò, «Ma così non è giusto, guarda com’è vestita, non è troppo provocante?!».
«Smettila, per favore» disse lui con aria seria, «Scusa Allenatrice, temo che qui stiamo perdendo troppo tempo».
E in quello stesso momento c’erano Skie e Charizard seduti a guardarli con dei pacchi di pop corn in mano, «No no, tranquilli, continuate pure».

 
 
Dopo che Skie tornò a casa dopo la Lega Pokémon, vide che Arion era in casa “sua” – alla fine era casa del ragazzo, ma lei scrollò le spalle anche su questo appunto. Si sedette sul tavolo a fianco a lui, guardandolo.
«Ti sei auto-invitato?» domandò.
«Sì, tra un po’ dovrebbe arrivare anche Aitor e anche le pizze!». Ma Aitor era già lì, che fulminava con lo sguardo entrambi, mentre Spotter li guardava perplesso.
Qualcuno bussò alla porta, Skie andò ad aprire e c’era Nathan vestito con una strana divisa e tre pizze in mano, «Ehi, pizza!» esclamò.
«Un Superquattro che consegna le pizze… wow…» mormorò lei, sconvolta.

 




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