X-kid

di Mandorlina
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Cosa mi dici, eh

dell’America di carta

Dei nostri anni ‘90

delle nostre cazzo di storie

inventate

 

Cosa strillava tua madre

nel bagno di notte

immersa nel latte mai svezzata

(sua madre è figlia della guerra)

Avevi sedici anni e la vita

eri tu l’uomo

il bambino cancellato,

il bambino X

 

Scendevi in strada piangendo

con le tasche e le scatole piene

urlavi al mondo ingiusto

che ti aveva mangiato la gioia

col tuo maglione

e i tuoi jeans

e le tue mani sporche

ascoltavi alla radio Cobain

 

Suonavi con la vecchia chitarra

(le tue storie da ragazzo bruciato)

dicevi piano alla ragazza:

« andiamo sul retro del pub »

Con Reagan alla televisione

amplessi pubblicitari

formiche smaniose di sole

costrette sotto terra

 

Mangiavi la carne in scatola

tenevi le mani in tasca

mangiavi carne Spam in scatola

mentre progettavi di fare a pezzi il mondo

In cosa credevi, ragazzo

la notte quando piangevi per terra

dicevi: « suonerò sulla vetta del mondo »

e suonavi alla fermata del tram

 

I tuoi fottuti anni ‘90

col grunge e un bacio al Duemila

con l’America falsa e la crisi

nel 1990

avevi solo sedici anni





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